31/01/18

Recensione di La battaglia delle tre corone di Kendare Blake

Trama: Tre sorelle, un solo trono

Una guerra all'ultimo sangue
La storia di tre sorelle che dovranno combattere per diventare regine: quella che rimarrà in vita otterrà la corona
Da che se ne ha memoria, sull’isola di Fennbirn ogni generazione è stata scandita dalla nascita di tre gemelle: tre regine, tutte ugualmente degne nella successione ereditaria della corona e tutte in grado di padroneggiare la magia. Mirabella è una fiera elementalista, sfacciata come i suoi incantesimi: governa il fuoco, i flutti e i fulmini con il solo schioccare delle dita. Katharine è sottile e insinuante come il suo potere: la sua simbiosi con i veleni è tale che può ingerire anche la più letale delle sostanze tossiche senza che le accada nulla. Arsinoe, invece, ha sviluppato una perfetta comunione con la natura: può far sbocciare le rose più incantevoli o ammansire i leoni con il suono gentile della sua voce. Ma per diventare regina non basta il diritto di nascita: dovranno combattere duramente l’una con l’altra, per ottenere la corona, perché non si tratta di un gioco in cui si vince o si perde… In ballo c’è la vita. Ecco, questa è la notte in cui le gemelle compiono sedici anni: la battaglia ha inizio. 

Se c'è una cosa che ricordo di Kendare Blake è la dilogia di Anna vestita di sangue che adorai. Dunque sono stata contentissima di questa nuova serie che spero verrà pubblicata per intero (vengono fatte pubblicazioni peggiori).

La trama è "semplice". Ci sono tre gemelle. l'avvelenatrice Katharine, la naturalista Arsinoe, l'elementale Mirabella, che competono per la corona, ma solo una di loro otterrà il diritto a regnare, uccidendo le altre due.
Nella realtà è più complicato. Innanzitutto le chiamano regine da prima dell'incoronazione, cosa poco sensata. Anche perchè vengono addestrate e comandate o comunque almeno consigliate. Diciamo che sono delle principesse in formazione. Una regina non si fa trattare così.
Ogni gemella è affidata ad una famiglia che la crescerà separatamente in base ai propri talenti ed ognuna riceverà un trattamento differente. Tutte sono amate da chi le crescerà, ma solo Katharine viene portata allo stremo e deve barcamenarsi tra la sua tutrice Natalia e la perfida sorella Genevieve.
La loro vita si intreccerà quando dovranno dare prova delle loro abilità durante la notte di Beltane, ma anche prima le fila del destino tireranno diversamente e creeranno curiosi incidenti di percorso.
Intanto come andrà a finire sembra scontato: Arsinoe e Katharine, si dice, siano incapaci, mentre Mirabella sembra dotatissima. Nulla si potrà dire fino all'ultima pagina!

A fine lettura posso dire di aver apprezzato molto questa storia. L'atmosfera dell'isola è fenomenale. Vibra di magia e di mistero e sarà sempre più evidente. Sembra una sorta di omaggio ad Avalon, forse addirittura alla Bradley.
Le regine sono tutte piuttosto ingenue, ma caratterizzate a dovere. Forse chi sta loro intorno non sempre è ben delineato o si può sollevare troppo dalla sagoma a cui è stato incollato. Effettivamente ci sono parecchi personaggi che a volte si confondono, ma basta prestare attenzione. Peccato che alcuni "inciuci" o andamenti nelle relazioni siano prevedibili benchè inerenti ad un classico svolgimento degli eventi.
Dei rami di abilità presenti ho apprezzato molto gli elementali, capaci di manovrare gli elementi. E' una caratteristica che nei fantasy adoro. I naturalisti meno, diciamo che servono per un bel raccolto, un giardino elegante e dei buoni pasti, oltre che per ammirare i famigli dei naturalisti coi poteri. Gli avvelenatori sono...affascinanti, benchè senza poteri eclatanti a prima vista. Spesso sembrano corvi, altezzosi ed anoressici, ma hanno il loro cupo fascino, una crudeltà accattivante. Natalia è il top del genere. 
La trama si concentra chiaramente tutta alla fine. Nel romanzo non c'è un eccesso di azione, anzi spesso non c'è proprio (alla faccia del bagno di sangue..). Temo sia una pecca, ma, conoscendo l'autrice, spero che volesse solo darci una grande introduzione.

Dunque cosa mi  piaciuto? Una storia comunque scritta bene, con degli elementi dark, magia, complotti e rivelazioni.
Il finale mi ha molto colpita, stavo dando quasi le quattro stelle ( e potevo arrivarci prima alla rivelazione per quanto non evidentissima). Però ha prevalso la logica e mi sono detta " è una lettura gradevole e per tre righe cambio idea?".

3 commenti:

  1. Anna vestita di sangue tempo è carinissimo! Questo voglio leggere perché mi ispira molto, anche se non nutro troppe aspettative xD

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    1. Questo non è allo stesso livello! Si riscatta molto nel finale almeno.

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  2. Sono proprio curiosa di leggerlo, sperando che questa serie non venga però interrotta!

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