28/10/19

Recensione di La canzone di Orfeo di David Almond - Ci provo con #4

Buongiorno Lettori,
come state?
Oggi è giornata di Ci provo con , l'appuntamento mensile che è stato ideato da La lettrice sulle nuvole per permetterci di sfoltire le nostre wishlist o accumuli o semplicemente curiosità leggendo autori mai letti. Da qui appunto "ci provo con".

Trama: Claire adora la sua amica Ella. Sono inseparabili da quando giocavano insieme da piccole e da allora Claire protegge la sua dolce, svagata bellezza. Ora condividono con i loro amici i sogni di libertà e invincibilità che solo a diciassette anni si possono avere.

Durante una gita sulle spiagge del Northumberland, Claire e i suoi amici sfidano la notte alle fiamme di un falò, dormono nelle tende e si risvegliano al canto di uno sconosciuto, comparso dal nulla. Il suo nome è Orpheus: chi lo ascolta si perde nella sua musica, rapito da un incanto antico e nuovissimo. Ed Ella ne sarà rapita più di tutti, così tanto che Claire non sa se esserne felice o preoccupata. Ma Ella e Orpheus non possono sfuggire al loro amore, è come se lo aspettassero da sempre.

Un romanzo che è come un canto, il racconto di una grande amicizia e di un primo amore, dell’irrefrenabile vitalità e dell’immensa fragilità a cui espongono. Una riscrittura sorprendente del mito di Orfeo ed Euridice, un inno alla gioventù avventata, all’amore totalizzante e alla vita senza paure, nello stile lirico e visionario di Almond. 

22/10/19

Recensione de I testamenti di Margaret Atwood

Trama: "Il nostro tempo insieme sta per cominciare, mio lettore. Può darsi che vedrai queste pagine come un fraglie scrigno da aprire con la massima cura. Può darsi che le strapperai o le brucerai: con le parole accade spesso".

Hai fra le mani un'arma pericolosa, caricata con i segreti di tre donne di Gilead. Stanno rischiando la vita per te. Per tutti noi.

Prima di entrare nel loro mondo, forse vorrai armarti anche di questi pensieri:
"La conoscenza è potere".
"La Storia non si ripete, ma fa rima con sé stessa".


Questa non è una trama, ma è difficilissimo parlare di questo libro in qualunque modo.
E' e non è il seguito del racconto dell'ancella perché è anche di più.
Innanzitutto è quel che dicono queste poche righe: pagine riempite con i segreti di tre donne di Gilead.

Cover Reveal di Specchio riflesso di Sarah Arenaccio

Buongiorno Lettori,

oggi scopriamo la cover e la sinossi di Specchio riflesso, nuova pubblicazione Dri.

Da quel poco che vediamo sembra molto frizzante.

Trama: Cosa può succedere se nell’albergo più prestigioso di Roma ti capita di incontrare la tua gemella cattiva e il suo capo affascinante che sembra provarci proprio con te?
Se a questo aggiungiamo l’imprevisto ritorno del grande amore della tua vita, la ricetta per il disastro è fatta.
Ed è proprio ciò che accade a Diletta, receptionist sconclusionata e sempre in ritardo, con un figlio preadolescente che si comporta da adulto, una migliore amica iperprotettiva e un responsabile che la tratta da irresponsabile.
Riuscirà Diletta a trovare una via di fuga dal caos della sua vita?

Ho comprato Scandalo nella brughiera che spero di leggere presto e anche questo subirà la stessa sorte...Dritto nel kindle!
Voi pensate di comprarlo?

16/10/19

Ossidea La città del cielo di Tim Bruno - Vol.1 - L'angolo Vintage #11

Buongiorno Lettori,

questa è la rubrica mensile dedicata alle letture "antiche", o meglio "d'epoca". Non siamo così fiscali, non vogliamo libri del 1587 ed in procinto di cadere a pezzi. Lo scopo della rubrica, ideata da La lettrice sulle nuvole, è quello di smaltire i libri comprati ed accumulati nel tempo, per alcune di noi, ormai, decenni.
Si possono fare spoiler purché segnalati, sfogarsi, blaterare...L'importante è parlare in sincerità in compagnia!
Questo mese tocca a Ossidea La città del cielo di Tim Bruno, edito nel 2011, che ho letto, in numerose tappe, con mio figlio maggiore, sperando di invogliarlo alla lettura. Sto provando anche quotidianamente a fargli leggere libri piccoli e facili, ma il problema sta qui...Perché il libro gli è piaciuto, aspetta che mi procuri pure il seguito, ma finché lo leggo io va benissimo. E' la fatica sua il problema, agire, calcolare...ma a superare le due righe di lettura sembra che io gli abbia chiesto di pulire una camera con lo spazzolino da denti. Se non amerà leggere di suo, senza che qualcuno gli legga, spero che tutto questo sia utile per quando avranno i libri su commissione da leggere per scuola. Vedo che in prima media (lui comunque è in terza primaria), questa estate, hanno avuto scelta libera per due testi che comunque vanno letti.

Trama: Alla vigilia del suo dodicesimo compleanno, David Dream riceve la lettera che cambierà per sempre la sua vita. Seguendo le indicazioni contenute nel messaggio, il ragazzo trova la porta nel “tempo che si è fermato” e apre il libro incompiuto. D’un tratto una creatura fantastica, ferita e sofferente, irrompe nella sua camera attraverso un varco di luce. Pronunciando parole incomprensibili di una lingua sconosciuta, passa al giovane il testimone di una missione disperata. Il ragazzo suona il taharan, il corno magico che la creatura aveva al collo, e viene proiettato in un luogo misterioso e selvaggio: la Terra di Arcon. David dovrà intraprendere un lungo viaggio per raggiungere la Città del Cielo e salvare il regno degli elfi dal sanguinario esercito di Kahòs; ma un segreto terribile accompagna il giovane della razza degli uomini.


Questa è una storia misteriosa, per certi versi ammetto che mi ha ricordato il Signore degli anelli, almeno per il viaggio, anche se ovviamente la maestria di Tolkien è inarrivabile.


Il protagonista è David Dream, un ragazzino che in prossimità dei suoi dodici anni riceve da un uomo misterioso una lettera da parte di suo padre, scomparso molto tempo fa e di cui gli è rimasta solo una chiave legata ad un cordoncino di cuoio.
Da giovane adolescente leggermente preso di mira si trova presto coinvolto in un'avventura.
Di notte, dopo aver scoperto a cosa era destinata la sua chiave, si imbatte in casa sua in una creatura morente che, in un linguaggio incomprensibile gli affida chiaramente un compito. Non sa cosa debba fare, ma riceve un corno e la sua sacca da viaggio contenente del cibo ed una specie di diario.
Soffia il corno e si trova in un altro mondo. Sin da subito sarà accerchiato dai pericoli, ma trova anche numerose creature amichevoli di cui imparerà ogni volta il linguaggio.

Presto lo scopo della sua missione sarà chiaro: raggiungere il regno di Etheria, governato da Ossidea e minacciato dalle forze del male. Per raggiungere questo scopo viaggerà attraverso tutte le terre di Arcon.
Stringerà amicizia col protettivo cinghiale Grulfus e raggiungerà l'operoso popolo dei nuk nuk, popolo amico delle api. Si legherà perfino ai giganti e solcherà nuovi mari, conoscendo le popolazioni del luogo.
Il suo sarà praticamente un viaggio di esplorazione, anche se con un fine pratico e più grande.

E' anche chiaramente un elogio della natura: ogni popolazione ed ogni elemento naturale vive in simbiosi con gli elementi naturali, in molti casi natura ed urbe si compenetrano.
E' importante anche l'amicizia ed i legami con amici di cui ci possiamo fidare ciecamente.
Credo che il nemico, Khaos, voglia essere sinonimo di quando l'equilibrio con la natura viene meno e, anzi, l'uomo non capisce e continua ad infierire. Questo aspetto però viene accennato e tutto viene rimandato al seguito.

Se devo essere onesta, è un libro carino e che ha affascinato la mente di un bambino che si è visto davanti questo mondo nuovo, magico e ricco di natura che mio figlio, appunto, ama. Ma personalmente non mi ha emozionato né lasciato nulla. Ci sono parti pericolose, ma, se non alla fine, niente di eclatante o concreto.
Per il resto tanta esplorazione, qualche azione e, per me, poca sostanza pur se scritto bene e con ricchezza di particolari. Mi ha dato l'impressione di essere un pò costruito, con sentimenti sinceri ma calcati.
Che sia il primo libro troppo da "bimbi" che leggo e che la trasformazione in vecchiaccia stia avendo inizio? Magari è semplicemente il libro meno adatto a me. L'ho scelto solo perché mi sembrava adatto al mio "pollo" ed avevo anche ragione.
Ecco, invece, le altre blogger della rubrica che partecipano ad ottobre.


15/10/19

Cover Reveal di Scandalo nella Brughiera di Michela Piazza e Pamela Boiocchi

Buongiorno Lettori,

vi scrivo per rivelarvi la nuova uscita firmata DRI editore.
La trama sembra molto frizzante e queste autrici già mi hanno dato prova delle loro capacità.

Recensione di Half wild di Sally Green - Half bad vol. 2

Trama: Il mondo sta cambiando. I capi degli Incanti Bianchi mirano a sterminare i Neri. Per contrastarli nasce un’Alleanza in cui Neri, Bianchi e Mezzo Sangue combattono fianco a fianco. Nathan viene invitato a farne parte, ma prima deve ritrovare Annalise che è prigioniera, perché liberarla gli sta più a cuore di tutto il resto. Annalise, il grande amore di Nathan, appartiene a una famiglia di Bianchi che lo odia. Nathan è convinto di potersi fidare di lei, ma ha ragione di farlo, oppure dovrebbe ascoltare i dubbi dell’amico Gabriel? Conteso tra Annalise e Gabriel, Nathan lo è anche tra la sua natura bianca e quella nera, tra il desiderio di vedere Marcus, suo padre, e il timore. L’Alleanza sarà il pretesto per ritrovare il suo temibile genitore. Scoprire quell’uomo che nella sua vita è sempre stato assente sarà la grande sfida personale di Nathan.


Dopo il repentino finale del primo volume, quando Nathan riceve inaspettatamente i suoi doni e conosce suo padre, Mercury fugge con una Annalise svenuta, non potevamo certo aspettarci un libro all'acqua di rose.

14/10/19

Recensione di ogni piccola cosa interrotta di Silvia Celani


Trama: Mi chiamo Vittoria e la mia vita è perfetta.
Ho una grande casa e tanti amici. Non mi interessa se mia madre si comporta come se io non esistessi. Se mio padre è morto quando ero piccola. Se non ricordo nulla della mia infanzia. Se, anche circondata da persone e parole, sono in realtà sola.

Io indosso ogni giorno la mia maschera, Vittoria la brava figlia, la brava amica, la brava studentessa. Io non dico mai di no a nessuno. Per me va benissimo così.

È questo senso di apnea l’unica cosa che mi infastidisce. Quando mi succede, quello che ho intorno diventa come estraneo, sconosciuto. Ma è solo una fase. Niente potrebbe andare storto nel mio mondo così impeccabile.

Ero convinta che fosse davvero tutto così perfetto. Fino al giorno in cui ho ritrovato i pezzi di un vecchio carillon di ceramica. Non so cosa sia. Non so da dove provenga. Non so perché mi faccia sentire un po’ spezzata e interrotta, come lui. Ma so che, da quando ho provato a riassemblarlo, sono affiorati ricordi di me bambina. Della voce di mio padre che mi rassicura mentre mi canta una ninnananna. Momenti che avevo sepolto nel cuore perché, come quel vecchio carillon, all’improvviso si erano spezzati per sempre.
Eppure ora ho capito che è l’imperfezione a rendere felici. Perché le cose rotte si possono aggiustare e diventare ancora più preziose.

La mia testa a volte è dura, ma, per fortuna, posso aggirarla.
E' successo così per questo libro.
Inizialmente mi "nauseava". E' una copertina troppo zuccherosa e credevo fosse lezioso anche il libro.
Poi mi sono fidata di pareri di blogger a me note, l'ho visto in biblioteca e gli ho dato una chance, meritata, dire.

11/10/19

Recensione di E' così che si uccide e La forma del buio di Mirko Zilahy -vol. 1 e 2 - Purché sia di serie #3

Buongiorno Lettori,
come state?
Siamo di nuovo qui per l'appuntamento del mese con purché sia di serie, rubrica ideata da La lettrice sulle nuvole al fine di smaltire le palate di serie che noi lettori compulsivi accumuliamo, iniziandone ovviamente di nuove.
Spoiler consentiti, anche se magari è gradito segnalarne la presenza.
Io questo mese parlo della serie di Mirko Zilahy.