30/07/18

Recensione di Jonas Fink - Una vita sospesa di Vittorio Giardino

Trama: Jonas ha solo dodici anni quando suo padre, un onesto ebreo borghese, viene arrestato con l’accusa di aver cospirato contro il regime comunista che dal 1949 tiene sotto scacco la Cecoslovacchia. Comincia così l’incubo di un ragazzo segnato dal marchio dell’infamia, vittima di una realtà in cui anche i muri hanno orecchi e la delazione è all'ordine del giorno. Incurante del pericolo, Jonas stringe amicizia con un piccolo gruppo di contestatori che animerà l’intensa e luminosa stagione del Sessantotto. Vittorio Giardino, che a quest’opera ha dedicato oltre vent'anni della sua vita, è riuscito a fissare – come in una goccia d’ambra – il momento storico in cui un intero Paese ha smesso di essere una società e i singoli cittadini sono diventati l’uno il peggior nemico dell’altro. Con la crudele dolcezza del suo segno, Giardino ha immortalato la sofferenza e il desiderio di riscatto di una generazione cresciuta all'ombra della dittatura.

Amo leggere fumetti. A onor del vero quelli giapponesi e talvolta coreani. Secondo me si tratta di letteratura per immagini e mi perdo ad osservare linee, colori, forme... Qualche volta però cambio e leggo anche letteratura a vignette europea.
E' il caso di Jonas Fink  - Una vita sospesa di Vittorio Giardino, noto fumettista italiano.
Aggiungo poi che questa graphic novel soddisfa una mia particolare passione, anche se il termine non è quello giusto, sviluppatasi negli ultimi anni. Mi sento spinta sempre più verso i Balcani e la storia slava e questo libro ne è pregno.

Jonas Fink è il nome immaginario di un ragazzino di Praga che, nel 1950, vede degli uomini arrestare suo padre.
Sono gli anni clou della vita nell'Unione Sovietica e basta nulla per essere accusati e cadere in disgrazia.

Recensione di Non è stagione di Antonio Manzini

Trama: «Una volta ogni tanto, poteva anche sorridere. La vita poteva anche sorridere. E Rocco lo fece alzando la testa al cielo».

C’è un’azione parallela, in questa inchiesta del vicequestore Rocco Schiavone, che affianca la storia principale. È perché il passato dell’ispido poliziotto è segnato da una zona oscura e si ripresenta a ogni richiamo. Come un debito non riscattato. Come una ferita condannata a riaprirsi. E anche quando un’indagine che lo accora gli fa sentire il palpito di una vita salvata, da quel fondo mai scandagliato c’è uno spettro che spunta a ricordargli che a Rocco Schiavone la vita non può sorridere.

I Berguet, ricca famiglia di industriali valdostani, hanno un segreto, Rocco Schiavone lo intuisce per caso. Gli sembra di avvertire nei precordi un grido disperato. È scomparsa Chiara Berguet, figlia di famiglia, studentessa molto popolare tra i coetanei. Inizia così per il vicequestore una partita giocata su più tavoli: scoprire cosa si cela dietro la facciata irreprensibile di un ambiente privilegiato, sfidare il tempo in una corsa per la vita, illuminare l’area grigia dove il racket e gli affari si incontrano. Intanto cade la neve ad Aosta, ed è maggio: un fuori stagione che nutre il malumore di Rocco. E come venuta da quell’umor nero, un’ombra lo insegue per colpirlo dove è più doloroso.
Il terzo romanzo della serie di Rocco Schiavone, Non è stagione, è un noir di azione. Ma è insieme il vivido ritratto di un uomo prigioniero del destino. Un personaggio tragico, complesso e consapevole.

Dopo svariati mesi, eccomi al terzo appuntamento con Rocco Schiavone, protagonista assoluto dei volumi scritti da Antonio Manzini.

In questo volume al vicequestore cadono in testa  numerose rotture di coglioni di decimo grado.
E' ad Aosta da nove mesi, il tempo inizia ad essere clemente e primaverile, ma mica tutto può andare bene. Infatti, prima Rocco verrà scomodato per l'incidente mortale di due uomini sul loro furgone, dotato però di targa rubata, e poi dall'architetto Pietro Bucci Rivolta e sua figlia che lo metteranno sulle tracce dell'amica della ragazza, scomparsa in maniera anomala, in circostanze che renderanno necessario a Schiavone movimenti nell'ombra. I due casi, apparentemente scollegati, sono in realtà la toppa posta all'ingresso di un nido di vespe pericolose.

27/07/18

Segnalazione dei nuovi romanzi NPS

Buongiorno Lettori,

vi ho recentemente parlato di Nps, la nuova realtà editoriale Toscana.
Vi allego copertine, trame e dati dei romanzi che hanno catturato la  mia attenzione.

Titolo: Oracoli
Autore: Alessandra Leonardi
Editore: NPS Edizioni
Genere: Storia/avventura
Formato: digitale
Pagine: 100
Prezzo: 1,99 euro
ISBN: 978-88-31910-07-1
Copertina a cura di Fabio Maffia.

Disponibile su tutti gli store di ebook.
Amazon (Kindle): https://www.amazon.it/Oracoli-Alessandra-Leonardi-ebook/dp/B07D9KVTPR




Trama: Quattro racconti, quattro epoche remote, quattro popoli che hanno segnato la storia del Mediterraneo, accomunati da un’ossessione: la divinazione, per aprire squarci sul futuro e scoprire il volere degli Dei. I Fenici in Sardegna, gli Etruschi in Toscana, Umbria e Lazio, gli Ellenici in Campania e nel Sud dell’Italia, infine i Romani: sussurri divini nell’acqua e nella pietra, voli di uccelli e viscere degli animali, sacrifici e visioni, oracoli vergati su fogli di papiro e libri con una risposta per ogni domanda.
Storia, mito e fantasia sono le basi da cui si dipanano le avventure narrate in “Porpora”, “Il dono dell’aruspice”, “Sibilla” e “I libri fatali”.

L'autrice: Alessandra Leonardi nasce nel 1969 a Roma, dove risiede tuttora. Ha svariati interessi, tra cui il cinema e le serie tv, soprattutto di genere fantastico, i fumetti, i viaggi, l’archeologia, la storia antica e la mitologia. Dalla passione per il fantastico, i miti e la storia è nata l’antologia “Oracoli”.
Ha in precedenza pubblicato diversi racconti e poesie contenuti in varie antologie e sillogi.
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/alessandraleonardiscrittrice/ Blog: https://infinitiuniversifantastici.blogspot.it/


Titolo: L’ora del diavolo
Autore: Alessio Del Debbio
Editore: NPS Edizioni
Genere: Raccolta di racconti fantastici
Formato: cartaceo e digitale
Prezzo: 14 euro / 2,99 euro
ISBN: 9788894210279
Disponibile su tutti gli store di libri e ebook. (Amazon: https://www.amazon.it/Lora-del-diavolo-racconti-fantastici-ebook/dp/B07B1TF7K7/)


Trama: “L’ora del diavolo” è un’antologia di racconti fantastici ispirati a leggende e tradizioni popolari lucchesi. Tredici storie che conducono il lettore nei sentieri oscuri della Lucchesia, della Versilia e delle Alpi Apuane, assieme al linchetto, alle sirene, agli streghi e a tutte le creature fantastiche che popolano l’immaginario locale. Storie di donne bellissime e maliarde, di guardiani di abissi oceanici, di uomini insicuri e inappagati, pronti a evocare il diavolo per chiederne i favori. Presenza incombente nella loro vita, mercante di sogni altrui, il diavolo tesse la sua tela all’ombra degli uomini, fautori inconsapevoli del proprio destino, e anche del suo.
“L’ora del diavolo” contiene i racconti: L’ora del diavolo, Il guardiano degli Oceanini, Le voci alla Balza, La donna di fuoco, La luna sul fondo, La guerra del Fatonero, Il mercante di sogni, Gli uomini della neve, Il violinista del diavolo, Le fate di pioggia, Il risveglio degli Oceanini, Che fine ha fatto Babbo Natale?, In viaggio con te.

L'autore: Alessio Del Debbio, scrittore viareggino, appassionato di tutto ciò che è fantastico e oltre la realtà. Numerosi suoi racconti sono usciti in riviste e in antologie, cartacee e digitali. I suoi ultimi libri sono la saga fantasy Ulfhednar War, composta da La guerra dei lupi (Edizioni Il Ciliegio, 2017) e I Figli di Cardea (Edizioni Il Ciliegio, 2018) e l’urban fantasy Berserkr (Dark Zone Edizioni, 2017).
Cura il blog “i mondi fantastici”, che promuove la letteratura fantastica italiana. Presiede l’associazione “Nati per scrivere”, che organizza eventi e incontri letterari con scrittori locali.

Titolo: Tutta colpa dello zodiaco
Autori: autori vari
Editore: Associazione Culturale Nati per Scrivere
Genere: antologia di racconti
Formato: Cartaceo e digitale
Prezzo: 10 euro (cartaceo), 0,99 euro (digitale)
Pagine: 144
ISBN: 9788894210262

Disponibile in cartaceo su tutti gli store di libri.
Disponibile in digitale su Amazon, Ibs, Kobo Store e altri store di ebook.
Amazon (Kindle): https://www.amazon.it/dp/B079Z55JMY/
Ibs (Tolino): https://www.ibs.it/tutta-colpa-dello-zodiaco-ebook-vari/e/9788894210286
Kobo: https://www.kobo.com/it/it/ebook/tutta-colpa-dello-zodiaco


Trama: Dodici segni, dodici autori, dodici racconti ispirati ai segni zodiacali. Storie dalle tinte forti, che mescolano mistero e magia, leggenda e realtà. Uno zodiaco di storie per lettori curiosi.


“Tutto colpa dello zodiaco” comprende:
Progetto Heimdallr, di Alessio Del Debbio
Il toro del regno dei morti, di Francesco Balestri
L’uniforme, di Chiara Rantini
La farfalla dorata, di Daniela Tresconi
Pecora, di Romina Bramanti
Nel segno della vergine, di Luciana Volante
Ossessione, di Simone Falorni
Ottimo lavoro!, di Maria Pia Michelini
Tom Waits è del Sagittario, di Mirko Tondi
Snap! Zot! Shot!, di Leandra Cazzola
Caronte, di Elena Covani
Il canto dei pesci, di Furio Detti

Titolo: Il pastore di alberi
Autore: Luciana Volante
Editore: NPS Edizioni
Genere: Favola
Prezzo: 8 euro
Età: 6-10 anni
ISBN: 978-8831910040
Disponibile su tutti gli store di libri (Amazon: https://www.amazon.it/dp/8831910043 )


Trama: Il regno del re Guglielmo è stato maledetto dalla strega Griselda, che ha catturato le Fate degli Alberi e lanciato un incantesimo su tutto il reame.
Il re incarica Sabatino, un giovane pastore, di compiere il viaggio verso la montagna per sconfiggere la strega, aiutato dal fedele cane Teo e dal vecchio saggio Aronte.
Una favola dal forte messaggio ecologista, che invita i lettori a riflettere sull’importanza della natura e sulla necessità di lottare per salvaguardarla.
Contiene alcuni disegni da colorare, realizzati a mano dall’autrice.

L'autrice: Luciana Volante
Un’infanzia sempre con la valigia pronta, in continua trasferta per l’Italia, per poi stabilirsi in Toscana. Cresciuta in compagnia di un fratello maggiore, diligente e esigente, soprattutto in grammatica e temi d'italiano. Il risultato non poteva che essere quello di un’agente di viaggio, con il romanzo nascosto nel cassetto, pronto a saltar fuori ad ogni pausa. Momenti liberi che diventano sempre più rari, essendo mamma a tempo pieno. Condizioni tuttavia stimolanti per la fantasia, che trovano il tempo di farsi ritagliare in piccoli racconti. Ha scritto numerosi racconti, riuniti in antologie.

Ecco, mi sono dilungata nei dettagli, ma vorrei dirvi cosa mi ha colpito.
Per L'ora del diavolo amo il folklore e le origini italiane ed internazionali, circa Gli oracoli sono attratta dal vaticinio ed inutile dire che apprezzi Cassandra in capo a tutti gli oracoli, riguardo Tutta colpa dello zodiaco adoravo l'astrologia e chissà che il romanzo mi riconcili con le raccolte di racconti che amo poco, resta Il pastore di alberi e posso dire che, avendo figli, mi interesso di letteratura per bambini e, se ecologista, tanto meglio, è una mia ossessione.

A voi interessano le mie scelte? O vi ispiravano di più i romanzi che non ho nominato?
A tutto non posso dare attenzione, occorre fare una cernita, ma fatemi sapere la vostra opinione sull'editore e su quali sono le trame che più vi aggradano.

26/07/18

Recensione de Il secolo spezzato delle avanguardie di Philippe Daverio

Descrizione: L’arte della prima metà del Novecento è un vorticoso susseguirsi di movimenti e “ismi”. Difficile dunque definirla in un sistema chiuso e immutabile, meglio, e forse più giusto, cercare di catturarne lo spirito di molteplicità e di contaminazione continua attraverso un programma di mostre temporanee, percorsi visivi, tematici o storici che tengono conto di connessioni, rimandi e affinità tra artisti anche apparentemente lontani. Il secolo breve, racchiuso fra l’illuminazione elettrica del cielo di Parigi dall’alto della Tour Eiffel per l’expo del 1889 e il lampo devastante del fungo atomico a Hiroshima, ha forgiato il nostro immaginario di uomini contemporanei, frantumando le certezze del secolo lungo. Con queste esposizioni immaginate Philippe Daverio percorre strade poco battute, e si allontana dai consueti percorsi scolastici, cercando piuttosto assonanze e migrazioni, incontri reali o fantastici fra opere e artisti. Klimt, Balla, Kandinskij, Picasso e alcuni altri diventano così i cavalieri dell’arte, che hanno gettato i semi e inventato le “forme” del Novecento, e alcuni temi come la danza, l’ansia dell’uomo contemporaneo e la città, sono i luoghi, reali o ideali, che raccontano la joie de vivre, la frenesia e la solitudine dell’esistenza nel XX secolo.

Philippe Daverio è diventato  la mia garanzia sui temi artistici.
Ho scelto questo volume per far chiarezza sul tema delle avanguardie. Purtroppo i programmi scolastici subiscono battute d'arresto arrivati al '900 e si corre a rotta di collo per coprire buchi e mettere toppe.
Quanto ho afferrato non è stato sufficiente a colmare le mie lacune, ma certamente utile.

Recensione di Strade di Notte di Gajto Gazdanov

Trama: Un tassista russo vaga per le strade buie della Parigi degli anni Trenta. È una Parigi misera e splendida, popolata da un sottobosco di personaggi ai margini: nobili decaduti, filosofi alcolizzati, emigrati afflitti da manie di persecuzione, prostitute che imparano la professione da frequentatrici del demi-monde finite in disgrazia. Sono animali notturni, le mille sfaccettature della disperazione umana. Incontri fugaci regolati dal caso, compagni di viaggio con cui condividere un pezzo di strada nell’inevitabile cammino verso la morte. Il tassista osserva, ascolta e si lascia trascinare nelle loro tragiche, insulse esistenze per sfuggire alla solitudine che lo attanaglia e all’amara consapevolezza della vacuità della propria vita, una vita priva di legami e di futuro, una vita da esule, da eterno viaggiatore in terra straniera. Sullo sfondo di questo pellegrinaggio senza meta aleggia lo spettro della grande Russia, patria perduta e rimpianta, della quale in queste pagine si respira tutto il fascino malinconico.

Un romanzo cupo e toccante che ha molto di autobiografico: Gajto Gazdanov trascorse gran parte della vita in Francia, dove si guadagnava da vivere svolgendo i lavori più umili, fra cui quello di tassista notturno. Considerato una delle voci più interessanti dell’emigrazione russa, definito un Nabokov senza Lolita e paragonato a un Proust che si fa tassista, oggi è un vero e proprio classico moderno.

Negli ultimi anni la chiamata del mondo slavo è sempre più forte e spero di approfondirlo sempre di più. Per questo non ho resistito a questo volume edito Fazi e pubblicato lo scorso anno.

Gajto Gazdanov è un emigrato russo dello scorso secolo, andato via dalla patria dopo aver combattuto nell'Armata Bianca di Vrangel'. Ma non ci presenta una full immersion della sua esperienza in tal senso, bensì narra della sua vita, o meglio delle sue riflessioni, e la narrazione comincerà direttamente da place Saint-Augustin a Parigi, durante una delle sue innumerevoli notti di lavoro. Non so se sia tutto vero, ma certo è che questo volume è quasi certamente tutto autobiografico, romanzato leggermente solo dove serve.

25/07/18

Segnalazione Nps Edizioni

Buongiorno  a tutti voi, Lettori!

Anche oggi si respira aria di novità e sono qui a presentarvi un nuovo editore che si affaccia sul mercato editoriale. Sono sicura ci farà conoscere nuove letture.
Si occupa principalmente di fantasy, horror e mistery, dunque una cerchia, per modo di dire, "ristretta", ma proprio questa ne sarà la qualità. A voler curare di tutto si rischia di fare danni e fornire prodotti non in linea col pubblico o di scarso valore.
Ulteriore valore aggiunto: la casa editrice non è a pagamento e stipula regolari contratti con gli autori. Indice, a mio avviso di serietà. Spesso chi chiede di pagare, non cura nemmeno il prodotto, limitandosi ad inscatolarlo. Poi è un mio parere personale, non lavoro nel settore e potrei pensare in maniera scorretta. 
Vi allego le informazioni che mi sono giunte...


A Viareggio, il 20 maggio 2018 nasce “NPS Edizioni”,  marchio editoriale dell’associazione “Nati per scrivere”, diretta dallo scrittore Alessio Del Debbio, attiva da anni nel promuovere e diffondere cultura in Toscana.
 NPS Edizioni mira a valorizzare gli scrittori italiani, tramite prodotti letterari curati e di qualità, sia nel testo che nell’aspetto grafico, con un’attenzione particolare alla letteratura fantastica, per tutte le età, e all’ambientazione, intesa non come mero sfondo, ma come insieme di cultura, storia, arte, tradizioni e folklore, che rendono vivo e vitale un territorio. Dunque una fusione di fantasia e realtà, atta anche ad erudirci e meravigliarci con l'anima della nostra terra, nello specifico, principalmente quella Toscana. Sono aspetti che purtroppo oggi si trascurano e che sono importanti.


Questi sono i primi libri editi: “I fuochi di Valencia”, urban fantasy di Elena Covani, ambientato a Valencia, nei giorni del carnevale di Las Fallas, ove si consuma una guerra per il controllo dell’evoluzione; “Venuti dal mare”, romanzo di Gianluca Malato, una storia di terrore rivolta ai ragazzi e ambientata nella Sicilia di primo Novecento; “Oracoli”, racconti di Alessandra Leonardi sul tema del vaticinio, ambientati nella penisola italiana durante l’Antichità; infine le nuove edizioni di “L’ora del diavolo”, racconti fantastici di Alessio Del Debbio ispirati al folklore e alle leggende della Lucchesia e delle Alpi Apuane; “Il pastore di alberi”, favola ecologista di Luciana Volante, impreziosita da disegni realizzati dall’autrice che i bambini potranno colorare.


Particolare attenzione sarà dedicata ai racconti, tramite la pubblicazione di antologie tematiche annuali. Quella del 2018 è “Tutta colpa dello zodiaco”, raccolta di dodici storie, di mistero e magia, ispirate ai segni zodiacali. Chissà se troverò raccolte di mio gusto, visto che le amo poco? Questa sui segni zodiacali, mia antica fissazione, pare avere le carte in regola.


Durante l’estate, sarà possibile trovare NPS Edizioni a numerosi eventi a Fiumaretta (SP), Bocca di Magra (SP) e alla rassegna letteraria “Un libro al tramonto” a Viareggio (LU), in partenza il 19 luglio. In autunno confermata la presenza di NPS a Firenze Libro Aperto (28, 29, 30 settembre), alla Festa del Libro a Lido di Camaiore (6, 7 ottobre) e a Libri in Baia, a Sestri Levante (13, 14 ottobre).
Ottime occasioni per conoscere la casa editrice. Se sarete in zona fate un salto! Per me sarà dura, ma chi può muoversi lo faccia.


Tutti i libri sono pubblicati in cartaceo e in digitale e distribuiti da Libro.co, in libreria e nei principali store online. A breve sarà in rete anche il sito internet di “NPS Edizioni”. Per adesso è attiva la pagina Facebook, sempre aggiornata con le novità e gli eventi.




Per informazioni:
Associazione culturale “Nati per scrivere”
Piazza Diaz 10
55041, Camaiore (LU)
Riceve solo su appuntamento

Contatti:
Sito associazione Nati per scrivere: www.natiperscrivere.webnode.it
Pagina Facebook associazione Nati per scrivere: https://www.facebook.com/natiperscrivere/
Pagina Facebook NPS Edizioni: https://www.facebook.com/npsedizioni

Che ne dite? Siete curiosi di provare nuove letture? Quali?

24/07/18

Recensione di Ignite Me di Tahereh Mafi

Trama: Niente sarà più come prima. Non si sa che fine abbia fatto il Punto Omega. Tutti i compagni di Juliette potrebbero essere morti. Forse la guerra è finita ancora prima di cominciare. Juliette comunque non si arrende: affronterà la Restaurazione. Se vuole sopravvivere, deve sconfiggerla. Ma per abbattere la Restaurazione e l'uomo che l'ha quasi uccisa, le servirà l'aiuto di qualcuno che non avrebbe mai pensato di avere al suo fianco: Warner. E mentre si preparano insieme ad affrontare il loro nemico comune, Juliette scoprirà che tutte le sue certezze - su Warner, sui propri poteri, e perfino su Adam - erano sbagliate.

Ringrazio innanzitutto le ragazze della Lettura di Gruppo, nato su Facebook, con cui leggerò presto la trilogia della Chimera di Praga!

Juliette si risveglia in camera di Warner, scopre che il Punto Omega è distrutto e decide che dovrà affrontare la Restaurazione. Vuole vendicarsi e Warner vuole aiutarla.
Fortuna vuole che, per verificare l'effettiva distruzione della base dei suoi amici, Juliette scopra che un piccolo gruppo è sopravvissuto. Elemento che le dà forza, speranza e spunti in più, per quanto questo generi anche situazioni spinose.

23/07/18

Segnalazione Notturno Salentino di Federica De Paolis

Buongiorno Lettori, 

oggi vi voglio parlare di questo romanzo che è alla seconda ristampa per Mondadori ad appena un mese dall'uscita.
E' un thriller e d'estate un pò di brivido fa bene!
Ecco di cosa parla...

Trama: Una masseria in Salento, una festa, estate. Una Puglia arsa dal sole, meravigliosa e impenetrabile, colonizzata da ricchi milanesi e romani e dalle loro case di villeggiatura, abitata da personaggi astuti e imprevedibili. La tenuta accanto a quella in cui si svolge la festa è appena stata comprata da Livia, che ha poco più di quarant’anni, due figli piccoli, Marta e Tito, e un compagno, Boris, che l’ha lasciata per l’ennesima volta sola, per un viaggio di lavoro. Con lei si sono trasferite due donne, per aiutarla durante la vacanza a badare ai bambini e a sistemare la nuova casa: Cynthia, una conturbante e sensuale ragazza nigeriana, e la polacca Klara, una giovane intransigente e nevrotica.

Livia conosce Brando, un misterioso e affascinante signore più grande di lei, che pare non avere altro scopo al mondo se non sedurla. Per gioco e per vendetta, decide di uscire con lui.

L’indomani, in un pozzo in fondo al giardino della tenuta, Livia trova il corpo senza vita di Antonio Locandido, un fabbro salentino giovane e sfacciato che ha avuto l’ardire di flirtare con entrambe le ragazze che lavorano per lei. E tutto inizia a precipitare.

In un girotondo di turbamenti e bugie, menzogne e omissioni, Livia, che si trova a essere tra i sospettati della polizia, cerca di mettere ordine nella realtà e fare i conti con se stessa, mentre l’indagine intorno alla morte di Antonio si infittisce.

In un crescendo di tensione, Notturno salentino può essere letto come un thriller hitchcockiano in cui una donna vede la propria vita sconvolta e messa sottosopra da un evento imprevisto e molti enigmi, ma anche come un affresco che indaga l’animo umano e la complessità dei rapporti che legano una famiglia, finiti i primi ardori dell’amore, quando la routine quotidiana comincia a presentare il conto.

Uno splendido romanzo che ricorda grandi successi internazionali come Gone Girl e La ragazza del treno, in una sintesi originale e raffinata, impreziosita dalla magnifica ambientazione salentina. 

Ecco, che venga accostato a "La ragazza del treno" mi stuzzica perché è un romanzo che indaga bene l'animo umano. Ho mal sopportato le protagoniste, ma il libro mi è piaciuto molto. Mi auguro di trovare la medesima capacità qui.
Questa trama quotidiana (per chi può acquistare una tenuta in Salento) è accattivante. La donna sola con le donne di servizio ed i bambini, anche se non comune, è realistica. Che il marito sia via per lavoro ci fa subito capire che Livia debba stare spesso senza di lui e che accetti la corte di Brando può essere sia un diversivo che una vendetta verso la propria metà.
Che fatalità , il giorno dopo si trovi il cadavere del fabbro è una casualità troppo esplicita e su cui indagare. Perché era li, per esempio, e come Livia risulti sospettata.

Lo leggerete?
Io spero di poterlo fare presto.

21/07/18

Segnalazione Saga Ulfhednar War di Alessio del Debbio

Buongiorno Lettori,

mi auguro che questa estate sia piena e soddisfacente. Per me lo è, sicuramente meno noiosa e torrida del solito, finora.
Oggi vi segnalo l'opera urban fantasy di Alessio del Debbio, autore di Viareggio edito da un editore minore e recentemente dirigente della nuova casa editrice NPS, marchio editoriale dell'associazione "Nati per  scrivere", dedita al compito di diffondere cultura in Toscana.
Non fa mai male essere a conoscenza di nuovi titoli e mi fa piacere segnalare uscite.

Trama: Amici da anni, Ascanio, Daniel, Marina e la loro compagnia di Viareggio non desiderano altro che trascorrere una tranquilla vacanza insieme, ma il destino ha altro in serbo per tutti loro. Gli ulfhednar di Odino sono tornati e la Garfagnana non è più un posto sicuro da quando Raul ha preso il comando del branco del Vello d’Argento. Spetta ad Ascanio, ultimo discendente di una stirpe di officianti della Madre Terra, contrastare i suoi progetti di dominio, aiutato dal suo compagno Daniel, un ulfhedinn fuggiasco che ha imparato ad apprezzare la vita tra gli uomini. Ma dietro le mire espansionistiche del violento e indegno Alfa si nasconde un’ombra antica, disposta a tutto pur di aggrapparsi alla vita.
«Per questo continuiamo a provare. Per rendere onore a chi è caduto, per vincere le nostre paure e promettere a noi stessi di non fallire più.»
Ambientato in Toscana, tra Viareggio e le montagne della Garfagnana, il libro mescola mitologia nordica e celtica a storia e leggende toscane, alternando, con ritmo incalzante e colpi di scena, capitoli nel presente e altri nel passato.


Da poco è invece uscito il secondo volume.

Trama: Dopo lo scontro alla Grande Quercia, gli ulfhednar del Vello d’Argento sono senza un Alfa e temono attacchi da parte dei Figli di Cardea. Daniel cerca di addestrare i nuovi membri del branco, la Dottoressa è tormentata dai fantasmi del suo passato, Dominic, infine, medita vendetta, incolpando Ascanio e Daniel della morte di sua madre.
Quando un nuovo branco invade l’Appennino, i Figli di Cardea decidono di sferrare l’attacco finale, per cancellare lupi e stregoni dalla penisola. Nel frattempo, Ascanio è scomparso…

Insomma, apprezzo molto il fantasy, soprattutto nelle declinazioni urban, poi si parla  di Toscana che, se inserita bene, è un valore aggiunto. Poi si parla anche degli ulfhednar di Odino, dunque derivazioni nordiche alla questione, il che non guasta.

Voi che pensate di questi volumi?

20/07/18

Recensione de Il catalogo delle donne valorose di Serena Dandini

Descrizione: "È facile per una donna essere valorosa. Il salto mortale per tentare di mettere insieme casa, lavoro (sempre se si riesce a trovarne uno), magari figli e cure sparse a parenti vari... già dovrebbe far scattare una decorazione al merito. Il piccolo inconveniente da secoli è che non c'è nessun podio o inno pronto ad accogliere queste vincitrici, né tantomeno una medaglia da appuntar loro al petto. È un annoso argomento che studiose molto più autorevoli di me hanno già posto all'attenzione mondiale: per semplificare la pratica potremmo dire che, mentre l'Uomo Invisibile è diventato una star cinematografica, le donne spesso sono invisibili e rimangono tali. Eppure le esponenti di quella che una volta veniva chiamata 'l'altra metà del cielo' hanno fatto la storia, contribuendo all'evoluzione dell'umanità in tutti i campi possibili: dall'arte alla letteratura, dalla scienza alla politica, non trascurando la cibernetica e la fisica quantistica; ma per uno strano sortilegio raramente vengono ricordate, con difficoltà appaiono nei libri di storia e tantomeno sono riconosciute come maestre e pioniere: in sintesi, si fa fatica a intestar loro persino una strada periferica." Partendo da questa amara ma indiscutibile premessa, Serena Dandini decide di raccontare le vite di trentaquattro donne, intraprendenti, controcorrente, spesso perseguitate, a volte incomprese ma forti e generose, sempre pronte a lottare per raggiungere traguardi che sembravano inarrivabili, se non addirittura impensabili. Così, una accanto all'altra, introdotte dai meravigliosi collages di Andrea Pistacchi, scorrono le vite di Ilaria Alpi, la giornalista uccisa mentre indagava su scomode verità, Kathrine Switzer, la prima donna a correre la maratona di Boston, Ipazia, che nel IV secolo, contro i divieti ecclesiastici, osò scrutare il cielo per rivelare il movimento dei pianeti, Olympe de Gouges, autrice nel 1791 della rivoluzionaria Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, fino a Betty Boop che, pur essendo solo una donnina di carta, ha dovuto comunque subire una censura per via della propria esuberanza. In attesa di un riconoscimento ufficiale con tanto di busti marmorei e lapidi a eterna memoria, l'autrice ha affiancato alle protagoniste del suo libro altrettante rose che lungimiranti vivaisti hanno creato per queste donne valorose. "Questo catalogo non ha la pretesa enciclopedica di fare giustizia dell'amnesia collettiva che ha privato la storia di una parte essenziale del suo albero genealogico, ma vuol solo farvi 'assaggiare' quell'epopea sommersa. Se il mondo dei 'padri' illustri ha fatto cilecca in molti campi, per fortuna abbiamo ancora un terreno inesplorato di 'madri' eccellenti e autorevoli a cui rivolgerci con un nuovo entusiasmo - cattive maestre comprese, che non guastano mai in una corretta educazione." Una delle scrittrici più importanti e amate d'Italia scrive un libro appassionante e necessario, restituendo ai lettori le vite di donne formidabili, per alimentarne la memoria e perché possano essere di esempio per le nuove generazioni.

Ho preso questo volume in biblioteca spinta dalla curiosità. Chi saranno mai queste donne valorose?

Release Blitz L'ultimo sorriso di Alfonso Pistilli

Buongiorno a tutti,

oggi vi parlo della  nascita collana Policromia di PubMe, portale di autopubblicazione che ha deciso di creare e curare collane editoriali tematiche, la cui curatrice è Emanuela Navone, blogger che accetta con entusiasmo questa nuova sfida.
Questa collana è dedicata alle voci fuori dal coro, ossia tutti quei romanzi che vogliono raccontare qualcosa al lettore e che non si fermano alle apparenze.
Ed i lettori, si sa, sono onnivori nella maggior parte dei casi, quindi ben venga poter ampliare i nostri orizzonti.

Il primo ad inaugurarla è Alfonso Pistilli con L'ultimo sorriso.

19/07/18

Recensione di Non è detto che mi manchi di Bianca Marconero

Trama: Pietro è il classico nerd: appassionato di videogiochi, brillante informatico e con un carattere chiuso. La sua fidanzata Gaia però non ne può più di vederlo davanti a un computer a programmare. Per non deluderla, Pietro ha accettato di lavorare per una rivista, anche se cova in segreto il sogno di licenziarsi per terminare il videogioco che sta realizzando. Intanto tutta la redazione è in fermento per l'arrivo di Emily, una modella star dei social, che collaborerà con la rivista per qualche tempo. Per Pietro l'arrivo della popolarissima influencer non è altro che l'ennesima scocciatura, ma una serie di coincidenze ed equivoci porterà i due ad avvicinarsi e a scoprire un'affinità sorprendente... Chi avrebbe mai potuto immaginare che mondi tanto diversi potessero comunicare e capirsi? Perché più passa il tempo e più Emily si dimostra essere l'unica persona che sappia vedere Pietro per quello che è davvero. E, per la prima volta nella loro vita, i sogni non sembrano più tanto stupidi, ma straordinariamente realizzabili.

Prima di iniziare è doveroso ringraziare sia Bianca Marconero che lo staff dell'ufficio stampa di Newton Compton Editori, entrambi per la possibilità di aver potuto leggere questo volume in anteprima!

Ammetto di non aver avuto un vero colpo di fulmine con "La prima cosa bella", pur avendo apprezzato la lettura, ma questa trama mi ha ispirato tantissimo. Vivo con un videogiocatore e già qui mi sono sentita coinvolta, ma ero proprio attratta dalla storia.

Fosco è un appassionato di videogiochi, lavora per un giornale che ne tratta e sogna da sempre di terminare e lanciare il suo gioco, ama programmare. Peccato che la sua fidanzata, Gaia, voglia di più e lo spinga a fare domanda per diventare caporedattore, assolutamente non la sua priorità.
Nel frattempo arriva Emilia Levoskova, famosa modella, una Instagirl dell'ultima generazione, che si scontra con il nostro Fosco, il quale la scambia per l'idraulico, dando inizio ad un equivoco esilerante (per noi, meno per loro).

Gruppo di Lettura Ignite Me di Tahereh Mafi - Discussione capitoli 70-78

Buongiorno a tutti,

sono qui, emozionatissima, per l'ultima tappa della lettura di gruppo di Ignite Me! Spero di rendere giustizia alla storia o, almeno, di essere comprensibile.
Se ci seguite per la prima volta, non leggete perché ci sono spoiler, soprattutto oggi che è l'ultima tappa! Però tenete d'occhio il gruppo Facebook: a settembre leggeremo la trilogia della Chimera di Praga di Laini Taylor.

Trama: Niente sarà più come prima. Non si sa che fine abbia fatto il Punto Omega. Tutti i compagni di Juliette potrebbero essere morti. Forse la guerra è finita ancora prima di cominciare. Juliette comunque non si arrende: affronterà la Restaurazione. Se vuole sopravvivere, deve sconfiggerla. Ma per abbattere la Restaurazione e l'uomo che l'ha quasi uccisa, le servirà l'aiuto di qualcuno che non avrebbe mai pensato di avere al suo fianco: Warner. E mentre si preparano insieme ad affrontare il loro nemico comune, Juliette scoprirà che tutte le sue certezze - su Warner, sui propri poteri, e perfino su Adam - erano sbagliate.

Capitolo 70
Siamo nel pieno dell'intrusione alla nave di Anderson, una missione suicida perchè quel posto brulica di soldati.
Juliette è appena uscita illesa da uno scontro coi soldati, testando i suoi poteri forti e sotto controllo e la sua nuova tuta. Ma non ha idea di dove trovare Anderson. E dunque che fa? Come un katerpillar, inizia a sfondare porte, pareti, pavimenti, scendendo sempre più nella nave con l'intento di trovare il Comandante Supremo.
E' arrabbiata e più determinata che mai benché fuori forma, infatti è già senza fiato (tesoro, sicura di voler comandare il mondo? D'accordo, sei snella, forte e flessuosa, ma un pò di resistenza in più...).
Arriva ad una porta, scopre una camera diversa dalle altre e scopre...

18/07/18

Evento: Le forme dell'Aprisogno

Buongiorno Cari Lettori,

arrivo tardi, ma non ho proprio avuto tempo di farvi questo interessante annuncio con qualche giorno d'anticipo. 
Sono stata impegnata e poi cotta dal caldo, alla sera non avevo lucidità per scrivere.

Mi è arrivato questo invito, ma purtroppo non riesco a partecipare. Brutto periodo per muoversi e non ho possibilità di organizzarmi.


Trama: Profondo e penetrante, I Giardini di Sicilia accompagna il lettore in una nuova visione dell'esistenza umana, attraverso il racconto di una ragazza siciliana, Melissa, che si vede improvvisamente costretta a migrare in Lombardia per lavoro.
Qui incontrerà una singolare e misteriosa donna, Consuelo Forero, la quale, giorno dopo giorno, le rivelerà i misteri di un'antica tradizione orale e il sapere occulto che si cela dentro ciascuno di noi.
La trama è un susseguirsi di accenti fortemente esoterici e al tempo stesso riconoscibili e riconducibili, in maniera tangibile, nella vita di tutti i giorni. È forse questa la vera rivoluzione e la nota vibrante di tutta la storia, le cui pagine traspirano rivelazioni finalmente incanalate in una giusta dimensione, capace di dipanare la matassa interiore che abita da sempre tutti noi.

Questo progetto si ispira al libro "I giardini di Sicilia  "di Alessia Intilisano.
La mostra d'arte collegata alla performance sarà visitabile alla Torre del Castello (adiacente la location dell'evento) dalle 15:00 alle 18:00. Per me che amo l'arte è una sofferenza non partecipare.
Patrocinato dal comune di Monzambano e promosso dalla fondazione Città dì Monzambano, l’evento si svolgerà presso il borgo di Castellaro Lagusello (MN), uno dei borghi più belli d’Italia, nel suggestivo giardino interno del B&B Le Quattro Stagioni, via Lazzareto 2, alle ore 21:00 .
Vi aspettano letture interpretate, coreografie, suggestioni grafiche e canti. Alla fine, vi sarà un ampio spazio dedicato a dialogo e domande.
Ho dato un occhio alla location e sto sospirando perché è molto evocativa. Godetevela, se andrete!
Eccovi l'invito. Mi raccomando, è gradita conferma in caso di partecipazione perchè è i posti sono limitati.

17/07/18

Recensione di La ferrovia sotterranea di Colson Whitehead

Trama: «La ferrovia sotterranea» è il nome con cui si indica, nella storia degli Stati Uniti, la rete clandestina di militanti antischiavisti che nell’Ottocento aiutava i neri a fuggire dal Sud agli stati liberi del Nord. Nel suo romanzo storico dalle sfumature fantastiche, Colson Whitehead la trasforma in una vera e propria linea ferroviaria operante in segreto, nel sottosuolo, grazie a macchinisti e capistazione abolizionisti. È a bordo di questi treni che Cora, una giovane schiava nera fuggita dagli orrori di una piantagione della Georgia, si imbarca in un arduo viaggio verso la libertà, facendo tappa in vari stati del Sud dove la persecuzione dei neri prende forme diverse e altrettanto raccapriccianti. Aiutata da improbabili alleati e inseguita da uno spietato cacciatore di taglie, riuscirà a guadagnarsi la salvezza?


La ferrovia sotterranea è una testimonianza scioccante – e politicamente consapevole – dell’eterna brutalità del razzismo, ma si legge al tempo stesso come un’appassionante storia d’avventura che ha al centro una moderna e tenacissima eroina femminile. Unico romanzo degli ultimi vent’anni a vincere sia il National Book Award che il Premio Pulitzer, è un libro che sembra già destinato a diventare un classico.


Sono onorata di aver letto questo libro che ho notato ormai svariati mesi fa.

La storia è ambientata nell'America del Sud, negli ultimi decenni del 1800, quando la schiavitù è ancora forte. Però inizia a tirare un vento diverso: alcuni stati vantano neri liberi, non sembra vero, solo fantasticherie, ma qualcosa comincia a muoversi. L'abolizionismo preme per affermarsi.


Cora è una giovane schiava, abbandonata dalla madre fuggita qualche anno fa. La vita è dura, non riserva sorprese se sei nera. Soffrirai, faticherai, verrai picchiata, violata, i sogni è meglio ucciderli subito. Però arriva il giorno in cui lo schiavo Caesar le chiede di fuggire. Richiesta pericolosa, forse anche una trappola. Tempo un mese sarà lei a cercare il collega di schiavitù. La misura è colma, meglio rischiare la vita per raggiungere la libertà.

E tutto accade per caso, scelgono una notte senza luna, vengono raggiunti a tradimento da una giovanissima schiava e tanto vale portarsela dietro.
E' l'inizio di una fuga lunga, un percorso che porterà questi schiavi nella ferrovia sotterranea, movimento nato in sordina negli ultimi decenni. Purtroppo nulla è mai definitivo per queste persone cui non viene riconosciuto di essere tali. Infatti vengono subito sguinzagliati i cacciatori di schiavi fuggiaschi perché guai a lasciar credere che possono farcela e scappare. Il fuoco della libertà potrebbe divampare.

10/07/18

Recensione di Fancy Red di Caterina Bonvicini

Trama: Lindos, Grecia. È una notte d'estate. Un uomo si sveglia in una lussuosa camera da letto che non riconosce. Sdraiata accanto a lui c'è una ragazza che sta piangendo. Distesa a terra, un'altra donna. È sua moglie Ludovica: morta. «Sei stata tu?» chiede alla ragazza. «No, sei stato tu» risponde lei. Lui è Filippo, fa il gemmologo per Sotheby's. L'incontro con Ludo risale a cinque anni prima: lei, giovane e ribelle, figlia di un finanziere milanese, vuole vendere tutti i gioielli della madre, appena ereditati. Tranne uno: un Fancy Vivid Red, il rarissimo diamante rosso che porta al naso, montato come un piercing. A Filippo i diamanti piace guardarli, non possederli, è la sua regola da sempre. Ma la infrange quando si innamora di Ludo e del suo Fancy Red. Lì comincia la sua fine. Nel giro di sei mesi lui e Ludo sono sposati. Si amano molto, di un amore geloso e passionale, fatto di tradimenti veri e presunti, in un gioco erotico che li porta ai quattro angoli del mondo, da Lisbona a Cuba, dalle Fiandre all'Argentina, alla ricerca dell'avventura perfetta. Di quella notte fatale in Grecia, Filippo non ricorda nulla. Sa solo che lui e la ragazza, nel panico, si sono sbarazzati del corpo, buttandolo in mare. Ludo, per tutti, è annegata durante una nuotata. Ma dieci mesi dopo il diamante ricompare e il caso viene riaperto. Il Fancy Red è tornato, come un fantasma destinato a perseguitare Filippo e a metterlo di fronte alle sue colpe. Può davvero essere stato lui a uccidere la donna che amava? E perché? Per gelosia? Quanto tempo ci vorrà prima che il padre di Ludo e la polizia lo scoprano? Chi è davvero la ragazza con cui lui e sua moglie hanno passato la notte? "Fancy Red" è un noir hitchcockiano, un thriller psicologico pervaso da una suspense costante, una storia d'amore il cui protagonista indiscusso è il desiderio, indomabile e capriccioso come Ludo e la sua pietra.

Quanto è stato difficile leggere questo libro! Se non altro perchè sembrava impossibile o comprarlo o trovarlo, poi un evento sfortunato mi ha permesso l'acquisto!  Non tutti i mali vengono per nuocere...

Ludò e suo marito Filippo sono in vacanza in Grecia. Peccato che una mattina lui si svegli e trovi sua moglie morta. Con lui, in vita, c'è solo la ragazza che li aveva invitati nella sua villa. Lui non ricorda nulla, lei sembra smarrita quanto lui. L'unica soluzione per evitare il carcere è sbarazzarsi del cadavere ed andare avanti.
La vita di Filippo torna alla normalità, ma spenta, grigia, con uno sguardo sempre rivolto al passato ed alla sua colpa. Però il diamante di Ludò torna alla luce, così come quella ragazza e la possibilità di un arresto. Insomma, è nuovamente costretto a fare i conti coi fatti di quella notte.

06/07/18

Recensione di Neppure il silenzio è più tuo di Asli Erdogan

Trama C’è una donna sola per le strade deserte di Istanbul. Sta cercando di tornare a casa, ma non riesce più a orientarsi. Le vie un tempo conosciute le sembrano deformate e irriconoscibili. Al suo fianco un cane randagio che, fiutando il suo smarrimento, la guida fino a un incrocio. Adesso tocca a lei scegliere la strada da imboccare, nessuno può indicargliela: può assecondare il silenzio che domina ovunque o può abbatterlo con la forza delle parole. Quella donna è Aslı Erdoğan e all’alba del 16 luglio 2016, all’indomani del cruento tentativo di colpo di stato e nonostante l’imminente repressione dei diritti civili in Turchia, decide di non cedere all’indifferenza, ma di far sentire la propria voce. Decide di essere la prima donna a non avere paura di spezzare quel silenzio assordante, simbolo di un dolore troppo grande da ignorare. Perché non può e non vuole far finta di niente di fronte alla violenza cieca di un governo fin troppo abile nel mettere a tacere i testimoni scomodi. E sa bene che c’è solo un modo per farlo: guardare negli occhi una realtà indicibile alla ricerca di quelle parole che possano generare un grido di indignazione. Un grido di denuncia contro la falsità del potere che priva i cittadini dei loro diritti. Un grido di resilienza contro l’assurdità della condizione umana. Per non essere complice dei colpi che hanno spezzato la vita di donne e bambini innocenti. Per non decidere della sorte di centinaia di uomini che con fatica e dignità cercano di rialzare la testa sotto cumuli di macerie. Per colmare quel vuoto lasciato da uno stato tiranno e restituire a ogni singolo cittadino, senza distinzione, ciò che gli spetta di diritto: libertà, uguaglianza, verità. Nell’agosto 2016, proprio a seguito della sua attività di scrittrice, Aslı Erdoğan è stata arrestata e ha trascorso 136 giorni nella prigione di Bakırköy. Il suo unico delitto: aver osato rivendicare dalle colonne di un giornale pro-curdo la libertà di opinione e di denuncia degli orrori del governo. Neppure il silenzio è più tuo raccoglie alcune delle sue pagine più belle nelle quali la scrittrice e giornalista diventa emblema della resistenza femminile e grida gli ideali che animano la propria lotta intellettuale e assoluta. Nella speranza che quest’opera possa davvero sgretolare il silenzio, almeno là dove le sue parole hanno ancora diritto di cittadinanza.

Di Turchia finora non mi pare di averne attivamente letto. Ho avuto una vaga infarinatura grazie a Kobane Calling di Zero Calcare, assolutamente esaustivo  e ben fatto, ma di persone del posto no. E' comunque un tema d'attualità difficile da comprendere e seguire. Sono zone del mondo complesse.

Asli Erdogan (penso solo a cosa voglia alzarsi ogni mattina con il cognome del "celebre" leader turco) è un'opinionista che scrive per i giornali curdi, ha già pagato con mesi di prigionia la sua voglia di libertà di stampa e con questo volume ci dona vari suoi importanti scritti.

Segnalazione Non è detto che mi manchi di Bianca Marconero

Buongiorno a tutti,

l'estate per me è un periodo terribile. Sarò un vampiro, ma odio sudare, stare a sole, uscire entro una certa ora o aspettare il pomeriggio volessi uscire ancora, la voglia di fare che si suicida così come il mio cervello e la capacità intenzionale. Io già da marzo soffro perchè ci sono i pollini e so che arriverà presto l'inferno. Soprattutto in pianura Padana.

Ma non sono qui per tediarvi coi miei problemi climatici, bensì per dirvi che, nonostante la lunga lista di controindicazioni, in estate accadono anche cose belle. E' l'occasione di fare uscite particolari, ci sono più eventi, c'è frutta buona, il bucato non si accumula in bagno, evitando dunque miasmi pur se chiuso nella cesta e soprattutto...Escono libri MERAVIGLIOSI!
D'altronde chi legge legge sempre, però come sopravvivere alla lunga estate senza valide letture?
A tal proposito vi dico che il 19 luglio ci farà compagnia Bianca Marconero con Non è detto che mi manchi.

05/07/18

Recensione di La città delle tenebre di Ilona Andrews

Trama: Le chiamano «ondate di magia». Quando si abbattono sulla città di Atlanta, tutti gli strumenti tecnologici smettono all’improvviso di funzionare e le creature della notte riacquistano i loro poteri soprannaturali: durante quel periodo, sono i mercenari della magia gli unici in grado di arginare la violenza e di proteggere la popolazione inerme. Naturalmente solo dietro adeguato compenso. Per Kate Daniels, non è quindi una sorpresa ricevere la visita di Ghastek, il temibile capo dei vampiri. Lo è invece la notizia che lui le riferisce: Greg Feldman, mentore e amico della giovane mercenaria, è stato assassinato, insieme con una delle creature al servizio del Padrone dei Morti. Sconvolta, Kate decide subito d’indagare e, in breve tempo, i suoi sospetti si concentrano su un membro della comunità dei mutaforma di Atlanta, da sempre in lotta contro Ghastek e i suoi servi. Trascinata in un’oscura rete d’intrighi e tradimenti, Kate dovrà quindi fare appello a tutto il suo coraggio, se vorrà vendicare la morte di Greg e scongiurare la sanguinosa guerra che sta per scoppiare tra vampiri e mutaforma, una guerra che rischia di distruggere l’intera città…

Della serie, libri che prendono polvere da anni e conoscono solo tenebre...Ma che prima o poi vedono la luce!
Kate è una mercenaria in grado di utilizzare le arti magiche e molto dotata nel combattimento. E' sempre stata indipendente e raramente si fa prendere alla sprovvista. Tranne che dalle rivelazioni di Ghastek, capo dei vampiri, che le fa intendere la sorte di Greg Feldman, vecchio mentore della ragazza.
Da quel momento l'obiettivo di Kate è scoprire il colpevole dell'omicidio, obiettivo difficile perchè tutti gli indizi conducono al nulla e l'Ordine di cui lui faceva parte le fornisce e anche nega dati. La mercenaria dovrà cercare informazioni tanto presso uffici o Ghastek tanto quanto dai mutaforma, avendo a che fare con il Signore delle Belve quindi alternare vita normale, indagini burocratiche e situazioni altamente pericolose.

01/07/18

Recensione de Il tatuatore di Alison Belsham

Trama: Brighton. L’ispettore Francis Sullivan, giovane e ambizioso, è stato appena promosso, e questo è il suo primo caso importante. Marni Mullins, una tatuatrice di Brighton, ha trovato un corpo orribilmente scuoiato. Dalle prime indagini sul cadavere risulta chiaro che non si tratta di un omicidio isolato ma dell’opera di un serial killer. Il modus operandi e la firma sono agghiaccianti: mentre la vittima era ancora in vita, l’assassino ha rimosso intere porzioni di pelle, presumibilmente tatuate. Questa pista porta Sullivan a credere che una come Marni, che conosce il mondo dei tatuaggi come le sue tasche, sia l’unica persona in grado di aiutarlo. Ma lei ha tante ragioni per non fidarsi della polizia. E quando riuscirà a identificare il prossimo bersaglio del killer, lo dirà a Sullivan o si metterà da sola alla ricerca del “Ladro di Tatuaggi”?

Che io legga novità a volte è una novità anche per me, soprattutto se sono davvero recenti. Se poi aggiungiamo che è anche un thriller...Per quanto mi piacciano li leggo raramente.

Protagonisti sono...ecco chi sono? Tanti! Ma partiamo dalla trama principale.
Marni Mullins, in un torrido pomeriggio, in pausa da una seduta di tatuaggi, trova il cadavere di un uomo in un cassonetto, fa una chiamata anonima alla polizia e spera di non dover più rivivere brutte esperienze. Ma la fortuna non la assiste e verrà contattata da Francis Sullivan, neo ispettore di Brighton, zelante e pieno di pressioni data la giovane età. Se poi ci mettiamo dentro che il caso sembra più complesso del previsto e che il suo superiore Bradshaw è solo in cerca di gloria...

Recensione di Pandemonium Road di Anonima Strega

Trama: Può un breve viaggio attraverso il caos ribaltare gli amori di una vita?


Tessa ha deciso di trasferirsi al nucleo Trenta per togliersi dalla testa Raoul, l’uomo irraggiungibile che si è preso cura di lei quando una pandemia ha decimato la popolazione terrestre, ora accentrata in un’unica strada che attraversa l’Europa. Raoul è a capo di un’organizzazione del nucleo Dieci e sta cercando di arginare i danni provocati da un contagio che si attacca al cervello, nutrendosi di pensieri. Gli umani infettati sono mine vaganti e si comportano come zombie, per cui Tessa non si stupisce quando Raoul le invia uno dei suoi collaboratori affinché la riporti indietro. O forse questo amore non è più così platonico?



Jacko è un musicista che vive al nucleo Venti da quando è sbarcato dalle vecchie Americhe. Uno dei transatlantici che recuperano uomini sui continenti più desolati lo ha portato sulla Pandemonium Road con la sua ragazza Aisha, e insieme hanno iniziato una nuova vita. Ma il destino di Jacko è segnato e il contagio lo attende dietro l’angolo del garage. L’organizzazione del Dieci, però, sa benissimo che alcuni infettati possono guarire grazie a un misterioso programma di recupero. Cosa, di preciso, Raoul metterà a rischio, nel momento in cui deciderà di affidare il caso a un collaboratore che è di strada?


Sono assolutamente imperdonabile. Avrei dovuto leggere questo romanzo da MESI, ma, vuoi problemi personali, vuoi incapacità organizzativa, cui qualche volta, soccombo, finora non ho letto questo libro.
Oltre che in privato, chiedo pubblicamente venia all'autrice.

La storia è quella di Tessa, giovane donna del nucleo Trenta. Si è allontanata dal nucleo Dieci per essere indipendente e togliersi dalla testa Raoul, il suo tutore.
Il mondo in cui vive è un mondo alla deriva, tutto organizzato, in Europa, lungo la Pandemonium Road, dopo che una pandemia ha decimato la popolazione terrestre. Tutto procede al meglio, il genere umano  così esiguo che c'è tutto per tutti.
Ma la pandemia ha subito un'evoluzione e chi viene colpito somiglia ad uno zombie. Per questo Raoul manda Krista, sua fidata agente cyborg, ha recuperare la sua pupilla. Sulla loro strada però incroceranno il cammino di Jacko, musicista del nucleo Venti, infetto, con possibilità di recupero, uno dei pochi con questa fortuna. 
Le carte in tavola sono al completo per una storia esplosiva.