28/02/20

Recensione di Rose Madder di Stephen King - Ci provo con #6

Buongiorno Lettori,

eccomi con un nuovo appuntamento di Ci provo con, rubrica ideata da La lettrice sulle nuvole allo scopo di provare nuovi autori e, magari, sfoltire wish list ed accumuli di libri che abbiamo in abbondanza in casa.
Spoiler concessi, meglio se segnalati, e possibilità di dire quel che vogliamo del libro.

Trama: Rose fugge. Fugge da quattordici anni di soprusi, da un marito violento e da una vita che non promette più nulla. Ricominciare da capo è l'unica via d'uscita. Una città sconosciuta, una nuova occupazione e un nuovo compagno: finalmente tutto sembra girare per il verso giusto. La donna si imbatte anche in uno strano dipinto. Una crosta senza valore, o molto, molto di più? Il legame tra il quadro e Rose si fa sempre più stretto, quasi morboso, e quando il suo sadico marito si farà rivedere non troverà più la debole e indifesa mogliettina di un tempo, ma qualcuno o qualcosa che stenterà a riconoscere.

26/02/20

Recensione di I maghi raminghi - Il torneo del re del mondo di Pierdomenico Baccalario

Trama: I maghi vivono tra noi, ben nascosti e sotto le sembianze più insospettabili. Ogni quattro anni le diciotto scuole di magia si sfidano in un torneo per scegliere il Re del Mondo. Poi ci sono i maghi Raminghi, i senza scuola: sono maghi di strada, senza maestri, ma intuitivi e talentuosi. Gli altri maghi li temono, perché un'antica profezia dice che se un Ramingo diventerà Re del Mondo una catastrofe si abbatterà sul mondo della magia... Per questo, ora che un nuovo torneo sta per cominciare, i Raminghi vengono braccati e uccisi in ogni angolo del mondo. Ed è scappando per salvarsi la vita che la giovane Calaba incontra Floyd, un ragazzo all'apparenza comune ma con un'innata capacità di imparare gli incantesimi... Calaba e Floyd decideranno di fare squadra e vincere il torneo a qualsiasi costo, con l'energia e il coraggio di chi non ha nulla da perdere. 


Ho letto questo romanzo per mio figlio ed ho scoperto che è anche l’autore (o traduttore e adattatre? Le informazioni contrastano) di Ulysses Moore, una serie per bambini che mio figlio ha iniziato a leggere. Non esulto troppo forte, ma sono comunque contenta.

L’idea ce l’aveva sin da quando era uscito Harry Potter. Lo scrittore sa che non c’è competizione e posso confermare, pur avendo abbastanza gradito la lettura.

Le vicende sono piuttosto dinamiche. Floyd e l’amico Spencer vengono coinvolti in un inseguimento magico e salvano Calaba, una loro coetanea. Da lei apprendono che Floyd è un mago ramingo come lei, cioè un senza scuola, ed è per questo che è riuscito a salvarla e che sta fuggendo da alcuni maghi delle scuole che vogliono impedire ai raminghi di partecipare al torneo del re del mondo (che comunque i senza scuola non hanno mai vinto). Inutile dire che i due si troveranno coinvolti nel torneo.

La storia è carina e ha del potenziale, è anche scritta bene, ma è dedicata ad un pubblico molto giovane. Gioverebbero delle informazioni in più, qualche spiegazione approfondita sui vari priorati (le scuole) ed una struttura più solida, però è anche un primo volume e vengono fornite delle esche piuttosto succulente che, spero, avranno più spazio nel prossimo volume perché annuso il complotto da molto distante e la cosa mi piace molto.

Non è un romanzo che parla solo di magia, ma cerca di ispirare anche amore per la montagna e per il mondo (alcuni personaggi li conosciamo in Francia e in Grecia, per esempio), una parte del romanzo è perfino ambientata sul lago di Resia (per un adulto sarebbe il caso di leggere anche Resto qui di Marco Balzano che narra, in maniera romanzata, la nascita del lago artificiale).

Un altro elemento importante è quello degli esclusi, dei minori, che vengono schiacciati dai più forti e/o dai più preparati perché se lo possono permettere. La voglia e l'istinto di difendersi e tenere duro, di vincere per una volta, ci sono.

Quindi buona prova, però lo sconsiglierei a lettori forti e, magari, agés di fantasy.


25/02/20

Recensione di Signore delle Ombre di Cassandra Clare - The Dark Artifices

Trama: Onore, senso del dovere, rispetto della parola data: questi sono i principi che guidano l'esistenza di ogni Shadowhunter. Oltre alla certezza che non esista un legame più sacro di quello che unisce due parabatai, compagni di battaglia destinati a combattere e a soffrire insieme. Un legame che mai e poi mai - questo dice la Legge - dovrà trasformarsi in amore. Emma Carstairs sa bene che il sentimento che la unisce al suo parabatai, Julian Blackthorn, è proibito e che proprio per questo potrebbe distruggere entrambi. Sa anche che, per non rischiare la loro vita, dovrebbe scappare il più lontano possibile da lui. Ma come può farlo, proprio ora che i Blackthorn sono minacciati da nemici provenienti da ogni dove? L'unica loro speranza sembra racchiusa nel «Volume Nero dei Morti», un libro di incantesimi straordinariamente potente su cui tutti vogliono mettere le mani. Per questo, dopo aver stretto un patto con la Regina Seelie, Emma, la sua migliore amica Cristina, Mark e Julian Blackthorn partono alla ricerca del libro, affrontando mille insidie, imbattendosi in potenti nemici ben consapevoli che nulla è ciò che sembra e nessuna promessa è degna di fiducia. Nel frattempo, a Los Angeles, la tensione crescente tra Shadowhunter e Nascosti ha rafforzato la Coorte, la potente fazione interna al Consiglio strenua sostenitrice della Pace Fredda e disposta a tutto pur di impossessarsi dell'Istituto. Ben presto però un'altra, nuova minaccia si fa avanti, sotto le spoglie del Signore delle Ombre - il Re della Corte Unseelie -, che spedisce i propri guerrieri migliori sulle tracce dei Blackthorn e del libro. Con il pericolo ormai alle porte, Julian concepisce un piano rischioso che prevede la collaborazione con un personaggio imprevedibile. Ma per ottenere la vittoria finale sarà necessario pagare un prezzo che lui ed Emma non possono nemmeno immaginare, e che avrà ripercussioni su tutti coloro e tutto ciò che hanno di più caro al mondo.

24/02/20

Recensione di Evil di Victoria Schwab

Trama: Il destino di Victor è intrecciato a quello di Eli sin dai tempi dell’università, quando la loro comune sete di conoscenza, unita a una sfrenata ambizione, si rivelò fatale. Gettandosi a capofitto in una ricerca sull’adrenalina e le esperienze ai confini della morte, fecero una straordinaria scoperta: a determinate condizioni, è possibile sviluppare poteri soprannaturali. Ma le cose precipitarono... Sono passati dieci anni da allora e Victor è evaso di prigione, determinato a trovare il suo vecchio amico. Eli ha dedicato la sua vita a cercare di rimediare al loro errore, dando la caccia a chiunque abbia sviluppato dei poteri soprannaturali. Il sodalizio di un tempo si è tramutato in rivalità e i due arcinemici sono pronti a fronteggiarsi una volta per tutte, mentre all’orizzonte si prospetta uno scontro di forze terribili. Una battaglia che cambierà per sempre il destino del mondo.


Oh, ritorno un po’ al fantasy e lo faccio con un romanzo che però mi spaventava un poco perché coi villains sono spesso in crisi, ma è stato un timore infondato.

21/02/20

Recensione de L'interprete di Annette Hess


Trama: Francoforte, 1963. Durante il processo che vede Fritz Bauer indagare sulle responsabilità di alcuni membri del personale del campo di concentramento di Auschwitz, Eva Bruhns viene assunta come interprete dal polacco degli interrogatori dei testimoni. I suoi genitori, proprietari del ristorante Deutsches Haus, si mostrano decisamente contrari alla carriera scelta dalla figlia, così come lo stesso fidanzato di Eva, Jurgen, ancorato alla convinzione che una donna non debba lavorare se il futuro marito si può permettere di mantenerla. Ma la giovane, vinta dalla curiosità e dalla passione, accetta comunque il lavoro. Eva è figlia di un omertoso dopoguerra, di un boom economico in cui si è disperatamente tentato di seppellire il passato. Ascoltando le scioccanti testimonianze dei processi, però, il suo pensiero corre continuamente ai genitori e ai motivi per cui nella sua famiglia non si parla mai della guerra e di ciò che accadde. Perché sono tutti così restii ad affrontare l’argomento? Lentamente Eva si rende conto che non solo i colpevoli sono stati colpevoli, ma anche coloro che hanno collaborato, in silenzio, rendendo possibile l’inferno dei campi di concentramento. E che tra quelli che non hanno mai alzato la voce per protestare, rendendosi complici, potrebbero esserci persone a lei molto vicine. 


Prima di iniziare questo romanzo ero piena sia di dubbio che di aspettativa.

20/02/20

Recensione di Tutto sarà perfetto di Lorenzo Marone

Trama: La vita di Andrea Scotto è tutto fuorché perfetta, specie quando c'è di mezzo la famiglia. Quarantenne single e ancora ostinatamente immaturo, Andrea ha sempre preferito tenersi alla larga dai parenti: dal padre Libero Scotto, ex comandante di navi, procidano, trasferitosi a Napoli con i figli dopo la morte della moglie, e dalla sorella Marina, sposata, con due figlie e con un chiaro problema di ansia da controllo. Quando però Marina è costretta a partire lasciando il padre gravemente malato, tocca ad Andrea prendere il timone. È l'inizio di un fine settimana rocambolesco, in cui il divieto di fumare imposto da Marina è solo una delle tante regole che vengono infrante. Tallonato da Cane Pazzo Tannen, un bassotto terribile che ringhia anche quando dorme, costretto a stare dietro a un padre ottantenne che non ha affatto intenzione di farsi trattare da infermo, Andrea sbarca a Procida e torna dopo anni sui luoghi dell'infanzia, sulla spiaggia nera vulcanica che ha fatto da sfondo alle sue prime gioie e delusioni d'amore e tra le case colorate della Corricella scrostate dalla salsedine. E in quei contrasti, in quell'imperfetta perfezione che riporta a galla ferite non rimarginate ma anche ricordi di infinita dolcezza, cullato dalla brezza che profuma di limoni, capperi e ginestre o dal brontolio familiare della vecchia Diane gialla della madre, Andrea troverà il suo equilibrio. 

Questo è praticamente uno degli ultimi romanzi di Marone che mi mancavano da leggere.
E’ un autore che leggo sempre molto volentieri perché capace di offrire riflessioni in poche pagine, partendo da un paio di elementi.

14/02/20

Recensione de Il castello errante di Howl di Diana Wynne Jones

Trama: La giovane Sophie vive a Market Chipping, nel lontano e bizzarro paese di Ingary, un posto dove può succedere di tutto, specialmente quando la Strega delle Terre Desolate perde la pazienza. Sophie sogna di vivere una grande avventura, ma da quando le sorelle se ne sono andate di casa e lei è rimasta sola a lavorare nel negozio di cappelli del padre, le sue giornate trascorrono ancor più tranquille e monotone. Finché un giorno la perfida strega, per niente soddisfatta dei cappelli che Sophie le propone, trasforma la ragazza in una vecchia. Allora anche Sophie è costretta a partire, e ad affrontare un viaggio che la porterà a stipulare un patto col Mago Howl, a entrare nel suo castello sempre in movimento, a domare un demone, e infine a opporsi alla perfida Strega. Insomma, Sophie, nel tentativo di ritrovare la sua giovinezza, dovrà affrontare suo malgrado molte più avventure di quante ne avesse mai sognate! Questo romanzo ha ispirato al maestro del cinema d'animazione Hayao Miyazaki il film omonimo. 



Ho aspettato anni prima di leggere questo libro e la colpa è per la venerazione che provo per il film d'animazione di Miyazaki (che dovrei pure rivedermi).

Segnalazione Il tempo per amare ancora di Patrisha Mar

Buongiorno Lettori,

continuando a recuperare arretrati, vi segnalo l'ultimo lavoro di prossima uscita di un'autrice che amo molto: Il tempo per amare ancora di Patrisha Mar.
Lo troverete online su amazon dal 27 febbraio al costo di 2.99 per l'ebook, mentre del cartaceo ancora  non se ne conosce ancora il costo. Il libro sarà lungo 450 pagine.

13/02/20

Segnalazione di Alta Frequenza di Marisandra De Placido

Buongiorno Lettori,

questo post avrebbe dovuto essere pubblicato giorni fa, ma eravamo nel pieno dei malanni. Così , anziché un cover reveal, ve lo fornisco come segnalazione, confidando che conosciate già il romanzo grazie ai post delle colleghe blogger non impossibilitate a rispettare le date.

Titolo: Alta frequenza
Autore: Marisandra De Placido
Editore: Dri Editore
Genere: Contemporaneo
Collana: Brand New
Pagine: 233
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 15,99 € circa
Dta di uscita: 10 febbraio 2020

Trama: Cosa faresti se, all’improvviso, trovassi ovunque regali bizzarri, strani segnali e messaggi anonimi?
Andrea Palmieri, famoso speaker radiofonico sulla cresta dell'onda trascorre una vita tranquilla, fino a quando qualcosa (o forse qualcuno) manda in frantumi la sua routine.
Cosa si nasconde dietro quello che sembra un ambiguo corteggiamento?
La verità è celata sotto i suoi occhi, più vicina di quanto possa immaginare.
E poi c’è lei: una ragazza misteriosa che farà di tutto per attirare la sua attenzione...
Un romanzo in cui la musica fa da sfondo a un leggero velo di mistero, dove la realtà viaggia sulle "alte frequenze" dell'amore.


L'autrice:
Marisandra De Placido nasce a Putignano, una ridente cittadina pugliese, il 19 maggio del 1986. Specializzata in grafica pubblicitaria, gestisce da 10 anni uno studio con il suo compagno. Mamma di due splendidi bambini e lettrice compulsiva, decide di tuffarsi nel mondo della scrittura dopo un lungo percorso da blogger e beta reader. Autrice di romanzi rosa e commedie esilaranti, decide di intraprendere questa avventura nel mondo letterario per mettere nero su bianco le sue emozioni e condividerle con i lettori.


Estratti:

Chiude con un calcio la porta alle sue spalle e si avventa sulla mia bocca. Avido, esigente. Sembra sia passata un’eternità dal nostro ultimo incontro, invece è trascorsa appena qualche ora.
«Non dovresti essere a lavoro?» sussurro, mentre un fremito mi attraversa.
Alza il polso e dà una rapida occhiata all’orologio.
«Mancano dieci minuti» afferma prima di riprendere a baciarmi con foga.
Le sue labbra umide si posano sulle mie, sigillandole alla perfezione.
È un bacio famelico, voglioso, che scatena immediatamente la mia voglia di lui. Le nostre lingue si accarezzano in una danza sinuosa e non posso fare a meno di desiderare di più. Mi perdo nelle sensazioni meravigliose che solo lui sa regalarmi, mentre le sue mani percorrono febbrilmente le curve del mio corpo, mandandomi quasi a fuoco. Dovrebbe seriamente pensare di fare tappa fissa a casa mia ogni sera.
Prendo fiato e lo osservo. Ha gli occhi luminosi, carichi di promesse.
«Dieci minuti non mi bastano» piagnucolo quando mi spinge sul divano facendomi sdraiare supina.
Mi osserva meglio. Forse non si era accorto della mia mise informale.
«Sei splendida anche in pigiama, lo sai?» chiede.
«Non puoi pensarlo sul serio.» rispondo imbarazzata.
«Invece sì, riusciresti a rendere sexy anche una busta per la spesa» ribatte in un sussurro roco. Si sdraia su di me e mi avvolge con le braccia, costringendomi a guardarlo negli occhi.


Come ogni volta che resto da sola, focalizzo il suo volto. Riccioli ribelli incorniciano un viso dai lineamenti spigolosi, occhi color nocciola, profondi e luminosi, sovrastano labbra rosee e carnose… Dio mio, quelle labbra, cosa darei per morderle e sentirne il sapore…
Il getto d’acqua si fa sempre più gelido e spazza via quel pensiero peccaminoso.
La strada è semplice e non consente omissioni.
Devo confessare, devo rimediare e sperare che la buona sorte mi assista in questa impresa.
Quanto può essere stupida una donna innamorata?




È bella da mozzare il fiato, ogni volta che la vedo provo la medesima sensazione, mi attrae come una calamita. Non riesco a resisterle.
Ha il viso serio, l’aria professionale e impassibile e io non faccio altro che sperare che rivolga lo sguardo nella mia direzione. Non mi farò sfuggire di nuovo l’occasione di parlarle, finora è sempre scappata ogni volta che ci siamo incontrati.

Recensione di Le voci della sera di Natalia Ginzburg

Trama: "Le voci della sera" è un breve romanzo del 1961, scritto durante il soggiorno londinese della Ginzburg e alla vigilia del ritorno in Italia. Con uno stile spoglio, fedele al rigore delle notazioni oggettive, la scrittrice esprime in questo romanzo il senso delle storie familiari, la presenza dei vecchi, il crescere doloroso dei giovani, l'allacciarsi e il mutare degli amori e delle amicizie. Della taciturna ragazza che scrive in prima persona il lettore soffre le speranze e le delusioni senza una riga di commento o giudizio o introspezione.


Natalia Ginzburg non è esattamente una signora nessuno del panorama letterario italiano, anzi, è una voce nota ed importante il cui destino è collegato a quello della casa editrice Einaudi.
Volevo leggere Lessico famigliare, ma prima conoscere la sua creatrice attraverso un volume marginale.

12/02/20

Recensione di After Dark di Haruki Murakami

Trama: Tokyo, un quartiere che inizia a vivere quando cala il buio, strade dove le insegne di bar e night club restano accese fino all'alba. Dalla mezzanotte alle sette del mattino, alcune persone sono casualmente coinvolte in una squallida vicenda di violenza. All'Alphaville, un love hotel gestito da Kaoru, un'ex campionessa di lotta libera, una giovane prostituta cinese viene picchiata da un cliente che poi fugge. In una caffetteria poco distante, Mari, una diciannovenne studentessa di cinese in cerca di solitudine, sta leggendo un libro; Takahashi, un giovane musicista jazz disinvolto e chiacchierone, vorrebbe attaccare discorso ma si scontra con la sua reticenza. Tuttavia, quando Kaoru cerca qualcuno che faccia da interprete alla prostituta ferita, Takahashi, che con il suo gruppo sta provando in uno scantinato vicino all'albergo, le suggerisce di rivolgersi alla giovane. Mari viene così a contatto con un ambiente a lei estraneo, ma paradossalmente riesce a comunicare con le persone che vi incontra in modo spontaneo e profondo: per la prima volta vince la riluttanza a parlare di Eri, la sorella maggiore, caduta in un letargo volontario dal quale non sembra volersi svegliare. L'immagine della bellissima ragazza che sta per essere inghiottita nel nulla attraverso lo schermo di un televisore apre un pericoloso spazio onirico nel quale rischia in ogni momento di scivolare la realtà. In bilico tra luce e tenebre - la soglia dove Murakami posiziona l'essere umano, sempre sul punto di essere fagocitato da qualche oscura forza malevola -, Mari parte dal difficile rapporto con la sorella per ritrovare un'affettività rimossa. E intanto scopre in Takahashi, ragazzo solido e sensibile, un valido interlocutore. Tra i due giovani nasce l'abbozzo di un sentimento delicato che nella torbida atmosfera di quelle ore ha una rincuorante freschezza. 

Recensione di Nocturna di Maya Motayne

Trama: Per l'orfana Finn Voy "magia" significa due cose ben precise: un pugnale puntato al mento di chiunque si azzardi a incrociare la sua strada, e la capacità di indossare qualunque travestimento con la stessa facilità con la quale una persona comune indossa un mantello. Perché Finn, oltre a essere una ladra abilissima, è anche una mutafaccia, capace cioè di cambiare le proprie fattezze quando lo desidera. Ed è talmente abituata a farlo, per sopravvivere nel mondo violento e spietato in cui vive, da non ricordarsi quasi più quale sia il suo vero volto. Ma tutto sommato a lei va bene così. Quando però viene acciuffata da un potente criminale con il quale è indebitata, è costretta ad accettare una missione impossibile: rubare un tesoro leggendario dal palazzo reale di Castallan. Se non ci riuscirà, perderà per sempre la sua magica capacità di mutare aspetto. Per il principe Alfehr "magia" significa la possibilità di sfuggire a una vita che non gli appartiene. Dopo la morte del fratello maggiore Dezmin, infatti, il ragazzo è diventato l'erede al trono, anche se è ciò che meno desidera al mondo. Tormentato dal dolore per la sua perdita, Alfie è disposto a tutto per riportare in vita il fratello, anche se questo significa inoltrarsi nel sentiero proibito della magia nera. Ma la magia può essere anche qualcosa di terribile e spaventoso, come l'antico e terribile potere che Finn e Alfie liberano inavvertitamente e che diventa subito una minaccia per il mondo intero. Con il destino del regno di Castellan nelle loro mani, i due dovranno superare le loro differenze e allearsi per rimediare al loro errore.

Segnalazione di My Muse di Gioia De Bonis

Buongiorno,

eccomi per la segnalazione di My Muse di Gioia De Bonis, della nuova casa editrice Littel Black Dress. Esce il 14 febbraio., proprio una data simbolica :-)

Segnalazione Bella in Rosa di Daniela Perelli

Buongiorno Lettori,

scrivo dopo molti giorni perché siamo stati tutti male in famiglia, ma ormai abbiamo recuperato la salute e si riprendono i ritmi soliti.
Oggi vi presento la prima uscita della collana Litte Black Dress.

11/02/20

Recensione di Misteriosa di Elisabetta Gnone - Olga di Carta vol. 3

Trama: Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l'etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà. La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po' bambini. 

Avrei voluto leggere prima questo libro, avendo già letto i precedenti, ma non c'è proprio stata occasione.
Questa è  la terza avventura di Olga di Carta, ragazzina dalla fervida immaginazione che vive e racconta avventure straordinarie.
Stavolta, però, farà un'eccezione e narrerà una storia che non ha vissuto personalmente, ma che è stata ritrovata in un diario.

10/02/20

Recensione di La città invisibile di Monika Peetz

Trama: «Questa ragazza ha troppa fantasia…» è il solito, lamentoso ritornello che Lena sente a casa della zia Sonja, dove vive insieme alle due cuginette, e dove si sente una perfetta estranea. La sua migliore amica, Bobbie, sostiene che sia così per tutte le quindicenni, ma Lena sa che per lei è diverso. C’è una ferita nel suo passato che non si rimargina. Aveva solo quattro anni quando i suoi genitori sono morti in un incidente e ogni suo tentativo di sapere qualcosa di più su di loro si infrange contro un muro di silenzio. La zia non vuole raccontarle niente e tutto quello che Lena ha della sua infanzia è una foto di loro tre, felici, sul divano di casa. Poi, un giorno, rovistando in un vecchio scatolone, Lena trova dei ricordi di famiglia, libri, giocattoli e soprattutto un orologio ottagonale, nuovo fiammante, sul quale è incisa una data antecedente alla sua nascita e il suo nome. Dunque c’era una Lena prima di lei nella vita dei suoi? Che cosa nasconde quell’orologio dallo strano quadrante che ripete i numeri da zero a nove? E perché subito dopo che lo ha indossato Lena incontra un affascinante ragazzo dagli occhi di colore diverso che sembra sapere molte cose sul suo conto? È solo l’inizio di un’incredibile avventura che catapulterà Lena in un mondo segreto e misterioso, quello della Città invisibile, in cui dovrà capire di chi può fidarsi davvero e dove forse potrà trovare le risposte che cerca sul suo passato.

Un romanzo potente e visionario, con una protagonista che rimane a lungo nel cuore dei lettori. Una storia intensa che pone una domanda inquietante: che prezzo sei disposto a pagare per cambiare il tuo passato?


Preso sull'onda della curiosità, ho deciso di provare a leggere questo fantasy.

Lena, protagonista del romanzo, è un'adolescente orfana, i cui genitori sono morti in un incidente d'auto (ma nessuno gliene vuole parlare), che sopporta le piccole angherie delle sorelline e l'acidità della matrigna, in realtà cugine e zia del ramo paterno.
Sonja, la mamma adottiva, non è un'adulta molto ricettiva ed aperta, anzi è ansiosa e non fa che sfornare regole e divieti, desiderando che Lena sia la figlioccia perfetta, benché le regole siano per le figlie, ma per lei sia sempre "diverso" perché ha pensieri e responsabilità.
Saranno delle coincidenze a condurla ad un orologio dal quadrante atipico, probabilmente dei suoi genitori. Il suo ritrovamento e la sua attivazione scateneranno  eventi che porteranno sulla strada della protagonista Dante, un ragazzo davvero singolare, ed una città davvero particolare e sconosciuta. Chiaramente segreto porta segreto!

Nonostante l'entusiasmo, non avevo sentito fior fior di commenti circa questo libro che ho deciso di leggere ugualmente.
Non me ne sono affatto pentita, ma quel che è certo è che ho avuto la percezione di un pò di confusione narrativa da parte dell'autrice. La storia viene condotta, ma non sento molta sicurezza. Ad esempio: i capitoli di Bobbie, la migliore amica di Lena, li trovo di troppo o comunque troppo lunghi, nonostante la ragazza abbia una parte nella storia, per quanto non fondamentale o centralissima.

Per Lena, l'avventura che vivrà, significherà affrontare un percorso di crescita. Lei vorrebbe cambiare molte cose della sua vita, ma non è per niente facile. Se non si ragiona, pretendere cambiamenti porta guai, soprattutto nel caso di chi ha un orologio come il suo.
Scoprirà che conoscere il passato è una benedizione e una maledizione, a seconda dei punti di vista, soprattutto se non puoi cambiarlo e se scava dolore dentro di te.
Il mondo con cui Lena entrerà in contatto è quello della città invisibile e dei viaggiatori del tempo, un universo diversissimo, ricco di regole, e di persone dedite solo al lavoro. Dante è una piacevole eccezione. Tipico abitante del posto, ha una verve però affatto usuale.

Purtroppo i personaggi hanno una caratterizzazione poco approfondita, ma il romanzo in sé è discreto, soprattutto come prima opera.
La scrittura è scorrevole e i capitoli brevi, il linguaggio semplice non appesantisce la lettura.
 Si capisce che ci sarà un seguito e che a molte domande manca una risposta.
Penso che lo leggerò volentieri.

04/02/20

Recensione di Caldo come il fuoco di Jennifer L. Armentrout - The dark elements vol. 1

Trama: Metà demone e metà gargoyle, Layla ha poteri che nessun altro possiede e per questo i Guardiani, la razza incaricata di difendere l'umanità dalle creature infernali, l'hanno accolta tra di loro pur diffidando della sua vera natura. Ma la cosa peggiore, un'autentica condanna, è che le basta un bacio per uccidere qualunque creatura abbia un'anima. Compreso Zayne, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da sempre. Poi nella sua vita compare Roth, e all'improvviso tutto cambia. Bello, sexy, trasgressivo, è un demone come lei, e non avendo anima potrebbe baciarlo senza fargli alcun male. Layla sa che dovrebbe stargli lontana, che frequentarlo potrebbe essere molto pericoloso. Ma quando scopre fino a che punto, tutto a un tratto baciarlo sembra ben poca cosa in confronto alla minaccia che incombe sul mondo.


Ho letto questo libro col gruppo di lettura su Facebook organizzato da La lettrice sulle nuvole ed altre blogger. In realtà si tratta di una rilettura, per me la novità sarà dal secondo, ma ricordavo quasi niente.

Che J. L. Armentrout sapesse scrivere lo sapevo già e qui si riconferma.
La protagonista della storia è Layla, mezzo demone e mezzo guardiano, una diciassettenne che, per via della sua natura, al contrario delle donne della sua specie, frequenta la scuola e svolge un'attività di marcatura di demoni per i Guardiani, coloro che difendono il mondo dai demoni e che, grazie a lei, hanno il lavoro facilitato. Un piccolo prezzo da pagare per il suo vero potere, la capacità di rubare anime. Purtroppo però pare che i demoni abbiano iniziato a percepirla e tutto si complica quando Roth, demone superiore, si interessa a lei tanto da trovarselo tra i piedi a scuola come studente, proteggendola e stuzzicandola.
E' evidente che tutto sta cambiando, ma fino a che punto ancora non lo sa.