30/01/17

Recensione di Percy Jackson e La Maledizione del Titano

Trama: Una nuova pericolosa impresa attende Percy Jackson: insieme alle compagne Talia e Annabeth deve introdursi in una scuola per portare al Campo Mezzosangue Nico e Bianca, due potentissimi semidei, eludendo la sorveglianza del vicepreside. Ma sotto le spoglie dell'aguzzino si nasconde un mostruoso emissario del perfido Crono, che rapisce Annabeth.

Creature sepolte da millenni sono tornate alla luce, pronte a servire il sogno di vendetta dei Titani contro gli antichi nemici, gli dei dell'Olimpo.
Per impedire la catastrofe, Percy e i suoi amici dovranno intraprendere un viaggio ai confini del cielo e sfidare una ferale profezia: uno si perderà, un altro patirà la maledizione del Titano e l'ultimo perirà per mano di un genitore.
Chi, tra i cinque eroi partiti per la missione, riuscirà a sopravvivere per giungere al cospetto di Crono e sconfiggere Atlante, costretto a reggere il peso della volta celeste?



Ah, questo volume è SPETTACOLARE! La carne al fuoco è tantissima, ma ci viene detto tanto.
Allora, Percy, Talia (ebbene si!)  ed Annabeth sono in missione per aiutare Grover a recuperare due mezzosangue, Bianca e Nico Di Angelo, da un istituto militare probabilmente gestito da un mostro.
Le cose si mettono presto male perchè si scopre che il mostro è una manticora, un essere antico che nella vera forma è un leone con coda piena di aculei. In realtà l'impulsività di Percy è controproducente (voleva fare da solo per complesso di inferiorità verso Talia) e si salvano solo grazie all'aiuto di Artemide e delle sue Cacciatrici. Peccato che Annabeth venga rapita nel tentativo di aiutare nel combattimento.

Recensione di Percy Jackson e Il Mare dei Mostri

Trama: La vita di un semidio a New York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l'albero magico che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d'Oro può salvarlo! Ma è custodito su un'isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano... anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non bastasse, la profezia dell'Oracolo si complicherà... Chi sarà, tra i figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell'Olimpo?

Questo è il secondo volume della saga dedicata a Percy Jackson. E' già passato un anno dalla scoperta della sua natura di mezzosangue. Ormai Percy è alla fine dell'anno scolastico (senza farsi espellere!) e non vede l'ora di tornare al Campo Mezzosangue. Però sua mamma fa di tutto per cercare di tenerlo lontano, non si sa perchè. Ma come ben si sa le cose vanno sempre come vogliono e dopo un attacco a scuola (dove poi Percy figurerà come piromane e ricercato, per cambiare) viene soccorso da Annabeth e aiutato in maniera incredibile da Tyson, il compagno robusto e isolato a scuola per la sua natura di senzatetto. Fuggono per raggiungere il campo mezzosangue dove si trovano a combattere un'invasione di mostri. Evento inconcepibile perchè il campo è protetto, ma i fatti si spiegano subito: il pino di Talia, protezione del campo, è stato avvelenato e viene incolpato Chirone, sostituito da Tantalo che è inquietante e crudele.

25/01/17

Recensione di Il canto di Penelope - Il mito del ritorno di Odisseo di Margaret Atwood

Trama: Dall'Ade, dove può finalmente dire la verità senza temere la vendetta degli dèi, Penelope, moglie di Ulisse, racconta la sua storia. Figlia di una ninfa e del re di Sparta, da bambina rischia di essere affogata dal padre, turbato da una profezia. Sposa di Ulisse, subisce le angherie dei suoceri, vede scoppiare la guerra di Troia a causa della sciocca cugina Elena, e dopo anni di solitudine deve respingere l'assalto dei Proci. Al ritorno di Ulisse assiste angosciata alla vendetta che colpisce le ancelle infedeli e perciò impiccate; e la morte di quelle fanciulle che le erano amiche la perseguita anche nell'Ade. Il romanzo riscrive il mito greco attingendo a versioni diverse da quelle confluite nell'Odissea, secondo un punto di vista femminile.


Il canto di Penelope - Il ritorno di Odisseo è una bellissima reinterpretazione del mito di Margaret Atwood.
Penelope è finalmente morta e ora può dire la verità.

20/01/17

Recensione di L'ombra del vento di Carlos Ruiz Zafòn

Trama: A Barcellona una mattina d'estate del 1945 il proprietario di un negozio di libri usati conduce il figlio undicenne, Daniel, al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo segreto dove vengono sottratti all'oblio migliaia di volumi di cui il tempo ha cancellato il ricordo. E qui Daniel entra in possesso di un libro "maledetto" che cambierà il corso della sua vita, introducendolo in un mondo di misteri e intrighi legato alla figura di Julián Carax, l'autore di quel volume. Un libro in cui Daniel ritrova a poco a poco inquietanti parallelismi con la propria vita...

La storia ha inizio nel 1945. Daniel, figlio del libraio Sempere, viene accompagnato al Cimitero dei Libri Dimenticati, un luogo dove i libri vengono salvati, segreto, rivelato solo a chi ama davvero la letteratura e sa mantenere il silenzio.
Il rito d'iniziazione è essere portato in questo luogo, scegliere un libro da custodire e conoscerlo.
Daniel mette gli occhi sul libro di un certo Julian Carax che divora e custodisce come un tesoro.

Recensione Il libro dei ricordi perduti di Louise Walters

Trama: Roberta lavora nella libreria Old and New. I libri per lei hanno un suono e un odore tutto loro e, soprattutto, parlano: raccontano storie che vanno oltre quelle stampate e Roberta ama riporli con cura negli scaffali e raccogliere le foto, le lettere e le cartoline che trova nascoste all’interno di quelli usati. Un giorno il padre le porta una valigia con dei vecchi libri di Dorothea, la nonna di Roberta, e lei trova una lettera firmata dal nonno Jan, che apparentemente non sembra avere molto senso. È indirizzata a Dorothea, che da due anni vive in una casa di riposo, ma contiene elementi che non coincidono con quello che Roberta ha sempre saputo della famiglia del padre. Cercando di dare un senso a quelle parole e all’oscuro segreto che custodiscono, Roberta rivive la tormentata storia d’amore della nonna ai tempi della seconda guerra mondiale senza rendersi nemmeno conto che sta mettendo ordine nella sua stessa vita. Lei, che ama guardare nelle vite degli altri, adesso è costretta a guardare nella propria e ad aprirsi agli altri mettendo a nudo la sua sensibilità, il suo dolore, la sua rabbia. Adesso vuole conoscere la verità, vuole dipanare ogni dubbio e vivere pienamente la propria vita senza la zavorra di cose non dette, passioni mai dichiarate, segreti che possono restare intrappolati dentro di noi.

Questo è un libro stranissimo. Le protagoniste sono due: Roberta e la nonna Dorothea.
La storia comincia con la lettera di Dorothea che Roberta trova in un libro, uno di quei libri che sono nella valigia della nonna, ora in casa di riposo da un paio d'anni. E' uno degli ultimi scampoli dello spoglio degli averi della nonna. E' scritta da parte del nonno, in disaccordo con le scelte della donna amata e che porta scompiglio nella vita di Roberta. Innanzitutto, Jan, suo nonno, afferma di non poterla sposare (Roberta sa che lo sono stati anche se per poco) ed è datata in un momento posteriore alla sua morte.
La narrazione scorre parallela alle esperienze di Roberta ed alle vicende della vita della nonna ai tempi del secondo conflitto mondiale, come fossero due storie distinte.

Recensione di Conclave di Robert Harris

Trama: Il Papa è morto. Dietro le porte chiuse della Cappella Sistina, in completo isolamento, centodiciotto cardinali provenienti da ogni parte del pianeta sono pronti a votare in quella che è l'elezione più segreta del mondo. Sono uomini santi. Ma hanno le loro ambizioni. E hanno tutti dei rivali. Nel corso di settantadue ore uno di loro diventerà la figura spirituale più potente della Terra. Robert Harris, "il maestro dell'intelligent thriller", come è stato definito dal "Times", permette ai lettori di questo straordinario romanzo di entrare nell'universo impenetrabile e segreto del Vaticano, in cui le regole sono sostanzialmente immutate da secoli, creando una storia avvincente che si immerge con inquietante puntualità nei grandi temi che attraversano la società contemporanea. 

Ho scelto questo libro sulla fiducia. Questa copertina rossa, cupa, con infiltrazioni di luce in una navata con il cardinale che cammina e gli altri che confabulano in fondo mi ha conquistata subito.
Le vicende hanno luogo credo almeno nel 2018, se non anche nel 2019 in base ad alcune date che ci viene dato sapere nel romanzo. Comunque un futuro un poco più prossimo di questo poichè l'argomento è ovviamente il Conclave (immagino non sia carino ambientarlo giusto ora.. come a dire malaugurio all'attuale Papa, credo. Meglio evitare).
Tutto comincia con la scoperta da parte del decano Lomeli della morte del Pontefice. In realtà  è praticamente l'ultimo a saperlo. Prima di lui è arrivato il camerlengo Tremblay , il segretario di Stato Bellini, il cardinale penitenziere maggiore Adeyemi e vari altri personaggi.
Si procede subito alle procedure di sigillazione degli appartamenti del Papa e, nelle settimane a seguire, dell'allestimento del Conclave per eleggere una nuova guida.
Peccato che quando sta per cominciare la procedura Lomeli, il coordinatore del Conclave, verrà informato di pecche nell'operato di Tremblay, che forse c'è stato un alterco tra lui e il precedente pontefice prima che questi morisse. Un inconveniente non da poco. Ma ormai "lo show" deve andare avanti. Anche durante il conclave di sorprese non ne mancheranno, tra cui, sempre prima dell'inizio del Conclave, la comparsa di un nuovo cardinale nominato "in pectore" (dal cuore) da parte del vecchio pontefice. Tutto ciò è stato tenuto ancora più segreto del solito perchè Benìtez, questo è il suo nome, è a capo della diocesi di Baghdad, non esattamente un luogo pacifico con tutti i dissidi tra cristiani e musulmani. Accoglierlo all'inizio è un dubbio perchè è tutto troppo repentino e temono si tratti di un impostore.

12/01/17

Recensione di Voci di Dacia Maraini

Trama: Una porta spalancata, un paio di scarpe da tennis azzurre appaiate, un acuto odore di disinfettante accolgono, al suo ritorno nella casa romana dopo una breve assenza, la giornalista di una radio privata, Michela Canova. Apparentemente questi segni non sembrano indicare nulla di particolare, in realtà sono le tracce, le uniche, di un delitto - l'assassinio di Angela Bari, una vicina di casa di Michela - un delitto che rivela, all'improvviso, come dietro l'apparente normalità si nascondano il mistero e la violenza. Incaricata dal direttore della radio di condurre un'inchiesta sulla criminalità urbana, la giornalista mette progressivamente a fuoco episodi che la conducono a ricostruire in un sorprendente mosaico la verità.

Questa è la mia prima esperienza con un'autrice famosa e nostrana come Dacia Maraini.
Ne ero intimorita e diffidente. Non sapevo di cosa scrivesse, innanzitutto. Poi per caso ho dovuto scegliere un libro di un/a noto/a autore/trice italiano/a.
Non avevo idea di cosa aspettarmi da questo libro, sia dalla trama che dal titolo che dalla lettura.
Una sorpresa totale.
Ammetto che quando ho capito che la trama aveva a che fare con omicidi e con la radio ho storto il naso, sono due ambiti che allo stato puro, non mi attirano in eccesso.
Ma poi la lettura è comunque decollata subito e devo dire che mi sono goduta la lettura.
La protagonista è Michela Canova, giornalista radiofonica di Radio Italia Viva, una rete privata.
Tornata a Roma, nel suo condominio in Via Santa Cecilia, da un corso di aggiornamento, scopre più o meno brutalmente che la sua dirimpettaia, Angela Bari, è stata assassinata quando lei era via. Il giorno dopo il direttore le affida un programma che ha a che fare con i delitti irrisolti al femminile. Deve costruirne una trasmissione in quaranta puntate dove alternare pareri degli esperti e casi di cronaca nera. Angela capita a puntino.

Recensione di Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare

Nel "Sogno di una notte di mezza estate", scritto quasi contemporaneamente a "Romeo e Giulietta", s’intrecciano quattro vicende.
Mentre Teseo, duca di Atene, sta per sposare l’Amazzone Ippolita dopo averla sconfitta in battaglia, i rapporti fra due coppie di giovani cittadini (Ermia e Lisandro, Elena e Demetrio), e persino quelli tra i sovrani delle Fate Oberon e Titania, sono inizialmente problematici. In un bosco popolato di presenze soprannaturali, la magia di un fiore e l’intervento di Puck, folletto pasticcione, creano e poi risolvono, nel corso di una lunga notte estiva, situazioni di totale anarchia dei sensi. Se agli ingredienti aggiungiamo un’irresistibile compagnia di guitti intenti ad allestire tragicomiche storie d’amore, prodigiose metamorfosi e una altrettanto prodigiosa varietà poetica, otterremo una delle più belle commedie di Shakespeare. Non si contano le versioni teatrali e cinematografiche, le pellicole d’animazione, le musiche, le opere liriche, i balletti, i quadri e i fumetti che hanno tratto ispirazione dal "Sogno".

Shakespeare è sicuramente uno degli autori più noti in tutto il mondo al pari di Dante Alighieri. La sua figura aleggia nel mistero, si sa poco di più sui genitori, di provenienza abbiente.
Certo è che è un autore prolisso, camaleontico, dotato e per questo molti suoi colleghi più illustri lo hanno preso a male parole e pettegolezzi. Anche la presunta abitudine di Shakespeare di aver svolto vari lavori, tra cui alternare scrittura e recitazione. E' un personaggio, insomma.
Sogno di una notte di mezza estate è una sorta di ironia dell'amore.
Si serve abbondantemente dei miti greci a suo uso e consumo, senza preoccuparsi di osservare fedelmente la mitologia classica.

07/01/17

Recensione di Lacrime di sale di Pietro Bartolo

Trama: Queste pagine raccontano la sua storia: la storia di un ragazzo mingherlino e timido, cresciuto in una famiglia di pescatori, che si è duramente battuto per cambiare il proprio destino e quello della sua isola. E che, non dimenticando le difficoltà passate, ha deciso di vivere in prima persona quella che è stata definita la più grande emergenza umanitaria del nostro tempo.

Ho preso la trama di Goodreads, ma ho deliberatamente deciso di tenere questo trafiletto perchè altrimenti non avrebbe senso scrivere la recensione.

Bartolo è un lampendusano, nato in una famiglia di sette figli. A tredici anni, unico figlio maschio abile (l'altro è il fratello Mimmo, infermo) viene mandato a studiare nella vicina Sicilia. La famiglia era povera, lui un bravo studente e dunque l'unico cui il padre potesse applicare i suoi guadagni, comunque esigui.
Pochi anni dopo cade in mare, per fortuna lo salvano in tempo e fatalità sarà in parte anche questo episodio a collegarlo poi al suo ruolo attivo nella nota e triste vicenda dei migranti che approdano nella bellissima isola.

Recensione Percy JAckson e Il Ladro di fulmini di Rick Riordan

Trama: Percy Jackson non sapeva di essere destinato a grandi imprese prima di vedere la professoressa di matematica trasformarsi in una Furia per tentare di ucciderlo. Le creature della mitologia greca e gli dei dell'Olimpo, in realtà, non sono scomparsi ma si sono semplicemente trasferiti a New York, più vivi e litigiosi di prima. Tanto che l'ultimo dei loro bisticci rischia di trascinare il mondo nel caos: qualcuno ha rubato la Folgore di Zeus, e qualcuno dovrà ritrovarla entro dieci giorni. Sarà proprio Percy a dover indagare sull'innocenza di Poseidone, dio del mare e padre perduto, che l'ha generato con una donna mortale facendo di lui un semidio. Nuove gesta e antichi nemici lo aspettano, e non saranno solo lo sguardo di Medusa e i capricci degli dei ad ostacolare la ricerca della preziosa refurtiva, ma le parole dell'Oracolo e il suo oscuro verdetto: un amico tradirà, e il suo gesto potrebbe essere fatale..

Ho riletto Percy Jackson perchè il mio obiettivo è completare la serie di questa saga questo anno.
La lettura è stata scorrevole come la prima volta.
Percy è un ragazzo che cambia scuola ogni poco per i suoi problemi di deficit da attenzione, iperattività ed impulsività, anche dislessia. Insomma le ha tutte. Questi disturbi lo rendono indisciplinato e con un rendimento non ottimale. 
Quando però la professoressa di matematica lo attacca durante una gita e scopre che il suo amico è un satiro ci mette poco a capire che qualcosa non va. Peccato che venga cacciato anche dalla Yance Academy. Torna a casa dalla madre Sally e dal patrigno, un alcolizzato nullafacente e violento. La madre gli promette una gita a Long Island ma le cose non vanno come previsto. Grover li raggiunge e afferma di dover portare Percy al campo Mezzosangue per tenerlo al sicuro e farlo addestrare e rivela la sua natura di satiro. Raggiungono miracolosamente il Campo , perdendo però la madre che viene uccisa dal minotauro che insegue lui, la madre e l'amico Grover.

Recensione di Spellbound di Rachel Hawkins

Trama: Proprio quando Sophie Mercer aveva deciso di accettare i suoi straordinari poteri magici, tipici di un demone, il Consiglio glieli ha tolti.

Ora Sophie è indifesa e in balia dei suoi nemici giurati, le Brannick, una famiglia di donne guerriere che dà la caccia ai Prodigium. 

Allora, la trama non è esattamente veritiera. Ho mantenuto quella trovata su goodreads, quella in italiano Newton diceva qualcos'altro di non spoileroso, ma completamente sbagliato.
Adesso bisogna vedere cosa ho capito io, leggendo dall'inglese, ma i punti principali credo di averli afferrati.
Sophie stava scappando da Thorne Abbey, sede secondaria del consiglio visto che la sede principale è stata distrutta dai cacciatori di soprannaturale "L'Occhio di Dio". Questa volta è toccato a Thorne Abbey che stava bruciando in fiamme. Sophie è riuscita a fuggire grazie all'Itineris, ma essendo di fatto "umana" l'Itineris l'ha dispersa per diciassette giorni, non riconoscendo la sua natura. Quando è stata risputata per lei è come se il tempo non fosse passato e il suo obiettivo primario era cercare le Brannick. Sembra follia andare nelle mani del nemico, ma questo nome le è stato indicato prima di fuggire perchè sembrerebbe che sua madre sia con loro. Si imbatte nelle famose cacciatrici durante una loro battuta di pattugliamento in cui l'oggetto cacciato è un licantropo e si difende miracolosamente dal licantropo e dalle Brannick grazie alla possessione da parte del fantasma di Elodie, usando così la magia.

03/01/17

Benvenuto 2017, buon anno a tutti!

Lo so, lo so...Sono un filino in ritardo. Attaccarsi al pc in questi giorni però è un evento raro! Malanni, cene, cenoni, lavoro, cavolacci vari.
Per cui eccomi, sebbene in ritardo.

Intanto Tantissimi auguri di un felice anno nuovo!
Spero che il 2016 se ne sia andato con le sue influenze negative. Se per voi non ci sono state tanto meglio. Per me ne ho avute un buon numero e qualche segnale di positività lo vedo.
In ogni caso vi auguro il meglio che questo anno possa offrirvi. Che possiate realizzare i vostri sogni ed obiettivi, che abbiate meno rogne possibili, a vostro gradimento serenità o adrenalina.

Ovviamente non posso non condividere la mia lista di propositi per il nuovo anno:

  • vivere serenamente
  • fregarmene del giudizio altrui
  • all'occorrenza reagire alle invettive
  • riprendere a fare sport e tornare a somigliare a quella che ero un tempo (non una top model ma nemmeno una botoletta!)
  • non impazzire per stare dietro alle challenge letterarie ed in caso battere in ritirata
  • fare cose che non faccio da tempo e che mi mancano come disegnare  o ricominciare a studiare ad esempio qualche lingua straniera
  • non andare in paranoia per imprevisti o se non faccio quel che mi prefiggo di fare
  • prima o poi durante l'anno pensare ad una nuova grafica (che commissionerò perchè il e la grafica...ma la tecnologia in generale non siamo amici per la pelle)
  • vedere più spesso gli amici
  • partecipare a qualche evento, uscire di più
  • una, dico una, giornata al mare
Direi che questo è quanto! Vedremo a fine anno quanto è stato fatto :-)
Ancora un buon inizio a tutti!!!

02/01/17

Recensione di Dov'è finita Audrey di Sophie Kinsella


Trama: Audrey ha 14 anni ed è da tempo che non esce più di casa. Qualcosa di brutto è successo a scuola, un episodio di bullismo che l'ha profondamente segnata e ora lei è in terapia per rimettersi da gravi attacchi d'ansia e panico che non le permettono di avere contatti con il mondo esterno. Per questo indossa perennemente dei grandi occhiali scuri, il suo modo di proteggersi e sfuggire al rapporto con gli altri. Il fratello invece è un simpatico ragazzino ossessionato dai videogiochi che, con grande disperazione della madre nevrotica, non si stacca un attimo dal suo computer e dal suo amico Linus che condivide la sua stessa mania. Ma quando Audrey incontra Linus nasce in lei qualcosa di diverso... deve poter trovare un modo per comunicargli le sue emozioni e le sue paure. Sarà questa scintilla romantica ad aiutare non solo lei, ma la sua intera famiglia scombinata. Dov'è finita Audrey? è un romanzo caratterizzato da una grande empatia in cui si ride tanto e ci si commuove e in cui Sophie Kinsella riesce magistralmente a alternare momenti di puro humour a momenti più seri e teneri con grandissima sensibilità.

Non credo di avere mai letto nulla della Kinsella e credevo che sarebbe stata una storia sempliciotta che aveva l'obiettivo di cercare di dire qualcosa su temi difficili, ma facendo clamorosi buchi nell'acqua.
Ecco il buco nell'acqua l'ho fatto io.
Dov'è finita Audrey? è un romanzo godibilissimo con una protagonista ironica.
Audrey è una ragazza socio fobica e depressa per motivi che non ci  dato conoscere (anche se io avrei voluto molto). Così non ci è nata. E' successo qualcosa di brutto a scuola e da allora il suo essere semplicemente riservata è imploso con conseguenze devastanti.
Va da una psicologa, vive rinchiusa in casa, con sempre gli occhiali da sole. Un giorno però incontrerà Linus, un amico di Frank, suo fratello, che le rivolgerà la parola mandandola in panico. Un panico che vorrà sconfiggere perchè Linus la attrae e si dimostrerà un ragazzo d'oro, rarità per un adolescente oggi (ma consideriamo che ha a che fare a casa con la nonna demente, una questione che responsabilizza per forza). Un bel passo avanti per lei. Però, calma. Ora non è che diventa wonderwoman e basta paure. Il percorso è lungo e ne succederanno di ogni tipo.

Recensione L'amore ai tempi della neve di Simon Montefiore

Mosca 1945: mentre Stalin si appresta a festeggiare la vittoria sui nazisti insieme ai suoi più stretti collaboratori, poco distante risuonano due spari. Un ragazzo e una ragazza vengono trovati morti su un ponte. Ma i giovani non sono persone qualsiasi, bensì appartengono a due delle famiglie più influenti e più vicine a Stalin e frequentano entrambi il collegio più esclusivo, dove studia tutta la nuova élite politica e intellettuale dell’Unione Sovietica. Si tratta di un omicidio? Di un doppio suicidio? Di una cospirazione contro lo Stato? Le indagini si svolgono sotto il diretto controllo di Stalin, che fa interrogare i compagni di scuola costringendoli a testimoniare contro i loro amici, i loro fratelli e i loro stessi genitori, in una terribile caccia alle streghe che porta alla luce amori illeciti e segreti famigliari e in cui il più piccolo sbaglio può significare una condanna a morte… Emozionante, avvincente, storicamente dettagliato, L’amore ai tempi della neve trasporta il lettore in un mondo e in un’epoca di grandi passioni, amori e tradimenti.

Da tempo volevo leggere questo nuovo libro di Montefiore, ma ero estremamente preoccupata perchè Sasenka è stato un libro duro e straziante, ma splendido. E non mi sbagliavo, visti i precedenti.
Montefiore ancora narra vicende complesse e da più punti di vista.
Inizialmente ci approcciamo alle vicende dall'evento clou. Due ragazzi vengono trovati uccisi il giorno della parata della Vittoria. E non due ragazzi qualsiasi, ma Nikolasa Blagov e Rosa Sako, figli di membri del Politburo. Da li le indagini si sposteranno sugli amici dei ragazzi,Minka Dorova, George Satinov, Vlad Titorenko, Serafima Costantinovna, sempre figli di persone importanti, e verrà alla luce il loro segretissimo club degli Inguaribili Romantici, ispirato dal professor Golden in base alle lezioni di Eugenij Onegin di Puskin, ammiratissimo autore russo. Trattandosi di membri del governo le indagini saranno dure e i ragazzi interrogati ed imprigionati nella prigione Lubjanka, spesso con metodi discutibili e praticamente atti a farti confessare di tutto pur di far finire la tortura.