28/02/20

Recensione di Rose Madder di Stephen King - Ci provo con #6

Buongiorno Lettori,

eccomi con un nuovo appuntamento di Ci provo con, rubrica ideata da La lettrice sulle nuvole allo scopo di provare nuovi autori e, magari, sfoltire wish list ed accumuli di libri che abbiamo in abbondanza in casa.
Spoiler concessi, meglio se segnalati, e possibilità di dire quel che vogliamo del libro.

Trama: Rose fugge. Fugge da quattordici anni di soprusi, da un marito violento e da una vita che non promette più nulla. Ricominciare da capo è l'unica via d'uscita. Una città sconosciuta, una nuova occupazione e un nuovo compagno: finalmente tutto sembra girare per il verso giusto. La donna si imbatte anche in uno strano dipinto. Una crosta senza valore, o molto, molto di più? Il legame tra il quadro e Rose si fa sempre più stretto, quasi morboso, e quando il suo sadico marito si farà rivedere non troverà più la debole e indifesa mogliettina di un tempo, ma qualcuno o qualcosa che stenterà a riconoscere.


Questo è il primo romanzo di King che leggo. C’è stato un tentativo tanti anni fa, ma andato piuttosto male benché abbia provato due volte.

La protagonista è Rosie, una giovane trentenne vittima di un marito violento. Non ha mai pensato di ribellarsi, infatti Norman è anche un poliziotto e verrebbe coperto dai colleghi. Ma, una mattina, una singola goccia di sangue sul cuscino la spinge a fuggire. Questa sarà per lei l’occasione di ricominciare una nuova vita a molti chilometri da casa grazie all’associazione Figlie e Sorelle.

E’ stata una lettura corposa, ricca di particolari, niente è stato lasciato al caso.
La mente e la vita, vecchia e nuova, di Rosie ci vengono spiegate venissimo e lo stesso trattamento viene riservato a Norman, agghiacciandoci però. E’ un uomo violento, disturbato, malato. Ci si chiede come Rosie abbia potuto resistere tanto e ci rallegriamo per l’istinto di fuggire dopo anni di violenze. Gioiamo con lei durante il suo percorso di crescita e rinascita, pur sapendo che non tutto sarà facile e che dagli incubi non ci si libera così facilmente, soprattutto considerando il maniaco del controllo che aveva per marito e che non mollerà l’osso senza lottare.

Non posso eccepire nulla a questo romanzo. E’ perfetto. Solo, la parte paranormale, non totalizzante, si è palesata in maniera a me poco gradita, ma, a fine libro, perfettamente sensata. E’ mio gusto personale leggere libri realistici o completamente fantastici (prediligo i secondi), per cui gli ibridi spesso non mi piacciono.


Non è questo il caso. Promuovo a più che pieni voti questa lettura intrapresa per un gdl a tema King che mi terrà compagnia nel 2020, per quel che potrò partecipare.



Qui sotto le altre partecipanti alla rubrica, da cui invito a passare.
  • La biblioteca del libraio
  • La lettrice sulle nuvole
  • Le mie ossessioni librose
  • Libri al caffè
  • Librintavola
  • Punto di lettura

12 commenti:

  1. devo dire che sono ormai diversi anni che non leggo più king, non sono una fanatica degli horror, forse più da ragazzina li preferivo, adesso mi butto su generi molto diversi. però con questa tua recensione farai felice la nostra Dolci!

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    1. Ti dirò, ho partecipato ad un gdl su king che occuperà tutto l'anno, organizzato da una blogger al fine di far conoscere il king non horror, comunque non lo sarebbe, ma ha scelto appositamente i libri meno del genere scritti dall'autore. Ed ha avuto ragione con molti di noi! :-)

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  2. Ho provato anche io a leggere dei libri di King più volte senza andare oltre la quinta pagina. Ci sono riuscita con Mr Mercedes che mi hanno detto essere un po' diverso dagli altri ma, comunque, rimane un autore non nelle mie corde

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    1. Penso nemmeno nelle mie, ma sto seguendo un gdl annuale sul king non horror. Ho iniziato il secondo libro e...non è male! Ma non adatto al periodo ^^"

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  3. Ho pensato anche io la stessa cosa di Chicca, questa recensione renderà felice Dolci che ama i romanzi di King, cosa che invece io non riesco ancora ad affrotnare come autore

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    1. A me sta aiutando tanto il gdl annuale che sto seguendo, ho sempre evitato king come la peste prima.

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  4. Io e il re non andiamo d'accordo :(

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    1. Non tutto può piacere. Io evitavo king come la peste, complice una lettura sbagliata e mai finita. Questo gdl annuale non horror sta aiutando a vincere il pregiudizio

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  5. Riprendo le parole di Chiara: anche io non vado d'accordo con King, non mi piace il genere, direi che è l'ultimo della lista.
    La tua recensione però mi è piaciuta, mi ha dato una visione d'insieme del testo.

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    1. Non fosse stato per questo gdl annuale, non lo avrei mai letto.Sto invece vincendo il mio pregiudizio ed ho apprezzato molto la lettura che riguarda la denuncia della violenza sulle donne e anche la rabbia che cova dentro chi tanto ha subito.

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  6. Non avevi mai letto King??? Io lo amo e lo odio. Alcuni libri sono meravigliosi, altri proprio non li digerisco. Però rimane uno tra i miei autori preferiti.

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    1. Ho fatto una lettura mai finita tanti anni fa. Mi era venuto "l'odio" per l'autore che non volevo più leggere. Una blogger sta conducendo un gdl "non horror" su king e per ora sta andando bene. Non dico che lo amerò di certo, ma non mi sta dispiacendo. Ed è una conquista perché il libro sbagliato provai a leggerlo due volte, senza riuscire a finirlo.

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