26/02/20

Recensione di I maghi raminghi - Il torneo del re del mondo di Pierdomenico Baccalario

Trama: I maghi vivono tra noi, ben nascosti e sotto le sembianze più insospettabili. Ogni quattro anni le diciotto scuole di magia si sfidano in un torneo per scegliere il Re del Mondo. Poi ci sono i maghi Raminghi, i senza scuola: sono maghi di strada, senza maestri, ma intuitivi e talentuosi. Gli altri maghi li temono, perché un'antica profezia dice che se un Ramingo diventerà Re del Mondo una catastrofe si abbatterà sul mondo della magia... Per questo, ora che un nuovo torneo sta per cominciare, i Raminghi vengono braccati e uccisi in ogni angolo del mondo. Ed è scappando per salvarsi la vita che la giovane Calaba incontra Floyd, un ragazzo all'apparenza comune ma con un'innata capacità di imparare gli incantesimi... Calaba e Floyd decideranno di fare squadra e vincere il torneo a qualsiasi costo, con l'energia e il coraggio di chi non ha nulla da perdere. 


Ho letto questo romanzo per mio figlio ed ho scoperto che è anche l’autore (o traduttore e adattatre? Le informazioni contrastano) di Ulysses Moore, una serie per bambini che mio figlio ha iniziato a leggere. Non esulto troppo forte, ma sono comunque contenta.

L’idea ce l’aveva sin da quando era uscito Harry Potter. Lo scrittore sa che non c’è competizione e posso confermare, pur avendo abbastanza gradito la lettura.

Le vicende sono piuttosto dinamiche. Floyd e l’amico Spencer vengono coinvolti in un inseguimento magico e salvano Calaba, una loro coetanea. Da lei apprendono che Floyd è un mago ramingo come lei, cioè un senza scuola, ed è per questo che è riuscito a salvarla e che sta fuggendo da alcuni maghi delle scuole che vogliono impedire ai raminghi di partecipare al torneo del re del mondo (che comunque i senza scuola non hanno mai vinto). Inutile dire che i due si troveranno coinvolti nel torneo.

La storia è carina e ha del potenziale, è anche scritta bene, ma è dedicata ad un pubblico molto giovane. Gioverebbero delle informazioni in più, qualche spiegazione approfondita sui vari priorati (le scuole) ed una struttura più solida, però è anche un primo volume e vengono fornite delle esche piuttosto succulente che, spero, avranno più spazio nel prossimo volume perché annuso il complotto da molto distante e la cosa mi piace molto.

Non è un romanzo che parla solo di magia, ma cerca di ispirare anche amore per la montagna e per il mondo (alcuni personaggi li conosciamo in Francia e in Grecia, per esempio), una parte del romanzo è perfino ambientata sul lago di Resia (per un adulto sarebbe il caso di leggere anche Resto qui di Marco Balzano che narra, in maniera romanzata, la nascita del lago artificiale).

Un altro elemento importante è quello degli esclusi, dei minori, che vengono schiacciati dai più forti e/o dai più preparati perché se lo possono permettere. La voglia e l'istinto di difendersi e tenere duro, di vincere per una volta, ci sono.

Quindi buona prova, però lo sconsiglierei a lettori forti e, magari, agés di fantasy.


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