11/12/19

Recensione di Shadowhunters - La mano Scarlatta di Cassandra Clare - vol. 1

Trama: “Ultimamente abbiamo combattuto una grande guerra che ha evitato la catastrofe a tutto il genere umano. Alec ha perduto suo fratello e io il mio amico, e tutti e due abbiamo veramente bisogno di staccare. Voglio fare qualcosa di carino per lui, e insieme a lui. Voglio prendere le distanze dal casino che sono le nostre esistenze e capire se riusciamo a trovare un modo per stare davvero insieme.” Tutto ciò che desiderava Magnus Bane era una vacanza. Un sontuoso e romantico viaggio per tutta Europa insieme ad Alec Lightwood, lo Shadowhunter che, contro ogni previsione, è diventato finalmente il suo compagno. All’affascinante ed enigmatico stregone non sembra di chiedere poi molto. Ma a pochi giorni dal loro arrivo a Parigi, la coppia viene raggiunta da una vecchia amica che porta loro notizie inquietanti. A quanto pare un culto demoniaco chiamato La Mano Scarlatta sta seminando il caos in tutto il mondo. Un culto che, da quel che si dice in giro, è stato Magnus stesso a fondare, tantissimi anni prima, per scherzo. Ora però ha un nuovo leader, che l’ha trasformato completamente e che sta compiendo una massiccia opera di reclutamento.
A questo punto, Magnus e Alec sono costretti a scapicollarsi da una parte all’altra dell’Europa per scovare La Mano Scarlatta e il suo capo, sfuggente a dir poco, prima che possano causare ulteriori, e irreparabili, danni.
Via via che la loro ricerca di risposte diventerà sempre più pressante, saranno costretti a fidarsi l’uno dell’altro più di quanto non abbiano mai fatto prima, anche se ciò significherà rivelare i loro segreti più nascosti.

Ho prenotato subito questo libro benché ami i "Malec", ma senza scompormi troppo. Preferisco i personaggi principali, come Clary e Jace. Ma ero curiosa di sapere dove mi avrebbero portato.


Finita la guerra, Magnus decide che è Alec si merita una vacanza, senza dubbio, serio e responsabile com'è, e che sia anche un'occasione perfetta per conoscersi davvero e passare del tempo assieme. Ma pare che non sia possibile. Tessa Grey, lo stregone, avvisa il collega newyorkese che deve fermare il culto della Mano Scarlatta che, da scherzo, è diventato una cosa serie e lui rischia la testa perché si dice ne sia il fondatore. Peccato che lui non si ricordi nulla, ma tutti gli indizi confermano la veridicità della notizia. Comincia dunque una caccia all'uomo (o alla donna) per scoprire il nuovo leader e fermare il culto, prima che altre morti abbiano luogo. Quindi, da Parigi, passando per Venezia e Roma, la caccia, mescolata alla vacanza, si rivelerà turbolenta ed eclettica.

Avendo letto tutto il ciclo che comprende le avventure di Clary, Jace, Alec e compagnia so già parecchie cose e sul discorso "rivelare i loro segreti più nascosti" avrei delle riserve, ma è comunque un romanzo carino. Non l'ho apprezzato tantissimo, ma me lo sono goduto, andando in giro per il cuore dell'Europa e cacciando demoni e minacce qui e lì.
Il colpo di scena ammetto che era prevedibile, ma mi sono lasciata colpire.
E' stato tenero conoscere meglio i "Malec" agli albori della loro relazione e vedere quanto si preoccupino l'uno per l'altro. Magnus è speciale, tutta la sua esuberanza è uno schermo che protegge una vasta interiorità (e poi lui, matto e sgargiante lo è comunque), mentre Alec ha vissuto una vita sotto regole, imposizioni, doveri e il dubbio di essere sbagliato, di non funzionare come si deve. La società Shadowhunter non è molto morbida e comprensiva, soprattutto con i diversi e chi non è conforme alle leggi. E' un bravo ragazzo e potremo scoprire che non è così rigido e noioso, ma anche sbarazzino.

E' comunque un romanzo importante  a livello LGBTQ+ perché di libri a tema ce ne sono pochi, molti vengono ritirati o non acquistati da scuole, librerie e biblioteche. Cassandra stessa lo denuncia nei suoi ringraziamenti e guai ad essere più espliciti perché il rischio di non venire pubblicati è alto. Questo romanzo è più dedicato ai fan della serie, ma, se tra loro vi è qualche ragazzo non etero, è sicuramente d'aiuto. Certo, questo è un romanzo, un fantasy perfino e certo non parla della realtà che a volte è crudele, ma Alec ha vissuto una vita con la convinzione di essere sbagliato e questo, credo, sia uno dei molti tormenti più comuni che vive un individuo che non ha lo stesso orientamento sessuale della massa. Non dimentichiamo che in alcuni luoghi più che in altri è dura confessarla, in alcuni luoghi vigono addirittura disposizioni penali.
Questa avventura uscita dalle mani della Clare ci regala una storia d'amore atipica, che cerca di evolvere durante una missione e che ci regala dei momenti di dolcezza, ma anche, per quanto contenuti, di passione e attrazione.
Per questo, bravissima Cassandra!


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