09/11/12

Recensione de Il Richiamo della Sirena di Tricia Rayburn


Secondo volume della trilogia  di Tricia Rayburnche inizia con Sirene, inizia da dove lo abbiamo lasciato nel precedente volume.
Vanessa, con l'aiuto di Simon, Betty e la nipote Paige e Caleb imprigiona le sirene nel mare ghiacciandolo con un ordigno particolare. Purtroppo il bambino di cui Paige è incinta muore e lei si trasferisce a Boston da Vanessa per sostenerla e dimenticare di aver perso la famiglia. Infatti tra le sirene ghiacciate, il cui piano era uccidere molti uomini, ci sono sua madre e sua sorella.
Vanessa però ha un segreto: quella notte ha subìto la trasformazione in sirena ed ora non sa come fare. Ha sempre sete e sempre bisogno di acqua di mare. Si adatta come meglio può, ma non è sufficiente. 
Nel frattempo sia lei che Paige temono il ritorno delle sirene in cerca di vendetta e vedono Raina e Zara ovunque e soprattutto nel luogo di recenti incindenti avvenuti a Boston. Il problema è che sembrano apparizioni vere, ma , a quanto pare, non sono che illusioni. Semplice suggestione?

Vanessa poi vorrebbe troncare la relazione con Simon, temendo che il suo interesse sia causato solo per i suoi poteri da sirena ed alla fine ci riesce, temendo che lui sia troppo coinvolto e non naturalmente.
La sua rottura avviene più o meno nello stesso istante in cui si avvicina molto a Parker King, uno dei più belli e popolari della scuola ed il bello è che lui le è amico, non cade ai suoi piedi per i suoi poteri e lei si sente bene.
Fà la sua comparsa, inizialmente dietro le quinte, anche Willa, misteriosa cameriera di un caffè che si definisce amica di Vanessa e che le paga sempre le consumazioni oltre che darle spesso dei rimedi per la sua condizione di sirena, anche se lei non potrebbe in alcun modo sapere. Non senza essere una sirena ed acuire i timori di Vanessa che si sta anche preoccupando a causa dei suoi genitori che continuano a tenerle nascosto che lei non è la vera figlia di sua madre. Insomma, un bel pò di grattacapi per la nostra protagonista che tra il timore del ritorno delle sirene (Simon le ha più volte assicurato che ciò che si è congelao nella baia è stra morto), scoprire chi è Willa, saperne di più sui segreti del padre..Non sa più da che parte girarsi per risolvere tutto!
Il volume scorre veloce tra le mani...La grammatica è buona, il testo fluido e francamente non l'ho trovato pessimo come molti mi han fatto credere. Le recensioni che ho letto mal tolleravano il timore della protagonista sulle sirene per almeno 2/3 di libro. Per carità, impressioni personali, ma il timore di Vanessa mi è sembrato reale fin dal'inizio e mi ha inquietato, finendo per pormi le stesse domande della protagonista.
Vanessa poi descrive molto bene le sue sensazioni fisiche e fà capire quanto sia persa e senza risposte. Purtroppo è cieca sui sentimenti di Simon, ma è un difetto di quasi tutte le protagoniste letterarie e di molte donne.
Inoltre, si sono sollevate molte domande che han trovato risposta ed ora non resta che attendere il gran finale.
Non posso dire perchè, ma sono un pò rattristata dal finale che mi è sembrato molto irrisolto e spero in una degna chiusura nell'ultimo volume della serie.

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