Quando i Funzionari entrano in casa,
trovano me e Bram seduti sul divano, uno accanto
all'altra. Nelle mani di Bram c'è
l'argento, nelle mie l'oro; alziamo entrambi lo
sguardo. Ma poi lo riabbassiamo su ciò che
stringiamo tra le dita: lui una lucida superficie
argentata, io una dorata.
A restituirmi lo sguardo è il mio riflesso, distorto
dalla curvatura del portacipria, come nel
giorno del Banchetto d'Abbinamento.
Allora, la domanda che mi facevo era: Sono
abbastanza bella?
331/596
Adesso la domanda è: Sono abbastanza
forte?
A giudicare dagli occhi e dalla mascella serrata,
direi che la risposta è sì. P331-332
Uno dei migliori pezzi della prima parte. Cassia matura, cresce, capisce e si sente più forte. Quello che è capitato ad alcuni di noi immagino. QUando capiamo che c'è qualcosa per cui vale la pena combattere lo facciamo senza esitazioni.
«Non c'è niente di valore, qui», dice uno a
un altro, sottovoce, in corridoio.
Queste parole mi bruciano talmente che
devo sforzarmi di tenere la bocca ben chiusa,
altrimenti rischierei di lanciare fiamme e incenerire
i Funzionari. Questo è quello che
credi tu, dico tra me. Pensi che qui non ci sia
niente perché non opponiamo resistenza. Ma
le nostre menti custodiscono parole che nessun
altro conosce. E mio nonno è morto alle
proprie condizioni, non alle vostre. Siamo
pieni di cose di valore, ma voi non le troverete
mai, perché non avete neanche gli occhi per
vederle. p333-334
Questo paragrafo mi ha infiammato l'animo. Da dedicare a coloro che giudicano noi, le nostre vite insulse. Certo, nel mondo di Cassia, questo ha un significato diverso. Simboleggia la lotta interiroe che si divora dentro di lei. Seguire il sistema o ribellarsi? Qui vediamo che espone le proprie certezze nella sua mente e si capisce benissimo che è maturata. Cassia ha capito che la Società crede di essere perfetta, ma che non lo è e che teme tutto ciò che non è sotto il suo controllo. Capisce che dà loro certezze, però sa anche che non controllano tutto. Non possono comandare sulle loro emozioni interiori, sui loro pensieri ed è lì che si cela la loro ricchezza. Una ricchezza che un normale cittadino o funzionario non capirebbe, che non vedrebbe ed anche se fosse ne sarebbe spaventato, cercherebbe di distruggerla. Perchè è il mondo interiore ilo pericolo per un sistema come la Società, assieme alla libertà di pensiero.
Questo dovrebbe essere utile anche a noi. Quante volte ci capita di pensare che ci è attorno a noi non "vede"? A volte è vero, a volte no, ma spesso ci capita con chi pensa solo all'aspetto superficiale delle cose.
Inutile dire quanto lo ami *-*
RispondiEliminaGià! E non vedo l'ora di Crossed! ANche se forse io sono malata di distopici!
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