10/09/21

Recensione di E' tempo di ricominciare di Carmen Korn

 

Trama: È il 1949. La guerra è finita. I nazisti sono stati sconfitti. Come molte altre città, Amburgo è ridotta a un cumulo di macerie e in parecchi si ritrovano senza un tetto sulla testa. Fra questi, Henny, che ha finalmente accettato di sposare Theo e continua a cercare la cara Käthe, che risulta ancora dispersa nonostante l’amica sia sicura di avere incrociato il suo sguardo, la sera di San Silvestro, su quel tram… Nel frattempo, mentre Lina e la sua compagna Louise aprono una libreria in città, Ida si sente delusa dal modesto ménage coniugale con il cinese Tian, pur avendo mandato all’aria il suo precedente matrimonio per stare con lui, e ricorda con nostalgia la sua giovinezza di rampolla di una famiglia altolocata. Sono in molti ad aver perso qualcuno di caro, e sono in molti ad attendere il ritorno di qualcuno, giorno dopo giorno, alla finestra. Ma per i sopravvissuti tornare a casa non è facile, si ha paura di cosa si potrebbe trovare, o non trovare più.

Gli anni passano, i figli delle protagoniste crescono e anche loro hanno delle storie da raccontare. Sullo sfondo, la ripresa dell’economia tedesca e le rivoluzioni sociali che hanno scandito gli anni Cinquanta e Sessanta: lo sbarco sulla Luna, la costruzione del Muro di Berlino, il riarmo e la paura del nucleare, l’arrivo della pillola anticoncezionale, l’irruzione della televisione nella vita quotidiana delle famiglie, l’inizio dei movimenti studenteschi e la musica dei Beatles.
Dopo Figlie di una nuova era, il secondo, attesissimo capitolo di questa fortunata e appassionante trilogia che racconta la vita di quattro amiche nella Germania del Novecento.

Ho iniziato questa serie anni fa e sono felice di averla ripresa.
Il volume ricomincia da dove avevamo lasciato tutto.
Henny è certa di aver intravisto Kathe, l'amica finita in campo di concentramento. Il dubbio di esserselo immaginato è alto perché non ne ha più notizie. E che motivo avrebbe la sua amica di evitarla?
Proseguono anche le vicende della madre Else, dei figli MArike e Klaus, delle amiche Ida e Lina e dei rispettivi consorti Tian e Louise. Vi saranno anche nuove comparse.

Il fascino di questa saga è che si legge con facilità e con piacere. I personaggi si prendono subito in simpatia, sembrano amici, ci pare di averli davanti mentre ci parlano. Sono oltremodo umani e realistici, capaci di evoluzioni e/o involuzioni.
Altro elemento è la capacità dell'autrice di farci vivere il periodo storico con naturalezza, ogni decade delinea le sue peculiarità.
Il primo dopo guerra, le ristrettezze fanno posto alla voglia di vita ed alla ripresa. La tecnologia ed il mondo dello spettacolo si sviluppano ed inizia il periodo d'oro di Tv e radio. Klaus troverà la sua strada in radio. I diritti civili fanno la loro comparsa, le persone ne sentono sempre più bisogno, per esempio le donne che vogliono essere libere di lavorare e di non avere figli (la pillola si poteva prescrivere solo alle donne sposate) e gli omosessuali non vogliono rischiare il carcere per l'amore che reato non è.
E' stato certamente un gradito ritorno a casa ed anche i personaggi da me meno amati si sono fatti leggere con interesse.
Si tratta di un romanzo ben scritto, dal linguaggio semplice ma strutturato in maniera complessa perché molti tasselli devono mostrarsi bene e ciò non è facile perché personaggi e fatti sono molteplici, ben contestualizzati nella storia.
Sono curiosa di leggere il terzo volume nonostante io sappia che è il più criticato.

Finito il 30/07/21


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