21/12/20

Recensione di Un'estate con la strega dell'ovest di Kaho Nashiki

 

Trama: Mai ha tredici anni e non vuole più andare a scuola. La madre, preoccupata, decide di mandarla a stare dalla nonna per un po', in una bella casetta nella campagna giapponese sul limitare dei monti. La nonna è una signora inglese ormai vedova, arrivata in Giappone molti anni prima e rimasta lì per amore. Sia Mai che la madre si riferiscono a lei come la "Strega dell'Ovest", ma nel momento in cui la nonna le rivela di possedere realmente dei poteri magici, Mai rimane incredula e diffidente. Quando però le propone di affrontare il duro addestramento da strega, accetta senza esitazioni. Immerse nella natura incontaminata del Giappone più remoto, nonna e nipote passano insieme settimane meravigliose in raccoglimento, lontane dalla frenesia della vita di città, a lavorare nell'orto, raccogliere erbe selvatiche e cucinare, oltre a dedicarsi, naturalmente, a quelli che sono, secondo la nonna, i rudimenti di base per una giovane strega. A questa storia catartica e rivelatrice, negli anni, l'autrice ha voluto aggiungere tre brevi racconti che ne riprendono i personaggi e l'ambientazione e che proponiamo fedelmente nella presente edizione. 

Ho letto questo breve libro per uno dei GdL di Leggo Quando Voglio. CI ho messo tanto perché avevo appena partorito, nonostante le poche pagine.

La protagonista Mai, tredicenne che ha deciso di non andare più a scuola e non vuole dire perché. La madre non la forza, anzi, la manda per un mese dalla nonna materna inglese che vive nella campagna giapponese.
Lì la ragazzina scopre che la nonna è una strega, inizia l'addestramento per diventarlo anche lei e comincia a rifiorire.

Questo è un romanzo tenero e dolce, che mette l'accento sul seguire i propri ritmi e sul rispetto per gli altri e dei progetti che ci prefissiamo. 
Capiamo che probabilmente Mai è destabilizzata dall'inizio delle difficili medie, dalla mamma che rincasa tardi dal lavoro e dal papà che lavora lontano da casa, oltre che dalle compagne poco empatiche. La sua è un'età difficile.

La storia è anche un percorso di formazione per la ragazzina e, volendo per la nonna perché non si finisce mai di imparare.
Ed è un racconto scritto per chi non fa parte della massa e viene attaccato per la sua diversirà, poco incoraggiata.
La scrittura è scorrevole, ma completa e curata, una coccola anch'essa coi ragionamenti di Mai, ancora immatura, ma anche potenzialmente profonda, come molte persone sensibili e chiuse.

Una lettura dal sapore dolce e capace di lenire le ferite.

Finito il 12/06/2020

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