27/09/19

Recensione di Iron Flowers di Tracy Banghart - Ci provo con #3

Buongiorno Lettori,

oggi ci troviamo con la rubrica mensile di Ci provo con, ideata da La lettrice sulle nuvole per darci la possibilità di leggere nuovi autori, fare anche esperimenti fuori dalla comfort zone e magari sfoltire anche i quintali di libri che abbiamo a casa.
Come sempre sono possibili spoiler, ovviamente sarà premura della blogger segnalarli.
Ed ora  pronti ad allungare le wishlist!

Questo mese tocca ad Iron Flowers, primo di una serie.

Trama: Quando non c'è soluzione, l'unica soluzione è cambiare le regole, e a volte bastano due sole donne per farlo.



In un mondo governato dagli uomini, in cui le donne non hanno alcun diritto, due sorelle non potrebbero essere più diverse l'una dall'altra. Nomi è testarda e ribelle. Serina è gentile e romantica e ha sempre desiderato diventare una delle Grazie, una delle mogli del principe. Ma il giorno in cui le due ragazze si recano a palazzo, Nomi come ancella, Serina come candidata Grazia, accade qualcosa di inaspettato che cambierà per sempre le loro vite. Perché contro ogni previsione è proprio Nomi a essere scelta dal principe come sua donna, non Serina... E mentre per Nomi inizia così una vita a palazzo, tra sfarzo e pericolosi intrighi di corte, Serina, accusata di tradimento per aver mostrato di saper leggere, viene confi nata nell'isola di Monte Rovina, una prigione di donne ribelli in cui per sopravvivere occorre combattere e uccidere. Per entrambe, la fuga è impossibile e un solo errore potrebbe signifi care la morte.

Ammetto di essere stata titubante a leggere questo libro, ma ero anche incuriosita e, fino alla fine, benché la lettura fosse gradevole, temevo il peggio circa il mio giudizio finale.




In questo mondo non collocabile geograficamente nella nostra realtà, la vita è dura e scorre sotto una monarchia maschile. Le persone vivono umilmente e le figlie vengono cresciute in modo che diventino accondiscenti, mute, carine. L'unione tra donne e la testa alta vengono scoraggiate. Il sogno di molte famiglie è che vengano scelte come Grazie dal Supremo, il regnante aspro e tirannico del paese. Vivranno nel lusso e per riflesso le famiglie non patiranno più la fame. Quest'anno tocca all'Erede scegliere le sue prime tre Grazie, il padre presto abdicherà in suo favore.
Durante la selezione di Lanos, la prescelta è Serina Tessaro, preparata in maniera eccellente come Grazia. Giunge a palazzo, nella capitale Bellacqua, ispirata certamente a Venezia, con tutte le altre candidate e porta con sé sua sorella Nomi come ancella.
Nomi non fa certo mistero del suo odio per il sistema, pur non sbandierandolo, così come il disgusto per dover vivere in una società maschilista e in cui le donne non possono dire la loro, scegliersi un lavoro, il marito o il nubilato. Anzi, se una donna prova ad alzare la testa, anche davanti ad un marito violento, spesso viene mandata in prigione. E Nomi è reazionaria, ribelle, sa perfino leggere pur e si tratta di un segreto in quanto, per una donna, saper leggere è reato.
Sorpresa, sorpresa, l'Erede sceglie le sue prime tre Grazie e una delle prescelte è Nomi. Purtroppo, per un errore della sorella, Serina viene sorpresa con un libro in mano e spedita a Monte Rovina, un carcere di massima sicurezza per tutte le donne criminali o semplicemente ribelli.

Questo non è certo un capolavoro. Leggendolo, capisco i riferimenti a The Selection e a Il racconto dell'ancella. Nobilita il primo che è una serie davvero sempliciotta e piatta, ma getta ombra sul lavoro della Atwood che, purtroppo, è ben superiore anche a Iron Flowers che, in realtà, trovo più adatto comparare a Hunger Games: protagoniste capaci di sacrificarsi l'una per l'altra e dotate di tutte le abilità per sopravvivere in luoghi per loro inospitali. Inoltre c'è un governo oppressivo, anche se non in maniera violenta e a tutto tondo come nella trilogia della Collins e il desiderio di cambiare le cose. Una rivoluzione che parte dal basso per diventare più grande.
E' un bel libro che pecca un pò di ingenuità, ma è comunque scritto molto bene e si rivela avvincente verso la fine, quando i giochi si rivelano completamente.

Le protagoniste sembrano , e forse sono, stereotipate, ma si fanno subito riconoscere e ricordare dai lettori. Inizialmente Serina sta antipatica, tutta perfettina e incapace di ribellarsi. Invece sa solo difendersi come conosce in un mondo ostile alle donne, ma in realtà il suo potenziale è semplicemente nascosto e Monte Rovina lo tirerà fuori perché è un luogo che non perdona. Nomi al contrario imparerà a controllarsi, ma penso che a pelle stia più simpatica perché non è mai stata una bambolina ed è stata cresciuta con meno riguardi della sorella. Adesso dovrà imparare ad essere carina ed ossequiosa, ma certamente non tradirà la sua natura, cercando un modo per aiutare Serina e cambiare le cose.
Riguardo al Supremo si evince che si tratta di un uomo duro e crudele, ma i figli son più enigmatici. Asa affascinante e capace di tenerezza è il minore, Malachi  più impetuoso sembra irascibile come il padre, ma sembra più complesso del previsto.

Non è un libro profondo, ma può ispirare giovani leve a farsi domande ed opinioni. E' necessario infervorarsi e far sì che non ci siano minoranze e persone sottomesse, nel caso del libro donne. Il suo intento è senz'altro pregevole e può infiammare in maniera positiva.
In definitiva è comunque una bella esperienza, emozionate e scritto in maniera semplice, emotiva, infatti  il libro si legge in un soffio.

Ecco tutte le blogger presenti questo mese:

17 commenti:

  1. Ho adocchiato questo libro per fiverso tempo, lo aspettavo su Libraccio, alla fine sono passata oltre, non ho letto recensioni al riguardo, quindi questa è la prima, e ancor prima che tu facessi riferimento ad altri libri, li ho riscontrati anche io già nella parte della tua recensione. Troppi cliché che forse mi fanno tirare un sospiro di sollievo nel non averlo acquistato e quindi contenta di essere andata oltre

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già, ci si ritrovano molti riferimenti, comunque la lettura l'ho trovata molto gradevole nonostante la loro presenza e le mie titubanze.

      Elimina
  2. Io ce l’ho sul Kindle ed ho intenzione di leggerlo, prima o poi!

    RispondiElimina
  3. dalla mia biblioteca proprio nei giorni scorsi mi hanno detto di averlo preso, però sai che non ne sono convinta? leggo molti parere discordanti e al momento vista la quantità indicibile di romanzi che devo e voglio leggere credo che lo terrò da parte

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Magari prima o poi. Secondo me è proprio grazioso e temevo fosse pessimo.

      Elimina
  4. Dalla tua recensione ho fatto subito un'associazione con "L'ancella" come hai poi giustamente citato.
    Non è il mio genere ma sono contenta che non ti abbia del tutto deluso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anche io sono felice di non aver perso tempo inutilmente!

      Elimina
  5. Ho letto questo libro appena uscito ed è stato un NI. però vorrei leggere anche il secondo, magari più avanti.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appena possibile lo leggerò perché ora sono curiosa!

      Elimina
  6. io l'ho detestato, ma in tutto proprio. Sono contenta però che a te sia piaciuto

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahi, ma non può piacere tutto purtroppo.

      Elimina
  7. Sento in giro pareri troppo discordanti al riguardo e non so se farmi convincere a leggerlo o no. Vabbè, rimanderò la decisione :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. L'unica è leggere il 15% del formato prova dell'ebook. Così un assaggio potrebbe essere d'aiuto a scegliere.

      Elimina
  8. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina