17/02/19

Recensione di Zanna Bianca di Jack London - L'angolo Vintage 2.0 #5

Buongiorno Lettori,

come ogni 17 sono tornata con il consueto appuntamento de L'angolo Vintage.
Per chi non lo sapesse, questa rubrica nasce da un'idea di La lettrice sulle nuvole allo scopo di smaltire gli accumuli che ogni lettore degno di questo nome ha in casa.
Confessate, state per morire sepolti dalle pile di libri!

Questo mese è toccato a Zanna Bianca di Jack London.
Ho letto due anni fa Il tallone di ferro, libro di stampo distopico (distopico pesante, serioso, dettagliato in tante questioni pratiche , quindi a detta di alcuni roba "vera" perché strutturato. Mica "minchiate" come la maggior parte del genere moderno. Quanto mi irritano queste distinzioni!) e mi era piaciuto benché complesso e pessimista da morire.
Quando ho collegato che l'autore aveva scritto anche questa opera comunemente definita per ragazzi mi sono sorpresa. Non lo avevo mai letto, ma sospettavo già che fossero libri agli antipodi.
Non potevo quindi esimermi dalla lettura della sua più nota creazione, avendo avuto cura di tagliare metà trama perché altrimenti non serve leggerlo e basta riprendere dalle ultime dieci pagine. C'era scritto praticamente TUTTO. In questa rubrica c'è massima libertà di espressione, soprattutto verso gli spoiler ma c'è un limite a quanto voglio dire. Questa volta poi non posso neanche fare spoiler involontari perché la recensione è scritta anche per la challenge delle 3 ciambelle.

Trama: Dalla cucciolata di cinque cani selvaggi, solamente uno rimane in vita. Un piccolo cucciolo dal manto grigio. Durante i suoi primi mesi, il piccolo e la madre Kiche si imbattono in una comitiva di indiani, i quali li catturano. La madre ben presto viene abbandonata, e il capo indiano Gray Beaver dà al cucciolo il nome di Zanna Bianca.


Il libro comincia con il brutale paesaggio dell'Alaska in pieno inverno a fare da sfondo, quando due uomini e i loro cani da slitta vengono inseguiti da un branco di lupi e lotteranno per la vita.
Tra quei lupi c'è la madre di Zanna Bianca, conoscerla è molto importante perché molto della sua vita avrà impatto poi su quella del cucciolo. Si tratta di un cane lupo sfuggente, furbo ed intelligente che ha avuto esperienza della vita con l'uomo e trasmetterà le sue migliori qualità al piccolo cane lupo, unico sopravvissuto della cucciolata.

A fine lettura posso dire che la parte più interessante era all'inizio e che io ed i libri "animalier" non siamo proprio anime gemelle, nemmeno se si tratta di libri di qualità!
Infatti il libro è scritto in maniera estremamente scorrevole e con un linguaggio abbastanza ricercato, ma non astruso per essere compreso da un pubblico molto giovane che magari farà comunque un pò di fatica, ma senza impazzire nel decifrare ogni frase perché appunto il romanzo è scritto in maniera agile. Non ci viene risparmiata la descrizione di luoghi e sensazioni, senza però addormentarsi per colpa della pedanteria.
Ho francamente un pò riso quando si parla dell'uomo, paragonato ad un dio ed a cui Zanna Bianca e sua madre Kiche si assoggettano perché ne riconoscono "la supremazia". In natura credo sia più facile che la scena finisca in una strage, salvo elementi diversi che cambino la direzione degli eventi nella loro più logica versione.
Non sono una fan dei romanzi di questo genere sia per mio gusto sia perché come si può mettere in parole e nella sua mente per filo e per segno il pensiero di un animale? Ad esempio il concetto di "legge"? Certo, si tratta di fantasia, però mi irrita un pò.
Il libro ha anche scene toccanti e forti, che rendono di sicuro fino a far scorrere lacrime nella versione cinematografica, ma la vera e propria azione, principio a parte (le uniche pagine degne di suspence!), è alle ultime battute.
Al massimo mi mostra un passato non esageratamente lontano dove le cose funzionavano in maniera più semplice, c'era una linea più sfumata tra legge e suo rispetto ed al contempo conseguenze incalcolabili per ogni azione sbagliata che si è compiuta ed anche dove molti avevano una mentalità limitata, con le dovute e straordinarie eccezioni.
E' comunque bella l'evoluzione del cane lupo, svezzato presto alla vita vera, costretto a diventare duro e feroce, ma con un grande spirito di adattamento. Quando scopre che l'uomo non è solo male è davvero speciale ed il cuore si scalda.

In ogni caso non sono stata convinta. Riconosco il valore dell'opera, però non fa proprio per me!


Vi lascio i link degli altri blog partecipanti:

La lettrice sulle nuvole
Le mie ossessioni librose
Le trame del destino
Letture a pois
Libri al caffé 
Made for Books


15 commenti:

  1. Sai che vorrei tanto leggerlo anche io? Mio figlio l'ha letto anni fa e credo che lo leggerò anche io.

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    1. Io sono contenta di averlo finalmente fatto!

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    2. Benché non mi abbia convinta trovo importante la lettura di qualche classico ogni tanto.

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  2. Visto il film, mi riporta a quand'ero piccolina e a Natale in TV trasmettevano queste e altre storie. Qualche anno fa ho iniziato a leggerlo ai miei figli ma non abbiamo mai ultimato la lettura

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  3. Ciao! Ci hai consigliato un bellissimo classico...l'ho letto da ragazzina, ma ammetto di non ricordarmelo molto!

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    1. <3 Io ne ho sempre sentito parlare, ma non ho nemmeno visto i film. Finalmente mi sono decisa e non mi sono pentita.

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  4. Anche io sono tra quelle che non ha letto questo libro. E sai non so né ho tanta voglia

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    1. Io con i classici, almeno una volta l'anno, ci voglio provare, come con altre letture più complesse. Hanno sempre una loro utilità.

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  5. L'ho letto quando andavo a scuola e ne ho un ricordo non proprio piacevole, troppo lento per me

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    1. Temevo fosse lento, invece me lo sono "fumato".

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  6. E' uno dei classici per ragazzi che non ho letto e che non mi attira particolarmente

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  7. Non ho mai letto il libro, ho sempre visto solo i film. Magari un giorno lo leggerò.

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