11/03/19

Recensione di Donne per caso di Jonathan Coe

Trama: Per Maria non c'è nulla di certo. La sua vita è una sequenza di episodi accidentali. L'amicizia di chi la circonda non la smuove, e non la smuovono neppure le reiterate offerte di matrimonio da parte di Ronny, innamorato devoto. Le piace vivere dentro i confini che certamente sente come il suo mondo ma che altrettanto sicuramente sa non essere prodotto di una "sua" precisa volontà. Si laurea, si sposa, ha un figlio e continua a non capire come di quegli eventi si possa dire "la mia vita". Esiste un grimaldello capace di far saltare l'apparente freddezza esistenziale di Maria? O tutto è destinato a finire com'è cominciato, vale a dire "per caso"? "Donna per caso" è il primo romanzo di Jonathan Coe.


Onestamente ho sentito parlare di Jonathan Coe qualche mese fa e non era proprio convinta di volerlo leggere.
Mi sono fatta tentare da un gruppo di lettura a provare questo romanzo, paradossalmente il primo, anche perché molto breve.
Quel che non mi aspettavo è che potesse conquistarmi.

08/03/19

Recensione di Chesil Beach di Ian McEwan

Trama: In Inghilterra, secondo Philip Larkin, "i rapporti sessuali incominciarono nel 1963", "tra la fine del bando a "Lady Chatterley" e il primo LP dei Beatles". La giovane coppia protagonista del nuovo romanzo di lan McEwan patisce invece gli ultimi fuochi di un clima diffuso di repressione sessuale. La prima notte di nozze, e prima esperienza sessuale per entrambi, scocca infatti alla vigilia di quell'"annus mirabilis". Tutto avviene in appena due ore, in un antiquato hotel vicino alla celebre spiaggia di ciottoli di Chesil Beach. I due sposi stanno cenando in camera, ma già pensano a quello che accadrà più tardi. Edward è un ragazzo di provincia laureato in storia, indeciso se continuare la carriera accademica o lavorare nell'azienda del padre della sposa. Finalmente farà l'amore con Florence: è piuttosto nervoso e sa, per sentito dire, che deve cercare di controllarsi per non concludere troppo in fretta. Florence prova una profonda repulsione per il sesso, un misto di opprimente solitudine e vergogna; ma è ben attenta a mantenere le apparenze di un matrimonio felice e perfetto, ansiosa di non deludere Edward. Ma quello che succederà di lì a poco segnerà per sempre il destino di entrambi... 

Non ho mai letto nulla di Ian McEwan e finalmente ho potuto rimediare!
Insomma, questo è il mio battesimo.

La storia ha come protagonisti Florence ed Edward, due novelli sposi in luna di miele.
Sono sposati da neanche otto ore che già ci sono dei problemi... Infatti i due non hanno mai parlato confidandosi nell'intimo, né hanno mai sviluppato una loro intimità ed iniziano i primi guai.
Ad essere troppo timorosi e rispettosi dell'altro spesso si fa un torto ed occorre mettersi in gioco. Ma Edward aspetta con pazienza che Florence si apra e lei non ha il coraggio di rivelare che l'aspetto carnale le interessa poco (a mio avviso è solo paura, capirete leggendo!).

07/03/19

Recensione de Il castello sulle nuvole di Kerstin Gier

Trama: Che diciassette anni sia un’età meravigliosa lo dice solo chi li ha passati da un pezzo. Lo sa bene Fanny Funke che nella sua vita improvvisamente non ha trovato più niente che andasse per il verso giusto: amici, genitori, scuola… Al punto da decidere di mollare tutto e di andare a fare uno stage in un albergo. Di sicuro però non sapeva dove sarebbe finita nel luogo più sperduto delle Alpi svizzere in un Grand Hotel indubbiamente suggestivo ma chiaramente in rovina e con una clientela a dir poco variegata, fra oligarchi russi, industriali americani, scrittori di gialli, attrici, ex atlete olimpioniche e, per fortuna, almeno un paio di bei ragazzi. E dove, in qualità ultima arrivata, le tocca subire le angherie di alcune colleghe, le pretese tiranniche del proprietario e l’irritante comportamento dei bambini ai quali deve fare da babysitter. Ma quella che minaccia di diventare una faticosissima routine, si tramuta ben presto in una straordinaria avventura, quando l’atmosfera festosa dell’hotel viene stravolta da un tentato rapimento, che farà capire a Fanny di chi può 
veramente fidarsi e che cosa cerca veramente nella vita…

Il caso ha voluto che leggessi questo libro perché lo avevo visto, ma certo non pensavo di leggerlo pochi mesi dopo la sua uscita.
Non ho mai avuto dubbi che la penna di Kerstin Gier potesse deludermi, nonostante qualche voce poco convinta del suo ultimo lavoro.

La copertina lascia pensare si tratti di un fantasy, l'ho sperato, lo ammetto, ma mi sono divertita lo stesso.
La protagonista è Fanny Funke, di Achim presso Brema, praticante presso lo Chateau Janvier, meglio conosciuto come Castello tra le nuvole, nelle Alpi svizzere. La giovane ha le idee chiare benché contro corrente: non vuole diplomarsi, sa che non è la sua strada. Non è altrettanto chiaro cosa voglia dalla vita né come gestire tutti i suoi compiti all'hotel, tra cui quello di bambinaia.
Fanny sa tirarsi su in fretta le maniche e la noia sarà difficilmente sua amica quando la struttura si riempirà di ospiti e compariranno sulla scena anche due splendidi ragazzi e si paleseranno, subdole, minacce ai danni di alcuni ospiti e di Fanny stessa.

02/03/19

Non dirmi che hai paura di Giuseppe Catozzella

Trama: Samia è una ragazzina di Mogadiscio. Ha la corsa nel sangue. Ogni giorno divide i suoi sogni con Alì, che è amico del cuore, confidente e primo, appassionato allenatore. Mentre intorno la Somalia è sempre più preda dell’irrigidimento politico e religioso, mentre le armi parlano sempre più forte la lingua della sopraffazione, Samia guarda lontano, e avverte nelle sue gambe magre e velocissime un destino di riscatto per il paese martoriato e per le donne somale. Gli allenamenti notturni nello stadio deserto, per nascondersi dagli occhi accusatori degli integralisti, e le prime affermazioni la portano, a soli diciassette anni, a qualificarsi alle Olimpiadi di Pechino. Arriva ultima, ma diventa un simbolo per le donne musulmane in tutto il mondo. Il suo vero sogno, però, è vincere. L’appuntamento è con le Olimpiadi di Londra del 2012. Ma tutto diventa difficile. Gli integralisti prendono ancora più potere, Samia corre chiusa dentro un burqa ed è costretta a fronteggiare una perdita lacerante, mentre il “fratello di tutta una vita” le cambia l’esistenza per sempre. Rimanere lì, all’improvviso, non ha più senso. Una notte parte, a piedi. Rincorrendo la libertà e il sogno di vincere le Olimpiadi. Sola, intraprende il Viaggio di ottomila chilometri, l’odissea dei migranti dall’Etiopia al Sudan e, attraverso il Sahara, alla Libia, per arrivare via mare in Italia.

Giuseppe Catozzella per mesi è entrato dentro la vita reale di Samia, e l’ha reinventata in una voce dolcissima, scrivendo un romanzo memorabile. Da quella voce, da quell’io leggerissimo che ci parla con fermezza e candore, si sciolgono la struggente vicenda di un’eroina dei nostri tempi, la sua fiaba, e insieme il suo destino. 


Questo libro lo avevo notato tempo fa, ma non mi aveva mai convinta fino in fondo, pur interessandomi agli argomenti che hanno a che fare con l'immigrazione.
Io però non amo assolutamente lo sport e questo aspetto mi ha frenato a lungo. Complice un gruppo di lettura, mi sono buttata.

La protagonista è Samia, giovane somala nata con la passione per la corsa. Purtroppo è nata in un paese in guerra, una sorta di maligna sorella maggiore, come viene denominata nel libro.
Non è facile allenarsi a Mogadiscio, città crepata e coi palazzi crivellati di colpi, dove l'Islam radicale cerca di affermarsi e vuole le donne coperte e sottomesse, certo non in pista a correre.
La giovane però non si arrende e Catozzella cerca di regalarci la sua storia attraverso le sue parole.

01/03/19

Recensione di Quella sera dorata di Peter Cameron

Trama:Quando qualcuno si accinge a scrivere la biografia di qualcun altro, parenti e amici del biografato cercano quasi sempre di ostacolare un'iniziativa che, in un futuro minacciosamente vicino, li costringerebbe a leggere la solita compilazione di svarioni, congetture e voli di fantasia non autorizzati. È quindi ovvio che né la moglie, né il fratello, né l'amante del defunto Jules Gund, autore di un solo e venerato libro, desiderano che il giovane Omar Razaghi si rechi nella tenuta di famiglia in Uruguay, e s'impicci di faccende – piuttosto scabrose, fra l'altro – che non lo riguardano. Ma Omar ha una fidanzata che ripone in lui consistenti aspettative, e lo mette, di fatto, sul primo aereo per il Sudamerica – ignorando di consegnarlo così, nel ruolo di amoroso, a tre consumati professionisti della dissimulazione. È solo l'inizio di una commedia brillante e feroce, dove nessuna combinazione di fatti, sentimenti o rivelazioni è esclusa in partenza: e la regia di Peter Cameron, alternando concessioni alla platea e battute al vetriolo, costruisce sotto i nostri occhi una scena perfetta, che sembra immaginata da Noël Coward o Tennessee Williams, ed è invece solo quella in cui viviamo.


Io e gli Adelphi ci amiamo poco e, quando in uno dei gruppi di lettura che frequento, hanno proposto questo libro, ero diffidente. Ambientato in Uruguay poi! Il sudamerica non è esattamente il mio posto preferito! Ed invece si è rivelato una grande sorpresa.

Tutto inizia con la richiesta di Omar Razaghi, ricercatore, che chiede agli esecutori del defunto Jules Gund di scrivere una biografia autorizzata su di lui.
Purtroppo la risposta è no.

23/02/19

Recensione di La modista di Andrea Vitali

Trama: Nella notte hanno tentato un furto in comune, ma la guardia Firmato Bicicli non ha visto nulla. Invece, quando al gruppetto dei curiosi accorsi davanti al municipio s’avvicina Anna Montani, il maresciallo Accadi la vede, eccome: un vestito di cotonina leggera e lì sotto pienezze e avvallamenti da far venire l’acquolina in bocca.

Da quel giorno Bicicli avrà un solo pensiero: acciuffare i ladri che l’hanno messo in ridicolo e che continuano a colpire indisturbati. Anche il maresciallo Accadi, da poco comandante della locale stazione dei carabinieri, da quel momento ha un’idea fissa. Ma intorno alla bella modista e al suo segreto ronzano altri mosconi: per primo Romeo Gargassa, che ha fatto i soldi con il mercato nero durante la guerra e ora continua i suoi loschi traffici; e anche il giovane Eugenio Pochezza, erede della benestante signora Eutrice nonché corrispondente locale della «Provincia». 

Il nuovo romanzo di Andrea Vitali è centrato su una protagonista femminile vitale, ambiziosa e sensuale, un po’ furba e un po’ ingenua. Intorno al suo frequentatissimo atelier, tra cognac doppi e partite a scala quaranta, si muove e si agita tutto il paese: dal sindaco Balbiani con il segretario comunale Bianchi, giù giù fino al trio di giovinastri composto dal Fès, dal Ciliegia e dal Picchio, passando per l’appuntato Marinara, che deve rimediare alle distrazioni del superiore, e poi le misteriose titolari della farmacia Gerbera e Austera Petracchi, la cuoca di casa Pochezza e sua figlia Ersilia, lo spazzino Oreste e il messo Milico…

Nei suoi romanzi – divertenti, intelligenti, godibilissimi – Andrea Vitali ha reinventato magistralmente la commedia all’italiana: riesce così a restituire l’immagine più vera e profonda del nostro paese, in un’incessante girandola di caratteri e di sorprese.

Non sono solita leggere i libri di Andrea Vitali. Ho provato La verità della suora storta e nemmeno mi è dispiaciuto, ma non sono così appassionata di questo autore da voler leggere ogni suo libro, anche se la lettura si rivela poi proficua. E' questo il caso.

Ho cominciato questo volume senza particolari aspettative, certa che comunque avrei letto una storia gradevole e scritta bene.
Fino a buona parte del romanzo è stato difficile destreggiarsi tra i vari scenari proposti. E' evidente che siano collegati, ma se ce ne vuole per iniziare a tessere i collegamenti! Non sono molto paziente benché sembri il contrario.

La storia è ambientata in quel di Bellano, comune lombardo, nei primi anni della Repubblica Italiana.
Un tentato furto presso la sede del Municipio dà il via alle danze: la guardia notturna Bicicli non ne sa nulla, coprendosi così di ridicolo in tutto il paese. Pare che nulla sia stato rubato e che ci sia ben poco da indagare.

22/02/19

Recensione di Sogni di mostri e divinità di Laini Taylor

Trama: La misteriosa Karou è una chimera unica nel suo genere: al contrario dei suoi simili, l'eroina della trilogia "La chimera di Praga" ha sembianze umane, impreziosite da meravigliosi capelli blu. È innamorata di Akiva, un angelo dalla bellezza eterea. Angeli e chimere sono però nemici naturali, in lotta da secoli. C'è solo un modo per ristabilire la pace: tentare un'alleanza fra le chimere e quegli angeli che, come Akiva, hanno deciso di ribellarsi al loro imperatore.

In questo terzo e conclusivo capitolo della saga entriamo subito nel vivo dell'azione: l'esercito degli angeli discende sulla Terra, in pieno giorno, in una Roma sfolgorante di sole, con uno stuolo di telecamere intente a riprendere e un pubblico sbalordito a osservare la scena. Nel frattempo, dopo il tradimento che ha portato la sua specie allo stremo, Karou sta ricostruendo l'esercito delle chimere e, grazie a un inganno ingegnoso, è ora alla guida della ribellione contro gli angeli. Il futuro della sua specie dipende da lei, ed è giunto il momento dello scontro finale. Riusciranno Karou e Akiva a realizzare il sogno di una realtà in cui i loro popoli smettano di distruggersi e in cui, forse, potrebbe esserci spazio per il loro amore?



Ecco che siamo giunti alla conclusione della trilogia :-(
Si chiude così il Gdl organizzato da La lettrice sulle nuvole e di cui abbiamo fangirlato nel gruppo Facebook senza ritegno alcuno!

Penso di aver iniziato questo volume senza aspettative particolarmente alte.
Mi aspettavo cambiamenti epocali e ci sono stati, ma niente di estremamente eclatante, invece ho trovato la lettura di questo ultimo libro molto entusiasmante!

L'inizio mi ha lasciata perplessa perché si torna indietro, abbastanza anche se non troppo. Pensavo di aver perso pezzi o di non aver capito un tubo. Poi comprendo l'intento della Taylor: farci cogliere le sfumature dei rapporti tra i personaggi principali, le evoluzioni e le difficoltà di iniziare a convivere con chi fino a ieri era tuo nemico, il lavoro da fare su di sé per riuscirci.
Infatti tutto ricomincia dalle caverne dei kirin dove gli Illegittimi si nascondono ed aspettano le chimere ribelli. L'ambiziosa idea è di lavorare per sconfiggere Joram e vivere liberi, imparando a convivere tutti assieme. Chiaramente le cose non saranno talmente facili e, men che meno, Karou ed Akiva avranno la possibilità di riavvicinarsi e spiegarsi senza troppi problemi.