Buongiorno,
a Natale siamo tutti più buoni (in teoria) e la Dri lo è di certo perché ci ha regalato questa bella sorpresa, tre racconti collegati tra loro nel periodo natalizio.
Trama: Cupcake, amori contrastati, calciatori in declino, famosissimi scrittori che finalmente si innamorano... tutto può succedere se entri nel nostro bistrot "A libro aperto".
Vieni anche tu e gusta insieme a noi tutti gli ingredienti più zuccherosi del Natale.
Tre autrici, tre racconti, ma soprattutto... molti baci romantici sotto al vischio.
La prima penna a regalarci emozioni è quella di Sara P. Grey con "Grosso guaio allo Sweetland & Cupcake Cafè" che ci presenta Letizia Amalia e Misha, due giovani pasticceri che hanno aperto lo Sweetest Thing, una pasticceria di alta classe a Milano. I due sono realizzati professionalmente, ma il lavoro loro e delle loro metà mangia il tempo alle relazioni che iniziano a soffrire di questa situazione e che, sotto Natale, subiscono letteralmente dei duri colpi.
Il secondo racconto, "Natale nel pallone" è ad opera di Gina Laddaga ed è molto divertente e sbarazzino. La giovane Sofia è disposta a tutto pur di trovare un lavoro per sbarcare il lunario e capita a La Monzina, stabilimento sportivo, per tentare la sorte. Un equivoco la farà sbattere contro Andrea Ferrari, ex promessa del calcio, e le farà ottenere un'occupazione presso la struttura, ma sarà solo l'inizio di svariate, esileranti situazioni che coinvolgono anche Samu, l'amico gay di Sofia nonché giornalista sportivo.
Come ultimo racconto abbiamo il piccante "Tentazioni di Natale" di Simona La Corte. Serena, la proprietaria di A libro aperto Cafè dovrà ospitare nel suo locale l'evento di David Wilson, il suo autore di romanzi erotici preferiti, tanto talentuoso ed affascinante quanto pieno di sé ed arrogante (Misha, avresti avuto la mia approvazione in caso di raptus omicida!).
Tre racconti che ruotano attorno a Cupcake, libri e cafès e che esplorano le relazioni amorose, ma anche la vita personale.
Amalia e Misha si trovano a pensare con nostalgia ai loro anni da coinquilini ed alla fatica di realizzare il loro sogno, erano più felici e meno frustrati, meno soffocati dalle preoccupazioni, e ora devono mettere i puntini sulle i sulla propria vita e sullo stato delle loro complicate relazioni, da cui non si sentono più avvolti come in una nube d'amore. Qui e nel primo racconto sia Misha che Samu dovranno anche fare i conti coi bigotti che non sopportano i gay per essere persone, a detta degli intolleranti, diverse.
Sofia non si concede nulla perché non ne ha la possibilità con una madre, di fatto, da mantenere e sarà dura lasciarsi andare, soprattutto con un ex calciatore abituato a cambiare donne come mutande. La ragazza ha scoperto presto (e la capisco benissimo) che la vita è praticamente solo una corsa ad ostacoli, ma vivere di doveri finisce per esaurire quindi...che molli un po' il colpo! Peccato per la dimostrazione pratica che una donna, per ottenere qualcosa, dev'essere al suo meglio e cercare di vendersi (se non anche peggio, ma per fortuna a Sofia non tocca abbassarsi così). Questo è molto attuale e degradante, ma la storia non imperniata attorno a questo aspetto.
Il terzo racconto ci mostra Serena, una giovane proprietaria di un'attività molto controllata e seria che si prende una sbandata per il noto scrittore (e abbiamo anche l'Easter Egg perché troveremo un certo Thomas, editore italiano dello scrittore...Chissà a quale Thomas si riferiscono!). Che sia finalmente in grado di sciogliersi e anche di far maturare un po' il celebre romanziere? Il tutto immerso in atmosfere piccanti e peccaminose.
Questo Natale sto leggendo molto a tema, saranno gli ormoni? XD
Però di A libro aperto cafè posso dire che è una piccola raccolta di racconti che regala dolcezza e sensazioni positive, ci fa sognare splendidi caffè letterari dove gustare dolci eccezionali, trovare ottime letture e compagnie interessanti, oltre che leggere di inni all'amicizia e della fortuna che si ha quando si possono unire passione e lavoro perché, nonostante la fatica, si lavorerà sempre con piacere. C'è poi una sorta di racconto finale che è una vera chicca e ci farà incontrare delle persone speciali. Per scoprire chi, non resta che leggerlo!
La prima penna a regalarci emozioni è quella di Sara P. Grey con "Grosso guaio allo Sweetland & Cupcake Cafè" che ci presenta Letizia Amalia e Misha, due giovani pasticceri che hanno aperto lo Sweetest Thing, una pasticceria di alta classe a Milano. I due sono realizzati professionalmente, ma il lavoro loro e delle loro metà mangia il tempo alle relazioni che iniziano a soffrire di questa situazione e che, sotto Natale, subiscono letteralmente dei duri colpi.
Il secondo racconto, "Natale nel pallone" è ad opera di Gina Laddaga ed è molto divertente e sbarazzino. La giovane Sofia è disposta a tutto pur di trovare un lavoro per sbarcare il lunario e capita a La Monzina, stabilimento sportivo, per tentare la sorte. Un equivoco la farà sbattere contro Andrea Ferrari, ex promessa del calcio, e le farà ottenere un'occupazione presso la struttura, ma sarà solo l'inizio di svariate, esileranti situazioni che coinvolgono anche Samu, l'amico gay di Sofia nonché giornalista sportivo.
Come ultimo racconto abbiamo il piccante "Tentazioni di Natale" di Simona La Corte. Serena, la proprietaria di A libro aperto Cafè dovrà ospitare nel suo locale l'evento di David Wilson, il suo autore di romanzi erotici preferiti, tanto talentuoso ed affascinante quanto pieno di sé ed arrogante (Misha, avresti avuto la mia approvazione in caso di raptus omicida!).
Tre racconti che ruotano attorno a Cupcake, libri e cafès e che esplorano le relazioni amorose, ma anche la vita personale.
Amalia e Misha si trovano a pensare con nostalgia ai loro anni da coinquilini ed alla fatica di realizzare il loro sogno, erano più felici e meno frustrati, meno soffocati dalle preoccupazioni, e ora devono mettere i puntini sulle i sulla propria vita e sullo stato delle loro complicate relazioni, da cui non si sentono più avvolti come in una nube d'amore. Qui e nel primo racconto sia Misha che Samu dovranno anche fare i conti coi bigotti che non sopportano i gay per essere persone, a detta degli intolleranti, diverse.
Sofia non si concede nulla perché non ne ha la possibilità con una madre, di fatto, da mantenere e sarà dura lasciarsi andare, soprattutto con un ex calciatore abituato a cambiare donne come mutande. La ragazza ha scoperto presto (e la capisco benissimo) che la vita è praticamente solo una corsa ad ostacoli, ma vivere di doveri finisce per esaurire quindi...che molli un po' il colpo! Peccato per la dimostrazione pratica che una donna, per ottenere qualcosa, dev'essere al suo meglio e cercare di vendersi (se non anche peggio, ma per fortuna a Sofia non tocca abbassarsi così). Questo è molto attuale e degradante, ma la storia non imperniata attorno a questo aspetto.
Il terzo racconto ci mostra Serena, una giovane proprietaria di un'attività molto controllata e seria che si prende una sbandata per il noto scrittore (e abbiamo anche l'Easter Egg perché troveremo un certo Thomas, editore italiano dello scrittore...Chissà a quale Thomas si riferiscono!). Che sia finalmente in grado di sciogliersi e anche di far maturare un po' il celebre romanziere? Il tutto immerso in atmosfere piccanti e peccaminose.
Questo Natale sto leggendo molto a tema, saranno gli ormoni? XD
Però di A libro aperto cafè posso dire che è una piccola raccolta di racconti che regala dolcezza e sensazioni positive, ci fa sognare splendidi caffè letterari dove gustare dolci eccezionali, trovare ottime letture e compagnie interessanti, oltre che leggere di inni all'amicizia e della fortuna che si ha quando si possono unire passione e lavoro perché, nonostante la fatica, si lavorerà sempre con piacere. C'è poi una sorta di racconto finale che è una vera chicca e ci farà incontrare delle persone speciali. Per scoprire chi, non resta che leggerlo!
Nessun commento:
Posta un commento