Trama: Il mondo di Mare Barrow è diviso dal colore del sangue: rosso o argento. Mare e la sua famiglia sono Rossi, povera gente, destinata a vivere di stenti e costretta ai lavori più umili al servizio degli Argentei, valorosi guerrieri dai poteri sovrannaturali che li rendono simili a divinità.
Mare ha diciassette anni e ha già perso qualsiasi fiducia nel futuro. Finché un giorno si ritrova a Palazzo e, proprio davanti alla famiglia reale al completo, scopre di avere un potere straordinario che nessun Argenteo ha mai posseduto. Eppure il suo sangue è rosso...
Mare rappresenta un’eccezione destinata a mettere in discussione l’intero sistema sociale. Il Re per evitare che trapeli la notizia la costringe a fingersi una principessa Argentea promettendola in sposa a uno dei suoi figli. Mentre Mare è sempre più risucchiata nelle dinamiche di Palazzo, decide di giocarsi tutto per aiutare la Guardia Scarlatta, il capo dei ribelli Rossi.
Questo dà inizio a una danza mortale che mette un nobile contro l’altro e Mare contro il suo cuore.
Regina Rossa apre una nuova serie fantasy vivida e seducente dove la lealtà e il desiderio rischiano di esseri fatali e l’unica mossa certa è il tradimento.
Rileggo questo libro dopo circa tre anni per finire la saga grazie ad un gruppo di lettura su Instagram con We found books in wonderland e scopro che...Non ricordavo nulla! XD No, in realtà ricordavo l'essenzialissimo e leggendo mi stavo chiedendo se stessi ricordando bene oppure male perché ero certa dei miei ricordi che, però, non erano chiari. Man mano la nebbia si è dissipata, avevo ragione, ma che fatica!
Questo romanzo sembra ambientato, al solito, in America, anche se non viene specificato.
La protagonista, Mare Barrow, vive a Palafitte e sa che verrà arruolata, non avendo un lavoro, ciò vuol dire condanna a morte perché, al fronte, si muore. Nel frattempo aiuta la famiglia con piccoli furti, però viene poco apprezzata. Lei fa quello che può. D'altronde, se al potere ci sono argentei con sfavillanti poteri e loro sono scarafaggi, i miracoli non accadono , occorre pure trovare un modo di andare avanti finché è possibile. I rossi non hanno speranze. Condannati a sottostare agli argento, a vivere di stenti e, molti, a morire al fronte in una guerra non loro.
Però...Mare si imbatte in un...servitore di palazzo che riesce a farla assumere presso la corte estiva di re Tyberias. La ragazza è salva e la famiglia avrà denaro in più, anche se non ha risolto tutti i suoi problemi, tra cui salvare una persona cara destinata alla leva come lei. Durante un evento, oltre a scoprire che il servitore è il principe ereditario Cal, un fatto imprevisto rivela alla ragazza di avere dei poteri...elettrici e tutto ciò la farà coinvolgere nei giochi di potere del regno poiché lei è un pericolo e viene spacciata per una nobile, al fine di evitare il caos. D'altronde qualcuno come lei non potrebbe esistere.
E questo primo libro si riconferma sbalorditivo!
Innanzitutto la fusione di romanzo e realtà... Certo, non abbiamo informazioni certe riguardo alla posizione geografica, però non fatico ad immaginare un mondo veramente così, diviso tra ricchi e potentissimi e poveri e sconfitti, come mi pare realistica l'ostinazione a combattere una guerra lunga e sfibrante, nata per il controllo delle risorse (e questo, in anni di crisi climatica, fa paura).
Mare poi è un personaggio fantastico: è tosta e non si arrende, soffre, cerca soluzioni eppure sa anche accettare la sconfitta nell'inevitabilità. E' una testa dura, consapevole di ciò che (non) le riserva il futuro, realista anche se, sotto sotto, l'idealismo è nascosto in lei.
Conosce le durezze della vita, ma non immagina il veleno che circola a corte, sarà una dura scuola.
Cal è un personaggio integro, in gamba,ma diviso tra il dovere reale, il rispetto delle regole, strategie politiche e la vera giustizia, per la quale si trova a salvare Mare dalla leva. Al suo opposto il timido Maven, fratello minore cresciuto nella sua ombra e, si sa, avere sopra di noi qualcuno di bravo, bello ed ammirato non aiuta l'autostima. Sì, c'è il pericolo triangolo, ma non pesante perché contano l'antagonismo rossi/argento e la sete di giustizia.
La giovane Mare dovrà avere a che fare coi due principi, con la gelida e pericolosa regina Elara, raramente col focoso re Tyberias (che ha passato la sua abilità col fuoco ai figli) ed un'intera corte pronta a spezzarla, primi tra tutti Evangeline, la promessa sposa di Cal. Per fortuna trova un valido appoggio in Julian, zio materno di Cal, un valido ed appassionato studioso che sa più di quanto mostri.
Non mancheranno i ribelli, la Guardia Scarlatta, un classico (per fortuna!) di ogni totalitarismo, vero o immaginario. Ecco, loro forse son resi male. Sembrano organizzatissimi, ma al contempo sono spocchiosi e sembrano più criminali di bassa lega che gente con un disegno politico migliore. Però loro vengono coinvolti al bisogno, per cui spero di conoscerli nel seguito.
Questo romanzo è scritto in maniera scorrevole e molto semplice, con periodi poco complessi, ma la storia vale. E' un'abile unione tra uno young adult (forse più new adult) ed un distopico, poiché l'aspetto politico conta molto e l'ambientazione è, tutto sommato, dettagliata e questo aspetto penso proprio non scemerà, Per cui spero di essere tra coloro che lo hanno amato proprio per questo.
Spero che arrivi presto ottobre per continuare la tetralogia un volume dopo l'altro!
Questo romanzo sembra ambientato, al solito, in America, anche se non viene specificato.
La protagonista, Mare Barrow, vive a Palafitte e sa che verrà arruolata, non avendo un lavoro, ciò vuol dire condanna a morte perché, al fronte, si muore. Nel frattempo aiuta la famiglia con piccoli furti, però viene poco apprezzata. Lei fa quello che può. D'altronde, se al potere ci sono argentei con sfavillanti poteri e loro sono scarafaggi, i miracoli non accadono , occorre pure trovare un modo di andare avanti finché è possibile. I rossi non hanno speranze. Condannati a sottostare agli argento, a vivere di stenti e, molti, a morire al fronte in una guerra non loro.
Però...Mare si imbatte in un...servitore di palazzo che riesce a farla assumere presso la corte estiva di re Tyberias. La ragazza è salva e la famiglia avrà denaro in più, anche se non ha risolto tutti i suoi problemi, tra cui salvare una persona cara destinata alla leva come lei. Durante un evento, oltre a scoprire che il servitore è il principe ereditario Cal, un fatto imprevisto rivela alla ragazza di avere dei poteri...elettrici e tutto ciò la farà coinvolgere nei giochi di potere del regno poiché lei è un pericolo e viene spacciata per una nobile, al fine di evitare il caos. D'altronde qualcuno come lei non potrebbe esistere.
E questo primo libro si riconferma sbalorditivo!
Innanzitutto la fusione di romanzo e realtà... Certo, non abbiamo informazioni certe riguardo alla posizione geografica, però non fatico ad immaginare un mondo veramente così, diviso tra ricchi e potentissimi e poveri e sconfitti, come mi pare realistica l'ostinazione a combattere una guerra lunga e sfibrante, nata per il controllo delle risorse (e questo, in anni di crisi climatica, fa paura).
Mare poi è un personaggio fantastico: è tosta e non si arrende, soffre, cerca soluzioni eppure sa anche accettare la sconfitta nell'inevitabilità. E' una testa dura, consapevole di ciò che (non) le riserva il futuro, realista anche se, sotto sotto, l'idealismo è nascosto in lei.
Conosce le durezze della vita, ma non immagina il veleno che circola a corte, sarà una dura scuola.
Cal è un personaggio integro, in gamba,ma diviso tra il dovere reale, il rispetto delle regole, strategie politiche e la vera giustizia, per la quale si trova a salvare Mare dalla leva. Al suo opposto il timido Maven, fratello minore cresciuto nella sua ombra e, si sa, avere sopra di noi qualcuno di bravo, bello ed ammirato non aiuta l'autostima. Sì, c'è il pericolo triangolo, ma non pesante perché contano l'antagonismo rossi/argento e la sete di giustizia.
La giovane Mare dovrà avere a che fare coi due principi, con la gelida e pericolosa regina Elara, raramente col focoso re Tyberias (che ha passato la sua abilità col fuoco ai figli) ed un'intera corte pronta a spezzarla, primi tra tutti Evangeline, la promessa sposa di Cal. Per fortuna trova un valido appoggio in Julian, zio materno di Cal, un valido ed appassionato studioso che sa più di quanto mostri.
Non mancheranno i ribelli, la Guardia Scarlatta, un classico (per fortuna!) di ogni totalitarismo, vero o immaginario. Ecco, loro forse son resi male. Sembrano organizzatissimi, ma al contempo sono spocchiosi e sembrano più criminali di bassa lega che gente con un disegno politico migliore. Però loro vengono coinvolti al bisogno, per cui spero di conoscerli nel seguito.
Questo romanzo è scritto in maniera scorrevole e molto semplice, con periodi poco complessi, ma la storia vale. E' un'abile unione tra uno young adult (forse più new adult) ed un distopico, poiché l'aspetto politico conta molto e l'ambientazione è, tutto sommato, dettagliata e questo aspetto penso proprio non scemerà, Per cui spero di essere tra coloro che lo hanno amato proprio per questo.
Spero che arrivi presto ottobre per continuare la tetralogia un volume dopo l'altro!
Volevo partecipare pure io alla lettura di questo libro, ma come saprai ho letto pochissimo il mese scorso, quindi non ci sono riuscirà. Forse recupererò nei prossimi mesi. Sono indecisa perché come trama non mi sembra male, però allo stesso tempo sembra tutto di già visto...
RispondiEliminaSi e no, per certi versi fa Hunger Games, però nella lettura mi ha preso molto, tanto da lasciarmi in subbuglio. Si parla di lotte di potere e crisi sociali, anche se non è il top del top sulla piazza. Volendo hai tempo per recuperare post esami perché si legge velocemente e il secondo lo leggeremo ad ottobre.
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