Di mestiere è avvocato, di quelli socialmente utili: homeless, tossici, poveracci di ogni risma – non pochi dei quali, per ironia della sorte, affetti da più o meno conclamati disturbi mentali – sono i suoi clienti abituali. Quel giorno, però, tutto cambia all’improvviso. Perché Zack, in preda a un’eccitazione morbosa che presto si trasforma in delirio, si convince che la sua strada nel cuore dell’East Village di Manhattan, anzi la città intera, siano stati convertiti in un immenso set, un palcoscenico gigante sul quale giocarsi l’occasione di una vita: il fantasmagorico provino in stile Truman Show destinato a lanciare la sua carriera di attore. Diverse ore dopo, stremato, tremante e coperto solo da un paio di boxer, Zack viene arrestato presso una stazione della metropolitana, e fatto ricoverare nel reparto psichiatria di uno dei più grandi ospedali cittadini. Comincia così l’odissea del Gorilla, precipitato nel gorgo della psicosi e dei ricoveri coatti che equivalgono a “pensare di curare un mal di testa a un rave”. Ed è qui che entra in scena l’Uccellino, la apparentemente fragile, determinata madre coraggio decisa a strapparlo alle grinfie della malattia e del pregiudizio. Il risultato è la storia struggente, esilarante e bellissima di un ritorno alla vita e a se stessi. Reso possibile da una delle forze più grandi conosciute in natura: l’amore di una madre.
Zack McDERMOTT ha lavorato in qualità di avvocato per la Legal Aid Society di New York. Ha collaborato con testate come The New York Times, This American Life, Gawker, Deadspin. È nato a Wichita, in Kansas, e attualmente vive tra New York e Los Angeles. ILGorilla e l’uccellino è il suo debutto, destinato a diventare una serie TV diretta e prodotta da Jean-Marc Vallée, già produttore di serie di successo come Sharp Objects e Big Little Lies.
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