12/12/18

Recensione de Il mistero della casa del tempo di John Bellairs

Trama: È una tiepida sera di fine estate quella in cui Lewis Barnavelt, dieci anni e una valigia consumata tra le mani, si ritrova davanti al cancello di una casa misteriosa. La sua nuova casa. Da quando i genitori sono morti in un terribile incidente d'auto, nulla è più stato come prima. Lewis si è lasciato tutto alle spalle e si è trasferito dall'altra parte del Paese. A casa dello zio Jonathan. Non l'ha mai conosciuto, ma quello che ha sentito dire di lui non gli piace per niente. Lo zio Jonathan è sempre stato il più eccentrico della famiglia, un fumatore incallito e un giocatore d'azzardo. E ora dovrà prendersi cura di lui. Ciò che aspetta Lewis però supera ogni immaginazione: una casa che nasconde passaggi segreti, sortilegi e illusioni, e uno zio che si dedica all'occultismo e alla magia insieme alla stravagante vicina. Lewis non riesce a credere ai propri occhi e comincia a cimentarsi con le arti magiche in prima persona. Almeno fino alla notte di Halloween. La notte in cui commette uno spaventoso errore, riportando in vita la crudele e potente strega che abitava nella casa prima dello zio. Serenna Izard. Serenna è tornata per un motivo: portare a termine un vecchio e diabolico piano. Molti anni prima, infatti, la donna aveva costruito insieme al marito un orologio stregato, capace di distruggere l'umanità intera, e lo aveva nascosto nelle mura della casa. Ora toccherà a Lewis trovare l'orologio e, forse, salvare il mondo.

Dopo aver visto il film (lo so, non si fa, ma nemmeno pensavo di vedere il film), mi sono incuriosita.  E, se devo essere onesta, non so cosa pensarne!

Lewis è da poco orfano di entrambi i genitori e va a vivere dallo zio Jonathan, a New Zebedee, contea di Capharnaum, nel Michigan, in una dimora atipica, misteriosa e un pò spaventosa. Lo zio è un tipo strambo e pieno di segreti, così anche la sua vicina la signora Zimmermann. Il ragazzo non ci mette troppo a sospettare che lo zio abbia a che fare con la magia e riceve presto delle conferme, anche se sembrerà un colloquio con domande e risposte.
Risulta chiaro che la casa nasconde preoccupanti pericoli, con questo ticchettio che non smette mai e che tutto è collegato ai defunti stregoni Selenna ed Isaac Izard e che il tempo sta per scadere.


Cosa dire??? Non saprei da dove cominciare perchè è un bel caos.
Sicuramente la storia è adatta ad un pubblico molto giovane. E' scritta in maniera semplice, scorrevole e si arriva agevolmente alla parola fine.
La suspence e la lieve ansia/paura che vengono infuse sono lievi e di poco conto, ma gradevoli. Adatte ai giovanissimi.
Il succedersi degli eventi è più dettagliato del film, più consequenziale ed allo stesso tempo più semplicistico. Ma la trama, lo sviluppo ed il finale hanno più senso nel film, la cui storia è più lineare, avvicente ed entusiasmante. Ci sono del vero mistero e delle vere azioni. E' anche più cinematografica e ci sono effetti speciali. Il libro da questo punto di vista è deludente. La magia offerta è poca, blanda e confusionaria. Lewis non arriva a praticarla, lo scontro finale è insulso e casuale perfino! I dettagli del film non reggeranno in confronto al libro, ma l'ho apprezzato di più quando normalmente "il libro è sempre meglio del film".
Anche a livello fisico nel libro si sottolinea che Lewis oltre che "sfigato" è grasso, se non altro molto cicciotello ed è parte integrante del bullismo di cui è mira. Nella versione per il cinema invece è normale, al massimo veste in maniera strana. Poi è meno intraprendente. Nemmeno nel film è un cuor di leone, ma è assai più deciso.
La signora Zimmermann non è caratterizzata a dovere, Jonathan invece ne esce molto meglio.
Gli eventi che portano a Selenna ed Isaac vengono ignorati. Ci sono i due cattivoni e tanti saluti. Cosa davvero accadrebbe se il loro piano andasse a buon fine, chissà!
Personaggi e relazioni vengono abbozzate a mala pena e ci vengono propinati comunque per buoni. Poi gli eventi non sono approfonditi. Io da un ragazzino orfano da poco mi aspetterei tristezza, questo arriva dallo zio ed è contento come una pasqua! Le cose accadono per caso...

Insomma, una storia carina, ma elaborata malissimo. E guardatevi il film, si apprezza di più! Il libro non è orribile, ma mi sembra piatto se non anche non sense.

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