14/03/18

Recensione di L'estate dei fantasmi di Saundra Mitchell

Trama: Benvenuti a Ondine, soporifero paesino della Louisiana in cui non succede mai niente. L’unico fatto degno di cronaca risale a molti anni fa, quando un ragazzo scomparve misteriosamente. C’è chi dice che sia affogato nel lago, chi sostiene che sia scappato lontano.

Questo posto dimenticato, popolato da ragazzini indolenti, vecchi benpensanti e manovali non offre molti diversivi per Iris e Colette. Le due amiche inseparabili si preparano a passare l’afosa estate dei loro quattordici anni fra noia e sogni di fuga dalla monotonia.

Ma quella caldissima estate, inaspettatamente, si rivela per loro piena di segreti, misteri e scoperte, tra l’emozione di esperienze normali, come il primo amore, e paranormali, poiché a Ondine il posto più vivo sembra essere il cimitero.


Anche questo è un libro che ho visto qualche anno fa. La copertina, soprattutto in estate, attira assai perchè promette frescura XD

Le protagoniste iniziali sono Iris e Colette., due annoiate quattordicenni di Ondine, Louisiana, piccolo paesino noioso e dove non succede mai nulla.
Il loro sogno è prendere la patente ed andare via, nel frattempo si divertono a giocare alle streghe.
Per non farsi bersagliare dai compagni, iniziano ad incontrarsi nel cimitero per evocare gli spiriti ed una di queste volte dev'essere stata quella buona perchè Iris è entrata, scoprirà presto, in contatto con lo spirito di Elijah Landry, scomparso molti anni fa. 

Verrà coinvolto nelle comunicazioni con lui Ben Duvall, cotta di Colette. D'altronde gli ormoni volano a quattordici anni. 
Fatti sempre più inspiegabili hanno luogo attorno ad Iris, scatenando l'irritabilità della prima donna Colette che vorrebbe essere sempre al centro dell'attenzione. Elijah vuole che la verità venga a galla.

Bè, il libro non è malvagio, ma è scritto senz'arte nè parte.
A mio parere poi i fatti sono tirati per i capelli, mi è sembrato proprio voler portare avanti le vicende per forza.
Eventi soprannaturali forzati, scoperte costrette...
E' sicuramente utile a livello sociale. Ondine è composta da una comunità piccola, chiusa, abbastanza arretrata a livello mentale e dove i segreti devono rimanere tali. Tutti quelli vecchi abbastanza per ricordare sono convinti che Elijah sia irrevocabilmente scappato da un paese terribile, pochi lasciano intendere che credano sia morto.
Poi si analizza l'amicizia tra due adolescenti, i primi ormoni in circolo, i primi screzi, le riconciliazioni e gli interessi che cominciano a divergere.
Non mancano le impressioni sui genitori che sono senz'altro casi umani. Dipende dal luogo? Da quello che Ondine offre alla popolazione? Il padre di Iris è uno scontroso, sicuramente un orso ispido. La madre di Colette impartisce anche giuste lezioni (nulla viene dato gratis, guadagnatelo), ma , diavolo, se è stata resa acida dalla vita! Per non parlare di un'altra coppia di genitori che è il classico caso di "in pubblico baci e abbracci, il mondo non deve sapere".
Però il finale secondo me è stato scontato e parzialmente contraddittorio quando si ha la risoluzione del caso tra le mani. Chi leggerà vedrà. Sembra la versione letteraria di una donna che per dire "Sì" affeerma "No".
E circa la Louisiana posso dire che dev'essere l'inferno in terra. Estati lunghe, afose, torride, umide...Mi basta il Veneto, grazie! Ed in un luogo come Ondine dev'essere anche peggio non avendo nulla da fare nè granche da spendere perchè il lavoro mica cresce sugli alberi.

Questo romanzo è stato un no, non mi avrebbe convinto nemmeno a 14 anni, temo, ovvero a quello che presumo sia il target originario dell'opera. Io non ci perderei tempo, ma se non si ha altro a disposizione si legge velocemente e fa occupare una noiosa giornata estiva. C'è sempre di peggio.

4 commenti:

  1. che peccato e pensare che ce l'ho segnato in wl da quando è uscito.. magari se non avrò niente da leggere..XD

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    1. Saya, parere mio. A me ha lasciato queste impressioni .se per qualche motivo lo avrai tra le mani prova, magari a te potrebbe stupire.

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  2. Peccato, sembrava carino xD

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    1. Eh, lo so! Come dicevo a Saya, magari sono solo io la cinica e ad altri lettori potrebbe piacere...

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