16/08/21

Recensione di Dormi stanotte sul mio cuore di Enrico Galiano


 Trama: Mia sa che può sempre contare su Margherita, la sua maestra delle elementari che, negli anni, è diventata anche la sua migliore amica. Nello strambo quaderno che custodisce in un cassetto di casa ci sono scritte tante piccole meraviglie, che sono anche tante grandi risposte. È lei a spiegarle che il cuore di una tartaruga batte sei volte al minuto, quello di un colibrì seicento. E che ogni cuore, quindi, segue il suo tempo.

Ma c’è una domanda a cui Margherita non sa rispondere: «Perché Fede è andato via?». Fede è il ragazzo che la famiglia di Mia ha preso in affido. Fede non voleva parlare con nessuno, ma ha scelto lei come unica confidente. Fede, con i testi delle canzoni, le ha insegnato cose che lei non ha mai saputo. Fede l’ha stretta nel primo abbraccio in cui si è sentita al sicuro e davvero felice. Fede l’ha ascoltata e capita come nessuno mai. Da quando non ha più sue notizie, Mia non riesce ad avvicinarsi alle persone, non riesce nemmeno a sfiorarle. Mentre il mondo e la storia si inseguono e si intrecciano, lei si è chiusa in un guscio più duro dell’acciaio. E non vuole più uscire.
Ma se non si affronta un nemico, il rischio è che diventi sempre più forte, persino invincibile. Se non si va oltre l’apparenza non si conosce la realtà. Anche se provare a farlo è un’enorme fatica; anche se ci vuole molto tempo. Perché, come dice Margherita, ogni cuore ha la sua velocità: non importa chi arriva primo, basta godersi la strada verso il traguardo.

E pensare che forse non avrei mai letto questo autore, non fosse stato per una challenge.
Se ci penso, probabilmente, nemmeno le trame sarebbero poi così ispiratrici, ma ormai ho imparato che devo leggere i suoi libri ed andare sulla fiducia perché sarà un viaggio straordinario. In più la botta che uccide arriva sempre a tradimento e l'adoro.

Questa volta la storia non è esattamente contemporanea ed ha un legame con la guerra del Kosovo, che vorrei conoscere meglio (ma non è la finalità del volume).
Mia è una figlia d'amore, però è anche figlia unica. I suoi genitori non sono mai riusciti a darle un fratello o una sorella. Finché, a causa del conflitto balcanico, si presenta l'occasione dell'affido di un ragazzino ospite di un orfanotrofio dove sono alloggiati ragazzini emigrati dalle zone belliche ma soli.
Questo ragazzo è colpito da mutismo selettivo a causa della guerra, però Mia lo fa subito suo (infelice scelta di battute, lo so) e lo chiama Fede, cercando di instaurare un rapporto di fiducia con lui. E non demorde fino a che non riesce nell'intento.
Purtroppo grava l'ombra di un terribile sospetto sul giovanissimo, non allegegrito dal suo sguardo dagli "occhi buchi" che sarà anche la sua condanna e causa della separazione da Mia che non lo dimenticherà mai.
Per fortuna la giovane non è sola, ha Margherita, un'amica un po' speciale che l'aiuta dall'alto della sua saggezza di maestra e col suo quaderno ricco di aneddoti rivelatori e di sapienza.
Sarà un viaggio che, a salti, comincia dagli anni '90 e finisce ai giorni nostri.

Galiano riesce ogni volta nella stessa magia.
Parte da una storia qualunque, da un punto qualunque e ci conduce, quasi senza pensare, da un punto all'altro attraverso un disegno a noi ignoto fino al finale e regalandoci, nel frattempo, molteplici scossoni. E qui ce ne sono di tostissimi!
Presunte accuse e violenze, accenni alla guerra, difficoltà di adattamento , la scoperta per Mia che il mondo è spietato, le più comuni ansie giovanili.
Mi sono ritrovata nella descrizione di  medie e superiori circa alcune dinamiche di pensiero. E' facile essere etichettati, come anche essere notati ed al contempo essere invisibili.
La cosa più difficile è non avere pregiudizi e nessuno è davvero immune dall'averne, così come non essere vittima di fraintendimenti.

Questo libro, che si legge velocemente grazie ad un linguaggio semplice e leggero, è un viaggio nel tempo e di maturazione, di crescita grazie a personaggi eccezionali, profondi e ben disegnati.
Le emozioni sono tante e si gira l'ultima pagina con commozione, doppia per la bellezza del libro e perché, purtroppo, è finito.



Finito il 10/01/21

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