15/07/17

Recensione di Gregor La profezia segreta di Suzanne Collins

Trama: Mentre Gregor e la sorellina Boots sono nella loro casa di New York, la madre malata è affidata alle cure dei Sottomondo. E benché la famiglia riceva frequenti aggiornamenti sulle sue condizioni di salute, tutti sanno che Gregor dovrà presto riprendere il proprio ruolo di guerriero, fondamentale per la sopravvivenza del popolo nascosto sotto la città. La situazione è tragica. I vulnerabili piluccatori, i topi, continuano a scomparire e la giovane regina Luxa vuole scoprire il perché. Accompagnato da Boots, Gregor unisce le proprie forze a quelle di Luxa, per difendere il Sottomondo e svelare un segreto più sinistro di quanto si possa immaginare. Il Flagello, il cucciolo di ratto bianco della profezia, ormai adolescente e cresciuto a dismisura, ha perso la testa ed è diventato preda delle forze del male...

Eccoci giunti al quarto volume della saga.
L'epidemia è debellata e se ne sono stati scoperti i sotterfugi. Purtroppo la madre di Gregor deve rimanere in riabilitazione per mesi e nel frattempo Gregor e Boots vanno periodicamente ad incontrarla, lui in aggiunta ricevendo addestramento tipico regaliano.
Hazard, il cugino di Luxa ritrovato nella giungla, invece prende lezioni private di lingue, vista la sua propensione ad apprendere il linguaggio animale, non poca cosa per lui che deve ricominciare seza la sua famiglia ed in luoghi assolutamente ignoti. Insomma nessuno rimane senza far nulla!
Durante i suoi allenamenti, Gregor riceve una proposta allarmante da Ripred (in mezzo agli insulti quotidiani ovviamente) ovvero uccidere il Flagello. Questi infatti è quasi adulto ed è ormai corrotto, malvagio e pronto a comandare un esercito di ratti per sottomettere il Sottomondo... Insomma, vari cospiratori hanno rovinato i tentativi di Ripred per educarlo. C'è anche una profezia di cui nessuno vuole informare Gregor che accenna alla possibilità della morte (stavolta vera) del temibile ratto bianco per mano del guerriero, il nostro Sopramondo.
Gregor non è dell'idea, ma va comunque all'appuntamento per essere quasi preso con l'inganno da oppositori di Ripred. Poi le cose prendono una strana piega, Luxa riceve la richiesta di aiuto da parte dei piluccatori i quali sembrano scomparsi dal Sottomondo e lui e vari personaggi si trovano alla loro ricerca, compiendo anche, senza volerlo, una profezia segreta che riconosceranno quando sarà troppo tardi.

Tragicità ne abbiamo? A palate! Se una cosa può andare male lo farà.
Ecco, qui nessuno è al sicuro, tutti soffriranno, saranno costretti a prendere decisioni scomode e pagheranno tutte quelle sbagliate. Perfino Boots sarà chiamata a capire qualcosa più grande di lei.
I viaggiatori alla ricerca dei piluccatori andranno nelle zone più remote e terribili del Sottomondo, buie ed insidiose ed anche oscure e fumose, irrespirabili. Sarà una vera lotta alla sopravvivenza (Isola dei Famosi, ci fai un baffo). Scopriranno cose che non avrebbero voluto, ma non basta per far muovere un intervento da Regalia e ad un certo punto si troveranno costretti a proseguire il viaggio.
Questa esperienza però permette a tutti di crescere e rafforzare (o almeno rendere accettabili) i rapporti gli uni con gli altri.
C'è tanta, tanta oscurità. E' proprio un volume tormentato ed ho ragione di credere che l'ultimo volume non sarà una passeggiata (nessuno vuole dire a Gregor niente della Profezia del Tempo, l'ultima, quindi bella non deve essere. Non che le altre...).
Sono comunque in apprensione perchè negli altri volumi c'è una specie di "lieto fine" e sappiamo che Gregor tornerà sempre nel Sottomondo, prima o poi, per un motivo o l'altro. Qui invece è tutto avvolto nel mistero e le sensazioni del volume non è che siano egregiamente liete e gaie.
E' una bella saga per ragazzi, magari con "troppe sfortune" secondo le madri di oggi, spesso iper protettive. Ma, come sono convinta, ai ragazzi stimolare il cervello fa bene perchè può renderli empatici e mentalmente agili.


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