Buonasera a tutti!
Ecco il nono appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al
nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non
famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo
mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati
contro.
Ultimamente ho letto qualche
romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi
doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece
che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può
trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero
avere la possibilità di saltare agli occhi.
Io mi auguro per lo meno, per
coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali
autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.
Oggi invece trattiamo di ebook di autori nostrani pubblicati dall'editore online La Mela Avvelenata. Sto leggendo una serie di racconti che vanno sotto l'antologia di Sine Tempore che trattano il tema dell'ucronia ovvero quel tema che va sotto la domanda del " E se fosse stato fatto x cosa sarebbe successo? Quell'evento sarebbe il medesimo?".
I primi tre che vi presento sono:
Nel nome dell'Imperatore di Fabrizio Fortino
La caduta dell'Impero Cristiano di Paola Boni
My Little Lady di Serena M Barbacetto
Questo racconto narra della campagna intrapresa da Napoleone poco prima della sua sconfitta a Waterloo. La domanda è: e se Napoleone avesse vinto grazie ad un manipolo di soldati speciali?
E' quello che succede nel racconto. Durante una battaglia un gruppo di soldati, all'improvviso in fuga, capita in un sepolcreto dove trova apparentemente la fine. Ore dopo si risvegliano in condizioni...particolari ed un pò mutilate! Sarà cosi, che nonostante il disprezzo dei vivi, torneranno a combattere per l'imperatore.
I racconti sono veramente brevi e non posso svelare di più, forse ho già detto troppo. A voi scoprire come continuerà la storia.
Questo è il racconto da me preferito..Vivido ed horror al tempo stesso, fedele alla storia pur nella sua diramazione principale. Il finale è assolutamente perfetto ed alternativo. Se la storia fosse andata così, per i nostri canoni sarebbe surreale ma coerente. All'epoca chiunque ci avrebbe creduto, visto quanto la religiosità era importante e questo sarebbe stato il volere del Diavolo. Non penso ve ne sia uno migliore!
La caduta dell'impero cristiano invece affronta il tema della religione. Cosa sarebbe accaduto se, all'incoronazione di Carlo Magno fosse discesa la schiera degli Arcangeli per dirigere gli uomini in nome di Dio?
Peccato che i figli degli atti impuri tra angeli e umani non siano d'accordo. Guevura (che significa Forza e Amore), capo dei mezzosangue, dirigerà l'operazione di distruzione delle menzogne degli angeli ed Arcangeli e della religione per come la conosciamo nelle terre cristiane.
In questo racconto sono meno coinvolta, ma è scritto molto bene e chiaro anche a chi non è particolarmente religioso. Anzi, infonde un interesse ad approfondire sia il versante cristiano che quello ebraico (molti dati vengono dalla Cabala Ebraica) benchè i fatti qui trattati non siano chiaramente quelli che conosciamo al nostro tempo. Ucronia, ricordate?
Le scene di lotta sono molto molto dure da digerire ma sicuramente coerenti alla narrazione.
Non cambia però l'ipocrisia di fondo delle religioni, anche quelle animate da buoni intenti, ne la cieca fedeltà di chi vi crede senza indugio. Questo però è un tema spinoso e di difficile esplicazione che qui troverà un esito differente da quello attuale come da qualunque altro cui potremmo essere abituati. In fin dei conti angeli e mezzi-angeli non scenderebbero sulla terra a lottare se neanche esistessero. Poi, mai dire mai...
My Little Lady è il più ostico.
La storia parte dalla domanda : e se la seconda guerra mondiale non fosse scoppiata?
Protagonisti sono il redattore di un diario privato, Alfred, ed un abitante del futuro del 2029 che trova singolare questo diario inventato in cui l'autore scrive della sua Lady come di una figlia/compagna poco capita. Se io non sono del tutto pazza e la nota a fine libro è chiara, si tratta della prima Porsche prodotta durante la crisi del '29.
Il futuro è cambiato così tanto da renderlo irriconoscibile. viviamo in un'epoca perfetta che non conosce conflitti, la tecnologia è all'apice e disponiamo di androidi ed interfacce digitali molto molto umanizzate. Il protagonista è tanto affascinato da questo diario recuperato miracolosamente da estraniarsi frequentemente dalla realtà, disperso nei meandri della storia e dedicandosi ad una sua ristesura o proseguimento...
Devo dire che ho capito dove ci dirigiamo con la cancellazione del secondo conflitto, ovvero perfezione e benessere, però è il resto che mi sfugge saltando dal diario al futuro.
Proseguirò con calma nella lettura degli altri racconti. Devo dire che finora sono piuttosto soddisfatta daai nostri autori tutti giovanissimi (fin dove ho letto). Non sapevo cosa aspettarmi da questa collezione narrativa poichè è la prima volta che leggo un'opera con questa particolarità. So che questa estate stanno uscendo questi racconti che poi verranno riuniti, con alcuni indediti, in un volume unico in settembre.
Senz'altro leggerò quanto costella questo microcosmo narrativo che mi intriga molto. Poche pagine intrise di significati, possibilità e capaci di donare al lettore un mondo come a volte neanche un "mattone" sa fare.
Sembra che gli autori si muovano in perfetta sincronia benchè ognuno abbia stili e temi diversi.
Un piccolo invito, lettori, a prestare attenzione anche alle piccole cose. Possono nascondere grandi sorprese!
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