Il Diario di London Lane è un piacevole fantasy thriller pieno di romanticismo (il thriller arriva moooolto tardi e non avvitato d'azione, ecco cosa rimproverare al libro: la poca azione).
Protagonista è London Lane, liceale dell'ultimo anno che ogni giorno alle 04.33 dimentica il giorno precedente ma serba ricordi del futuro. Infatti tiene una fitta rete di appunti ed è supportata da sua mamma e dalla migliore amica Jamie. Un giorno c'è un'esercitazione antincendio che London non ricorda perchè il cellulare, altro suo fedele supporto, è scarico. Infatti arriva a scuola senza maglia di ginnastica di ricambio per la lezione che gliela presterà una compagna che vorrebbe evitare e poi l'esercitazione dove incontra uno splendido ragazzo vestita com'è.
Parlando scopre che il ragazzo si chiama Luke Henry, che è splendido e simpatico. Però alla sera decide di non scrivere appunti per ricordarlo perchè non lo vede nel suo futuro. Allora perchè scriverlo e farsi del male visto che non avranno futuro insieme?
Il giorno dopo lo rivede e capisce che in qualche modo ha mentito a se stessa riguardo a lui visto che non se lo ricorda. Decide allora di provare ad uscirci. Perchè negarsi un'esperienza?
Jamie però dimostra di essere gelosa e litiga con London quando questa cerca di farla desistere da una relazione che sa essere dannosa per Jamie.
Le cose con Luke proseguono ma anche i nuovi incubi che le fanno vedere un triste futuro ed apparsi con Luke.CI metterà un pò a capire che questi ricordi sono PASSATO proprio lei che ricorda solo il futuro e che ciò significa qualcosa di davvero tetro benchè in cambio ottenga migliore conoscenza della sua vecchia vita e del perchè sia così e che dimentichi ogni giorno i fatti precedenti.
Inoltre scoprirà un segreto di Luke che fatica a mandare giù.
Questo libro è carino ma è troppo breve ed un pò arrangiato. Poteva essere sfruttata meglio questa idea. Infatti è originale una protagonista che sa tutto di domani ma niente di ieri o oggi. Però la fine và troppo di corsa, la soluzione è scontata e tutti vengono travolti in maniera relativa da brutti fatti. Per carità soffrono, ma poteva andare molto peggio con una trama un pò più classica e dare più pepe alla storia. Sembra che il lieto fine sia sofferto ma giusto per mettere due lacrime qua e là e poi i petali di rosa.
Però è un bel libro, divertente e romantico dove questo pizzico di mistero è davvero intrigante, ma davvero troppo breve.
In definitiva un 7 ed è consigliato per una piacevole lettura di un weekend, in spiagga o per l'autunno con tè e copertina (propendo per quest'ultima!).
Non sono previsti altri seguiti anche se approfondirei alcune cose poco esplicite. Il tipo di libro e la scrittura lo rendono poco probabile. Faccio però i complimenti alla scrittrice e spero che non sia il suo ultimo libro.
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