31/08/17

Recensione di Prima che sia domani di Claire Swatman

Trama: Alcune persone non si accorgono di essere in presenza dell'amore della loro vita neanche quando se lo ritrovano proprio davanti agli occhi. Per Ed e Zoe è stato così: si sono incontrati il primo giorno di università, hanno condiviso anni bellissimi come coinquilini nello stesso appartamento, si sono innamorati... Si sono persi di vista... Poi le loro strade si sono incrociate più volte ma, per motivi sempre diversi, sembrava che non fosse mai il momento giusto. Solo anni più tardi, dopo che entrambi si sono lasciati alle spalle varie esperienze, il loro amore è finalmente sbocciato... 

... e poi succede qualcosa di inimmaginabile. 

Un giorno, mentre stava andando al lavoro in bicicletta, Ed viene coinvolto in un incidente. Zoe è letteralmente incapace di reagire a un evento così tragico, non riesce a trovare una maniera per sopravvivere. Non è pronta a lasciare andare i ricordi. Come può dimenticare tutti i momenti felici, dal loro primo bacio a tutta una vita costruita insieme? Ma, soprattutto, Zoe è tormentata dalla consapevolezza che ci sono delle cose che avrebbe assolutamente dovuto dire a Ed... 

Ma forse non è troppo tardi...


"Prima che sia domani" è un romanzo contemporaneo che è simile ad altri del suo genere, ma non per questo di minor valore (un pò come "Prima di domani" di Lauren Oliver, già pubblicato col titolo "E finalmente ti dirò addio").
Gli eventi prendono il via da un fatto avvenuto che vorremmo cambiare in tutti i modi e degli sforzi qualora questo si renda possibile.

Questa è la storia di Zoe ed Ed, una coppia di persone normali, che possono piacere o meno, che ci ha messo parecchio per essere tale. Mille motivi li hanno portati ad un tira e molla estenuante, prima di non lasciarsi andare più.
 Peccato che per mille ragioni il loro rapporto sia diventato negli ultimi anni un campo minato e che il giorno in cui Ed esce di casa in bicicletta i due condividano una pessima litigata. Purtroppo, come ci dice la trama, non tornerà più a casa. Per Zoe inizia un periodo nero, disperato, cupo, pieno di rimpianti e rimorsi e sarà proprio in una di queste giornate funeree che Zoe si sveglia il giorno in cui conosce Ed. Istintivamente esclude si tratti di un sogno e spera si tratti di una seconda possibilità, da non perdere per nessun motivo.

30/08/17

Segnalazione #4 - L'assassinio di Socrate di Marcos Chicot

Buongiorno Lettori,

è da qualche giorno che non mi faccio sentire... 
Come state? Come state passando gli ultimi giorni di fine agosto?
Nel mio caso c'è tanto da fare e settembre si sta prospettando pieno di cose impegni di ogni genere. Riaprono le scuole, le attività, forse inizierò una nuova attività lavorativa, impegni di lettura...
Ma oggi volevo parlarvi di un nuovo romanzo che secondo me farà la gioia di chi ama lo storico, di stampo thriller.
E ne approfitto per inserirlo nella rubrica segnalazioni, aperta anche ad autori nostrani (sia nel caso io legga le loro opere o meno e se le opere non sono in alcun modo denigratorie o razziste).


Si tratta della nuova opera dell'autore de "L'assassinio di Pitagora", Marcos Chicot, che non ho letto. Certo, la scelta del titolo fa presupporre o un grande amore o una malsopportazione per la Grecia Classica ed in particolare per filosofi e matematici! Ma andiamo oltre alle considerazioni spicciole.

Pagine: 736
Prezzo: 19.90
Editore: Salani Editore
Data di uscita: inizio settembre 2017

Cerco di incuriosirvi un poco con un breve incipit...

19/08/17

Recensione de Il padrone del mondo di Robert Hugh Benson

Trama: Scritto nel 1907 questo romanzo profetico racconta l'ascesa del grande filantropo Giuliano Felsemburgh, democratico e rassicurante, fautore della pace mondiale, che realizza un mondo ideale con l'avvento di un nuovo umanitarismo che stempera le differenze fra le religioni e predica la tolleranza universale. Tutto viene accettato fuorché la Chiesa Cattolica, che - sempre in nome della tolleranza - viene straziata fin quasi alla sua completa eliminazione. Comunicazioni istantanee in tutto il mondo, trasporti aerei e sotterranei, luce solare artificiale, un parlamento europeo, attentati con kamikaze, il crollo della Russia, la crisi delle vocazioni, l'apostasia di preti e vescovi, la persecuzione e la solitudine del Papa: tutti elementi che oggi fanno parte della nostra storia e della nostra quotidianità e che in questo romanzo sono stati descritti con impressionante realismo. Il Padrone del mondo racconta il venir meno della fede cristiana non a causa di una persecuzione pubblica ma attraverso la subdola religione umanitaria del relativismo. La speranza è riposta nell'Unico che rimane fedele per sempre e nel Suo glorioso ritorno.

Questo è il secondo distopico d'altri tempi che leggo, antecedente di molti anni 1984 di George Orwell.
Onestamente non so cosa pensarne perchè già la lettura di 1984 mi aveva provata molto.

Posso dire di essere sorpresa dal fatto che questo libro sia stato scritto da un cattolico, prima anglicano, un prete, figlio dell'Arcivescovo di Canterbury. Come gli è venuta l'idea? Perchè questo romanzo è ambientato nel futuro, un futuro anche eccessivamente accurato rispetto al 1907, anno di pubblicazione del libro. In questo avvenire la religione verrà considerata una sciocchezza. Il mondo sarà pervaso dall'ateismo, l'eutanasia sarà considerata addirittura nobile, verrà perseguita solo la ragione.

18/08/17

Recensione de Il bacio del vero amore - Le cronache di Edenir di Angela C Ryan

Trama: Nel regno di Edenir, Jake Dragonknight, ormai divenuto sovrano, si consuma nella convinzione che Neve, la fanciulla di cui è innamorato, sia l’assassina di suo padre. In realtà la giovane, innocente vittima di Deliah, lontana dagli amici che l’hanno accolta con affetto, vive rocambolesche avventure per sfuggire alle mani della regina logorata dalla vendetta e dalla gelosia, aiutata da nuovi compagni che la seguiranno durante il viaggio di ritorno a Edenir. Non sarà un percorso facile né lo sarà la sua ricomparsa nel regno. Deliah ha ordito un ingegnoso piano per metterle ancora una volta i bastoni fra le ruote e conquistare Jake e il suo trono. Servirà tutta la forza e l’impeto del vero amore per riuscire a impedirglielo e se di una cosa è certa Neve, è che il vero amore è quello che unisce lei e Jake.

Il bacio del vero amore fa seguito a "Il principe e la neve", duologia fantasy di Angela C Ryan, che alcuni di noi, principalmente lettori di romance e/o di Newton Compton Editori, conoscono come Angela Contini.

Dal regno di Edenir non ce ne siamo mai andati. Cosa avevamo lasciato?
Neve è prigioniera di Deliah, regina di Kelisir, che ha colpito il principe Jake nel modo peggiore possibile. Ha ucciso suo padre e con le sembianze di Neve, ora bandita dal regno. 
Deliah però non ha vinto su tutta la linea. Un ostacolo in meno verso Edenir (certa gente i rifiuti amorosi  non li sa gestire e vedi che combina...), ma anche la trasformazione in orco, dovuta al furto ed all'uccisione del mago personale Leonir. Dunque una regina che più arrabbiata non si può.
Adesso sembra esserci solo impasse. In una situazione così come si può risolvere credibilmente la situazione?

12/08/17

Recensione di Forever Solamente io e te di Amy Engel

Trama: Sono ancora viva. A malapena. Il mio nome è Ivy Westfall. Ho sedici anni e sono una traditrice. Tre mesi fa, sono stata costretta a sposare il figlio del Presidente, Bishop Lattimer – come è stabilito che facciano tutte le figlie del clan perdente nella guerra che sono cedute in matrimonio ai figli dei vincitori. Ma io ero diversa. Io avevo una missione segreta da portare a termine: uccidere Bishop. Invece, mi sono innamorata di lui. Ora sono una reietta, abbandonata al mio destino e devo sopravvivere nella ferocia brutale delle terre al di fuori della civiltà. Eppure, anche qui, c’è speranza. C’è vita oltre la recinzione. Ma non posso correre più veloce del mio passato. E ogni giorno il mio cuore si chiede se riuscirà mai a battere di nuovo come un tempo… 

Ci troviamo in compagnia del secondo ed ultimo volume della serie , un distopico di nuova generazione. Non dei migliori, ma certo non dei peggiori.
Proseguono le (dis)avventure di Ivy, espulsa dalla sua comunità per il tentato omicidio del figlio del presidente Lattimer, Bishop.
Le cose sono in realtà più complesse perchè lei doveva solo portare a termine il piano di vendetta escogitato a danno dei Lattimer dalla sua famiglia, una famiglia che non ha a cuore i desideri della ragazza e che, pur di non rinunciare al piano, la fa espellere senza problemi. E lei accetta il sacrificio perchè non avrebbe mai potuto uccidere il ragazzo.

10/08/17

Recensione de I fantasmi di Portopalo di Giovanni Maria Bellu

Trama: La notte di Natale del 1996 nel canale di Sicilia è avvenuto il più grande naufragio della storia del Mediterraneo dalla fine della seconda guerra mondiale. Nel tentativo di sbarcare nel nostro paese, circa trecento clandestini di origine pakistana, indiana e tamil, muoiono per l'affondamento di una "carretta del mare". Il fatto passa quasi completamente sotto silenzio. Nulla avviene durante quei giorni di festa e quando all'inizio di gennaio arrivano dalla Grecia le prime denunce dell'accaduto, la reazione delle autorità italiane è il rifiuto di credervi: come poteva essere successa una tragedia di simili proporzioni senza che il mare e le coste siciliane ne portassero traccia? Il libro è la ricostruzione di questa incredibile vicenda. 

Mi chiedo quando smetteremo di farci del male, di farci la guerra.
Non so se troverò una risposta perchè per quante disgrazie possano accadere, diventiamo sempre più zucconi e forse in un'epoca sempre più ricca di informazioni è inevitabile, creano assuefazione alla violenza, al male, alla morte.
Non è bastata la prima guerra mondiale, la seconda, gli attentati degli anni '80, le tragedia più recenti, i barconi affondati degli immigrati... No, soprattutto questi ultimi non bastano. Abbiamo le documentazioni delle nostre privazioni più recenti, del nostro passato di emigranti, eppure non capiamo. Il male degli altri non è il nostro.

Recensione di Divorzio alla cinese di Liu Zhenyun

Trama: Li Xuelian, sposata con Qin Yuhe, è incinta del loro secondo figlio. Una buona notizia? Non in Cina, dove la legge del figlio unico li renderebbe due criminali. Non c'è altra scelta che divorziare prima della nascita del bambino. "Appena il bambino sarà registrato all'Anagrafe, ci risposeremo. Non c'è nessuna legge che vieta a una coppia con un figlio ciascuno di sposarsi." Tutto perfetto, tutto calcolato, se non fosse che dopo il divorzio Qin sposa un'altra donna che aspetta un altro figlio. Folle di rabbia Li corre da un giudice per spiegare come stanno davvero le cose, ma è solo l'inizio di un'aspra battaglia contro l'intero partito e le sue dinamiche. Una commedia assurda e divertente, ma anche un duro atto d'accusa contro la legge del figlio unico e una critica frontale al sistema corrotto della Cina. "Divorzio alla cinese" è un romanzo satirico, tagliente e ironico.

Non è necessario sapere che il mondo orientale è lontano dai nostri usi e costumi. Ognuno di quei paesi ha peculiarità proprie, nonostante venga spontaneo pensare che una grande omogeneità culturale sia la norma.

Da poco tempo in Cina è consentito avere due figli, almeno secondo alcuni articoli di cui ho letto, ma per il controllo della popolazione non è sano crescere troppo, almeno nell'affollato territorio cinese.
Questione assolutamente legittima anche se per nulla celebre. In Europa non ci sono abbastanza giovani, ma troppe persone sono malevole per il pianeta e per un territorio se lì c'è una concentrazione abnorme di abitanti. Insomma un bel rompicapo!

La Cina ha preso seriamente questo divieto. Chi si trovava in condizione di avere più di un figlio passava guai davvero grossi.
Ma qualcuno, come la protagonista Li Xuelian, trova l'escamotage. Divorziare all'inizio della gravidanza e risposarsi successivamente. Così si elude la legge. Ma questo è anche l'inizio di una storia tragicomica.... Infatti suo marito si è risposato, ma non con lei, ed aspetta un altro figlio!