16/04/13

teaser Tuesday #20

Stra conosciutissima rubrica di cui credo la paternità sia rivendicabile dal blog Should Be Reading.
Mi spiace riutilizzarla e se dà fastidio, contattatemi e la eliminerò. Ma mi piace come idea per far conoscere degli stralci dei libri che leggo. Magari qualcuno si interessa anche ad altri generi o sblocca un suo dubbio in merito...O semplicemente...dà un'occhiata!

Mi raccomando, commentate anche voi con i vostri teaser tratti dai libri che state leggendo ora! E.. attenti a NON fare spoiler!

Ecco il mio

 Trama
È un inverno che non dà scampo quello che avvolge nel gelo e nella neve il piccolo paese di St. Andrew, nel Maine, a pochi chilometri dal confine canadese. È notte e la foresta ghiacciata pare sussurrare nell'oscurità. Luke, giovane medico di turno al pronto soccorso, si ritrova davanti una ragazza dall'apparente età di diciannove anni e dalla bellezza eterea e struggente. È atterrita e chiusa nel silenzio, ma i suoi occhi sembrano gridare. Ha appena ucciso un uomo, abbandonandone il cadavere nel bosco. Si chiama Lanny e, con voce appena udibile, sostiene di aver ucciso quell'uomo perché era stato lui a chiederglielo. Prega Luke di aiutarla a scappare. Quando il dottore rifiuta, Lanny afferra un bisturi e si squarcia il petto nudo. Quello che succede dopo cambierà le loro vite per sempre. Luke, sconvolto, accetta di aiutarla a scappare oltre confine. E durante la fuga, lei gli rivela il proprio passato. Lanny è immortale e ha più di duecento anni. Il suo è il racconto di una donna travolta da un amore torbido, appassionato e mai ricambiato abbastanza. È il racconto di un uomo ossessionato dalla bellezza e dal bisogno oscuro di possederla, un uomo che trasforma la passione fisica in uno strumento di dominio. È il racconto del terribile prezzo da pagare in cambio della vita eterna

 P.261
 "Credo di doverti ringraziare per i tuoi consigli, ma perdonami se dico che sono io a decidere che cosa è meglio per me, non tu."
" Oh, ma non è più soltanto per te stessa, vero?" mi chiese. "Stai per coinvolgere anche il tuo Jonathan in tutto questo, l'uomo verso il quale dici di provare tanto amore. La prontezza con cui hai acconsentito alla richiesta di Adair mi fa pensare che forse, dopotutto, ha ragione lui. Tu vuoi fare quello che Adair ti ha ordinato, vero? Tu vuoi che l'uomo che dici di amare cada nella trappola di Adair, perchè questo vorrebbe dire che sarebbe intrappolato insieme a te."

"Sai cosa penso?" dissi, quasi urlando, sbarazzaondimi del tessuto che stavo cucendo e alzandomi. "penso che tu non sia affatto intenzionato a darmi dei congili. Penso che tu sia geloso. Volevi essere tu stesso a condurre Jonathan da Adair ma non ci sei riuscito. Io invece riuscirò dove tu hai fallito..."Nonostante la mia impetuosità, non sapevo cosa stessi dicendo. Sicuramente avrei avuto più influenza io di Jude su Jonathan, ma a quale scopo? Jude lo sapeva, ma io no.
Lui scosse il capo e indietreggiò di un passo. "Io mi accerto che quelli che porto da Adair siano meritevoli, a loro modo. E vanno da lui spontaneamente. Cosa ancor più importante, non cli consegnerei mai una persona che amo. Mai."

Non riesco ancora a farmi un'idea del libro. Però alcuni paragrafi sono scritti splendidamente. Una sorta di Dorian Gray dei giorni nostri per certi versi.

Cosa ne pensate? Avete già letto Immortal o lo leggerete più avanti?

Caster Chronicles...Il gran finale!

Ragazzi, lettori, amici.....A maggio c'è una splendida notizia! Arriva il finale de La diciannovesima Luna-Beautiful Redemption!
Lena è distrutta per la perdita di Ethan ma non cade ed anzi, quando lui cerca in tutit i modi di tornare da lei, lei ascolta tutte le sue comunicazioni. Chiaramente c'è ben oltre (sono certa!) oltre alla mia scarna sinossi... ;-)
Chissà che possa farci dimenticare il film che è uscito non molto tempo fa...


Io lo aspetto con ansia!Voi?

15/04/13

Goodmorning everybody!!!

Il buongiorno si vede dal mattino!!!
Ed io amo i piccoli clienti che regalano fiori alle signorine al ricevimento (moi) ;-)
Nella fattispecie la piccola cliente era uno splendore di biondina con fanali azzurri!!! Sempre un piacere per loro*-*
Un buon inizio settimana a tutti!!!!!

14/04/13

The Infernal Devices-Il manhwa

Carissimi lettori ed amanti di Cassandra Clare, girovagando per Amazon ho trovato questa piccola chicca dedicata a The Infernal Devices ad ai nostri beniamini.

Si rimprovera al manhwa (manga coreano) di avere disegni approssimativi, ma chi lo ha letto assicura che i personaggi della Clare sono rappresentati benissimo. Purtroppo per questioni di formato (un manga è diversissimo da un libro) la storia è molto sintetica e non approfondita in ogni dettaglio. Come un film diciamo. Però si dice ne valga la pena.

Al momento non posso procurarmi questa piccola perla. E vorrei prima almeno finire la serie..Ma...Direi che sarà sicuramente preso in considerazione un acquisto futuro!

Conoscevate già questa piccola perla?

Buona domenica ;-*

Recensione di Tempest di Julie Cross+Review War

Finalmente questa recensione ha visto  luce! E' stata dura aspettare la fine della prima manche della Review War, ma alla fine il giro si è concluso e io sono stata scoperta! Ed ecco il mio pensiero che NON può cambiare di una virgola! Sul sito dell'iniziativa ecco il link diretto... My review per Review War !
Sono anche molto felice di poter continuare la competizione...Credevo di essere eliminata al primo giro e invece....^^

Ecco la trama: Manhattan, 2009. Il diciannovenne Jackson Meyer è dotato della facoltà di viaggiare nel tempo. Una mattina, due uomini fanno irruzione nella camera della sua fidanzata Holly e le sparano; Jackson assiste impotente alla scena e, in preda al panico, salta nel tempo, ma si ritrova bloccato nel 2007, senza più riuscire a tornare nel presente. Così decide di rivivere il passato per cambiarlo, in modo che Holly non sia più in pericolo. Tornando ancora più indietro negli anni, Jackson scopre importanti segreti su di sé e la sua famiglia: le persone che ritiene più vicine sono in realtà pericolosamente diverse da quello che sembrano... Ma non è tutto: Jackson effettua due viaggi in un futuro non meglio precisato, in cui una misteriosa bambina di nome Emily gli mostra una New York totalmente devastata, mentre Manhattan sembra galleggiare in una dimensione surreale e perfetta. Jackson sarà costretto a prendere decisioni sconvolgenti che potranno compromettere per sempre la sua vita e quella di chi ama profondamente...
 
 E questo è la recensione integrale che ho inviato a Serena e tera, organizzatrici dell'iniziativa!


 
Prima di cominciare questa recensione voglio ringraziare Serena e Tera per la possibilità di partecipare a questa competizione!
Il libro che mi è stato fortunatamente assegnato (per una volta sono arrivata prima nell'accaparramento dell'armamentario) è Tempest di Julie Cross che ho rivalutato da molto poco tempo. Quando lo avevo visto per la prima volta era in mezzo a molti volumi che solo a vederli da lontano ho l'orticaria. Estremamente commerciali o semplicistici e la copertina di Tempest mi pareva un po' tanto falsata e nemmeno ho toccato libro. Tempo fa però ho dato un occhio ad una recensione e mi sono mancate le ginocchia da tanto la storia mi è entrata dentro ed immaginate la gioia quando ho visto che era una scelta disponibile per la Review War!
Mai scelta fu più strepitosa!
Jackson Meyer è uno studente universitario come tanti che ama passare il tempo con la sua ragazza Holly e il miglior amico Adam, soprattutto quest'ultimo in quanto depositario del suo segreto e direttore dei loro esperimenti in merito.
Jackson infatti è capace di viaggiare nel tempo e, passato il momento in cui il protagonista teme di essere impazzito (suvvia non succede tutti i giorni di saltare nel tempo!), questo renderà i ragazzi euforici e curiosi. Per lor è un meraviglioso gioco/esperimento pieno di incognite!
Purtroppo all'improvviso il suo potere è una minaccia quando due sconosciuti irrompono nella camera di lei e nel tentativo di difenderlo le sparano. Per la paura lui salta involontariamente nel tempo col corpo e non solo con la mente nel 2007 da cui non riesce più a tornare nel suo tempo.
Allora si da da fare per entrare nella vita del suo se stesso dell'epoca (che all'epoca pare scomparso...), riavvicinare Adam e cercare di proteggere una Holly che ancora non conosce.
In questa esperienza impara molto di sé, tenta di riparare alcuni suoi sbagli, conosce meglio Holly ed Adam e chi gli è vicino oltre che i suoi poteri in pieno sviluppo, scopre inquietanti segreti su se stesso e suo padre tanto da farlo dubitare di chiunque lo avvicini. Infatti attorno a lui aleggiano segreti, piani, persone pronte a tutto per averlo e sfruttare le sue capacità.
Insomma nell'universo di Jackson nulla è come sembra! E nemmeno monotono e noioso...
Mi sono “fumata” questo libro in tre giorni. Non potevo staccarmici nemmeno un secondo. La scrittura è fluida, accattivante, ti invita a divorare parole e pagine. Lo stile è magnetico e la storia scivola che è un piacere, sempre più emozionante e ricca di colpi di scena.
Le risate non mancano, soprattutto quando il Jackson catapultato nel 2007 cerca di approcciarsi ad Holly in un estenuante braccio di ferro! Come nemmeno le arrabbiature quando Jackson si comporta da imbecille!
Altro dato a favore del libro è che la storia è narrata da un maschio e non è ne troppo noioso ne superficiale.
Ci sono momenti strappalacrime (qui qualcuno cerca di fare concorrenza alla Oliver nei finali!) sia per la conclusione che in particolar modo alla visita alla sorellina morente durante un viaggio nel tempo. Li giuro ho avuto le lacrime agli occhi! Come in molti altri momenti clou..Non c'è che dire la signora sa come catturare un lettore!
Chiaramente un difetto c'è, ma come in molti YA ovvero lo sfruttatissimo tema. Posso citare la mia adorata trilogia delle Gemme che narra in maniera singolare dei viaggi nel tempo, ma molto simile a mio avviso è il film Next con Nicholas Cage, mentre come genialità potrei paragonarlo ad Inception. Durante la lettura vi ho pensato spesso (a Next). Modalità diverse come storia (il protagonista cambia sempre  gli eventi ) però le somiglianze sono molte. Potrebbe essere un Jackson adulto! Poi non dimentichiamoci i classici film che narrano nei viaggi nel tempo...Gli esempi non mancano!
Mi spiace per aver scritto un mega papiro ma questo libro mi è entrato dentro con le unghie e con i denti e tutto il mio animo urla per il seguito! Voglio Vortex ORA SUBITO IMMEDIATAMENTE! Inutile dire che le speranze che la Summit ne diriga il film, come citato nei ringraziamenti, mi fanno sentire al settimo cielo!

13/04/13

Recensione di Bambini e Basta di Irene Bernardini

Trama:  Questo libro parla di bambini: di bambini "adultizzati", che decidono al posto dei grandi e sono costretti a prendere posizione, schierarsi, "farsi carico". E di adulti "infantilizzati", sempre più insicuri e fragili, che non sono capaci di governare le loro vicende personali (e i loro umori) e scaricano responsabilità e compiti sui figli. E poi di bambini partner, bambini capolavori, bambini trofeo, bambini tiranni; bilingui, trilingui, schermidori, danzatori, calciatori, teatranti, cantanti, già vittime dell'"ansia da prestazione". Ma i "bambini e basta", che fine hanno fatto? Sembra che ai giorni nostri stia quasi venendo meno la libertà e il diritto a essere piccoli: a non dover fare troppo, decidere troppo, pensare troppo. Attingendo a storie di genitori in crisi ascoltate nel suo studio di psicoterapeuta e mediatrice familiare, ma anche a vicende di amici e conoscenti e, non ultima, alla sua personale storia di madre, Irene Bernardini mostra come sia nell'interesse generale che si ristabiliscano responsabilità e ruolo degli adulti per alleggerire il carico sempre più pesante che grava sulle spalle dei piccoli. E ci offre la possibilità di soffermarci un attimo a pensare a loro, ai nostri figli, e finalmente di vederli davvero per quello che sono: bambini, bisognosi di essere tenuti, sostenuti, contenuti. Di essere accompagnati con fermezza dai grandi là dove non sanno andare perché, appunto, sono piccoli e a non sono in grado di "accompagnarsi" da soli verso il proprio bene

Una piccola perla che restituisce un ritratto molto realistico della nostra attualità genitoriale.
Quella in cui i comportamenti sono i più contraddittori e la logica è andata perduta non si sa bene dove e a noi cosa ne resta.
I genitori che descrive la Bernardini, psicologa e psicoterapeuta che scrive per Vanity Fair, vogliono figli adulti e responsabilizzati ma allo stesso tempo li viziano, li assecondano in molto, troppo senza capire che così li destabilizzano , privandoli di una figura genitoriale che dovrebbe contenere ed indicare la via. Non dare false libertà ed aspettarsi comportamenti da bimbo grande.

I temi affrontati sono i più vari: si parla di sonno e di come molti genitori ricorrano al lettone privandosi dello spazio coniugale e infliggendo problemi al bimbo che usufruisce del lettone. Io ne beneficiai. Tanto bene non mi fece. Poi, ogni famiglia è a se e se c'è chi ne giova tanto meglio.
Si parla anche di cibo, di come da piccoli ci si sforzi di provare mille pappe ed una volta cresciuti invece le pietanze siano sempre le stesse e i metodi cui si fa ricorso per aprire l'appetito i meno accettabili.
Si discute di scuole e qui mi viene a male a sapere che tra qualche anno avrò a che fare con dei genitori che si lamentano delle merende consigliate da mettere nello zaino, che quattro compiti in croce siano troppo, che i figli non si permettano di correggere i genitori perchè a scuola hanno imparato qualcosa di nuovo ma guai a riprendere i genitori, figli che vanno capiti e riveriti anzichè farli abituare al ritmo scolastico facendo capire che al mondo non esistono solo loro.
Passiamo anche per le pessime situazioni che sono costretti a vivere i genitori di separati poichè non tutti mettono davvero il benessere dei figli avanti. Credono, ma non è così o lo fanno nella maniera più errata se non addirittura sfruttando veramente i figli per vendette verso l'ex coniuge. E la terapeuta qui si limita non poco nelle descrizioni. C'è ben di peggio. Vere e proprie guerre aperte. Le situazioni arrivate da lei non saranno perfette e probabilmente i figli vivranno male certi aspetti della vita se i genitori non correggeranno il tiro, ma ci sono veramente abissi dove i bambini affogano.
Un abisso diverso si raggiunge quando si responsabilizza troppo il figlio e lo si crede adulto. Leggo qui di una mamma che affida la sorella, gravidanza poco desiderata, alla figlia maggiore che inizia ad accusare colpi dalla troppa maternità in miniatura che deve riversare sulla sorellina.
Arriviamo a chiedere a bambini di tre anni se preferiscono andare alla materna o dai nonni o se iniziare prima le elementari! Veramente..Ma ci siamo bevuti il cervello? O non l'abbiamo mai avuto?
Adesso io non sono perfetta anzi. Adesso siamo nella fase "terribili 2 anni" e è dura. Mantenere la pazienza e aprirsi all'ascolto. Non sempre riesce. Quindi non mi metto a dire che nostro figlio è perfetto, è un angelo e  noi i genitori Mulino Bianco. Sbagliamo , a volte poco e a volte molto. Ultimamente, almeno io, molto. Non riesco a trovare sempre la pazienza nel sorbirmi mezz'ora di urlo da Telefono Azzurro solo perchè ho detto "si torna a casa , è ora di pranzo " e ho dovuto prendere in braccio un urlante bambino che starebbe a casa almeno 24 ore su 24.
Però tanti casi descritti mi facevano esclamare ad ogni pagina "ma che davvero?", "Ma siamo seri?",  " ma il cervello l'avete trovato negli ovetti kinder?".

Dov'è finito il bambino che si occupa solo del gioco, che sperimenta, che si veste in t-shirt e jeans per giocare nell'erba senza doversi preoccupare di mantenere un'espressione da duro e la camicia immacolata? Dov'è quel bambino che rifiuta il cibo perchè non può avere sempre la sua cotoletta e a lui/lei la scelta di provare il cibo nuovo o stare senza? Quel bambino che non deve scegliere al posto dei genitori ma essere guidato, esiste ancora? Capisco ascoltare il bambino. Non investirlo di responsabilità. Non è un adulto in miniatura.

Altro fatto angosciante...Bambini uguali agli adulti ed adulti che cercano di essere forever young, eterni teen ager scattanti, giovani e provocanti.

Riusciremo a tornare nel classico ruolo di genitore che guida e protegge e far rientrare il bambino in quello di piccolo tornado di energia da far esprimere liberamente? Basta camicie,  basta mille corsi, basta mille protezioni, mille aspirazioni da gettare sui figli, forzature inutili che creano solo disagi e paradossalmente mille responsabilità. Semplicità, credo sia la parola d'ordine.

Per chi avesse letto questo saggio, ma vorrebbe conoscere altri scritti di questa specialista, potrete cercare a tema genitori e figli in separazione e costruzione di nuovi nuclei familiari Finchè vita non ci separi e Una famiglia come un'altra. Entrambi consultabili o scaricabili gratuitamente da www.spaziomef.it e poi cerca: Irene Bernardini.

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Ecco le  mie recentissime entrate in lingua! La prima parla da se!!!!!!! Vedremo se sarò in grado...