13/03/18

Recensione di Monster di Christopher Pike

Trama: Angela è appena arrivata nella tranquilla cittadina di Point, per vivere con il nonno. Ma la prima, ambita, festa a cui è invitata si trasforma in una carneficina: due ragazzi vengono uccisi a sangue freddo da Mary, la sua nuova migliore amica. Perché lo ha fatto? Perché si ostina a dire che non erano esseri umani, ma mostri assetati di sangue? E perché la implora di non uscire con Jim, il ragazzo per cui Angela prova un'attrazione irresistibile? Un'antica leggenda affiora dalle acque del lago e sembra diffondere la violenza assassina come un veleno. Angela lotta contro gli impulsi più viscerali per capire chi è Jim e risolvere il mistero, ma ben presto capisce di non essere più padrona di se stessa, né del proprio corpo. E mentre si abbandona nelle gelide acque del lago, una brama divorante la possiede sempre più.

Ho notato molto tempo fa questo romanzo, la copertina mi ripugnava ed affascinava al contempo ed è in una scatola di libri che vorrei restituire e che mi furono prestati. Sarebbe anche ora di leggerli tutti!


Angela si è  trasferita durante l'estate a Point, in Michigan. Iniziata la scuola da due settimane, viene già invitata alla festa di Jim, popolare atleta della scuola nonchè fidanzato della sua migliore amica Mary.
Peccato che a quest'ultima sia venuta la bella idea di venire alla festa per uccidere lui e due suoi amici. Lui è l'unico che si salva, lei ovviamente viene arrestata ed Angela è una delle principali interrogate per via del suo ruolo di amica e per aver salvato Jim da morte certa.
Apparentemente un gesto di pazzia nato dalla possibile volontà di Jim di lasciare la sua ragazza, cela una caccia ai mostri che è difficile prendere sul serio e che Angela sarà costretta però ad accettare man mano. Infatti Jim pare invaghito di lei e ciò le darà modo di approfondire la questione.


A dire la verità, dopo averlo letto, sembra la versione sensata e più complessa di Jennifer's body del 2009 in cui recitava Megan Fox.
Le vicende prendono il via con naturalezza anche se la trama e lo svolgimento si reggono sui capelli, però è quasi sempre sensato, in ogni caso la logica c'è. Certo, volano ipotesi su mostri, vampiri, zombie, alieni, vita nell'universo...La fantasia non manca mica a Pike!
Il lato positivo è l'assenza di carinerie. Se l'autore ti deve dire che ad uno dei ragazzi uccisi è stato spappolato il cervello così è. Fine. Uno che non fa il dolce!
Peccato per alcuni passaggi confusi, sicuramente fatti apposta e per spiegare l'origine dei mostri.
Il senso d'angoscia è palpabile e contagia bene.
Il modo di scrivere non fa gridare al capolavoro, ma è gradevole così come la storia. E' godibile, non mi ha schifata, però nemmeno mi sono sentita estasiata. Senz'arte nè parte.
Anche se posso dire senz'altro che il Michigan mi è piaciuto! Non credo che la città sia vera quindi non posso dire se settentrionale o meridionale. Pare settentrionale perchè l'estate non è umida, ma magari ho capito male. In ogni caso sembra un paradiso verde!
 Un semplice passatempo breve per noiose serate uggiose (o se ci si vuole rinfrescare in estate!).

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