Trama: Violet ha preso la decisione più difficile della sua giovane vita: rapita per aver assistito a una strage di umani compiuta dai vampiri, rimasta prigioniera perché figlia del ministro della difesa inglese, ha scelto di tradire la sua razza e rimanere con i nemici, con i non morti che nascondono la loro ferocia sotto l’apparenza di giovani bellissimi. Soprattutto uno: Kaspar, il principe dei vampiri, bello da togliere il fiato, capace di atti di crudeltà e ferocia e di momenti di dolcezza e compassione. Ed è proprio il principe la causa della scelta di Violet, che si è perdutamente innamorata di lui, nel cui petto brucia la stessa passione. Ma come possono amarsi, se le loro razze sono in guerra e se il padre di Kaspar, il re della corte vampira, ha deciso che i due dovranno stare lontani l’uno dall’altra per punire il figlio per la sua ribellione? Violet, divisa tra due mondi, ha una sola speranza, far cessare la guerra segreta che insaguina le strade di Londra. L’unica possibilità risiede nella profezia secondo la quale Nove Eroine porteranno la pace tra umani e vampiri. Che sia Violet una di esse?
Secondo volume della serie Dark Heroine, riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati.
Violet rinuncia alla possibilità di tornare a casa e fugge con Kaspar da un gruppo di cacciatori di vampiri. Fa di più si concede al vampiro dando il via ad una serie di eventi catastrofici. La sua totale reclusione, la certezza che verrà trasformata, la lontananza forzata da Kaspar.
Quel che la sorprende è l'essersi affezionata così rapidamente a lui ed al suo mondo che fino a pochi mesi prima disprezzava fino alla morte.
Inoltre, ovunque vada e nei suoi sogni, continua a far capolino la leggende delle Nove Eroine che porteranno la pace tra le razze.
La storia scorre velocemente. La scrittura è molto semplice ed i fatti si intersecano con facilità, con pochissime sorprese.
Se fossi stata molto più giovane avrei sicuramente trovato favolosa questa serie ma ora come ora la trovo al massimo godibile. E si capisce benissimo cosa accadrà dalla prima all'ultima pagina.
Non mi spiace la piega che hanno preso gli eventi. Certo è che un pò di suspence in più e più contegno da parte di Violet aiuterebbero. D'altronde l'autrice ha appena 18 anni e non si può pretendere troppo.
Violet rinuncia alla possibilità di tornare a casa e fugge con Kaspar da un gruppo di cacciatori di vampiri. Fa di più si concede al vampiro dando il via ad una serie di eventi catastrofici. La sua totale reclusione, la certezza che verrà trasformata, la lontananza forzata da Kaspar.
Quel che la sorprende è l'essersi affezionata così rapidamente a lui ed al suo mondo che fino a pochi mesi prima disprezzava fino alla morte.
Inoltre, ovunque vada e nei suoi sogni, continua a far capolino la leggende delle Nove Eroine che porteranno la pace tra le razze.
La storia scorre velocemente. La scrittura è molto semplice ed i fatti si intersecano con facilità, con pochissime sorprese.
Se fossi stata molto più giovane avrei sicuramente trovato favolosa questa serie ma ora come ora la trovo al massimo godibile. E si capisce benissimo cosa accadrà dalla prima all'ultima pagina.
Non mi spiace la piega che hanno preso gli eventi. Certo è che un pò di suspence in più e più contegno da parte di Violet aiuterebbero. D'altronde l'autrice ha appena 18 anni e non si può pretendere troppo.
18 anni? O.o wow! Cavolo! Giovanissima ^^ sono curiosa ora :P
RispondiEliminaVista l'età forse non è neanche male ma secondo me poteva esserci di più!
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