02/04/13

Recensione di Sono tornata, amore di Takuji Ichikawa+gioco

Trama:Quando Karin, ex modella ed ex attrice, chiede a Satoshi di poter lavorare nel suo negozio, Satoshi non riconosce subito in lei né la famosissima top model né l'amica d'infanzia, il suo primo amore, il suo primo bacio. Eppure per gli ultimi quindici anni non ha pensato ad altro, intrappolato nel ricordo perfetto di un'amicizia perduta, quando lui, Karin e Yuji formavano un trio indissolubile. Ma il destino, che ha offerto loro una seconda occasione, si trasforma in dramma quando Yuji ha un incidente ed entra in coma. All'improvviso, Satoshi scopre che il suo grande amore nasconde un terribile segreto: solo lei può salvare Yuji, ma a un prezzo forse troppo alto...


Questo è il secondo romanzo che leggo di questo quieto autore. Lessi anche "Quando cadrà la pioggia tornerò", molto intenso e drammatico ma senza alcuna fretta nella narrazione.
La storia viene narrata con calma e pace e con ritmi assolutamente incompatibili con la società odierna, giapponese o italiana che sia anche se il tutto avviene in Giappone. Forse perchè gli stessi protagonisti sono fuori dal comune. Un trio che si forma alle medie, quando i tre ragazzini sono strambi ed evitati da tutti. Satoshi è uno dei più alti, ingenui e presi in giro sia per la "scialbezza" che per l'avanzata età dei genitori e la sua passione per l'acqua. Yuji invece vive come un poveraccio con occhiali inadatti a lui ed è strambo solo a vista. Karin è bella, ma si veste da maschiaccio e Satoshi talvolta sente pettegolezzi su di lei cui non da peso, come non si cura di chi prende in giro Yuji.
L'amicizia dei ragazzi nasce grazie a Yuji il giorno in cui Satoshi si trova con lui alla discarica. Lui intento a osservare come sempre pgni superficie d'acqua e la sua flora e il nuovo amico a osservare la spazzatura di cui poi farà dell'arte. Uno di questi giorno si inserisce anche l'amica di Yuji. Quest'ultimo senza saperlo sarà l'artefice di una dolce attrazione ancora un pò immatura per
sbocciare.

I tre sono inseparabili e si difendono con cura poichè la famiglia in questo caso non può dare lo stesso appoggio degli amici, soprattutto circa i problemi che quasit tutti loro hanno e che qasi sempre sono nati in seno al loro focolare. Fanno della discarica il loro salotto, luogo di ritrovo e baluardo contro il mondo esterno e contro i bulli del club di baseball.
Sono l'uno il salvagente dell'altro senza saperlo finchè la vita li divide per traslochi imminenti su cui non hanno controllo. E qui iniziano i guai per ognuno.

Quando anni dopo Satoshi rivede Karin, non si accorge che è lei ma nemmeno che si tratta di una famosa modella ed attrice. Gli ci vorrà un sacco di tempo!!!! E chiaramente sarà il momento meno opportuno, of course. Nel frattempo la assume come commessa.
Per fortuna l'autore si è salvato e dopo poche pagine scopro che non mi ha spoilerato 3/4 di libro come credevo fosse successo per inspiegabili ragioni narrative.
La cosa brutta è che poco dopo la rivelazione di Karin, scopriamo che Yuji è in coma e che solo KArin può salvarlo, ma a carissimo prezzo per tutti e tre.

I personaggi sono splendidi.
Karin è furba, introversa, dalla risposta pronta e scalzante e chiaramente molto bella.
Satoshi invece è un tontolone in senso buono, sempre pronto ad aiutare ad ogni costo gli amati amici e fin troppo trasparente in azioni e pensiero.
Mentre Yuji è introverso, timido ed artista staordinario e, come tutti gli artisti, veramente strambo.

Lessi una recensione di Elle in cui si accusa il romanzo di "surrealità". E' così anche nel romanzo, ma il modo di scrivere dell'autore rende tutto naturale e l'aspetto in cui i giapponesi mangiano solo pasta e brioches potrebbe essere vero benchè amino mangiare leggero ed essenzialmente pesce, riso e verdure ma alle bontà europee non si dice mai di no! Per le sue creazioni non potrebbe non essere diversamente e mi sembra in linea con la mentalità giapponese.
I romanzi di Ichikawa poi sono dolci, delicati, mai irruenti,sempre  riflessivi, malinconici e nostalgici.
E la società è descritta in maniera coerente, sia per quanto riguarda gli aspetti scolastici che pratici. Molto inquadrata, infatti i protagonisti una volta adulti sanno che da loro ci si aspetta solo un tipo di comportamento. Non si può più cedere, ne far vedere molto le emozioni o le contrarietà. Insomma, è finita lepoca in cui si è bambini e si dice quasi tutto ciò che si pensa e prova. Gli stessi protagonisti fanno fatica anche quando capiscono che se non agiscono non avranno nulla.

Per chi vuole trascorrere delle ore di pace e riflessione, ma non senza qualche sorpresa narrativa!

"Per lui rappresentavo un incarico extra che lo costringeva a fare lo straordinario. Il piatto in più dopo essersi rimpinzati. Eppure si ricompose e si diresse verso di me. Non so a cosa, ma era comunque una persona devota."

"Lo invidiavo-mormorò come tra sè e sè-era un atteggiamento che io proprio non riuscivo ad imitare. Io a quell'epoca mi preoccupavo eccessivamente della mia immagine ed ero come preda di un'intossicazione. Quindi-continuò, senza fermarsi- lo ammiravo. Non riuscivo a togliergli gli occhi di dosso. Volevo stargli vicino per diventare come lui."

" In questo mondo c'è una grande forza, di cui nno si parla nemmeno nei testi di fisica.
'Mi segui? sembrò chiedere con lo sguardo. Lei annuì.
E' ancora più potente della forza mangnetica o della forza di gravità. Per quello che si può dire, per quanto lontano si possa andare, non diminuisce neanche un pò. Se anche andassimo dall'altra parte di Plutone, o ci ritrovassimo sulla punta dell'orsa minore, quella forza  si può trasmettere alla stessa intensità. E' una forza importante.

.....

Hai capito?-chiese.- Noi siamo attirati da questa forza potentissima. Per questo, anche se siamo rimasti separati per 15 anni, ci siamo ritrovati. Non è così?"

"Tutto ha un senso, noi non siamo dispersi, siamo tutti collegati. Ciascuno è un catalizzatore per altre due persone. Il mondo è pieno di reazioni chimiche. Sono sicuro che dev'essere questo il significato del vivere."

Gioco: abbina la citazione

Ps: A chi per primo indovinerà a chi appartengono queste citazioni in regalo la copia in mio possesso di Quando cadrà la pioggia tornerò.
Inviate la risposta a dianosky@live.it con oggetto TAKUJI ICHIKAWA GIOCO
Chiaramente sarebbe opportuno aver letto il libro prima e per questo non c'è un limite di tempo per inviarmi la risposta.
Il primo che risponderà correttamente avrà questa copia del libro. Non pubblicherò il nome del vincitore solo per evitare eventuali malumori.
Un  unico avvertimento: il libro è in prestito ad una mia amica. Conto nel giro di max 2 mesi di farmelo ridare. Non dovrebbe metterci molto. E' proprio un libricino, ma chiedo scusa sin da ora se per questo motivo ci sarà un riardo dell'invio!

4 commenti:

  1. è un libro che mi attira moltissimo..devo riuscire a leggerlo!!!!carinissima l'iniziativa:)

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    1. Vale davvero come autore! Diverso dalla solita yoshimoto!
      Many thanks;-*

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  2. Ti ho inviato l'email =)
    Questo libro lo aggiungo alla mia wl è molto particolare, mi piacciono tanto gli scrittori giapponesi :)

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    1. Risposto!
      be si gli autori giapponesi sono particolari ed evocativi, almeno i pochi letti!!!

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