02/01/20

Recensione di Sempre d'amore si tratta di Susanna Casciani

Trama: «Bisogna prendersi cura dei doni come se fossero piccoli fiori selvatici: sbocciano senza il nostro aiuto, ma dobbiamo fare attenzione a non calpestarli, a non maltrattarli». Di doni la piccola Livia ne ha eccome, ma qualcosa, a un certo punto della sua esistenza, si inceppa e tutto inizia a diventare faticoso e difficile, proprio tutto. Lo diventa continuare a credere al proprio sogno di fare la scrittrice, o che un giorno arriverà il grande amore che finalmente la farà sentire a casa, lo diventa soprattutto riuscire a stare in un luogo e sentirsi soddisfatta di sé e della propria vita. Questo romanzo racconta la sua storia, dall'infanzia all'età adulta. E lo fa in modo particolare, cioè attraverso lo sguardo delle tante persone che incrociano la sua strada - non importa se per pochi istanti o una vita -, e raccontano ciò che vedono. Tante istantanee diverse su diversi momenti della sua esistenza. 

Mi ripromettevo da tempo di leggere questo libro, anche se ero leggermente diffidente, ma i pareri positivi riscontrati alla fine mi hanno convinta.


La protagonista è Livia, una ragazzina che ama scrivere e che vede molta magia nel mondo, ma ha una madre che è caduta in una forte depressione costellata da attacchi di panico, in forma così grave da aver perso il lavoro.
Il libro percorre la vita di questa giovane e del suo contatto con la malattia della madre che erode anche chi la circonda.
Livia dovrà prendere sulle spalle un carico eccessivo per lei, anche a causa della vigliaccheria del padre, verrà affossata e perderà sé stessa, i suoi sogni, la gioia.
Per fortuna ha accanto Bianca, un'amica che non la abbandona mai e che a sua volta non vive una bella situazione familiare, sempre criticata e maltrattata dalla madre.

E' un libro che tratta di attacchi di panico e depressione, due temi di cui si parla poco.
Si narra di tristezza e fragilità, poco accettate in una società che chiede molto e non conosce pace.
Verso la fine non sono stata soddisfatta della storia, ma ho provato forti emozioni e sensazioni contrastanti, segno che l'obiettivo è stato raggiunto. Quando vedo situazioni che mettono i figli in difficoltà mi sento male e qui le due protagoniste sono circondate di problemi, solo che una delle due è più corazzata.
Infatti ci viene anche fatto capire come sia importante concentrarsi sull'emancipazione e come sia un obbligo salvarci da situazioni che ci avvelenano, ma anche l'importanza di avere il coraggio di non nascondere sé stessi, infatti si parla anche di omosessualità e di come spesso sia mal vista pure in famiglia.
Da biografia e ringraziamenti sembra che anche l'autrice abbia sofferto di attacchi di panico ed ammiro il tentativo di far conoscere questi problemi da cui spesso distogliamo lo sguardo.

Un libro piccolo e delicato in grado di smuovere il cuore del lettore.

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