Trama: Lupo, tigre, serpente, aquila: quattro clan nemici. Gli Yokai, potenti mutaforma, governano il mondo. Maya, l'erede del clan dei lupi, e Bregan, del clan delle tigri, sono i garanti della pace, impegnati nel delicato compito di odiarsi meno di quanto disprezzino gli umani. Ma come resistere all'istinto più profondo, forte e sconvolgente, quando in gioco c'è il futuro del proprio popolo?
Nel progetto di lettura a mio figlio maggiore la scelta è ricaduta su questo volume, primo di una serie.
Non è chiaro, all'inizio, ma ci troviamo in un mondo distopico.
L'umanità si è praticamente estinta per giocare col mondo, inquinarli e farsi la guerra. I pochi sopravvissuti vivono sotto il governo di quattro clan di uomini bestia, cioè esseri viventi in grado di mutare forma in animale: il clan del Lupi/Lupai, il clan delle Tigri/Taigan, il clan dei Serpenti/Serpai e il clan delle aquile/Rapai.
Gli uomini li temono, spesso li disprezzano anche, ma sono costretti a frequentare territori comuni. Ad esempio la scuola, frequentata dai giovani mezzi uomini.
Maya è l'erede dei Lupai e la sua strada si incrocia a quella di Bregan, erede del clan Taigan, un evento che non avrebbe dovuto verificarsi. I rapporti tra clan sono sempre molto tesi e parlarsi è proibito.
I ragazzi però non sanno che molte cose stanno per cambiare e che eventi nefasti li stanno per colpire, mettendo a rischio i delicati e precari equilibri tra clan, fragili e facili al rischio di rottura con conseguenti guerre. Sarà necessario cambiare la propria mentalità e probabilmente nemmeno questo basterà a frenare gli eventi.
Che dire?
La storia non è la quintessenza della meraviglia.
E' consigliata ad un target dagli undici anni, a mio avviso anche qualcosa in meno.
E' carina, ma punta ai fatti, poco alla costruzione degli eventi, ma forse è anche giusto così. Sono pochi i pre-adolescenti che amano le storie dettagliate e prolisse alla Tolkien, però tutto ciò secondo me toglie molto. Infatti relegare a pochi cenni il mondo devastato è riduttivo. A me non fa apprezzare pienamente la storia.
E' comunque verosimile. In un contesto simile le cose sarebbero andate come nel romanzo. Noi umani avremmo distrutto il pianeta per vivere lamentandoci sotto i più forti che a loro volta si sarebbero fatti la guerra tra loro. Nulla di anormale, insomma.
Il ritmo è estremamente scorrevole e la scrittura semplice, non ho notato refusi o vizi di forma, quindi un'ottima lettura sotto tutti i punti di vista per un giovane, coi giusti momenti di tensione ed azione.
Peccato dover aspettare per il seguito.
questo libro mi ha incuriosito fin da quando ne ho adocchiato la cover in rete e sono felice di aver letto la tua recensione, ora ho le idee più chiare
RispondiEliminaNon mi ha fatto impazzire, ma è gradevole e adatto a dei ragazzini.
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