Recensione de Il ragazzo invisibile di AAVV

Trama: Scritto dagli sceneggiatori del film-evento di Gabriele Salvatores, un romanzo avvincente, che con profondità, ironia e fantasia racconta grandezza e limiti dell’adolescenza e la magia del diventare adulti senza perdere il sogno e l’immaginazione.

Una storia magica, per diventare grandi e per tornare ragazzi.

Ci vogliono superpoteri per superare l’adolescenza… Michele ha tredici anni, vive in una piccola città di mare e la sua vita è un disastro.

A scuola è impopolare, i suoi voti sono pessimi e Stella, la ragazza nuova che a lui piace moltissimo, nemmeno si accorge della sua esistenza. L’unico rifugio di Michele sono le avventure dei supereroi a fumetti di cui è accanito lettore, mentre le sue giornate scorrono tristi e monotone, tra i bulli della scuola che lo prendono di mira con i loro scherzi crudeli e le premure di sua madre, che per quanto si sforzi non sembra proprio riuscire a capirlo. Ma poi, un giorno, inaspettatamente, accade qualcosa di straordinario: Michele si guarda allo specchio e si scopre invisibile. La più incredibile avventura della sua vita sta per avere inizio.

Quando ho visto il trailer non ci ho prestato troppa attenzione, se non per pensare :"Che scemenza!".
Ho ricevuto da Salani il secondo libro, che mi sembrava più interessante, quindi ho letto e reperito il primo.

La storia prende sin dalle prime righe.
Ci si immedesima subito in Michele Silenzi (o almeno per me è stato così). Tredicenne chiuso, schivo, amante dei supereroi. Non esattamente brillante a scuola, assolutamente impopolare e bullizzato. Ha una cotta per la compagna Stella da quando si è trasferita ed una mamma poliziotta che ama, ma che lo mette spesso in imbarazzo.
Poco va come lui desidera finchè, nella serata in cui i famosi bulli Ivan Casadio e Brando Volpi lo umiliano più delle altre volte e davanti a Stella, in particolare, Michele diventa invisibile. Ma non sa perchè. Merito del costume di carnevale da quattro soldi? Non riesce a controllarlo, ma non gli dispiace affatto. Anche se iniziano a sparire bambini e , come dice la figlia della donna delle pulizie, lui è un supereroe e deve salvarli. Ma da chi?


E' un libro perfetto per i ragazzi, a mio parere.
C'è la vita di tutti i giorni: la scuola, l'amicizia, le insicurezze, la famiglia, anche monogenitoriale in questo caso.
Ma si tratta anche di bullismo, della voglia di essere normale  ma non diverso. Della voglia dei perseguitati di essere invisibili, del loro desiderio di rivalsa e vendetta verso tutti e soprattitto verso chi li fa soffrire.
Michele è un ottimo protagonista, così come Stella, i bulli e tanti altri personaggi, come i cattivi, sono ben caratterizzati.
La trama è perfetta. I colpi di scena e gli espedienti narrativi (il negozio, dove Michele compra il presunto costume da supereroe che lui quasi pensa lo abbia trasformato, il giorno dopo reca la scritta "Affittasi") sono ottimamente calibrati. La storia si conclude in maniera semi- autoconclusiva, ma anche frizzante e soddisfacente.
E' un romanzo più complesso rispetto a quel che sembra.
Ci si diverte, si legge una bella storia, ci sono capacità extra-ordinarie, ma si trovano anche vita vera, relazioni, problemi. Non è un banale romanzo per ragazzini concepito solo come "passatempo". Infatti anche la storia dei bulli viene perfettamente caratterizzata: Brando è il figlio di un imprenditore assai esigente mentre Ivan è figlio di genitori che non l'hanno voluto e vittima di un padre violento, bigotto e crudele. Nel secondo caso è quasi scontato che il ragazzo diventi bullo ed all'inizio si prova rabbia verso di lui, poi anche dispiacere man mano che si legge.