30/04/14

Divergent - Il film

Ad inizio mese sono riuscita a vedere questa meraviglia che attendevo da mesi.
Beatrice sta per compiere sedici anni, età in cui si compie la scelta della fazione in cui stare. La società è divisa in Eruditi, Pacifici, Abneganti (la fazione di Beatrice), Intrepidi e Candidi. Di solito si sceglie la fazione di nascita che, durante il test che verifica l'attitudine di fazione, ma alcuni cambiano fazione ben sapendo di non poter tornare indietro.
Per Beatrice,che non si è mai sentita Abnegante fino in fondo, la scelta è più difficile perchè lei è una Divergente, Ovvero qualcuno che non si può controllare. Per questo il suo test è inconcludente e deve mantenere il segreto. Quelli come lei la società li vede come una minaccia.
Così al momento di scegliere, osa, e va dagli Intrepidi. Un cammino tutt'altro che facile ma l'unico per Tris, nome con cui si è ribattezzata. Trova amici, impara a tirare fuori le unghie. Ed un bell'istruttore non è cosa da ignorare!
La storia poi è fedelissima al libro. Ci sono pochissimi tagli o cambiamenti che non compromettono la storia. Davvero un ottimo lavoro capace di coinvolgere ed emozionare! Un pò mi spiace ma sono felice che Divergent sia sul grande schermo...Ci saranno tanto fan "meteora" ma anche altri che scopriranno l'universo di Veronica Roth e che lo ameranno!

Il libro:
Dopo la firma della Grande Pace, Chicago è suddivisa in cinque fazioni consacrate ognuna a un valore: la sapienza per gli Eruditi, il coraggio per gli Intrepidi, l'amicizia per i Pacifici, l'altruismo per gli Abneganti e l'onestà per i Candidi. Beatrice deve scegliere a quale unirsi, con il rischio di rinunciare alla propria famiglia. Prendere una decisione non è facile e il test che dovrebbe indirizzarla verso l'unica strada a lei adatta, escludendo tutte le altre, si rivela inconcludente: in lei non c'è un solo tratto dominante ma addirittura tre! Beatrice è una Divergente, e il suo segreto - se reso pubblico - le costerebbe la vita. Non sopportando più le rigide regole degli Abneganti, la ragazza sceglie gli Intrepidi: l'addestramento però si rivela duro e violento, e i posti disponibili per entrare davvero a far parte della nuova fazione bastano solo per la metà dei candidati. Come se non bastasse, Quattro, il suo tenebroso e protettivo istruttore, inizia ad avere dei sospetti sulla sua Divergenza...

W...w...w...Wednesdays #71

Cari Lettori,

pare proprio che io sia ancora qua! Il piccolo inquilino ancora non esce...Almeno in teoria visto che ho programmato il post un paio di giorni fa! Ma Interne t no, però...Assente totale! Quello me lo stanno facendo penare ben bene...E visto che sono costretta ad astenermi, leggo un pò di più! Ed ho anche momentaneamente terminato le letture che avevo in sospeso con gli autori...Per lo meno delle opere in mio possesso. Me ne mancherebbero alcuni con cui ero in accordo di contattarli appena fossi stata più libera e con meno difficoltà per la lettura. Insomma...Un obiettivo sono riuscita a mantenerlo, di quelli prefissi prima del parto!

Le regole per commentare sono sempre le stesse... Dire cosa si è letto , cosa si sta leggendo e cosa si leggerà.

Ho letto...
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29/04/14

Non ti muovere - Il film

Dopo aver visto Venuto al Mondo di Castellitto ho deciso di fare un azzardo. Se quel film era venuto tanto bene e rispecchiava così fedelmente il libro, come poteva non piacermi questo film? Non avevo fatto i conti col fatto che non era una storia per me. Infatti il libro in questione penso non lo leggerò mai.
Tutto parte con l'incidente in moto di Angela, figlia del medico Timoteo. Durante l'intervento di lei lui ripercorre i quindici anni prima della sua nascita quando, già fidanzato con l'attuale moglie, inizia una relazione con Italia, giovane disadattata di periferia. Il principio però è lo stupro di questa donna e non è che le cose migliorino. 
L'intero film mi ha dato l'impressione di come il protagonista avesse seri problemi mentali. Altro che fare il chirurgo. Doveva vedere un buono psichiatra!
Di sicuro ho visto come il mondo possa essere pieno di brutture! Lo scontro del mondo borghese del protagonista con quello della giovane e piena di speranze Italia che viene sempre bastonata dalla vita. Un pò come a dire che chi ha il potere vince. poi Timoteo cerca anche di riscattarsi, ma gli va sempre male.
Lo dimeticherei volentieri!!!!

Il libro: 

Una giornata di pioggia e di uccelli che sporcano le strade, una ragazza di quindici anni che scivola e cade dal motorino. Una corsa in ambulanza verso l'ospedale. Lo stesso dove il padre lavora come chirurgo. È lui che racconta in presa diretta l'accerchiamento terribile e minuzioso del destino. Nell'attesa, gelata dal terrore di un evento estremo, in un salotto attiguo alla sala operatoria, Timoteo, che da anni sembra essersi accomodato nella sua quieta esistenza di stimato professionista, di tiepido marito di una brillante giornalista, di padre distratto di un'adolescente come tante, è di colpo messo a nudo, scorticato, costretto a raccontarsi una verità che gli restituisce un'immagine di sé straniata e violenta. Parla a sua figlia, parla a se stesso nel silenzio che lo circonda. Rivela un segreto doloroso che sembrava sbiadito dal tempo. Con precisione chirurgica rivela gli scompensi della sua vita, del suo cuore, in un viaggio all'indietro nelle stazioni interiori di una passione amorosa che lo ha trascinato lontano dalla propria identità borghese, verso un altro se stesso disarmato e osceno.

Recensione di Io amo un vampiro di Abigail Gibbs

Trama: Violet ha preso la decisione più difficile della sua giovane vita: rapita per aver assistito a una strage di umani compiuta dai vampiri, rimasta prigioniera perché figlia del ministro della difesa inglese, ha scelto di tradire la sua razza e rimanere con i nemici, con i non morti che nascondono la loro ferocia sotto l’apparenza di giovani bellissimi. Soprattutto uno: Kaspar, il principe dei vampiri, bello da togliere il fiato, capace di atti di crudeltà e ferocia e di momenti di dolcezza e compassione. Ed è proprio il principe la causa della scelta di Violet, che si è perdutamente innamorata di lui, nel cui petto brucia la stessa passione. Ma come possono amarsi, se le loro razze sono in guerra e se il padre di Kaspar, il re della corte vampira, ha deciso che i due dovranno stare lontani l’uno dall’altra per punire il figlio per la sua ribellione? Violet, divisa tra due mondi, ha una sola speranza, far cessare la guerra segreta che insaguina le strade di Londra. L’unica possibilità risiede nella profezia secondo la quale Nove Eroine porteranno la pace tra umani e vampiri. Che sia Violet una di esse?

Secondo volume della serie Dark Heroine, riprende esattamente da dove ci eravamo lasciati.
Violet rinuncia alla possibilità di tornare a casa e fugge con Kaspar da un gruppo di cacciatori di vampiri. Fa di più si concede al vampiro dando il via ad una serie di eventi catastrofici. La sua totale reclusione, la certezza che verrà trasformata, la lontananza forzata da Kaspar.
Quel che la sorprende è l'essersi affezionata così rapidamente a lui ed al suo mondo che fino a pochi mesi prima disprezzava fino alla morte.
Inoltre, ovunque vada e nei suoi sogni, continua a far capolino la leggende delle Nove Eroine che porteranno la pace tra le razze. 
La storia scorre velocemente. La scrittura è molto semplice ed i fatti si intersecano con facilità, con pochissime sorprese.
Se fossi stata molto più giovane avrei sicuramente trovato favolosa questa serie ma ora come ora la trovo al massimo godibile. E si capisce benissimo cosa accadrà dalla prima all'ultima pagina. 
Non mi spiace la piega che hanno preso gli eventi. Certo è che un pò di suspence in più e più contegno da parte di Violet aiuterebbero. D'altronde l'autrice ha appena 18 anni e non si può pretendere troppo.

Il circolo letterario #46 - Recensione di L'inganno della notte di ELisa S. Amore

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.

Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.

Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Per secoli, Evan James ha assolto con cieca dedizione il suo compito: accompagnare le anime dei defunti nel regno dei morti. Poi, un giorno, ha incrociato lo sguardo di Gemma e tutto è cambiato. Perché in quegli occhi ha riconosciuto l’amore: il vero amore. Non poteva permettere che lei morisse, così non ha esitato a disubbidire agli ordini e, rischiando la dannazione eterna, le ha salvato la vita. Da allora, Evan e Gemma sono inseparabili e il loro rapporto è diventato ancora più intenso. Ma un errore spezzerà quel fragile equilibrio. Spinto dal desiderio di condividere con Gemma ogni aspetto della sua esistenza, Evan le svela un pericoloso segreto… Una leggerezza che entrambi pagano a caro prezzo, quando la morte torna a reclamare Gemma. Terrorizzata, la ragazza si rifugia nella casa di Evan, mentre lui chiede aiuto alle uniche persone di cui si può fidare: Simon, Ginevra e Drake. Grazie a loro, spera di escogitare un modo per sventare quella nuova minaccia. Ben presto, però, scoprirà che non è possibile ingannare il destino. In un gioco rischioso che metterà i protagonisti l’uno contro l’altro, tra gelosie inconfessabili e oscuri tradimenti, Evan e Gemma saranno costretti a combattere contro un pericolo che li sorprenderà proprio dove si sentivano più al sicuro… A cosa sarà disposto a rinunciare, Evan, pur di proteggere Gemma? Dopo il successo della Carezza del destino, Elisa S. Amore torna con un nuovo romanzo in cui si mescolano passioni, intrighi e suspense, per una storia d'amore profonda e ricca di sfaccettature, magica e sorprendente.

L'inganno della notte è il sequel di La carezza del destino che ho recensito QUI, dove rivelavo la mia scetticità circa la capacità di stupire della storia nonchè il terrore di scoprire che fosse un flop come la prima edizione, additata da tutti come un mix incredibile di errori di ogni tipo. Mi sono però dovuta ricredere benchè la storia se la fosse presa per le lunghe.
Qui incontriamo Gemma ed Evan dopo che lei è riuscita a sfuggire alla morte che doveva infliggerle Evan grazie al suo ragazzo ed alla sua famiglia ultraterrena composta da Ginevra, Simon e Drake. E' ora tempo di godersi l'amore anche se un dubbio rimane in sospeso...Gemma è davvero fuggita alla morte o tornerà a reclamarla come la protagonista teme? D'altronde la sua sorte era scritta...
La fase "sposini in luna di miele" è forse un pò troppo lunga, ma si legge volentieri. Credo sia proprio un tratto dell'autrice amare descrivere a lungo tutto e sta alla sensibilità del lettore decidere dove questo inizia ad essere un problema. Ci viene però offerta l'occasione di conoscere molto di Evan e del suo mondo, in cui Gemma si sta immergendo man mano. peccato che lei abbia ragione. Il pericolo non è scomparso resta solo da capire da dove e come proteggersi.
Mi sarebbe però piaciuta di più una Gemma più indipendente e che cercasse di staccarsi di più da Evan per immergersi nel  mondo, ma credo sia normale che ll'inizio di un amore si viva solo in simbiosi dell'amato. Avremo però modo di approfondire il rapporto con tutti i personaggi in modo da conoscerli meglio e valutarne appieno pregi e difetti.
I colpi di scena sono molti ed abilmente descritti benchè, ad un certo punto della storia, chiunque sia capace di farsi due conti, capirà rapidamente molte cose.
Il tutto ci conduce troppo rapidamente al finale, il quale ci fa ardentemente desiderare di avere tra le mani il seguito, poichè non possiamo essere lasciati così! Nessuno spoiler, tranquilli, però la curiosità che si prova è troppa e le emozioni hanno la necessità di essere placate presto!
Un salto di qualità  molto grande rispetto al precedente volume, curato eppure ancora imperfetto. 

Il circolo letterario #45 - Recensione di Col nostro sangue hanno dipinto il cielo di Eleonora G Caruso

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.

Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.

Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Shun ha 25 anni e vive in una Tokyo vanesia e spersonalizzata. Shun è un host, uno degli accompagnatori più richiesti del Parfume, locale frequentato da uomini e donne, giovani e non, in cerca di affetto, comprensione e una parvenza di amore. Shun finge di amare le proprie clienti, e loro pagano per questa illusione. L’incontro con il giovane Toru potrebbe cambiare la sua vita, ma Shun è stanco e la sua storia, per sua stessa ammissione, è una di quelle nelle quali non aveva perso niente né imparato niente. “La maggior parte delle storie finisce così”. La Tokyo di Eleonora Caruso è malinconica e affascinante nella sua crudezza, e rappresenta con disincanto e cinismo l'immaginario pop giovanile.

Racconto recentemente edito da Speechless Book e disponibile gratuitamente QUI, è una piacevole sorpresa.
Protagonista è Shun, giovane host che vive a Tokyo. Gli host sono degli accompagnatori particolari che lavorano per far credere alle donne che frequentano i locali in cui lavorano di essere amate e capite, in un mondo che ci schiaccia. Soprattutto il mondo giapponese e di Tokyo dove conta la produttività, la carriera , tutto tranne l'amore che però si può comprare magari da un host. Questa è chiaramente una truffa, ma finchè le clienti sono felici....Non che per l'host sia meglio. Guadagna molto bene ma si debilita anche molto in fretta. E' un lavoro notturno e vi passa molto alcol, quindi sia a livello di bellezza fisica che di capacità di sopportazione si lavora pochi anni e poi ci si ritira da questo palco.Ma sesso mai. Diciamo che sono degli amanti dell'anima.
Shun è stufo, ma una piccola ventata di aria fresca viene portata da Toru, giovani studente che si lascia invischiare dalle vicende della propria famiglia, dimostrando di non avere arte ne parte ma solo una spiccia morale incapace di usare per se stesso.
Una storia cinica ma quantomai reale scritta da una penna fresca sincera. Un ritratto attuale, forse crudo però sicuramente coerente con la realtà dei fatti.

Il circolo letterario #44 - Recensione di Kyler di Paola Gianinetto

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.

Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.

Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Quando Nia scopre che la sua migliore amica Beth è in realtà un vampiro, lo shock è terribile. Ma dopo lo spavento iniziale decide di accettarla per quel che è e di cominciare a conoscere il suo mondo, di cui fanno parte altri vampiri. Tra loro c’è anche Kyler: pericoloso, affascinante e tremendamente sensuale. E Nia non può far altro che abbandonarsi all’amore. Ma il pericolo incombe su questa passione appena divampata.Il primo libro della saga Principi Azzurro Sangue, con protagonisti i vampiri di Windhill, vi lascerà con il fiato sospeso, tra incontri travolgenti, imprese emozionanti e un alto tasso di sensualità.

Ho vinto questo libro in versione ebook durante un concorso svoltosi la scorsa estate su Il magico mondo delle mie passioni di Ariel Francesca e finalmente sono riuscita a leggerlo.
Devo ammettere che inizialmente ero titubante ma mai scelta fu più felice.
La storia è "classica". Ragazzina umana, Nia, entra a contatto col mondo dei vampiri dopo essere stata aggredita dal suo ex capo nel locale della bella Beth. Le due legano presto ma il loro rapporto è messo a dura prova quando per caso Nia scopre che Beth è un vampiro. L'intera amicizia rischia di crollare ma Nia cerca di andare oltre e di accettare la natura dell'amica. Le cose vanno anche bene finchè non torna il socio di Beth, Kyler, di cui Beth l'ha informata circa la natura dissoluta e la scarsa importanza che da al genere umano.
Peccato che, nonostante il pessimo inizio del loro incontro, tra i due nasca una forte attrazione cui Nia cerca di resistere in tutti i modi e cui Kyler tenta di non sentirsene affascinato, lui, vampiro centenario e privo di scrupoli che non ha certo bisogno di farsi affascinare da una ragazzina inesperta.
Le vicende certo non finiscono qui ma non posso andare oltre o rischio di guastarvi il divertimento!
Non mi aspettavo però uno stile così fluido e scorrevole, capace di coinvolgere il lettore per tutta la vicenda che non brilla per originalità in un mercato editoriale che ha fatto il pieno di storie a base di canini, sangue ed amore. Le capacità dell'autrice però rendono questo dettaglio superfluo e la storia perfetta.
Sono assolutamente curiosa del seguito!