16/08/13

Il circolo letterario #13 - L'affondamento del Titanic di Fiorella Rigoni - I quattro elementi di Alexia Bianchini - Il sogno di Marlene di Simone Milani

Buongiorno a tutti! 
Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.
Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.
Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Oggi tocca a tre racconti del progetto Sine Tempore della Mela Avvelenata. Ecco i protagonisti:
L'affondamento del Titanic di Fiorella Rigoni
I quattro elementi di Alexia Bianchini
Il sogno di Marlene di Simone Milani



Vi siete mai chiesti se il Titanic avrebbe potuto essere affondato "intenzionalmente"?
QUi lo scopriremo, ve lo assicuro. E tutto sarà "merito" di Mary Beth O'Shea, ragazzina di 12 anni le cui visioni sono screditate se non addirittura credute manifestazioni del maligno.
Peccato che la piccola abbia ragione e che la causa di tutto è il semplice esito di litigi, invidie ed incomprensioni. Disagi che potrebbero causare insensatamente centinaia di vittime.
Racconto molto semplice ma veramente toccante. Mi sembra di vivere le emozioni della piccola Mary Beth, che deve mostrarsi per quella che non è al fine di non passare la vita in manicomio. Insomma, anche al nostro tempo, chi ha delle visioni lo prendiamo per pazzo o drogato e bisognoso di sedativi.
Ancora peggio è scoprire che c'è marcio ovunque e che le nostre aspirazioni di rimediare ad un evento nefasto sono mandate all'aria, benchè siamo animati dalle migliori intenzioni.
Sicuramente è un'alternativa credibilissima redatta in un numero minimo di pagine.

 I quattro elementi è invece la storia un cui ci viene presentato un Egitto potente, che non crolla e che anzi è in affari con tutto il mondo, in particolare con le colonie americane Maya.
Purtroppo però non è una potenza protetta dai suoi Dei. Cinque secoli or sono il demiurgo Ra ha rotto con una sua discendete, Nut, facendo cadere il mondo nel caos e bandendola dai suoi reami.
Per ripristinare l'equilibrio Telfnut, Shut e Geb, divinità egizie, si sono sacrificate accettando la forma felina che potranno abbandonare quando Nut tornerà da loro. 
Peccato che al dunque, quando il figlio del faraone deve organizzare le nozze con la principessa Maya, Nut ricompaia ma soggiogata dalle divinità minori d'oltreoceano al pari delle altre divinità egiziane.
Per le divinità in forma felina è uno choc perchè vuol dire che i Maya potrebbero occupare l'Egitto benchè sia una forza inarrestabile e tutto con l'inganno. Inizieranno ad ordire un piano d'emergenza nonchè loro unica possibilità... 
Questo racconto mi ha lasciata perplessa. Mi è piaciuto ma al contempo l'ho trovato troppo scontato come esito. Non so ben spiegarmi come ne perchè...Forse è andato tutto troppo veloce ed in maniera lineare senza grandi colpi di scena (è stato raggiunto però l'obiettivo ucronistico) nonostante la narrazione sia appunto breve. Forse qualche pagina in più avrebbe regalato più mistero e più azione. Anche se il finale mi è piaciuto forse più dell'intero racconto proprio per le implicazioni che ci regala e che ci fa intendere, in un certo senso, quel che vogliamo.


Siamo nel 1933. Adolf Hitler si sta affermando sempre più e Marlene Dietrich, famosa diva, lo odia sempre più ma al contempo rifiuta tutte le lusinghe del partito Nazionasocialista che lei disprezza. Anzi, diviene stella di punta del cinema americano. Finchè non vede motivo di farsi attrarre dal Furher con un piano tutto suo...Ovvero sfruttare la palese adorazione del capo tedesco per cercare di evitare le sorti che secondo lei saranno fruttodelle azioni della Germania alla guida di Hitler e lei farebbe di tutto per salvare la sua patria. Incluso entrare nelle grazie del nemico che ha gusti particolari a tema di intimità...
E se mi consentite..Un'intimità squallida.
Su questo punto storico, non ho la minima nozione, ma Hitler ci viene presentato come un omucolo sessualmente frustrato con problemi erettili e di eiaculazione che c'è e non c'è o c'è troppo presto, amante dell'essere un DOM (dominatore) in cui la donna deve fare solo quanto dice lui e farsi picchiare se a lui va bene perchè incapace di eccitarsi se non così o pensando a a Marlene. Squallido!!!
Il racconto però mi è piaciuto molto nonostante il mio odio viscerale e non razionale verso '800-'900 (non chiedetemi perchè...forse la storia risulta meno "magica ed evocativa" ma non ho mai saputo veramente spiegare perchè di questa malsopportazione), soprattutto con il finale a sorpresa che ci rende evidente che a volte, per quanto ci sforziamo di cambiare le cose ed apparentemente ci riusciamo, se certi fatti devono accadere accadranno o addirittura peggioreranno.

Purtroppo sto giungendo alla fine di questo tour di racconti ucronistici...Ma la curiosità è tanta ed anche la gioia di conoscere tutti i valenti autori del progetto leggendone i racconti!

15/08/13

Recensione di Virals di Kathy Reichs

Trama: Tory Brennan ha il gusto dell'avventura e la passione per la scienza: non potrebbe essere altrimenti, dal momento che è la nipote di Temperance Brennan, la più celebre antropologa forense del mondo. Quando arriva a Morris Island, di fronte alle coste del South Carolina, per andare a vivere insieme a colui che ha appena scoperto essere suo padre, Tory fa amicizia con un gruppo di ragazzi che come lei sono fanatici delle esplorazioni scientifiche. Insieme si divertono ad analizzare al microscopio conchiglie e fossili fino a quando non si imbattono, con orrore, in ossa umane. Cole Island, quarant'anni prima. Katherine Heaton è una giovane innamorata della natura e degli animali che ha fatto un'importante scoperta. L'isola ospita alcuni esemplari di aquila calva, una specie rarissima. Sta per divulgare la notizia quando scompare senza lasciare traccia. La polizia indaga senza esito. Caso archiviato. Ora, però, Tory ha ragione di sospettare che i resti umani da lei rinvenuti possano essere quelli di Katherine Heaton. Ma perché la polizia si rifiuta di riaprire il caso? E che fine hanno fatto i quaderni ai quali la giovane vittima aveva affidato il resoconto della sua emozionante scoperta? Ma soprattutto, quale misteriosa trasformazione è in atto nel corpo di Tory e dei suoi amici dal giorno in cui hanno raccolto un cucciolo sottoposto a segretissimi esperimenti nei laboratori scientifici dell'isola?

Come vi avevo accennato, temevo che questa lettura facesse fiasco. La protagonista ed i suoi amici non mi hanno catturata. E neanche nella lettura ma la storia mi è entrata in circolo  ed ho letto con grande partecipazione.
Tory - Victoria - Brennan è una studentessa estremamente dotata che da sei mesi vive col padre Kit - Christopher - Howard nella parte più isolata di Morris Island. Entrambi sono a conoscenza l'uno dell'altro da almeno sei mesi, quando la madre di lei è morta in un incidente stradale.
Kit non è assolutamente in grado di assorbire di colpo quattordici anni di assenza genitoriale (nemmeno sapeva di avere una figlia!) e fatica ad ingranare con Tory, anche grazie alla sua fidanzata super egocentrica di Whitney. Tory d'altronde non è un tipino facile e si capisce da subito. Troppo intelligente e patita della scienza a livelli incredibili, si trova a perfetto agio dove vive ovvero nel centro del nulla, circondata solo da natura. Ogni ragazza va in visibilio per un rossetto o delle scarpe? Bè, lei per un kit da scavo o per analisi scientifiche ed adora risolvere tutti i misteri.
E' chiaro da subito che la scuola per ricchi fighetti della zona non fa per lei dove è o snobbata o presa pesantemete in giro come, del resto, i suoi amici Hiram, Shelton e Ben. Tutti appassionati di scienze e con ottimi voti.
Durante una delle loro incursioni nelle zone top secret dove lavorano i loro genitori, pressochè tutti ricercatori, si imbattono in una targhetta di un ufficiale dell'esercito per ripulirla e capire di chi fosse, si introducono nei laboratori dove lavorano i genitori. Peccato che li scoprano anche un cucciolo di cane prova evidente di esperimenti segreti operati dal dr Karsten, dirigente del laboratorio, all'oscuro degli stessi colleghi.
I ragazzi lo salvano, rincuorati dal fatto che il virus non sia trasmissibile all'uomo ed incappano anche nel caso di omicidio di Katherine Heaton, ragazza data per scomparsa nel 1969. Le indagini che seguono il ritrovamento della targhetta militare portano senza dubbio li ed è qui che iniziano i problemi. Loro iniziano ad avere mancamenti, influenza, dolori vari seguiti da slanci di incredibile forza. Al contempo però, durnate le loro personali indagini, vengono perseguitati da qualcuno che non vuole che il segreto della Heaton venga svelato. Qualcuno che li ha screditati perfino davanti la polizia, quando quel "gioco " iniziava ad essere più grande di loro, dando il via perchè i ragazzi allora contassero solo sulle loro forze. E cercando di guardarsi le spalle da chi potrebbe perfino volerli morti a causa di un segreto sepolto da quarant'anni. E che Tory è determinata a scoprire nonostante siano solo un semplice manipolo di adolescenti benchè con una gran testa.

Cosa dire...L'empatia coi personaggi non è alle stelle ma la narrazione è magistrale.
Non c'è un elemento che non torni al suo posto, ogni dettagli è congegnato per dare risalto all'altro o ricomporre il quadro quando non aveva senso o anche solo per darci nuovi spunti su cui riflettere quando tutto pareva arrivato ad essere chiarito. I sospettati prima crudeli divengono sfumati nelle azioni e le persone insospettabili invece sono quelle da tenere d'occhio. Anche le più "inutili" ai fini della trama.
Tory ed il suo gruppo di amici sono proprio un bel gruppo dove ognuno ha il suo posto ed offre il suo contributo. Di  sicuro non vorrei incontrarli se fossi loro nemica. Soprattutto dopo che hanno sviluppato abilità speciali in seguito al contagio avvenuto tramite Coop, il cane che hanno liberato il cui virus era un prototipo trasmissibile all'uomo.
A favore del romanzo si può anche dire che si legge d'un fiato.
Benchè io non sia una fan dei gialli e dei thriller potrei dare una chance ai libri dedicati a Temperance Brennan, zia di Tory. E senza dubbio credo che leggerò Segreti, seguito di Virals.
Un perfetto mix di Young Adult, thriller, fantasy e mistero...Complimenti!!! La sig.ra Reichs ha veramente molti assi nella manica...

14/08/13

W...w...w...Wednesdays #42

Cari lettori,
la settimana è piena ed anche le letture della settimana si fanno sentire!!!!! Insomma..Altro che agosto dormiente...
Uniche regole per commentare la rubrica sono dire cosa avete letto, cosa state leggendo e cosa leggerete!!!

Ho letto...


Ecco il link della recensione
Inaspettata rivelazione...


ecco il link per Il sogno di Marlene di Luigi Milani, L'affondamento del Titanic di F Rigoni e I quattro elementi di A Bianchini

Sto leggendo...

Preso d'impulso lo scorso anno. Peccato sia un pò scemato, l'interesse, visto che sembra evidente che si tratti di un'opera per ragazzi ed a pelle. La scrittura per ora è ni...Staremo a vedere!

Leggerò...

Ecco questo un pò mi spaventa...600 pagine di libro per genitori...Però non mi piace prendere libri per pii neanche provare a leggerli..Chissà che io trovi spunti utili!!! Credo la lettura sarà un pò prolungata rispetto al solito se riuscirò a sopravvivere ai primi capitoli. Chissà perchè poi sono spaventata...

In lettura prossima anche il libro misterioso per la Review War ;-) Se non vedete post forse sto leggendo anche quello!

E voi? Cosa vi porta la settimana? Andate in vacanza da qualche parte? E che letture vi portate?

13/08/13

Teaser Tuesday #29


Stra conosciutissima rubrica di cui credo la paternità sia rivendicabile dal blog Should Be Reading.
Mi spiace riutilizzarla e se dà fastidio, contattatemi e la eliminerò. Ma mi piace come idea per far conoscere degli stralci dei libri che leggo. Magari qualcuno si interessa anche ad altri generi o sblocca un suo dubbio in merito...O semplicemente...dà un'occhiata!

Mi raccomando, commentate anche voi con i vostri teaser tratti dai libri che state leggendo ora! E.. attenti a NON fare spoiler!

Trama: Tory Brennan ha il gusto dell'avventura e la passione per la scienza: non potrebbe essere altrimenti, dal momento che è la nipote di Temperance Brennan, la più celebre antropologa forense del mondo. Quando arriva a Morris Island, di fronte alle coste del South Carolina, per andare a vivere insieme a colui che ha appena scoperto essere suo padre, Tory fa amicizia con un gruppo di ragazzi che come lei sono fanatici delle esplorazioni scientifiche. Insieme si divertono ad analizzare al microscopio conchiglie e fossili fino a quando non si imbattono, con orrore, in ossa umane. Cole Island, quarant'anni prima. Katherine Heaton è una giovane innamorata della natura e degli animali che ha fatto un'importante scoperta. L'isola ospita alcuni esemplari di aquila calva, una specie rarissima. Sta per divulgare la notizia quando scompare senza lasciare traccia. La polizia indaga senza esito. Caso archiviato. Ora, però, Tory ha ragione di sospettare che i resti umani da lei rinvenuti possano essere quelli di Katherine Heaton. Ma perché la polizia si rifiuta di riaprire il caso? E che fine hanno fatto i quaderni ai quali la giovane vittima aveva affidato il resoconto della sua emozionante scoperta? Ma soprattutto, quale misteriosa trasformazione è in atto nel corpo di Tory e dei suoi amici dal giorno in cui hanno raccolto un cucciolo sottoposto a segretissimi esperimenti nei laboratori scientifici dell'isola?

Non c'era da sorprendersi che volesse l'aiuto di Shelton, un vero mago quando si tratta di pezzi, parti e pixel. Adora i rompicapi, i codici cifrati e qualunque cosa abbia a che fare con i numeri.  E anche i computer. Lo si potrebbe chiamare il nostro guru tecnologico. Ed è così che lui ama definirsi.
Il punto debole di Shelton? Ha paura di qualunque bestiolina strisciante. Dietro sua insistenza, nel bunker teniamo sempre a portata di mano un insetticida spray. E di sicuro non vincerà mai il premio di atleta dell'anno.
Ben e Shelton aprirono il manuale e le carte sul tavolo, iniziando subito a bisticciare sulla natura del guasto e la maniera di risolverlo.
Chissà...Se non avessero riparato l'imbarcazione, non saremmo andati a LOggerhead Island quel pomeriggio. E forse niente di quel che seguì sarebbe accaduto.
Ma ci andammo.
E accadde.

Che ne pensate? Questo pezzo non pare male ma finora non sono convinta. Per carità, è pagina 32 ma per ora...Mi lascio sul ni. Forse il mio peggior errore è aver aspettato troppo prima di leggere questo libro.
Avete teaser da condividere?

10/08/13

Recensione di Horizon - L'alba di un nuovo giorno di Sophie Littlefield

Trama: Cass Dollar è sopravvissuta alla distruzione della civiltà, agli zombie, alla crudele follia dei Ricostruttori. E tuttavia continua a sognare un futuro sereno per sé e per la piccola Ruthie. Finché un giorno un misterioso viaggiatore porta la notizia di un passaggio che conduce a nord, lontano dalla minaccia sempre più pressante dei morti viventi. Pur sapendo che potrebbe trattarsi di un miraggio, Cass decide di rischiare e parte insieme ai due uomini che il destino ha messo sulla sua strada, Smoke e Dor. Fare chiarezza nei propri sentimenti è solo una delle molte sfide personali che Cass deve affrontare nel corso del lungo e insidioso viaggio verso la salvezza. Ma è disposta a lottare fino alla morte per la promessa di un nuovo giorno. 


Dopo la rocambolesca fuga in Tomorrow (qui la recensione) dai Ricostruttori per salvare Smoke e la figlia di Dor, Sammi, e senza dimenticare il salvataggio di alcune ragazze incinte a causa di un progetto di riproduzione, i nostri arrivano a New Eden.
La comunità dove sono approdati è un ipocrita sistema di civiltà dove tutti sono cortesi e dove non c'è gerarchia, tutti sono alla pari. Chiaramente non è vero. Piccole gerarchie ci sono, nessuno dei superstiti è limpido come l'acqua dopo aver assistito all'assalto delle Carcasse ed alla loro evoluzione.
Cass e Dor si sentono pesci fuor d'acqua. Loro non sono personalità rosa e fiori ed infatti nessuno smette di guardarli con sospetto. Sospetto che loro stessi alimentano poichè Cass non se la sente di andare a trovare Smoke, ancora convalescente, e, benchè nessuno li becchi per molto tempo, lei cerca sovente la compagnia della bottiglia (di nuovo, ovvero Cass non ha imparato nulla) e di Dor (o meglio delle sue abilità erotiche). Inoltre cerca di fare di tutto per non inserirsi sia perchè ha i suoi problemi sia perchè sa bene di non essere come tutte le altre madri.
Posso capire la sua infanzia, ma Cass è proprio l'unico personaggio che non riesco a mandare giù. Realistica, ma proprio senza midollo e con scarsa resistenza nonostante tutte le sue belle parole. Anche se, meglio lei del branco di ipocriti di quell'isola che si credono al sicuro sino alla fine dei giorni finchè le Carcasse non si evolvono ed iniziano a capire come riunirsi, comunicare e guadare il fiume che divide l'isola dall'entroterra. Sarà il caos, la morte e la fuga di coloro che riescono a sopravvivere. Durante l'assedio vengono inaspettatamente aiutati da un gruppo di rifugiati che provengono dalla zona nord e che vorrebbero condurli a nord, verso le conformazioni rocciose dove si stanno stabilendo insediamenti forti ed in un ambiente ostile agli zombie ed alla foglia blu, causa dell'infezione.
Le cose però non sono mai belle come vengono dipinte e presto i nodi verranno al pettine , incluso lo svelarsi di segreti che avremmo ritenuto irrivelabili a questo punto degli eventi e che mi hanno sorpresa molto.

Horizon si è proprio rivelato una bella e scorrevole lettura, riscattando ogni difetto degli altri due volumi. Ok, Cass  non la sopporto. Ma ogni personaggio è descritto e rivalutato in maniera differente. Nessuno è Mr. Simpatia ma non ce lo si aspetterebbe in un mondo distrutto ed alla deriva. Però permette di conoscere bene i personaggi. Non se ne ha una fugace impressione.
E finalmente ci sono scontri veri e con finali verosimili, non le battaglie degli scorsi libri con vittorie impossibili dove la morte sarebbe la sola soluzione. Le Carcasse si sono veramente evolute e gli scontri sono cruenti, sgraziati e violenti. Non c'è spazio per la cavalleria, solo per la sopravvivenza. Bisogna prendere decisioni spietate, mantenere nervi e stomaco saldi, reprimere la paura, agire.
Qui c'è tutto quel che speravo di trovare in un libro sugli zombie. Nello specifico realtà. Finora abbiamo avuto solo assaggi di "bella vita" ,si fa per dire, non di quello che avrebbe potuto veramente succedere anche se ci viene descritto a più riprese cosa successe agli albori dell'infezione quando c'era l'Assedio che riuscì a tirare fuori il peggio da ogni umano.
Nei tre libri però c'è un'evoluzione. Quando si pensava che fosse un momento questa crisi, la follia collettiva, gli scempi, il diffondersi dell'infezione e l'organizzazione dei primi rifugi. Che sempre più si sono specializzati sino, però, ad essere insufficienti o non proprio ben protetti ne cosi ben organizzati. Gli esseri umani poi non diventano virtuosi da un giorno all'altro e non sempre esce fuori il meglio. Basti vedere come viene trattata Cass a New Eden, con tutto quel falso moralismo che fa
credere gli altri migliori quando forse non lo sono neanche loro. Si parte dalla speranza di avere un domani al vivere giorno per giorno ma senza mollare mai. Desideri di persone, averi, cibo che Prima dell'infezione erano considerati scontati.

Posso dire di aver letto una trilogia che forse non è al top nel genere, ma concreta e che non ci viene presentata per ciò che non è (certo, chi conosce gli harmony classici potrebbe storcere il naso e credere che ci siano solo zucchero e/o sesso a gogo) ma che ci fornisce un ottimo esempio di futuro apocalittico che non ci risparmia il peggio del peggio. Ma che neanche disdegna i germogli della speranza.

09/08/13

Il circolo letterario #12 - Serenissima di Emanuele Delmiglio


Buongiorno a tutti! 
Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.
Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.
Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.


Continua il viaggio nell'ucronia, grande progetto che con la Mela Avvelenata ha visto luce e il racconto ospite stavolta è Serenissima di Emanuele Delmiglio.
Quale potrebbe essere il soggetto se non Venezia o Serenissima, potente Repubblica marinara che ufficialmente finì la sua era nel 1797 con la conquista da parte di Napoleone Bonaparte, allora giovane generale di appena ventisette anni?
Qui ci poniamo una domanda ovvero... Cosa sarebbe accaduto se le Americhe fossero state scoperte dai veneziani?
La risposta in questa storia costruita ad arte da Delmiglio ci offre salti temporali tra 1454, anno utile al narratore per operare gli opportuni cambiamenti e in cui si predispongono gli eventi alla conquista veneziana, e 2013 anno in cui stiamo cercando di impedire che la storia venga riscritta e che la conquista americana da parte dei veneziani venga annullata.

Appena finito il racconto ho rozzamente e volgarmente pensato "Che Figata!". Infatti la narrazione mi è piaciuta tantissimo. Ogni capitoletto finisce al momento giusto e con la giusta dose di aspettativa..Ci troviamo dal 1454 al 2013 in uno schiocco di dita ed ogni volta dobbiamo adattarci di nuovo al cambiamento. 
Come scritto nella biografia l'autore ama mescolare generi (oltre ad essere poliedrico nel suo campo, spaziando da editoria a grafica e redazione...) e ribaltare gli eventi nella breve narrazione.
Devo dire che mi ha lasciata a bocca aperta e con tante domande cui avrei risposta. Un bellissimo racconto a metà tra sci-fi e romanzo storico che, nella stessa natura delle sue ipotesi fantascientifiche, ci impedisce di avere risposta alle molte domande che si affollano in noi a fine lettura. Per cui non ci resta o pensare al peggio o semplicemente all'inizio di una grande avventura di cui immaginare il seguito nella nostra mente...Anche se vederlo scritto da Delmiglio mi entusiasmerebbe non poco. Questo racconto è veramente speciale.

08/08/13

Il circolo letterario #11 - La spada di Allah - Li secreti Mei - L'ira di Apollo

Buongiorno a tutti! 
Ecco il nuovo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.
Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.
Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.
 Ritorno con le letture di Sine Tempore inerenti il tema ucronistico de La Mela Avvelenata.
 Lo scorso appuntamento era qui .In questa sede tratterò: 

L'ira di Apollo di Anna Grieco
La spada di Allah di Francesca Rossi
Li secreti Mei di Simone Messeri  

 Immagino che anche chi non si intenda di miti greci nonchè di storia e letteratura conosca almeno il film Troy dove l'aitante Brad Pitt interpreta Achille, sconfitto proprio grazie al suo punto debole ovvero il tallone nella battaglia per assaltare Troia. I fatti inerenti sono descritti nell'Iliade di Omero e sono controversi. Si dice che i fatti siano un raggruppamento di vari scontri come c'è chi narra che veramente il conflitto nato dal ratto di Elena da parte di Paride sia durato 10 anni (all'incirca nel 1300-1200ac) e chi sostiene che Omero non sia mai esistito (si dice lo stesso di Shakespeare in fin dei conti).
Fatto sta che Achille, al servizio di Agamennone, combatta per la vittoria e la gloria benchè consapevole che la sua fine avverrà presto ed in battaglia. Ma l'onore non ha prezzo, ne per se ne per i discendenti che saranno fieri del suo nome. Peccato che le sorti della battaglia potrebbero mutare per la superbia di Agamennone che si crede superiore ad Apollo ormai iracondo e stufo di tante nefandezze sia perchè Achille si è innamorato di Briseide, moglie di Minete prima della sconfitta del suo territorio ad opera di Agamennone, datagli come schiava di piacere da quest'ultimo. Peccato che non avesse previsto l'esplodere dei sentimenti e il cambiare del corso di una storia che erano sicuri di dirigere in una certa direzione.

11 settembre 1683. Ufficialmente l'Impero Ottomano viene sconfitto, Vienna non viene conquistata e le sorti dell'Europa le conosciamo tutti. Ma e se gli Ottomani avessero vinto?
Questo racconto ci svela cosa sarebbe accaduto...
Dopo l'assassinio del sultano in carica, il consigliere Ibrahim e  Sharif il sultano successore, in un complotto andato come non doveva andare ma che ha portato gli esiti sperati in linea generale, regnano sulla Nuova Europa sottomessa all'islame si guarda agli altri continenti. La figlia del sultano, Noor, viene promessa in sposa ad Ibrahim rompendo il fidanzamento con Abdellah, figlio del vecchio visir. Sarà proprio questi, pazzo d'amore, che rigirerà le carte in tavola al subdolo e diabolico (in ogni senso) Ibrahim e del sultano. Non senza insperati aiuti.
Sarebbe affascinante, se le cose fossero andate proprio così, osservare come il mondo avrebbe potuto diventare. Sempre religioso, ma forse in una maniera più genuina ed autentica di quella falsata e pecunaria di oggi? O tutto sarebbe andato in malora e pieno di conflitti come l'odierno medioriente?
Ho apprezzato molto ce l'autrice parla con grande cognizione di causa essendo laureata in Lingua e Letteratura araba e www.lamanodifatima.blogspot.it è uno dei suoi blog in cui parla del mondo arabo.

 Li secreti mei invece narra di Leonardo Da Vinci agli ordini di Ludovico Sforza di Milano, detto il Moro. Questi nella battaglia di Fornovo del 1495 avrebbe dovuto perdere. Infatti lo Sforza tradì il patto stretto con la Serenissima  ed allo stesso tempo pensato di poter attaccare la Francia. Bè..Poteva. Nonostante lui con la sua sola Milano non potesse competere con la Francia. A quanto pare era fornito delle armi create dal Genio Fiorentino, suo protetto che era in grado di animare creazioni pericolossissime e pressochè imbattibili.
Per questo Luigi XII manda un suo avamposto a fare la spia per scoprire il segreto del Moro ed il loro laboratorio di cui si hanno solo voci e sconfiggerlo.
La storia, chiaramente si dipanerà in maniera singolare ed un pò inquietante nocnhè brillante. Anche se, a mio dire, dare un volto ed un modo di operare di Da Vinci sia difficile da immaginare e quasi impossibile. Era un personaggio misterioso ed inafferrabile pervaso da un 'immensa sete di sapere e di scoperta, estremamente poliedrico. Forse saremmo una società dove non si opererebbero guerre temendo armi come quelle di Da Vinci, che a livello storico aveva pagine su pagine di progetti, o se saremmo dilaniati da conflitti. Anche se temo che forse la civiltà non ci sarebbe proprio più, vista la potenza di queste armi capaci di lavorare da sole. Altro che carrarmati. Meno pericolose della bomba atomica ma non meno letali...

Tre racconti splendidi ed ampiamente descrittivi seppur in un numero non esagerato di pagine. Anzi, sono racconti da poter leggere in pausa pranzo (per chi ce l'ha) tanto sono brevi.
Certo, senza la benchè minima idea di storia ci si può attenere solo ai dati di fatto del libro. MA avendo qualche idea, sicuramente bisogna dare una seppur minima spolverata al libro di testo oppure spremere il cervello alla ricerca di vaghi ricordi e bravi insegnanti. Si noteranno ancora di più le capacità degli autori. In ambo i casi, sono letture piacevoli ed intriganti, tutte dotate di un grande tocco soprannaturale di volta in volta adatto alla storia. E' incredibile come le storie, benchè scritte da mani diverse, siano come coordinate. E' eccezionale e dimostra grande attenzione ai temi proposti sia da parte degli autori che dell'editore che non si lanciano con prodotti improvvisati ma molto curati in ogni aspetto. Narrativo, storico (stando attenti a rendere credibili i cambiamenti operati alla Storia Ufficiale) e nozionistico, con eventuali note.