01/02/21

Recensione de Il segreto di Avium di Giulia Gubellini - vol 1

 

Trama: Chiunque, guardando Giglio e Rosa, capirebbe che sono fratelli. Chi li conosce potrebbe anche aggiungere che i ragazzi condividono una certa dose di audacia, un discreto talento per cacciarsi nei guai e un'indole fin troppo curiosa. In fondo a una scala c'è una porta. Giglio ha in tasca la chiave che può aprirla, Rosacontrolla che il corridoio sia tranquillo. Nessuno, all'istituto, sa da dove vengano i due ragazzi, né chi li abbia abbandonati. Sono orfani. La chiave entra e gira. Sull'ultimo ripiano di uno scaffale trovano un cofanetto di legno, con incise le lettere G e R. All'interno due ciondoli gemelli, da unire tra loro. È così che un treno cade dal cielo, per accompagnare Giglio e Rosa verso l'avventura più importante della loro vita. Solcano cieli, fendono nuvole fino a un'isola che fluttua nell'aria: un mondo fantastico che li mette subito in pericolo, perché uomini 'alati' come uccelli li vogliono catturare. Grazie all'aiuto dei ribelli della Fenice, i giovani riescono a sfuggire ai Gendarmi. Su Avium, la terra che li ospita, loro sono dei Senza Piume e per questo clandestini. Devono riuscire a tornare a casa, ma Avium era nel loro destino e durante questo viaggio, meraviglioso e ricco di insidie, scopriranno perché.

Ho letto subito questo libro che ho richiesto alla Salani e che ringrazio per la copia.

La Gubellini la conosco da Under, uscito qualche anno fa in seguito al fenomeno di Hunger Games, quindi ero molto curiosa.

E' la storia di Rosa e Giglio, due orfani che abitano in un istituto.
Vivono una vita monotona finché Giglio non decide di voler scoprire la verità sul loro passato e almeno il nome dei genitori. Invece trova due ciondoli che sono stati in grado di chiamare un treno volante che li ha trasportati in un mondo magico, Avium, popolato da creature per lo più alate ma umanoidi e schiacciate da un duro tiranno. I due si troveranno coinvolti nella resistenza e scopriranno molto su loro stessi.

Questo è il tipico romanzo per ragazzi, ma l'ho trovato anche originale.
Molte scene sono "prevedibili" così come alcune direzioni prese dalla storia, però sa rendersi coinvolgente ed interessante. Ad esempio, è intrigante l'alfabeto della lingua di Avium, il beccaliano, in cui sono riportate alcune parole.
E' ad un quarto dalla fine che la storia si fa interessante perché non vuole essere delicata o buonista. Si rivela realistica e coraggiosa.
Le ultime pagine mi hanno davvero rapita e il finale è da cardiopalma, facendomi pregare subito per il seguito.

Lo stile dell'autrice ha fatto progressi sotto tutti i punti di vista, a partire dalla questione della trama sino alla gestione dei futuri scenari e del sicuro seguito perché se finisce così...No, è deciso, non finisce così.
Ci sono intrighi niente male per un romanzo per giovanissimi.
I personaggi si fanno amare e sono coinvolti in un grande percorso di crescita.
I messaggi del libro invitano a cercare la propria forza interiore e a non sottomettersi alle ingiustizie, ma anche a cercare le proprie origini, pur sapendo che è solo il modo in cui conduciamo la nostra vita a dire chi siamo.

Quindi complimenti all'autrice perché ha fatto centro!

Finito il 21/01/21

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