Come state?
Oggi tocca a me ed alle altre blogger della giornata parlare del nuovo lavoro di Angela Contini. L’autrice
si riconferma una garanzia e qui vi spiego perché.
Marco Leonardi è un professore di Lettere e Filosofia in attesa di una cattedra all’università. Crede nell’amore a prima vista o almeno nell’attrazione a prima vista, ed è quello che gli succede quando incontra Stella a una festa di compleanno. Fra i due sembra nascere un’intesa, ma poi Stella sparisce senza nemmeno salutarlo. Stella Bonallevi è una giovane e promettente stilista con un passato scomodo. A ventinove anni decide di prendere il diploma di maturità per inseguire il suo sogno e, nell’istituto privato dove si è iscritta, si ritrova come professore di lettere proprio Marco. Non solo, Marco ha preso in affitto una stanza nella casa delle sue due zie dove vive anche lei. Al tipo di attrazione che provano entrambi non si sfugge, ma Stella fatica a lasciarsi andare. E se il destino avesse dei piani per loro? Sullo sfondo della campagna toscana, Marco e Stella stanno per imparare che, alla lunga, è impossibile ignorare i desideri del cuore.
Per quanto tempo si può ignorare la voce del cuore?
Protagonisti della storia sono Stella e Marco.
I due si incontrano ad una festa, ma le loro vite sono
destinate ad intrecciarsi ancora.
Infatti la giovane se lo trova prima in casa come ospite
delle zie che gli affittano casa, poi come professore al corso serale che
frequenta per cercare di recuperare l’ultimo anno di diploma/ quinta suoperiore.
Lei però non dimentica la telefonata origliata per errore
alla festa e le arie da saputello di Marco non facilitano le cose, regalando
pepe e fuochi d’artificio a noi lettori.
Angela ci racconta un nuovo mondo emerso dalla sua mente. Le
vicende sono ambientate quasi totalmente a San Gimignano alle porte di Firenze.
Anche se con pochi tocchi, l’atmosfera toscana pervade le pagine del romanzo,
lasciando orfani di una nostalgia misteriosa.
Le cornici e i luoghi sono reali, tangibili, il lavoro è
completo.
Ma anche la trama, gli intrecci e i colpi di scena sono
magistrali. Secondo me l’autrice è maturata perché trovo questo nuovo lavoro
ancora più completo, ricco e costruito. Ho respirato vita vera, mescolata ad
amore e magia. Ignoro il suo segreto ma come mi sono ritrovata in Jane di "Tutti
i colori del cielo", ho trovato parti di me anche in Stella. Non sono stilista,
strafiga, ne ho capelli lunghi fluenti e neri, nemmeno sono stata vittima di
dicerie crudeli (non in certi ambiti e modalità almeno, non sono neanche nella
stessa situazione famigliare della mia coetanea, indesiderata dalla maggior
parte della famiglia. Però entrambe abbiamo avuto una spalla forte in alcuni familiari, siamo entrambe
intrise dell’incertezza e dei timori che si insinuano in chi non ha vissuto una
vita famigliare comune, ma anzi abbiamo vissuto l’ambito della casa famiglia
che per me, l’ultima in realtà, famiglia è stata davvero. Ed abbiamo incrociato
lo sguardo di uomini sicuri di sé ma capaci di dare oltre il loro essere. Marco
infatti è un sapientone, è arrogante, pungente, puntiglioso, realista,
ossessionato dalla grammatica (e a ragione), ma anche dolce e presente. Anche i
personaggi secondari, per quanto per lo più di spalla, come Giorgia la BFF o la
vipera cugina Lucrezia, l’algido nonno sono ben caratterizzati e fedeli a loro
stessi.
Mi chiedo come faccia l’autrice ad entrare così nella loro
testa e farli parlare così attraverso la scrittura.
Insomma, queste sono state pagine intense che mi hanno fatto
sognare, arrabbiare, sospirare e tremare fino all’ultimo, insegnandomi che si
deve cercare di avere il coraggio di parlare, chiarirsi se necessario, non
calpestarsi ma anzi farsi del bene, credere nelle proprie capacità e tentare il
tutto per tutto per realizzare i sogni e l’amore.
Che dire? Mi lasci senza parole. A te va tutto il mio infinito grazie!
RispondiElimina💕💕💕 Quello dei tuoi lettori (grazie) è infinito perché le tue, di parole, creano meraviglie.
EliminaDeve essere carino :)
RispondiEliminaLo è! Angela ed alcune sue colleghe sanno scrivere rosa distruggendo e senza far venire il diabete! Sono UNICHE!
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