Trama: Quali mostri popolano gli incubi del nonno di Jacob, unico sopravvissuto allo sterminio della sua famiglia di ebrei polacchi? Sono la trasfigurazione della ferocia nazista o qualcos’altro, qualcosa di vivo e ancora pericoloso? Jacob decide di attraversare l’oceano per scoprire il segreto racchiuso tra le mura della casa in cui, decenni prima, avevano trovato rifugio il nonno Abraham e altri orfani scampati all’orrore della Seconda guerra mondiale. Soltanto in quelle stanze abbandonate e in rovina, rovistando nei bauli pieni di polvere e reperti di vite lontane, il ragazzo potrà stabilire se i racconti del nonno, traboccanti di avventure, di magia e di mistero, siano stati solo invenzioni, buone a turbare i suoi sogni notturni. O se, invece, in quelle parole ci sia almeno un granello di verità, come suggerisce la strana collezione di fotografie d’epoca che Abraham custodiva gelosamente. Possibile che i bambini e i ragazzi ritratti in quelle immagini ingiallite, bizzarre e inquietanti, fossero davvero speciali, dotati di poteri straordinari, forse addirittura pericolosi? Possibile che quei bambini siano ancora vivi, e che si preparino a fronteggiare una minaccia oscura e molto più grande di loro?
Ho iniziato "La casa dei ragazzi speciali"con titubanza e dubbio. Mi ispirava poca fiducia e lo credevo campato in aria, strano, per i miei gusti.
Invece il libro è un capolavoro in sè solo a livello oggettivo. Ben curato, pieno di foto, con una carta dall'ottima grana.. E' un piacere solo guardarlo!
Ma partiamo dalla storia... Jacob ha un gran rapporto col nonno Abe, americano di origini polacche che ha combattuto il secondo conflitto mondiale. Però il nonno inizia ad avere problemi mentali dovuti all'età fino a che durante una serata delle sue crisi in cui è solo viene ucciso. Jacob vede che sono stati dei mostri, cosa che dimostra che le storie che raccontava il nonno, e che lo avevano bollato come pazzo (una guerra mondiale non è un toccasana per la salute), sono vere. Ma viene convinto presto che la sua era una reazione da stress post traumatico e mandato in analisi.
Ad un certo punto però, grazie agli indizi del nonno in punto di morte, trova le coordinate per andare dove aveva passato parte della gioventù il nonno, l'isola di Cairnholm, dove c'era una casa diretta da una signora che ospitava bambini sfollati. Convince il padre e la madre che andare lì sarà una buona idea per la sua riabilitazione, supportato in questo dal suo psichiatra.
L'inizio è desolante, un'isola sperduta buona solo per pesca e birdwatching. Un viaggio lungo dall'America al Regno Unito per niente, almeno fino a che non inizia ad esplorare l'isola e trova i resti della casa dove abitava il nonno molti anni fa e che gli permettono molto più che riallacciare i ponti col passato o smitizzarlo. Diciamo solo che il nonno non diceva le bugie.....e che i mostri sono ancora tra noi.
Sono pronta ad affrontare il secondo volume! Questo mi ha caricata e dispiegato davanti una storia eccezionale, completa e diversa dalle altre che di prevedibile hanno tutto. Magari lo penserò anche di questa, ma non al primo volume! Si fa leggere una meraviglia. Narrazione, eventi, stile sono perfetti.
Ho scoperto che le foto utilizzate sono vere, facenti parte di alcune collezioni e poche sono state lievemente ritoccate. Mi risulta difficile credere che per tutte sia così perchè se alcune sono tutto sommato normali altre sono molto inquietanti!!!
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