Trama: La vita di un semidio a New York non è sempre facile, e quella di Percy Jackson è diventata una vera impresa da quando ha scoperto di essere figlio di Poseidone e deve trascorrere tutte le estati al Campo Mezzosangue, insieme ai suoi simili. Ma ora il campo è in grave pericolo: l'albero magico che lo protegge è stato avvelenato e non riesce più a difenderlo dalle invasioni dei mostri. Solo il Vello d'Oro può salvarlo! Ma è custodito su un'isola da Polifemo, nelle acque tumultuose del Mare dei Mostri. La missione è affidata alla figlia di Ares, ma Percy non può certo restarsene con le mani in mano... anche perché il suo satiro custode Grover è nelle grinfie di Polifemo! Accompagnato dalla fedele Annabeth e dal nuovo amico ciclope Tyson, Percy dovrà intraprendere un viaggio per mare e affrontare le mille insidie che nasconde, dalla maga Circe al canto delle sirene. E come se non bastasse, la profezia dell'Oracolo si complicherà... Chi sarà, tra i figli dei tre Grandi, a tradire gli dei dell'Olimpo?
Questo è il secondo volume della saga dedicata a Percy Jackson. E' già passato un anno dalla scoperta della sua natura di mezzosangue. Ormai Percy è alla fine dell'anno scolastico (senza farsi espellere!) e non vede l'ora di tornare al Campo Mezzosangue. Però sua mamma fa di tutto per cercare di tenerlo lontano, non si sa perchè. Ma come ben si sa le cose vanno sempre come vogliono e dopo un attacco a scuola (dove poi Percy figurerà come piromane e ricercato, per cambiare) viene soccorso da Annabeth e aiutato in maniera incredibile da Tyson, il compagno robusto e isolato a scuola per la sua natura di senzatetto. Fuggono per raggiungere il campo mezzosangue dove si trovano a combattere un'invasione di mostri. Evento inconcepibile perchè il campo è protetto, ma i fatti si spiegano subito: il pino di Talia, protezione del campo, è stato avvelenato e viene incolpato Chirone, sostituito da Tantalo che è inquietante e crudele.
Percy scoprirà presto il significato di quella mezza specie di profezia che fecero le Sorelle Grigie che col loro taxi hanno portato i ragazzi al campo: sono le coordinate per trovare il vello d'oro e risanare il campo. Ne porta a conoscenza i compagni (che non vogliono avere a che fare con lui perchè ha portato nel campo un ciclope, Tyson, anche se non sapeva cosa fosse e comunque Tyson è il fratellastro di Percy, nato da una naiade e da Poseidone). Peccato che l'impresa tocchi a Clarisse.
Percy partirà però lo stesso di nascosto con Annabeth e Tyson perchè scopre di essere collegato mentalmente a Grover, il satiro partito lo scorso anno alla ricerca di Pan, che è nei guai: è prigioniero di Polifemo che attira i satiri alla ricerca di Pan col profumo che genera il vello d'oro coi suoi poteri curativi.
Insomma, ne succederanno di ogni tipo, fino ad arrivare alla conclusione che lascia gli eventi a metà e ci rimanda a "La maledizione del Titano".
Questo è un volume abbastanza "piatto" . C'è azione, ma anche transizione perchè alla fin fine al finale ci arriviamo lisci lisci. Praticamente, credo, l'autore volesse giustificare un evento che aveva già pianificato.
Ribadisco che pur essendo una lettura lieve e per ragazzi è scritto benissimo, in modo accattivante e pertinente. Viene voglia di scoprire cosa succede e ammetto di essere esaltata quando si scoprono collegamenti e informazioni cruciali.
I personaggi evolvono (salvo gli Dei). Annabeth prende coscienza dei suoi difetti e combatte i suoi giustificati pregiudizi, mentre Percy cerca di diventare un semidio migliore (non ha sempre bei pensieri verso Tyson). Tyson è un grande ingenuo, un pò ottuso, però, nel libro, lo vedo diventare consapevole e ragionare di più, dimostrando che non tutti i ciclopi sono cattivi ed inaffidabili. Gli altri personaggi invece vengono osservati poco e molti li vedo statici. Probabilmente perchè è un volume che fa da ponte.
Comunque non sono rimasta delusa.
Per fortuna il film che ne è stato tratto, sempre una delusione resta, ma hanno preso meno iniziative, le modifiche sono meno violente.
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