Trama: Mezza umana e mezza wyr, l’antica e potentissima razza dei draghi, Pia ha sempre cercato di nascondere a tutti le sue origini. Ma un giorno il suo ex fidanzato scopre la sua capacità innata di aprire qualsiasi serratura e la costringe a commettere un furto. Non si tratta di un furto qualsiasi: le chiede di derubare un drago multimiliardario. Pia riesce nella sua missione e ruba un penny dai suoi tesori, senza sapere che da quel momento in poi il suo sangue wyr tornerà a reclamare la sua parte. Prima ancora però, sarà il derubato a reclamare indietro la sua moneta, insieme alla ladra che ha osato sottrargliela. Lui è Dragos Cuelebre, nato insieme al sistema solare, predatore tra i predatori, il più temuto dei wyr. Ma quando riuscirà a catturare Pia, scoprirà segreti ed emozioni nuove, che lo uniranno a lei irreparabilmente, come una forza ancestrale. Insieme affronteranno la minaccia dei fae oscuri e le difficoltà della trasformazione che sta avvenendo in Pia, che ora è pronta ad accettare la sua natura wyr. Un’esplosiva miscela di magia e romanticismo tra le fortezze dell’Altra Terra e i grattacieli di New York, un mondo popolato di creature maestose e affascinanti, in cui sarà un piacere perdersi.
La lettrice sulle nuvole contagia molti!
Infatti ho recentemente scoperto il suo gruppo di lettura informale, che prima coinvolgeva la saga Black Moon (che entro l'anno vorrei iniziare), mentre ora è in oggetto la saga delle razze antiche di Thea Harrison. Il primo volume è Il legame del drago.
Purtroppo almeno i primi tre volumi li leggerò da cellulare, che per me equivale a un incubo!
Ciò comunque non mi ha fermato ed ho terminato domenica sera questo primo libro.
La protagonista indiscussa è Pia (pietà per il nome, ma non ci possiamo fare niente...) e, per colpa del suo ex fidanzato, ha dovuto rubare su commissione un oggetto dal tesoro di Dragos Cuelebre, wyrm e capo di un impero finanziario. La giovane sa che finirà fritta, ma non ha avuto altra scelta e si prepara a difendersi dalle conseguenze. Purtroppo non andrà lontano perché Dragos è famoso per tutto tranne che per farsi prendere per il naso.
Ciò che i due non si aspettano è l'incredibile alchimia che si crea tra loro. Pia si augura solo di uscirne viva e di proteggere il suo segreto dopo che la minuscola parte che ha osato rivelare l'ha messa enormemente nei guai.
Nel gruppo Facebook mi sono sbugiardata elencando varie perplessità che sono comunque un'opinione personale, non per forza condivisibile e magari anche solo "un mio problema". Ma ci tengo a rivelarle.
Di alcune non posso parlare perché si tratterebbe inequivocabilmente di spoiler.
Dicevo... Partiamo dalle scene di sesso. Non sono puritana né bigotta, mi piacciono, soprattutto se non sono volgari. Ma era proprio necessario inserirne una, con un pretesto, al terzo capitolo???
Però pace perché poi le altre saranno più contestualizzate e le ho apprezzate di più.
La seconda menzione è il discorso dei machi. Non è esattamente edificante l'uomo "tu sei mia, tu mi appartieni".Eh, no! Certo, Dragos, capostipite della categoria uomo macho, migliora ed impara dai propri errori (mi fa morire quando impara a dire per favore e quando inizia poi ad usarlo come un ruffiano!), però non è proprio il miglior messaggio in un'epoca dove il rispetto per gli altri sta andando a farsi benedire ed avremo presto bisogno di un nuovo amor cortese per migliorare gli atteggiamenti maschili nei confronti delle donne. Sì, sono due cose completamente diverse. Questa è letteratura, intrattiene e diverte, ma si parte dalle piccole cose. Certo, qui le cose migliorano, ma nella vita vera non è così semplice e i libri servono anche ad insegnarci a rendere la realtà migliore.
Un ulteriore dubbio che dovrebbe essere, in realtà, primario. Dragos è un wyrm, è potente, è a capo di una multinazionale coi controfiocchi, non conosce pietà...E capitombola proprio con Pia? La ragazza avrà le gambe di una gazzella, sarà irriverente e piena di segreti, molto sexy, avrà commesso un crimine verso di lui, però mi sembra incredibile! Vi immaginate un leone che fa lo svenevole con un'antilope? Ecco, difficile.
Andando avanti con la lettura ci sta tutta la situazione, ma siamo passati da "ti sbrano" a "ammore mio, scusa se ho ringhiato" in cinque minuti. Lei almeno ha la scusante di essere fuori di testa!
Tutto ciò però non mi ha impedito di apprezzare la lettura e di appassionarmi alla saga.
Ad eccezione del finale sbrigativo, mi sono sentita coinvolta.
Il lato fantasy è affrontato in maniera diversa rispetto al solito. Non è il solito "vampiri/lincantropi/fate", c'è qualcosa di più ed affrontato in maniera originale. Non saprei nemmeno parlarne bene: fae di luce e fae oscuri, goblin, wyr (e i wyr sono un ambito molto ampio)... Poi c'è Dragos che è IL wyrm.
Il volume scorre veloce e, oltre ai protagonisti principali, vengono ben delineati e sono importanti anche i personaggi principali. Qualcuno comparirà davvero poco, ma le esigenze narrative non potevano tenere tutti in campo contemporaneamente.
I momenti clou e di difficoltà non risparmiano niente e nessuno, anzi sono più duri che mai e non è mai detta l'ultima parola nel bene e nel male.
Apprezzo che Pia e Dragos abbiano un'ottima evoluzione. Affrontano sia le difficoltà personali che i problemi in comune che sono, ai fatti, uno scontro di civiltà (in tutti i sensi!). Per lei si tratta di dare fiducia e scoprire sé stessa, per lui di imparare a moderarsi e per una creatura millenaria è piuttosto difficile.
Insomma, al di là dei piccoli limiti che ci ho intravisto, è un bel romanzo dinamico e ricco di emozioni, adatto agli amanti del fantasy che non disdegnino molte scene sensuali.
Infatti ho recentemente scoperto il suo gruppo di lettura informale, che prima coinvolgeva la saga Black Moon (che entro l'anno vorrei iniziare), mentre ora è in oggetto la saga delle razze antiche di Thea Harrison. Il primo volume è Il legame del drago.
Purtroppo almeno i primi tre volumi li leggerò da cellulare, che per me equivale a un incubo!
Ciò comunque non mi ha fermato ed ho terminato domenica sera questo primo libro.
La protagonista indiscussa è Pia (pietà per il nome, ma non ci possiamo fare niente...) e, per colpa del suo ex fidanzato, ha dovuto rubare su commissione un oggetto dal tesoro di Dragos Cuelebre, wyrm e capo di un impero finanziario. La giovane sa che finirà fritta, ma non ha avuto altra scelta e si prepara a difendersi dalle conseguenze. Purtroppo non andrà lontano perché Dragos è famoso per tutto tranne che per farsi prendere per il naso.
Ciò che i due non si aspettano è l'incredibile alchimia che si crea tra loro. Pia si augura solo di uscirne viva e di proteggere il suo segreto dopo che la minuscola parte che ha osato rivelare l'ha messa enormemente nei guai.
Nel gruppo Facebook mi sono sbugiardata elencando varie perplessità che sono comunque un'opinione personale, non per forza condivisibile e magari anche solo "un mio problema". Ma ci tengo a rivelarle.
Di alcune non posso parlare perché si tratterebbe inequivocabilmente di spoiler.
Dicevo... Partiamo dalle scene di sesso. Non sono puritana né bigotta, mi piacciono, soprattutto se non sono volgari. Ma era proprio necessario inserirne una, con un pretesto, al terzo capitolo???
Però pace perché poi le altre saranno più contestualizzate e le ho apprezzate di più.
La seconda menzione è il discorso dei machi. Non è esattamente edificante l'uomo "tu sei mia, tu mi appartieni".Eh, no! Certo, Dragos, capostipite della categoria uomo macho, migliora ed impara dai propri errori (mi fa morire quando impara a dire per favore e quando inizia poi ad usarlo come un ruffiano!), però non è proprio il miglior messaggio in un'epoca dove il rispetto per gli altri sta andando a farsi benedire ed avremo presto bisogno di un nuovo amor cortese per migliorare gli atteggiamenti maschili nei confronti delle donne. Sì, sono due cose completamente diverse. Questa è letteratura, intrattiene e diverte, ma si parte dalle piccole cose. Certo, qui le cose migliorano, ma nella vita vera non è così semplice e i libri servono anche ad insegnarci a rendere la realtà migliore.
Un ulteriore dubbio che dovrebbe essere, in realtà, primario. Dragos è un wyrm, è potente, è a capo di una multinazionale coi controfiocchi, non conosce pietà...E capitombola proprio con Pia? La ragazza avrà le gambe di una gazzella, sarà irriverente e piena di segreti, molto sexy, avrà commesso un crimine verso di lui, però mi sembra incredibile! Vi immaginate un leone che fa lo svenevole con un'antilope? Ecco, difficile.
Andando avanti con la lettura ci sta tutta la situazione, ma siamo passati da "ti sbrano" a "ammore mio, scusa se ho ringhiato" in cinque minuti. Lei almeno ha la scusante di essere fuori di testa!
Tutto ciò però non mi ha impedito di apprezzare la lettura e di appassionarmi alla saga.
Ad eccezione del finale sbrigativo, mi sono sentita coinvolta.
Il lato fantasy è affrontato in maniera diversa rispetto al solito. Non è il solito "vampiri/lincantropi/fate", c'è qualcosa di più ed affrontato in maniera originale. Non saprei nemmeno parlarne bene: fae di luce e fae oscuri, goblin, wyr (e i wyr sono un ambito molto ampio)... Poi c'è Dragos che è IL wyrm.
Il volume scorre veloce e, oltre ai protagonisti principali, vengono ben delineati e sono importanti anche i personaggi principali. Qualcuno comparirà davvero poco, ma le esigenze narrative non potevano tenere tutti in campo contemporaneamente.
I momenti clou e di difficoltà non risparmiano niente e nessuno, anzi sono più duri che mai e non è mai detta l'ultima parola nel bene e nel male.
Apprezzo che Pia e Dragos abbiano un'ottima evoluzione. Affrontano sia le difficoltà personali che i problemi in comune che sono, ai fatti, uno scontro di civiltà (in tutti i sensi!). Per lei si tratta di dare fiducia e scoprire sé stessa, per lui di imparare a moderarsi e per una creatura millenaria è piuttosto difficile.
Insomma, al di là dei piccoli limiti che ci ho intravisto, è un bel romanzo dinamico e ricco di emozioni, adatto agli amanti del fantasy che non disdegnino molte scene sensuali.
ahahahahah
RispondiEliminane abbiamo parlato anche sul gruppo FB e sai che io ho preso tutto con molta leggerezza, a quelle che tu hai scovato come pecche io ci sono passata su proprio perché la lettura mi ha divertita moltissimo, ma mi rendo conto che alcune cose sono eccessive.
detto ciò non vedo l'ora di continuare la serie in vostra compagnia perché insieme il divertimento è assicurato!
Concordo assolutamente 😊
Eliminaciao, questo libro rientra proprio nel paranormal romance che ha le caratteristiche tipiche del genere che ti hanno lasciata perplessa. Ti capisco eh, ma a me non hanno dato fastidio, forse pure per l'abitudine o forse perché ben costestualizzate e quindi per me accettabili.
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuto, nonostante tutto, e soprattutto sono contenta della tua partecipazione. E ora si prosegue!
Ho letto altro del genere (parlando di fantasy) e con elementi sessuali e predominanti. Ad esempio La confraternita del pugnale nero anche se non è la stessa identica storia, butta più sull'Urban. All'inizio sono infastidita,ma poi entro nel giro se la storia è ricca e ben strutturata mi lascio trasportare. Infatti dovrò proseguire quella serie prima o poi!
EliminaPer fortuna prestissimo! Ora che sono ben lanciata me la godró di più.
Magari sono più "acida " non solo per i miei difetti, ma anche per la lettura da cellulare che odio 😂
Con per fortuna prestissimo intendo che continueremo la harrison 😅
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