15/02/18

Recensione di Memento - I sopravvissuti di Julianna Baggot

Trama: Il mondo è stato distrutto e la popolazione è stata divisa: all'interno della cupola gli esseri umani sono puri, protetti; all'esterno si lotta per sopravvivere, ogni singolo giorno. Pressia ricorda solo vagamente le detonazioni o la sua vita prima. E ora che ha raggiunto l'età in cui deve consegnarsi alla milizia, per cominciare l'addestramento da soldato oppure essere usata come bersaglio se giudicata troppo danneggiata, non può più fare finta di essere una bambina. Pressia ora è in fuga.

Ho preso questo libro in scambio almeno qualche anni fa. Ci ho messo tanto a leggerlo per la gran mole di pagine e per il tipo di distopia, a tratti post apocalittica, di cui fa parte e che mi ha attratto e intimorito al tempo stesso.
Infatti non c'è il solito mondo di  oppressi, magari poveracci o sotto una vera e propria dittatura, dove i protagonisti, solitamente ragazzo e ragazza, magari anche belli, emergono per contrastare il malcontento ed inseguire un mondo giusto per tutti sfidando il sistema.
Qui non c'è nulla, solo desolazione e distruzione. E la Sfera, una palla d'acciaio che esiste sin dalle Detonazioni, esplosioni nucleari, frutto di una guerra tra stati e nazioni, che ha decimato il genere umano, stravolto l'ambiente e gli animali, deformato le persone. Nella Sfera vivono gli eletti che un giorno si occuperanno dei sopravvissuti, quando la terra sarà pronta. Fuori solo deformità, abomini. Animali e piante alterati, fusi con qualunque cosa e spesso pericolosi. Le persone invece sono fuse ad oggetti o tra loro. Molte faticano a  vivere o sopravvivere. Non esistono più routine, lavoro, case, rapporti sinceri che siano familiari o d'amicizia. E' la giungla con tinte molto fosche.

A sedici anni si viene reclutati dall'Ors, ex-operazione di salvataggio, ora operazione reclutamento per non si sa bene che missione sacra (a mio avviso, un gruppo di bruti che vogliono spadroneggiare a piacimento). Questo sta aspettando Pressia, ormai prossima all'età. Lei e suo nonno stanno pensando ad un piano di fuga per lei, inutile, come sanno, ma vogliono provarci. Anche perchè, con la sua deformità nella mano sinistra, Pressia sarebbe carne da macello e non da addestramento.
Il momento giunge e giunge anche un Puro in città, un abitante della Sfera. Un anomalia tra le anomalie.
La vita di Pressia avrà quindi parecchie sorprese e scossoni. Compiere sedici anni è stato solo l'inizio!

Ecco, ho avuto effettivamente preoccupazione nel cominciare questa lettura. Non sapevo come l'avrei presa, non è neanche stata un vero e proprio successo ed è pure una serie interrotta.
Invece mi è piaciuto molto!
Già a partire dal piccolo prologo sulle Detonazioni che è stato una vera chicca perchè ci fa già pregustare a cosa andiamo incontro.

Poi inizia la vita vera. Il mondo è veramente messo male. Animali fusi ad oggetti o sassi, piante pelose, acqua, animali, piante commestibili nel 5% dei casi. Tutto distrutto, desolato, polveroso. Le persone sono diffidenti, deformi, nessuno è al sicuro, nemmeno i bambini. La violenza è un fatto quotidiano, la compassione assicura la morte. Non esiste più spontaneità, la bellezza è estirpata. Ma sono tutti sopravvissuti e le deformazioni sono motivo di orgoglio.
Si ha poi lo spaccato della Sfera (sto Puro verrà da qualche parte) e si inizia ad intuire che esiste un'altra interpretazione della realtà. Che chi ci vive si sente al sicuro, ignora e quasi disprezza chi è fuori. D'altronde è un mondo sicuro, ben organizzato e regolato. Vige un'educazione maschilista, più seria per li uomini e più blanda per le donne.
La storia ingrana ad un buon ritmo, né sostenuto né lento. Si ha tempo di capire e conoscere i personaggi. 
La particolarità poi è che non è tutto come sembra. Cioè, inizialmente sembra tutto alla luce del sole, ma presto vengono alla luce gli intrecci e sembra quasi un complotto nel complotto. Mi spiego. Si scopre il determinato colpo di scena che scombina le carte in tavola, ma che nasconde una situazione più complessa che va a sconvolgere le carte già svelate. Rischia di essere eccessivo, ma l'effetto finale fa la sua figura e qui mi dolgo di dover continuare la serie in inglese (per quanto faccia bene, la comodità della lingua madre è unica).
Per me è assolutamente una lettura di nicchia per gli amanti del genere e l'ho trovata assolutamente gradevole ed emozionante.

2 commenti:

  1. anche a me ispirava un sacco ma il limite della serie interrotta mi ha bloccato. Non so se sono in grado di leggerla in lingua...magari dopo che avrò preso un po' di dimestichezza.. cmq se prosegui passo volentieri a leggere che ne pensi!:)

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    1. Chissà quando XD Io sono leeeenta perchè nel frattempo leggo mille altre cose. Quando lo farò spero che la lingua sia semplice (alcuni termini mi fanno temere di no..)

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