16/07/17

Recensione di Gregor La Profezia del Tempo di Suzanne Collins

Trama: I suoi amici hanno fatto di tutto per evitare che Gregor leggesse la Profezia del Tempo. Perché l'ultima rivelazione annuncia la morte del guerriero. E il guerriero è lui. Con un esercito di ratti in rapido avvicinamento e il tempo che scorre inesorabile, il ragazzino deve difendere Regalia dalla terribile minaccia e trovare il modo di riportare a casa la sua famiglia. Ma se non riuscirà a decifrare un antico codice che svela ogni mistero, tutto sarà perduto. Gregor deve vincere la sua guerra per porre fine a tutte le guerre. Perché il destino del guerriero di Sopramondo e quello dell'intero Sottomondo sono legati in modo indissolubile.

Eccoci giunti alla fine dell'avventura.
Gregor di Sopramondo è stato messo a parte della Profezia del Tempo ed ha capito perchè nessuno voleva metterlo a parte.
In effetti, dice solo che verrà assassinato nella lotta contro il Flagello! Ma tempo, per l'appunto, non ce n'è. Siamo in guerra e sembra esserci un orologio che ticchetta sopra la linea della vita di ogni abitante del Sottomondo.
Gregor però riceverà un'amara sorpresa: Solovet, la nonna di Luxa, è tornata a capo dell'esercito benchè fosse in prigione in attesa del processo come mandante dell'epidemia che ha fatto ingenti danni tra i sangue caldo, ma la situazione bellica impone scelte scomode ed immorali. E pretende di comandarlo a bacchetta, motivo per cui lui dovrà fuggire di nascosto per tornare dalla sua amata amica. Nemmeno da dire che ciò gli causerà un paio di problemi con Solovet (che secondo me è piuttosto bipolare. Sembrava tanto carina nel primo libro, poi in realtà è peggio di uno sciacallo!).


La lotta sarà sempre sanguinosa. Per essere una serie per ragazzi è abbastanza truculento e senza pietà. Assistiamo a scene di discreta violenza (e temo che l'autrice sia stata buona) ed anche a discreti colpi di scena che quando scopri esclami : "Ma certo! Ora tutto torna! Perchè non ci ho pensato prima?" .
Poi per "divertirsi" ci sarà anche qualche disgrazia che poteva francamente essere risparmiata, ma che regala serietà e realismo al libro. Perchè chi ci crede in un mondo dove tutti vincono, nessuno perde e muore e tutto andrà bene senza conseguenze?
Però è stato interessante come l'autrice ha incastrato i vari personaggi e specie del sottomondo (brulicanti, tessitori, alati, ratti, piluccatori), lasciandoci vedere cosa accade in caso di alleanze o scontri. Mi ha nuovamente mostrato una mia convinzione: se continuiamo a sottolineare differenze e rigirarci subito come vipere, attaccare, pensare al proprio orto non ne verrà mai nulla di buono. Solo disagio se non sterminio. Sarà la cooperazione la chiave.
Questo libro era vicino a prendersi quattro stelle. Mi stava davvero smuovendo, ma, ma...Il.finale. Non è terribile, non è felice. E'.
 Arrivata a fine lettura ho controllato di non aver saltato pezzi. Mi sono documentata su eventuali seguiti. Non mi volevo arrendere all'evidenza, però qualcosa manca, non c'è dubbio.
Un happy ending classico era impossibile. Una tragedia era probabile, ma questa via di mezzo proprio non la mando giù anche se  è finita bene. Ma bene per chi? Non per i miei favoriti!!!
Io pretendo un nuovo libro, voglio che i pezzi mancanti mi vengano regalati! Insomma, non si può pensare, visti gli indizi, che ci saranno certe svolte e poi no, tantomeno dopo eloquenti dichiarazioni del protagonista che cerca di spiegarsi alcune cose.
Non so se mi rimarrà impressa questa serie. E' stata carina, ma non travolgente. Quest'ultimo volume me lo ricorderò se non altro per la sofferenza (non esagerata, ma destabilizzante) che mi ha causato.
Comunque sarà una saga che consiglierò a ragazzi abbastanza grandi per leggerla o ad adulti che vogliono una lettura di svago, ma non insipida.

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