29/01/20

Recensione di I casi impossibili di Zoe e Lou -Un'amica da salvare di Licia Troisi - vol. 1

Trama: Quando il mistero incontra l'incredibile... le detective dell'incubo sono pronte a entrare in azione!

Mi chiamo Lucrezia Proietti, adoro disegnare, sono (modestamente) un mago dell'informatica... e ho una fiducia incrollabile nella scienza. Tutto questo prima che la mia tranquilla vita di dodicenne venisse sconvolta dall'incontro con Zoe! Io e lei siamo un po' diverse: Zoe abita in un villino da film horror, ha un maggiordomo che somiglia a una mummia e... indaga il paranormale. Ma quando la mia amica Darima è scomparsa di fronte allo schermo del computer, abbiamo dovuto unire le forze. E quello che state per leggere è il diario della nostra sconvolgente, spaventosa avventura: il primo caso impossibile della Zoe & Lu Investigazioni! P.S. Ci sono anche i miei fumetti. 

Ho letto questo libro nel mio progetto di stimolazione alla lettura di mio figlio maggiore e spero prima o poi di avere successo. Di sicuro lo ascoltava con interesse.

La prima protagonista che incontriamo è Lucrezia, detta Lu. La ragazzina, di dodici anni, ha un problema. La sua amica virtuale è in coma e teme che sia colpa di un'attività virtuale. Per questo decide di chiedere aiuto a Zoe, una tredicenne nota per aver a che fare col paranormale e che, ascoltato il suo racconto, decide di accettare il caso, scoprendo che, effettivamente, qualcosa sotto c'è.
Per Lu sarà l'inizio di un'avventura poiché non vuole essere tagliata fuori.

E niente, ho adorato queste due ragazzine! 
Soprattutto Lu: cicciotta, amante di anime e manga, solitaria, goffa. Piuttosto sola che male accompagnata, con rammarico di suo padre single che la vede sempre chiusa in camera. Le somiglio molto, ma non sono né nerd né capace col pc. Mi ha fatto tenerezza.
Con Zoe condividono alcune simpatie per anime e manga, ma lei non ha certo peli sulla lingua e sa difendersi, è anche molto misteriosa e il lettore si farà numerose domande su di lei.

Questo piccolo libricino è molto dinamico. Noi lo abbiamo letto a rate, ma si può tranquillamente "bere" perché scorre a grande velocità. E' ovviamente ricco di termini informatici, alcuni che non conosco, altri che ho molto arrugginiti, sicuramente un ragazzino capirà al volo se è abituato ad usare il computer e, altrimenti, sarà la scusa per volerne sapere di più.
E' una storia di amicizia e coraggio. La missione è centrale e difficile da portare a compimento oltre che molto pericolosa perché le insidie saranno numerose.
E Lu incomincerà ad apprezzare anche la realtà fisica, oltre a quella virtuale, capendo che le persone non si possono conoscere al 100% nella rete, nonostante ci si possa capire alla grande.
Appassiona ed è scritto nello stile pulito, semplice ed asciutto di Licia Troisi, non certo una signora nessuno nella narrativa fantasy italiana.

Divertente per un grande e perfetto per i bambini. Consigliato dagli 11 anni, ma si può leggere anche a meno.

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