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31/12/18

Felice Anno Nuovo! Happy 2019! E qualche proposito...

Buongiorno Lettori,

tutti faremo tardi, quindi nessun post alle 8 di mattina per domani. Neanche se programmato!
Dunque eccoci qui oggi...tutti (o quasi) in fervente attesa della mezzanotte.


Lo scorso anno, i miei buoni propositi sono finiti nella raccolta indifferenziata. Se non subito, a fine anno risulta evidente. Non per cattiva volontà, diciamo che non è stato esattamente un buon anno. Non che gli altri abbiano brillato per eccezionalità, se non in negativo, ma tutti gli obiettivi sono stati falciati senza pietà, soprattutto per cause esterne. Io non sono famosa per la mia positività ed il mio ottimismo ed è già tanto che non ci vada giù pesante.
Nonostante ciò non mi arrendo. Mi ridimensionerò, ma certamente ho desideri da raggiungere. Non credo si tratterà di traguardi, però voglio andare avanti innanzitutto con calma.
Desidero prendermi il mio tempo, programmare cose che rimando sempre di fare (il cambio dell'armadio per dirne una: o non lo faccio o ci metto settimane. Oppure rimettermi a studiare, ripassare ed approfondire argomenti o discipline di mio interesse, riprendere a fare sport), di prendere le cose con serenità (mi auguro) che non è esattamente il mio talento. 
Non voglio più dirmi che devo vedere, fare, dire tutto sempre, velocemente, frequentemente perché altrimenti chissà che accade se non sono in pari, che verrò redarguita. Mi metterò in testa di vedere gli amici o rispettare gli impegni, ma non di fare tour de force per non urtare nessuno. Voglio pace, se piace bene ed altrimenti va bene a me. Sarò di parola, ma non esiste che io strafaccia.
Gennaio vedrà come parola d'ordine: a misura d'essere umano.
Quanto meno ci proverò, ad essere efficiente, ma anche a vivere senza troppo stress.
Voglio leggere, nel possibile, quel che voglio. Niente grandi imposizioni nemmeno qui. Infatti sono iscritta solo ad una challenge. Che cercherò di seguire, ma il vero premio sarà non schiavizzarmi nemmeno per gioco. Mi sono iscritta perché sono affezionata alle organizzatrici ed apprezzo la loro serietà, il loro impegno, sfornano sfide top, ma non voglio farla diventare un obbligo come mio solito. Avrò impegni, farò fatica a starci dietro? Bene, non starò lì a farmi seghe mentali e diventare  pure matta a finire libri nelle scadenze. Altrimenti che gioco è se l'ansia supera il divertimento? L'obiettivo è partecipare e sarà comunque mia intenzione metterci impegno.
Nessuna offesa per le altre blogger che condurranno challenge di sicura riuscita, sono certa, ma voglio LIBERTA'! Se inizio a seguire una, due, tre, otto challenge, non le posso certo seguire bene tutto e non penso proprio di volermi inacidire (più di quel che già sono!) perché non riesco, abbandonarle o partecipare ad intermittenza.
Chissà che con la ritrovata libertà veda qualche serie o film dei millemila che ho in wishlist su Netflix o altrove.
Insomma: viviamo e lasciamo vivere! Basta catene! E' tempo di riprendere in mano le redini della mia vita o, se non altro, di tentare.

Dunque, tantissimi auguri di felice anno nuovo e meraviglioso 2019! Che vi porti quel che desiderate e quel che vi fa bene al cuore.

Recensione di Cuore oscuro di Naomi Novik

Trama: Agnieszka è una contadina diciassettenne goffa e sgraziata che vive insieme alla famiglia in un piccolo villaggio del regno di Polnya. Su tutti loro incombe la presenza maligna del Bosco, che sta progressivamente divorando l'intera regione. Per mantenere al sicuro se stessi e i loro villaggi dalle minacciose creature del Bosco e dai sortilegi mortali che lì si compiono, tutti gli abitanti della valle si affidano a un misterioso e solitario mago noto con il nome di Drago. Quest'ultimo sembra l'unico, infatti, in grado di controllare con la sua magia il potere imperscrutabile e oscuro del Bosco. In cambio della sua protezione, però, l'uomo pretende un tributo: ogni dieci anni avrà la possibilità di scegliere una ragazza tra le diciassettenni della valle e di portarla con sé nella sua torre. Un destino a detta di tutti terribile quasi quanto finire nelle grinfie del Bosco. Con l'avvicinarsi del giorno della scelta, Agnieszka ha sempre più paura. Come tutti dà infatti per scontato che il Drago non potrà che scegliere Kasia, la più bella e coraggiosa delle "candidate" nonché sua migliore amica. Ma quando il Drago comunica la sua decisione, lo sgomento è generale. 


Amo queste storie gotiche, piene di mistero e paura. 
Questo libro poi mi ricorda i libri di Rosamunde Hodge, mescola aspetti che ho trovato sia in Il sentiero del bosco incantato che in Bellezza Crudele. Questa somiglianza però mi faceva tanta paura perché...E se è brutto? Se è una copia venuta male?
Per fortuna, leggendo, i dubbi vengono presto fugati.

Agnieszka è una giovane di Dvernik, villaggio abbastanza prossimo al Bosco.
Il Bosco è un'entità malvagia che vuole fagocitare tutta la valle, prova gioia nel far soffrire gli abitanti, ad essere  crudele e terrorizzarli. Solo lo stregone della torre lo argina.
Ogni dieci anni il Drago, stregone della valle, chiede una fanciulla tra le diciottenni del villaggio. Questo è un anno di scelta e la giovane si sente smarrita perché sa che toccherà alla sua amica Kasia, dolce, bella e ricca di talenti. Lei invece è sgraziata, sciatta, si sporca facilmente e le buone maniere non sono il suo forte, non è tanto brava in nulla salvo sporcarsi e rendersi impresentabile. Immaginate, quindi , lo shock quando si trova di colpo nella torre del Drago. La prescelta alla fine è stata lei.

29/12/18

Recensione di Notte di marionette e torte di Laini Taylor

Trama: In questa novella autoconclusiva di Laini Taylor, autrice della trilogia bestseller «La chimera di Praga», prende vita la storia di un divertente e fantasioso primo appuntamento. «Notte di marionette e torte» racconta di una notte solo accennata nella trilogia: il magico primo appuntamento tra Zuzana e Mik, due personaggi amatissimi dai fan. Narrata da prospettive alternate, è la storia d’amore perfetta per i fan della serie ma anche per chi non ha ancora letto la trilogia.

Per quanto piccola, Zuzana è tutt’altro che timida. La sua migliore amica, Karou, la chiama “fata rabbiosa”, si dice che i suoi “occhi vodoo” gelino il sangue e persino il fratello maggiore teme la sua ira. Ma quando si tratta di parlare con Mik, o “il ragazzo violinista”, il coraggio l’abbandona. Ma ora basta, quando è troppo è troppo. Zuzana è determinata a incontrarlo, accompagnata dalla sua magia e da un ingegnoso piano. È una caccia al tesoro meravigliosamente elaborata che porterà Mik in giro per tutta Praga in una fredda notte d’inverno prima di arrivare al tesoro: Zuzana!


La saga sta giungendo al termine, il gruppo di lettura anche, ma ci è venuto in mente di leggere la novella.

La storia riprende dal cuore de La chimera di Praga quando Zuzana decide di conoscere Mik, il violinista del suo cuore.
Quel che finora è stata una venerazione da lontano diventerà realtà secondo le intenzioni della giovane.
Zuzana preferirebbe avere il supporto della sua amica Karou, che ci sarà telefonicamente quando possibile, ma sarà in grado di architettare un piano geniale anche da sola. Ed è veramente superbo perché nulla è lasciato al caso, se non la reazione dell'ignaro musicista che dovrà correre per mezza Praga.

27/12/18

Recensione di Halloween - Divertimenti e travestimenti & Storia e tradizioni di Enrico Malizia e Hilde Ponti

Descrizione: l'opera è agile e divertente, soddisfa gli aspetti misterici, storici e ludici di Halloween. Lo fa rivivere in due civiltà, una quella dei Celti e l'altra dei regni cristiani della leggenda medievale. Il volume ripercorre in maniera approfondita la storia, gli usi e costumi di queste popolazioni che ancor oggi sopravvivono integre nello spirito e nella cultura, pur avendo attraversato radicali trasformazioni strutturali, sia religiose sia sociali. Nella seconda parte infatti si considera in maniera disimpegnata l'aspetto odierno, ludico, gioioso e spettacolare della festività, consigliando piccini e adulti come celebrare alla grande con fantastiche trovate e nella maniera più divertente ed eccitante.

Ho deciso di leggere qualche lettura riguardo al tema di Halloween.
E' una festività che mi piace tantissimo anche se so di essere vittima per lo più del suo lato commerciale, ma sono stufa di vederlo additato come festa del diavolo o evento da biasimare.
Non sono buona coi cristiani, non più. Mi sento atea e mi vengono i nervi a pensare che tre quarti delle festività, se non tutte, sono state sostituite da quelle cristiane, ritenute intoccabili, soprattutto in uno stato laico e che la cultura del passato sia stata soffocata dal cristianesimo. Certo, è normale che il movimento religioso e politico più forte si insedi, però odio questa ipocrisia. Sono state snaturate (non sono snaturate, c'è differenza!) delle festività che avevano a che fare con la natura, coi cicli della vita tramite festività che hanno a che fare con santi, morti e similari.

24/12/18

Buon Natale!

Buongiorno Cari Lettori,

ho programmato il post per stamattina, in anticipo di un giorno.
So che sarete impegnati e che avrete di meglio da fare, ma ci tenevo a scrivere due righe per farvi almeno gli auguri. Una versione un pò più sentita di " a te e famiglia" o se "non dovessimo sentirci/vederci, auguri, ehh!".

Quindi...

Tantissimi auguri di Buon Natale!
Mi auguro che per voi sia ricco e come lo desideriate, con le persone a voi più care e possibilmente coi doni richiesti. Qualche desiderio dovrà pur realizzarsi, no?
Per me è particolare. Gli anni passati è stato tormentato a volte praticamente tragico. E questo? Per certi versi uno dei peggiori, con la famiglia in difficoltà su ogni fronte, per altri casalingo, caldo. Non so come definirlo, ma quest'anno sono particolarmente contenta di avere vicino il mio compagno ed i miei figli perché nonostante tutto siamo insieme, qualunque cosa accada.

A risentirci, prestissimo!

21/12/18

Recensione di La corona di fuoco di Sarah J. Maas

Trama: Sopravvissuta a duelli mortali e a un dolore inconsolabile, Celaena Sardothien è ora in viaggio verso una nuova terra dove affronterà una verità che potrebbe cambiarle la vita, e il futuro, per sempre. In questo capitolo della saga, Celaena dovrà fronteggiare forze oscure e mostruose, ma prima sarà costretta a sconfìggere i propri demoni interiori e a fare i conti con un amore impossibile che le ha spezzato il cuore. Mistero, romance, complotti di palazzo e magia si mescolano nel terzo episodio della saga epic-fantasy "Il trono di ghiaccio".

Dopo aver riletto il secondo volume, non vedevo l'ora di proseguire la storia, tramite il gdl che ha avuto luogo su Facebook.
Solo che l'inizio è...sconcertante!

Celaena è a Wendlyn, ma le cose non sono andate come previsto e troviamo l'assassina nei panni dell'ubriacona. Si sente arresa, inutile...Finchè non compare un Fae che la scorta a forza presso la sua regina, Maeve, alla fortezza di Mistward. Sanno che la ragazza è lì e vogliono interfacciarsi con lei. Maeve non scherza e affronta subito la ragazza e la sua vera identità, proponendole un patto: si allenerà con Rowan, il Fae andato a prenderla, e quando dominerà i suoi poteri e si sarà conquistata la fiducia del "giovane" lei risponderà alle sue domande.
Nel frattempo vengono portate avanti altre storyline: Dorian e la gestione della sua magia, Chaol e i dubbi sulla sua lealtà, l'entrata in scena di Aedion, l'unico mezzo Fae al servizio del re e poi Manon e le denti di ferro che sono marginali, ma avranno sempre più un ruolo importante.

19/12/18

Recensione di Ninna Nanna di Leila Slimani

Trama: Quando arriva il secondo figlio Myriam decide di riprendere la sua professione di avvocato. È una scelta ragionata, discussa a lungo con il marito Paul, ma imprescindibile. La selezione di una tata per Mila e Adam è severa e difficile, ma le cose cambiano quando nel loro appartamento arriva Louise: luminosa, solare, dolce, subito adorata dai bambini. La donna si guadagna la gratitudine di Myriam e Paul e l'affetto incondizionato dei piccoli, trasformando mano a mano il suo rapporto coi bambini in una dipendenza che, come tutte le dipendenze, diventa sempre più eccessiva. Fino a incrinarsi e poi deragliare rovinosamente. Un'escursione chirurgica negli abissi dell'emotività umana che ci mette di fronte ad alcune delle più recondite paure di ogni genitore, di ogni uomo e ogni donna.

Ninna Nanna di Leila Slimani è un libro che colpisce sin dalla prima frase ed il titolo, a fine lettura, è tanto agghiacciante quanto perfetto.
Avviso che ne è scaturito un papiro, però non ho potuto farne a meno!

Myriam è una giovane avvocatessa di Parigi che ha dovuto fermare la sua carriera dopo la nascita dei figli, convinta, all'inizio che le cose non sarebbero cambiate e poi che stare a casa coi figli la riempisse.
Non è così e quando si presenta un vecchio compagno di studi, Pascal, e le propone di lavorare con lui, lei coglie al volo l'occasione e si impone sul marito Paul. Vuole tornare a lavorare.
Si pone la questione: e i bambini? Occorre trovare una tata.

18/12/18

Recensione di La città di sabbia di Laini Taylor

Trama:Oltre i confini della Terra, in un luogo effimero e invisibile, due giovani creature, un guerriero serafino e una chimera si sono incontrati e tra di loro è nato un amore impossibile. Le loro due razze infatti, nemiche da secoli, sono in guerra, e tentano di distruggersi a vicenda in una spirale di vendette e sacrifici. I due ragazzi però hanno un sogno, portare la pace e la serenità tra i loro due popoli e vivere il loro amore senza l’ombra del pericolo e della segretezza. Ma il destino non sarà misericordioso per questi due amanti sfortunati, che verranno scoperti e condannati a morte. Akiva riuscirà a fuggire e mettersi in salvo, mentre Karou verrà giustiziata, ma grazie al suo padre adottivo, un resuscitatore, la sua anima verrà trasmigrata in un corpo umano. Ma Karou non potrà per sempre nascondersi dalla sua vera identità e quando scoprirà tutto sul suo passato sarà anche il momento di ritrovare Akiva e continuare ciò che avevano iniziato insieme. Riusciranno a costruire un dialogo di pace tra i due nemici e scongiurare un conflitto che potrebbe distruggere le loro vite e il loro mondo? 


E' purtroppo finito questo interessante gdl, quindi è ora di recensire!

Leggere questo volume è disorientante. La fine di "La chimera di Praga" ci suggerisce un altro modo di proseguire gli eventi. Cosa succede invece? Troviamo Karou sottomessa al Lupo bianco, sprofondata nel ruolo di resuscitatrice, in una kasbah nel deserto del Marocco, vicino alla catena dell'Atlante per far entrare le chimere, modificate per volare, a Eretz per varie missioni. La ragazza è svuotata, depressa.

17/12/18

L'angolo vintage 2.0 #3 - Recensione di Fax da Sarajevo di Joe Kubert

Buongiorno Cari Lettori,,

ci ritroviamo oggi per il consueto angolo vintage che, per me, giunge al terzo appuntamento.
Questa volta ogni volume era un papabile perché, dopo aver finito un libro che mi bloccava da settimane (inedito per me!) ero piena di arretrati editi tempo fa. Parzialmente lo sono ancora.
Dovevo leggere da tempo questa graphic novel nella sua prima edizione. E' stato recentemente ristampato, ma potevo io leggere le versione "moderna", pur essendo adatta poiché è stata ristampata lo scorso anno?
Ammetto che mi interessavano le aggiunte, ma ho resistito!
L'angolo vintage lascia libero sfogo agli spoiler, ma qui di spoiler, purtroppo, c'è poco perché conosciamo più o meno tutti la tragedia dell'invasione della Bosnia-Erzegovina.
Trovare il tempo per scrivere è stata un'impresa perché dalla scorsa settimana sono travolta da impegni e doveri.

Trama: Nel 1945 abbiamo detto al mondo intero 'mai più'. Nel 1992 abbiamo dimenticato la nostra promessa. Il 1992 è stato l'anno in cui scoppiò la guerra a Sarajevo, in Bosnia. L'anno in cui il genocidio ha rivisitato il nostro pianeta. L'anno in cui Ervin Rustemagic e la sua famiglia si sono trovati intrappolati in una città sotto assedio... Ervin, agente artistico e uomo d'affari internazionale, era cresciuto a Sarajevo e per più di dieci anni aveva condotto il proprio lavoro da lì. Quando le granate e i colpi di cannone facevano a pezzi la città, il solo mezzo di comunicazione di Ervin con il mondo esterno era il suo fax, attraverso cui cominciò a spedire messaggi uno dopo l'altro. Messaggi faxati e rifaxati fra i molti clienti e amici di Ervin. Per Joe Kubert cliente e amico, questi fax erano una storia che si svelava, una storia di orrore, sdegno, crudeltà e barbarie. Facendo quello che ha fatto per anni, Joe ha messo la storia su carta. Il risultato è forse il culmine artistico di uno dei più grandi maestri del fumetto viventi. Malgrado tutto, una storia di speranza e di promessa. E una storia di guerra, una vera guerra, raccontata dal punto di vista di una vittima innocente. E' la storia di un sopravvissuto. 
La storia si apre con Ervin, uomo d'affari, di rientro a Sarajevo con l'amico e collega Butzo. Gli mancava la famiglia, tornata in anticipo in città poiché sembrava che nella primavera del 1992 i disordini si fossero sedati. Invece era solo l'inizio di un lungo incubo.

14/12/18

La città di sabbia di Laini Taylor - Lettura di gruppo - Discussione capitoli 78- Epilogo

Buongiorno, Lettori!

Eccoci all'ultimo appuntamento del Gdl e l'onore di chiuderlo tocca nuovamente a me!
Condivido nuovamente la trama e ribadisco che se non avete letto la storia con noi NON dovete leggere questo post. Perché? Contiene SPOILER! Ed è pure l'ultima tappa, se non altro vi spiattello di sicuro il finale.



Trama: Oltre i confini della Terra, in un luogo effimero e invisibile, due giovani creature, un guerriero serafino e una chimera si sono incontrati e tra di loro è nato un amore impossibile. Le loro due razze infatti, nemiche da secoli, sono in guerra, e tentano di distruggersi a vicenda in una spirale di vendette e sacrifici. I due ragazzi però hanno un sogno, portare la pace e la serenità tra i loro due popoli e vivere il loro amore senza l’ombra del pericolo e della segretezza. Ma il destino non sarà misericordioso per questi due amanti sfortunati, che verranno scoperti e condannati a morte. Akiva riuscirà a fuggire e mettersi in salvo, mentre Karou verrà giustiziata, ma grazie al suo padre adottivo, un resuscitatore, la sua anima verrà trasmigrata in un corpo umano. Ma Karou non potrà per sempre nascondersi dalla sua vera identità e quando scoprirà tutto sul suo passato sarà anche il momento di ritrovare Akiva e continuare ciò che avevano iniziato insieme. Riusciranno a costruire un dialogo di pace tra i due nemici e scongiurare un conflitto che potrebbe distruggere le loro vite e il loro mondo?

13/12/18

Segnalazione di Ciò che non viviamo di Maria Capasso

Buongiorno Lettori,

oggi ho il piacere di segnalarvi l'uscita di questa nuova creatura di Maria Capasso che ho già conosciuto con piacere tramite Album di famiglia. Questa novella è breve, ma sembra interessante.


Titolo: Ciò che non viviamo.
Autrice: Maria Capasso
Casa Editrice: Un cuore per capello
Genere: Introspettivo, romantico.
Pagina: 64
Formato: ebook e cartaceo.


Sinossi:

Dove finisce ciò che non viviamo e i sentimenti repressi?
Da nessuna parte, restano dentro di noi ad ammuffire.
Viola e Micol hanno finto di non accorgersi che la loro non era un’amicizia, ma qualcosa di molto più profondo, vivendo nell’ombra di un sentimento mai rivelato.
Avranno un epilogo felice oppure incerto?


12/12/18

Recensione de Il mistero della casa del tempo di John Bellairs

Trama: È una tiepida sera di fine estate quella in cui Lewis Barnavelt, dieci anni e una valigia consumata tra le mani, si ritrova davanti al cancello di una casa misteriosa. La sua nuova casa. Da quando i genitori sono morti in un terribile incidente d'auto, nulla è più stato come prima. Lewis si è lasciato tutto alle spalle e si è trasferito dall'altra parte del Paese. A casa dello zio Jonathan. Non l'ha mai conosciuto, ma quello che ha sentito dire di lui non gli piace per niente. Lo zio Jonathan è sempre stato il più eccentrico della famiglia, un fumatore incallito e un giocatore d'azzardo. E ora dovrà prendersi cura di lui. Ciò che aspetta Lewis però supera ogni immaginazione: una casa che nasconde passaggi segreti, sortilegi e illusioni, e uno zio che si dedica all'occultismo e alla magia insieme alla stravagante vicina. Lewis non riesce a credere ai propri occhi e comincia a cimentarsi con le arti magiche in prima persona. Almeno fino alla notte di Halloween. La notte in cui commette uno spaventoso errore, riportando in vita la crudele e potente strega che abitava nella casa prima dello zio. Serenna Izard. Serenna è tornata per un motivo: portare a termine un vecchio e diabolico piano. Molti anni prima, infatti, la donna aveva costruito insieme al marito un orologio stregato, capace di distruggere l'umanità intera, e lo aveva nascosto nelle mura della casa. Ora toccherà a Lewis trovare l'orologio e, forse, salvare il mondo.

Dopo aver visto il film (lo so, non si fa, ma nemmeno pensavo di vedere il film), mi sono incuriosita.  E, se devo essere onesta, non so cosa pensarne!

Lewis è da poco orfano di entrambi i genitori e va a vivere dallo zio Jonathan, a New Zebedee, contea di Capharnaum, nel Michigan, in una dimora atipica, misteriosa e un pò spaventosa. Lo zio è un tipo strambo e pieno di segreti, così anche la sua vicina la signora Zimmermann. Il ragazzo non ci mette troppo a sospettare che lo zio abbia a che fare con la magia e riceve presto delle conferme, anche se sembrerà un colloquio con domande e risposte.
Risulta chiaro che la casa nasconde preoccupanti pericoli, con questo ticchettio che non smette mai e che tutto è collegato ai defunti stregoni Selenna ed Isaac Izard e che il tempo sta per scadere.

10/12/18

Recensione de La donna che rubava i mariti di Margaret Atwood

Trama: Toronto, primi anni Novanta. Tony, Roz e Charis si conoscono dai tempi dell'università e sono tre tipi completamente diversi tra loro. Ciò che le accomuna, ed è alla base della loro amicizia, è Zenia, entrata nella vita di ciascuna di loro portandosi via i loro uomini; data per, morta ora riappare più splendida e conturbante che mai. Cercando di scoprire il mistero, le tre amiche percorrono la loro storia personale, con le ferite d'infanzia che le hanno segnate.

Lettura che raramente si farebbero se non tramite i gruppi di lettura.
A volte è in positivo, altre è in negativo.
E mi sembra strano perché non è il primo libro della Atwood che leggo.

La storia comincia al funerale di Zenia, donna che ha rovinato la vita sentimentale di Tony, Charis e Roz, diventate amiche grazie/a causa di Zenia. Le quattro hanno fatto l'università assieme, ma non è stato questo a legarle.

04/12/18

La corona di fuoco di Sarah J. Maas Discussione capitoli 21 - 28 - Lettura di gruppo

Buongiorno a tutti, cari Lettori!

Eccoci qui per discutere dei capitoli dal 21 al 28 de La corona di fuoco. Questa volta tocca a me!
Sono molto emozionata perché stavolta non ho già letto il libro, non posso fare paragoni tra le due letture ed è tutto nuovo, sconvolgente e sorprendente.
Cercherò di essere molto meno prolissa, giuro!


Come di consueto lascio la trame del libro e ribadisco: ALLERTA SPOILER! E' un gruppo di lettura a tappe e non farne è praticamente impossibile. Leggete a vostro rischio e pericolo!

26/11/18

Recensione di Fidanzati dell'inverno - -L'attraversaspecchi - Libro 1 di Christelle Dabos

Trama: L’Attraversaspecchi è una saga letteraria in quattro volumi che mescola Fantasy, Steampunk e Belle Époque, paragonata dalla stampa francese alle saghe di J.K. Rowling e Philip Pullman. Fa da sfondo un universo composto da 21 arche, tante quanti sono i pianeti che orbitano intorno a quella che fu la Terra. La protagonista, Ofelia, è originaria dell’arca “Anima”; una ragazza timida, goffa e un po’ miope ma con due doni particolari: può attraversare gli specchi e leggere il passato degli oggetti. Lavora come curatrice di un museo finché le Decane della città decidono di darla in sposa al nobile Thorn, della potente famiglia dei Draghi. Questo significa trasferirsi su un’altra arca, “Polo”, molto più fredda e inospitale di Anima, abitata da bestie giganti e famiglie sempre in lotta tra di loro. Ma per quale scopo è stata scelta proprio lei?
Tra oggetti capricciosi, illusioni ottiche, mondi galleggianti e lotte di potere, Ofelia scoprirà di essere la chiave fondamentale di un enigma da cui potrebbe dipendere il destino del suo mondo. Fidanzati dell’inverno è il primo capitolo di una saga ricca e appassionante che sta conquistando migliaia di lettori giovani e adulti. 

E chi pensava di leggere questo libro?
Sì, "il fantasy  è il mio mestiere", ma un pò ne avevo sentito parlare troppo ed un pò ero titubante di mio.
Poi però ho preso il libro e, nonostante sia un mattone, è sembrato scorrevole. Così è stato.

C'è da sottolineare che entrare in simbiosi con la storia è durissima. 
Si entra a passo di carica nell'Arca di Anima, ci si fa bene o male un'idea in corso d'opera di cosa siano le arche, di come e quando siano nate, dei loro spiriti di famiglia (incomprensibili!). 
Conosciamo subito Ofelia, lettrice ed attraversaspecchi. Letterale la seconda, più sottile la prima perché la ragazza sa "leggere" un oggetto e la sua storia molto a ritroso. La protagonista ha però un problema: non vuole sposarsi. Ed ora deve accettare un matrimonio con un uomo del Polo, uno straniero del Nord. Ha rifiutato troppe proposte, il prossimo passo è il bando.

21/11/18

Recensione La corona di mezzanotte di Sarah J. Maas - Presentazione GdL La corona di fuoco

Trama: Celaena è sopravvissuta ai lavori forzati nelle tremende miniere di Endovier e ha vinto la gara all'ultimo sangue per diventare la paladina del re. Da mesi il suo compito è uccidere per conto del sovrano, ma lei non ha mai rispettato il giuramento di fedeltà al trono: ha concesso alle vittime la possibilità di fuggire e ne ha inscenato la morte. Nessuno conosce il suo segreto, né il valoroso Chaol, l'amico e confidente di sempre, né il principe Dorian, ancora innamorato di lei. Ma quando una notte, in un corridoio buio, Celaena scorge una figura avvolta in un mantello nero, un altro segreto irrompe nella sua vita: nei sotterranei della fortezza cova una minaccia oscura e devastante, forse legata agli antichi riti magici banditi dal regno... È il momento delle scelte: contrastare questa magia ancestrale o andarsene? Abbandonarsi a un nuovo amore o rinunciare? 


Celaena vince con fatica il torneo ed inizia a lavorare come paladina del re.
Chaol e Dorian sono distanti e stupiti dal modo di fare di lei che, comunque, non ha scelta e fa quel che deve fare per conto del sovrano. Non comprendo tanto stupore. Quel che i due non sanno è che la ragazza sta solo inscenando le morti, dando così la possibilità di fuggire alle vittime indicate dal sovrano.

19/11/18

Recensione di Era di maggio di Antonio Manzini

Trama: «Mettilo agli atti, Italo. In una notte di maggio, alle ore una e dieci, al vicequestore Rocco Schiavone piomba addosso una rottura di decimo grado!». Gli agenti del commissariato di Aosta, che stanno imparando a convivere con la scorza spinosa che ricopre il suo cuore ferito, scherzano con la classifica delle rotture del loro capo, in cima alla quale c’è sempre il caso su cui sta indagando. Ma Rocco è prostrato per davvero. Una donna è morta al posto suo, la fidanzata di un amico di Roma, «seccata» da qualcuno che voleva colpire lui. E quando esce dalla depressione si butta sulle tracce di quell’assassino tra Roma ed Aosta, scavando dolorosamente nel proprio passato, alla ricerca del motivo della vendetta, un viaggio nel tempo che è come una ferita che si apre su una piaga che non ha ancora smesso di sanguinare. Però le rotture sono solo cominciate: un altro cadavere archiviato all’inizio come infarto. Un altro viaggio che si inoltra stavolta nel presente dorato della città degli insospettabili.

In questo quarto romanzo, prosegue la serie dei polizieschi scabri, realistici e immersi nell’amara ironia di Rocco Schiavone.

Ma in realtà, attraverso le diverse avventure di un poliziotto politicamente scorretto, si svolge un unico racconto. Il racconto della vita di un uomo che si scontra con la impunita e pervasiva corruzione del privilegio sociale, nel disincanto assoluto dell’Italia d’oggi. Un personaggio brutale perché la tenerezza che lo anima sarebbe debolezza, incapace d’amare perché pieno di un amore totale per chi adesso è solo un fantasma, cinico perché la disonestà sembra aver vinto. Un personaggio di una verità e una profondità tali da sembrare che viva di vita propria.

Eccomi al quarto appuntamento con Rocco Schiavone e, quando leggo Antonio Manzini, mi faccio la solita domanda: "perché neanche consideravo questa serie???".

Rocco è devastato dalla perdita dell'amica Adele, ma il lavoro torna presto a bussare alla sua porta. Il caso appena risolto ha strascichi che ancora hanno un forte impatto. Viene infatti trovato morto il mafioso che era coinvolto nel caso Berguet, un apparente infarto durante la detenzione. Fumagalli, l'anatomopatologo ha un altro parere. Schiavone torna dunque in pista, determinato a trovare la verità sull'omicidio dell'amica e su quel caso che sta diventando una maledizione.

17/11/18

L'angolo Vintage 2.0 #2 - Recensione de I mercanti di stampe proibite di Paolo Malaguti

Buongiorno, Lettori,

Eccomi al mio secondo appuntamento! Sono stata entusiasta del primo e spero di poter essere sempre presente, il 17 di ogni mese, con un nuovo libro di cui discutere.
La rubrica mi piace tantissimo ed anche sfoltire la libreria. Era decisamente il caso di iniziare!
Questa volta sono più dettagliata nell'ambito della descrizione della storia. Non faccio veri e propri spoiler, ma sono una componente accetta della rubrica. Io cercherò sempre di essere equilibrata, ma state in campana.



Trama: Un affascinante romanzo di grande respiro, con al centro la vicenda dei merciai ambulanti del Trentino e del Veneto e quella dei Remondini, celebri stampatori, che coinvolge la grande e la piccola storia: i Gesuiti, la Spagna, Venezia, il Papa...

Che dire?
Questo libro l'ho letto per il gruppo di lettura della biblioteca locale, è stato pubblicato nel 2013 e mi è sembrato un ottimo candidato per L'angolo vintage 2.0 di novembre.

La storia è ambientata tra il 1767 e il 1773, in un momento piuttosto turbolento a livello coloniale, politico ed imperiale.
Il primo protagonista con cui abbiamo a che fare è Sebastiano Gecele, un abitante di Pieve, nella Val Tesina, parte dell'Impero asburgico. Sebastiano è un pertegante, un ambulante per dirla in maniera semplice che è uno dei pochi mestieri redditizi che si potessero svolgere in quelle indomite zone, dove la vita era difficile ed i campi avari. Occorreva sfruttare tutto al meglio.
All'epoca si trova a svolgere una commissione ai 'tipodi (nello specifico nelle colonie spagnole, a Cartagena) per conto di Bonnardel, commerciante francese di Marsiglia ed importante cliente dei Remondini da Bassano, la più nota famiglia di stampatori dell'intera Serenissima, il dominio veneziano, nonché rifornitrice dei perteganti che da lì prendevano le stampe da vendere in ogni dove dall'autunno alla primavera.

12/11/18

Recensione di Vox di Christina Dalcher

Trama: Jean McClellan è diventata una donna di poche parole. Ma non per sua scelta. Può pronunciarne solo cento al giorno, non una di più. Anche sua figlia di sei anni porta il braccialetto conta parole, e le è proibito imparare a leggere e a scrivere.

Perché, con il nuovo governo al potere, in America è cambiato tutto.

Jean è solo una dei milioni di donne che, oltre alla voce, hanno dovuto rinunciare al passaporto, al conto in banca, al lavoro. Ma è l’unica che ora ha la possibilità di ribellarsi.
Per se stessa, per sua figlia, per tutte le donne.
[limite di 100 parole raggiunto]

Ho letto questo libro per puro caso. Titolo e fama non mi mettevano nelle condizioni di volerlo provare. Non sembrava il genere che prediligo e vederlo sempre in giro mi dava poca fiducia.
Invece devo ringraziare un'amica e il caso che mi ha fatto trovare il libro in biblioteca perché è un distopico coi controfiocchi, anche se sfiora l'ucronia. Insomma, era destino che io lo leggessi.

Già dalle prime righe è impossibili dirsi indifferenti.
La storia inizia con un piccolo anticipo del finale (o comunque di quello che si prospetta essere tale)  in base ad un pensiero che formula Jean, la protagonista. Questo è il suo modo di introdurci ai fatti.
La società, più o meno parallela alla nostra, poco più in là negli anni rispetto a quella reale ed attuale, negli Stati Uniti è stata stravolta. Siamo tornati ad almeno due secoli fa: le donne a casa ed a fare figli, l'uomo a lavorare e nel peggiore dei modi. Le donne sono infatti condannate al silenzio, hanno un limite di 100 parole al giorno e se lo superano verranno prese a scosse tramite un braccialetto  che tiene il conto delle parole pronunciate. Non possono scrivere, tutto ciò che riguarda il lavoro e le responsabilità diverse da quelle casalinghe sono vietati. Le conseguenze per chi non si attiene al nuovo modo di vivere ed alla nuova, rigida morale, saranno durissime e dolorose.

09/11/18

Recensione di The sun and her flowers di Rupi Kaur

Descrizione:
questa è la ricetta della vita
disse mia madre
tenendomi fra le braccia mentre piangevo

pensa a quei fiori che pianti

in giardino ogni anno

t’insegneranno
che anche le persone
devono appassire
cadere
radicare
crescere
per poter fiorire



- rupi kaur



Che mi è saltato in mente di leggere poesia? Colpa delle Personal Book Shooper di Padova! E pure di Glinda di Atelier dei libri, ma questa è un'altra storia...

08/11/18

Recensione de Il caso Tulaev di Victor Serge

Trama: Mosca, 1938. Il giovane Kostja uccide Tulaev, membro del comitato centrale del Partito Comunista. In seguito all’attentato, la polizia segreta organizza la ricerca non tanto dell’esecutore materiale, quanto dei responsabili morali che, con il loro atteggiamento critico verso lo stalinismo, avrebbero contribuito a creare il clima in cui è maturato il delitto. Cinque sono i colpevoli designati: l’intellettuale Rublev, l’alto commissario di polizia Erchov, il contadino-soldato Makeev, il vecchio bolscevico Kondriatiev e il trockista irriducibile Ryjik. A tutti costoro, rivoluzionari di provata fede, sono rivolte le accuse più fantasiose e infamanti e si chiede il sacrificio supremo per una causa per la quale hanno già sacrificato tutto. Nel clima di terrore e menzogna che Serge riesce così mirabilmente a ricostruire, uomini irreprensibili, noti per la loro devozione e apprezzati per la loro competenza, arrivano al punto di riconoscersi colpevoli dei peggiori crimini e, per una rivoluzione che è pur sempre la loro, preferiscono morire disonorandosi piuttosto che denunciare gli orrori del regime alla borghesia internazionale. Il caso Tulaev è una lucida analisi dell’universo staliniano, unita a una rigorosa interpretazione storica della Rivoluzione russa, dove il dolore e la consapevolezza di un fallimento non sono però mai per lo scrittore, che pure ne ha sofferto sulla propria pelle le conseguenze, un motivo per venire meno ai propri principi e alla propria coerenza.

In occasione del centenario della Rivoluzione d’Ottobre torna lo splendido romanzo di Victor Serge, una delle figure più affascinanti del movimento rivoluzionario e un autore alla cui grandezza si sono inchinati scrittori come Gide e Orwell. 



Sono attratta dal mondo slavo, lo ribadisco da anni. Ho anche resistito a non leggere questo libro, ma non sono riuscita nell'intento. E forse sarebbe stato meglio dar prova di maggiore resistenza!

Come si può intuire questo libro non mi è piaciuto molto.
Le premesse sono ottime.
Tulaev è un importante membro del direttivo russo, assassinato da non si sa chi. Il lettore ovviamente lo sa, ma per il comitato centrale del Partito comunista un colpevole va trovato, punto.
Inizia così un giro di teste all'interno del Partito ed è questo l'inizio della tragedia.
Serge è un uomo meticoloso che ci parla di ogni persona indiziata per questo crimine, chi è, qual è il suo ruolo, come ci è arrivato ed inevitabilmente l'accusa. A quei tempi si poteva tanto facilmente salire al comando quanto essere sbattuti all'inferno, nessuno era al sicuro.
Seguono poi gli intrecci tra tutti questi accusati ed ambienti per giungere alla condanna finale, chiaramente ingiusta, come è poi la vita. Raramente è razionale e giusta.
La verità era poi anche giunta, ma a quel punto era inutile, inaccettabile, e si è proseguito come da programma.

07/11/18

Recensione di Polvere di Stelle di Angela Contini

Trama: Dopo aver scoperto di essere in grado di prevedere il futuro grazie al suo DNA ibrido, Abby Allen deve fare i conti con una delle peggiori visioni che le capita di avere: quella che le svela la morte di Kevan, l’alieno di cui è innamorata, che sembra si sacrificherà per salvare proprio lei. Sceglie quindi di stargli lontana, ma più lei si allontana, più Kevan le si avvicina, conscio ormai di non poter più fare a meno della “colorata” presenza di Abby. Riuscirà la ragazza a tenere fede ai suoi propositi, o le lusinghe dell’alieno avranno la meglio sulla sua volontà?

Nel frattempo, la lotta contro i Niviuxiani, la razza aliena a cui appartiene Kevan, prosegue senza esclusione di colpi. Abby, Kevan, Dakota e Jay, intraprendono un viaggio che dovrebbe portarli al sicuro. Ma le cose non andranno come previsto, perché si sa, il futuro riserva sempre delle sorprese. I ragazzi si ritroveranno al punto di partenza e l’incubo della cattura si abbatte di nuovo sulle loro vite. Abby e Kevan dovranno perciò incontrare il triste epilogo che è stato scritto per loro, o forse il futuro può essere ingannato? 


Prima di cominciare a recensire è doveroso un grazie a Newton Compton per la copia digitale! Mi scuso per il lieve ritardo nella recensione, dovuto a problemi personali.

La storia riprende le fila dell'ultimo volume. I nostro eroi sono stati sorpresi dai Niviuxiani ed Emily resta vittima dello scontro. Questo evento segna enormemente il gruppo, ma non c'è tempo da perdere. Rhio, il capo degli alieni, vuole gli ibridi e soprattutto Samuel, capo degli ibridi e spina nel fianco dei Niviuxiani. Occorre mettere in salvo Abby ed organizzare un'offensiva poiché non si consegneranno mai, come invece richiesto  dai nemici.
Questo però sarà solo l'inizio di una serie di sfortunatissimi eventi...

05/11/18

La corona di mezzanotte di Sarah J. Maas - Discussione capitoli 6-14 - Lettura di gruppo

Buongiorno Lettori,
come state?
Questo è il nostro secondo appuntamento per il gruppo di lettura de La corona di mezzanotte.
Direi che il romanzo è partito col piede giusto. Riprendiamo un pò le fila del discorso...
Celaena ha già iniziato a svolgere i suoi incarichi ed il rapporto tra Chaol , Dorian e lei non è dei più rilassati... Mi sorprendono un pò i due uomini, ad una seconda rilettura perché dovrebbero essere un pò più uomini di mondo e non farsi stupire così dagli eventi. 
Per quanto mi riguarda però la Maas mi ha già catturata.


Prima di cominciare, inserisco come mio solito la trama del romanzo ed avviso tutti i naviganti che questo è un gruppo di lettura, pertanto ci saranno SPOILER, almeno per quanto riguarda le mie tappe. Possono essere evitati all'inizio, possono non essere compromettenti finché non si arriva a metà romanzo, ma è difficilissimo non renderli presenti in un gdl a tappe.
Per cui..siete avvisati!

02/11/18

Recensione di Dal tuo terrazzo si vede casa mia di Elvis Malaj

Trama: Fra due case che si vedono l’un l’altra potrebbe esserci una strada. Lastricata e sicura, a volte, ma più spesso tortuosa, o liquida come il mare fra l’Italia e l’Albania. La via fra le sue onde è faticosa come una lingua da imparare, andando e tornando, pensando una cosa e dicendone un’altra. Ma non sono soltanto le parole a mutare, ad assumere nuovi significati in questo relato sono i fatti stessi e le persone che troviamo sul cammino.

Sempre a metà del guado, Elvis Malaj ci restituisce qualche tappa di questo percorso: due mondi, due lingue, fra noi e loro, me e te. Declinazioni dell’inadeguatezza – per forza di cose – poiché a camminare in cima al bordo si finisce per barcollare, e non corrispondere ad alcuna definizione. E così una prima volta non sarà mai abbastanza bella, o abbastanza prima, un approccio mai abbastanza azzeccato, una battuta mai capita fino in fondo, e una metafora? O troppo astratta o presa troppo alla lettera. E qualche volta, per evitare il confronto, si chiederà scusa e si scapperà via approfittando di un incidente; oppure si preferirà il silenzio sin da subito e l’incidente lo si andrà a cercare. Si indosserà una maschera per diventare le persone che vogliamo. Perché il confine, sfumando, è tra finzione e realtà.

Dal tuo terrazzo si vede casa mia è l’invito a venire dall’altra parte, a scendere di casa e passare per quella strada. Un’istanza di condivisione e meticciato, di sguardo altro, di cui sentiamo il richiamo. 

Questo libro mi aveva colpito per caso mentre ero in biblioteca. Si parla di Italia-Albania e di Interculturalità quindi mi interessa istintivamente.
Pensavo si trattasse di un comune romanzo, anche se in realtà si tratta di una raccolta di racconti, elemento che mi ha un pò spiazzato (in realtà in copertina c'era anche scritto, ma non ci avevo fatto caso) e, forse, deluso perché non si approfondisce mai un personaggio. Un vero peccato perché a modo loro sono tutti interessanti, anche i più sgradevoli.

Credo che l'intento del libro sia di fare propaganda ai pregiudizi, ma anche di confermarli in alcuni casi. Non si può liquidare nessun popolo con "tanto sono tutti così". Innanzitutto perché è troppo semplicistico (e ce ne sarebbero di pregiudizi/stereotipi sugli italiani....) e poi perché è razzista e basta dire "Io non sono razzista, MA..". Fa crollare il castello di carte.

31/10/18

Recensione di Album di famiglia di Maria Capasso

Trama: Nora, fin da giovane, aveva optato per la solitudine in nome dell'indipendenza. Se questa scelta non aveva mai pesato troppo per lei, dopo la morte della sua amata madre la protagonista si trova ad affrontare un dolore troppo grande per chi non ha nessuno a cui aggrapparsi. Prima di morire, la donna le aveva lasciato un raccoglitore nel quale aveva racchiuso le pagine della sua vita, quella che aveva sempre tenuto nascosta alla sua famiglia. Immergendosi nel suo passato del tutto inaspettato, Nora dà sfogo a tutta l'emotività che aveva finora represso, abbattendo la barriera che da sempre la separava dagli altri individui. In questo modo Marco, con la sua dolcezza e la sua sensibilità, riuscirà a farsi largo nella sua vita e a darle il giusto sostegno nella scoperta di una verità che va oltre le vicende private di una donna che ha voluto liberarsi dal peso dei suoi segreti.

Prima di iniziare, un doveroso grazie all'editore Ensemble ed all'autrice per la copia digitale omaggio.

Quel che mi ha colpito molto è proprio il tema centrale: la famiglia. Non ne esiste una uguale all'altra anche se all'apparenza è così. Io non ne so molto perché la mia è stata molto atipica e quindi ho sempre guardato con invidia alle famiglie "perfette" degli altri.
Anche la famiglia di Nora è sempre sembrata perfetta. Una bella e brava madre, un padre che non ha mai fatto mancare nulla, la figlia conformista e la figlia tetra e ribelle. Fin qui possiamo aver descritto tipo metà delle famiglie italiane. Però, a guardare oltre il velo, il padre è stato un uomo arido, a tratti violenti, neanche lontanamente in grado di dare affetto ed attenzioni a nessuno, con una moglie dallo sguardo spento e dalle speranze disattese.
Nora, appena ha potuto, ha preso le distanze da tutto questo ed è fuggita a Firenze, col beneplacito della madre Anna, anzi con la preghiera che sua figlia vivesse per lei che è sempre stata prigioniera, figlia di un'epoca in cui le cose dovevano andare così e stop.
Però succede che sua madre muoia e che lei crolli. Tutte le sue certezze, la sua incrollabile e confortevole solitudine non le bastano più.

30/10/18

La città di sabbia di Laini Taylor - Lettura di gruppo - Presentazione

Buongiorno e benvenuti al nuovo gruppo di lettura!

Dopo aver finito con il fiato in gola La chimera di Praga, siamo pronte per questa nuova avventura.
Il primo volume è stato introduttivo ed esplicativo.
Qui speriamo di trovare l'azione vera e propria! Spero propri che Laini non ci deluderà.



Intanto vi lascio la trama!


Trama: Oltre i confini della Terra, in un luogo effimero e invisibile, due giovani creature, un guerriero serafino e una chimera si sono incontrati e tra di loro è nato un amore impossibile. Le loro due razze infatti, nemiche da secoli, sono in guerra, e tentano di distruggersi a vicenda in una spirale di vendette e sacrifici. I due ragazzi però hanno un sogno, portare la pace e la serenità tra i loro due popoli e vivere il loro amore senza l’ombra del pericolo e della segretezza. Ma il destino non sarà misericordioso per questi due amanti sfortunati, che verranno scoperti e condannati a morte. Akiva riuscirà a fuggire e mettersi in salvo, mentre Karou verrà giustiziata, ma grazie al suo padre adottivo, un resuscitatore, la sua anima verrà trasmigrata in un corpo umano. Ma Karou non potrà per sempre nascondersi dalla sua vera identità e quando scoprirà tutto sul suo passato sarà anche il momento di ritrovare Akiva e continuare ciò che avevano iniziato insieme. Riusciranno a costruire un dialogo di pace tra i due nemici e scongiurare un conflitto che potrebbe distruggere le loro vite e il loro mondo?



Qui sotto invece vi lascio il calendario ed i link ai vari blog per non perdervi neanche un appuntamento.
:
Letture a pois
Le mie ossessioni librose
Libri al caffé
Le trame del destino
La lettrice sulle nuvole
Un libro e una tazza di té
La biblioteca dei desideri
Librintavola
Cristina benedetti
L'angolo delle letture
Appunti di una giovane reader
Made for Books

Ci rileggiamo il 2 coi primi pareri sulla lettura!

29/10/18

Segnalazione Misteriosa - Le storie di Olga di Carta di Elisabetta Gnone

Buongiorno Lettori,

comincio la settimana con una segnalazione che mi entusiasma!
Io adoro Elisabetta Gnone: ha ideato le W.I.T.C.H. che ho seguito fino alla fine, ho iniziato a seguire (e finirò!) Fairy Oak ed ora non posso non essere una fedelissima di Olga di carta, nuova creazione della talentuosa autrice, ora al suo terzo appuntamento.
E' il mio miglior regalo di Halloween! Adoro questa festa, data in cui le Witch sono state pubblicate per la prima volta, se non erro (dovrei rispolverare a libreria dove ho praticamente tutti i volumi) e mi sembra quasi un segno del destino.

Trama: Cosa significa diventare grandi? E come si fa? «Crescere è una faccenda complicata» direbbe il professor Debrìs, e Olga lo sa bene: per rassicurare una giovane amica, che di crescere non vuole sentire parlare, le racconta la storia di una bambina a cui i vestiti stavano sempre troppo grandi, anche se l’etichetta riportava la sua età, o la sua taglia, e che saltava nei disegni per fuggire dalla realtà.
La storia di Misteriosa è la storia di chi fatica a trovare il proprio posto nel mondo, fugge da responsabilità e doveri, incapace di assumersene il carico, e combatte strenuamente per restare fanciullo. È anche, però, la storia di una bambina che non si arrende. Una storia che farà ridere, pensare e spalancare gli occhi per lo stupore; e che rassicurerà Olga, i suoi amici e i lettori di tutte le età su un punto, che è certo: per diventare splendidi adulti occorre restare un po’ bambini.


Non fosse stato per i vestiti
che le stavano grandi, sarebbe sembrata
una bambina come tante: né alta né bassa, né magra né grassa, non brutta
e forse un po’ bella, intelligente, sì, ma non un genio, insomma un tipo comune.
Possedeva anche un nome comune,
uno come tanti, ma tutti la chiamavano
Misteriosa.

 L'autrice: Elisabetta Gnone è nata a Genova e vive sulle colline del Monferrato. È stata direttore responsabile delle riviste femminili e prescolari della Walt Disney, per la quale ha ideato la serie a fumetti W.I.T.C.H. È autrice della fortunatissima saga di Fairy Oak, e ora, con la nuova serie Olga di carta, porta ai lettori un nuovo, delicatissimo mondo in cui, con garbo e ironia, affronta i temi delle fragilità e delle imperfezioni che ci rendono umani.

A presto con la recensione di Misteriosa! Non vedo l'ora di avere questo libro tra le mani e leggerlo!