15/09/12

Recensione de Il Sostituto di Brenna Yovanoff


C'è del marcio sotto la città di Gentry

Questa la frase d'esordio che troviamo in copertina e leggendo non potremmo essere più d'accordo.
Malcom Doyle vive lì da quando è stato sostituito. Infatti lui non è il vero Malcolm, ma un sostituto messo al suo posto nella culla quando era ancora molto piccolo. E non è il primo, semplicemente a Gentry ogni tanto i bambini spariscono e vengono sostituiti e  non tutti hanno la fortuna di sopravvivere come lui.
Si vede benissimo che è diverso. Infatti non può entrare dove ci sono terreni consacrati e non può toccare ferro e sangue, stà male al solo odore. E ultimamente si sente più spesso peggio.
Suoi amici: Alice per cui ha una cotta ma che è una ragazza piuttosgto popolare e superficiale e assolutamente sbagliata per Mackie visto che ha un piercing sulla lingua; Roswell un ragazzo del posto che accetta tutto; Emma sua sorella (in realtà la sorella del vero Malcolm) che lo protegge sempre e Tate, anche se in questo caso è una splendida ragazza che lo "assale" per scoprire la verità sulla sorellina appena morta o meglio la cosa che ha preso il posto della sorella visto che lei ha capito subito che non poteva essere la sua sorellina e vuole andare a fondo.

Peccato che Malcolm non voglia andare a fondo, anzi vuole tenersi defilato così come lo ha cresciuto suo padre che gli ha sempre raccontato la storia di Kelan Caury, persona un pò singolare che ha vissuto tranquilla finchè non sono scomparsi bambini. La gente voleva un colpevole e così lo avevano linciato. E lui non vuole essere il prossimo a causa delle sue stranezze.
Una sera va con alcuni amici nel locale di Gentry dove si esibisce una band locale rinomata  che sarà la sua salvezza. I componenti infatti fanno parte del cumulo, la zona dove nessun cittadino và perchè tossica( è il residuo dell'accieria della zona chiusa da anni) e che è infestata di creature, come lui e come la band. All'inizio non ci vorrà andare, ma ormai è moribondo, il nostro mondo lo rigetta ed è grazie alla collaborazione di Emma con Janice, nuova compagna di corso universitario ed abitante del cumulo, che ottiene un ricostituente per quelli come lui. Visto che minacciano la sorella và dalle creature e scopre che non sono mostri benchè non condivida ciò che succede. Infatti benchè indirettamente è colpa loro se i bambini scompaiono ogni tanto e vengono sostituiti. La responsabile è la Signora, sorella della principale del cumulo che dice che la città li adora perchè loro le donano prosperità e che devono temerli. Solo così tutto andrà come deve e loro sopravvivranno. Gli abitanti del cumulo non sono d'accordo. Per loro basta che le persone provino sentimenti grazie a loro come con la band.
Inaspettatamente Mackie aiuterà Tate a fare luce sulla sostituzione della sorella e scoprirà nuovi sentimenti per lei, più profondi di quelli di Alice. Inoltre si conoscerà un pò di più e proverà a combattere la sua natura anche se inutilmente perchè potrà cambiarla solo accettandola.
Questo volume, credo e spero unico, non mi ha molto colpita. Mi è sembrato spesso piatto e un pò alla Tim Burton e un pò onirico non riuscendo pienamente nell'intento. SI vedono spesso atmosfere stagnanti e tristi, questo sì.
Non è da buttare ma nemmeno da osannare. Una storia con un ottimo potenziale ma che si è svolta un pò così.. per svolgersi. Non l'ho trovata molto coinvolgente. Unica salvezza i colpi di scena e le protagoniste femminili, più di spessore rispetto a quelli maschili.

3 commenti:

  1. ciao!!! sono diventata una tua nuova follower!!!
    mi raccomando continua a recensire libri!! io amo leggere e mi piace prendere spunti nuovi!!

    adesso sto leggendo nel segno della pecora di Murakami Haruki.. ho iniziato a leggere i suoi libri, così per scherzo, non è molto il mio genere lui( o almeno così pensavo!!9 e invece niente, mi sono appassionata e ormai è il terzo libro che leggo!! anche se i miei autori preferiti sono Loriano macchiavelli, e baricco!!!

    poi sono stata ieri sera al festival della filosofia di modena e ho scolato fabio volo.. non ho mai letto nessun suo libro.. però quello che ha detto ieri sera mi è piaciuto molto! chissà.. magari leggerò qualcosa di suo in un prossimo futuro ^^

    http://shopaholicfrancy.blogspot.it
    francesca

    RispondiElimina
  2. ah e poi nota la somiglianza.. il tuo blog si chiama Bookaholic.. il mio Shopaholic :)
    ahahahah

    RispondiElimina
    Risposte
    1. AHah! Vero i nostri blog hanno un nome simile!
      Come autori giapponesi ho provato Banana Yoshimoto e Kyoshi Katayama, di quest'ultimo "Gridare amore dal centro del mondo" e "Come sabbia è il mio amore per te che sono estremamente malinconici ed è difficile che piacciano, noi occidentali siamo abituati ad atmosfere più concrete e meno funeree e delicate.
      Anche "Quando cadrà la pioggia tornerò" di Ichikawa Takuji che è molto commovente e pieno di sentimento.

      Passo dal tuo blog e ricambio il favore;_)

      Elimina