05/02/17

Recensione di Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop di Fannie Flagg

"Pomodori verdi fritti al caffè di Whistle Stop" è un piccolo capolavoro che molti lettori hanno scoperto e amato anche grazie all’omonimo fortunato film dei primi anni Novanta. Coniugando uno humour irresistibile alla rievocazione struggente di un mondo che non c’è più, Fannie Flagg racconta la storia del caffè aperto in un’isolata località dell’Alabama dalla singolare coppia formata da Ruth, dolce e riservata, e Idgie, temeraria e intraprendente. Un locale, il loro, che è punto di incontro per i tipi umani più diversi e improbabili: stravaganti sognatori, poetici banditi, vittime della Grande Depressione. La movimentata vicenda che coinvolge Ruth e Idgie, implicate loro malgrado in un omicidio, e la tenacia che dimostrano nello sconfiggere le avversità, donano a chiunque segua le loro avventure la fiducia e la forza necessarie per affrontare le difficoltà dell’esistenza.


Pomodori verdi e fritti al caffè di Whistle Stop non so bene se mi sia piaciuto. Di certo non mi è dispiaciuto, ma è stata una narrazione che non mi ha coinvolto. La forma in cui è presentata è splendida. Molti brevi capitoli che si alternano negli anni, benchè in maniera confusionaria saltando da un anno all'altro in ogni direzione. Forse avrei apprezzato un'esposizione più unitaria, anche se, finalmente un romanzo che mette date chiare e definite, una rarità!
La storia ha principio nel 1929, quando apre il caffè gestito da Idgie Threadgood e Ruth Jamison e i capitoli si alternano al 1986 quando Ninny Threadgood, cognata di Idgie, trova il modo di far rivivere Whistle Stop narrandone le vicende a Evelyn, nuora di un'ospite della casa di riposo dove Ninny vive,
il tutto con gli intramezzi del bollettino di Whistle Stop, redatto da Dot Weems, la postina, un tipo pettegolo e con un marito che è  molto simile all'uomo odierno: pigro e moribondo appena malato.
Tante volte i fatti di Whistle Stop vengono narrati a Evelyn da Ninny. Inizialmente Evelyn è scocciata, troppo occupata e terrorizzata dai suoi pensieri, e dalla sua compulsività nel mangiare, unico mezzo per tacitare la testa. Ma ben presto si lascia affascinare da questo caffè, dalla famiglia Thredgood, delle sue disgrazie e dei suoi componenti, ognuno ricco di caratteristiche e dalla clientela che la frequenta.
Ho notato però delle incongruenze. Whistle Stop non sembra il classico paesino degli Stati Uniti del Sud. Certo, la distinzione nero/bianco c'è, la mal sopportazione di altri bianchi pure, ma non è un odio razziale che ho palpato in altri romanzi.  Anzi, nella famiglia Threadgood si vede l'eccezione che equipara in famiglia neri e bianchi. Infatti Idgie e Ruth aiutano tutti al caffè, non negano un piatto a nessuno, vagabondo o meno e di qualsiasi colore sia. Lo sa bene Smokey Lonesome, vagabondo che ha riottenuto dignità grazie al caffè.
Sono rimasta stupita dalla famiglia Threadgood. Dalla narrazione e dal modo di fare di Idgie sospetto fortemente che fosse attratta dalle donne, ma in famiglia non è mai stato sospettato. O meglio, ho avuto l'impressione che non importasse a nessuno. La famiglia amava Idgie, non la sua sessualità. Doppiamente sorprendente per il valore della religione, soprattutto fino al secolo scorso. Comunque era una donna atipica er il tempo, basti pensare che vestiva maschile!
Idgie si trova presto a dover aiutare Ruth, amica affezionatissima, nel suo ruolo di madre (aveva abbandonato un marito indegno) e le sue idee genitoriali non sempre mi trovano d'accordo. E' una donna assai selvatica, matta, ma capace di fare follie per il bene dei cari e di tutti. Non a caso fonda il club dei cetrioli sottaceto, Follie e Freddure.Faceva parte del gruppo anche Grady Kilgore, sceriffo e ispettore locale delle ferrovie. La loro peculiarità era raccontare balle, ma anche fare del bene in segreto.
Mi ha anche colpito l'atteggiamento del padre di Eva, fidanzata di Buddy Threadgood. E' una tipa facile anche se fedele al fidanzato. Un padre che nei primi del 1900 non fucila o picchia la figlia per questo? Va bene che è gente particolare, un bel po sempliciotta, però mi confonde.
Un romanzo che racconta benissimo il secolo scorso negli Stati Uniti del sud ma assolutamente unico nel suo genere!


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