28/04/14

Il circolo letterario - #39 L'anima tra le Aquile - L'onore del sangue di Antonio Renna

Ecco l'ennesimo appuntamento de “Il Circolo Letterario”, un piccolo spazio dedicato al nostrano e magari a quegli autori poco conosciuti sia perchè datati e non famosi sia perchè autopubblicati che hanno deciso di affidarsi a questo nuovo mondo anziché all'editoria a pagamento o proprio perchè vi si sono scontrati contro.

Ultimamente ho letto qualche romanzo italiano deludente stra sponsorizzato da editori conosciuti. E quindi doveva essere “garanzia di successo”. Peccato fosse un obbrobrio. Capita invece che i romanzi autopubblicati cadano molto dietro le quinte quando invece si può trattare tanto di perle di valore che di lavori mediocri ed entrambi dovrebbero avere la possibilità di saltare agli occhi.

Io mi auguro per lo meno, per coloro di cui parlerò, di destare interesse nel lettore e di far conoscere tali autori che non sono sotto ai riflettori. E nel caso siano autori più noti che la recensione sia gradita per la catalizzazione di attenzione su questi autori.

Trama: Helcolai è un ragazzo di umili origini che, a causa di un evento potenzialmente infausto, riuscirà a coronare il suo sogno: entrare nell'Ordine dei Dragoni Bianchi, un'elite di guerrieri asceti. I quattro anni di Noviziato, imbevuti di spada e preghiera, lo cambieranno radicalmente facendolo crescere anzitempo. Nell'Ordine ritroverà se stesso e la forza di annegare un dolore che lo ha segnato per il resto della sua vita.

Ho letto questo fantasy con ben poche aspettative. Per quanto sia un genere che io apprezzi, mi sono resa conto di avere meno passione rispetto ad un tempo per la sua versione classica, come in questo caso dove però i forti elementi medievali si fanno sentire con insistenza fornendo una forte impronta storica.
Helcolai è un ragazzo di bassa estrazione sociale che, grazie alla sua sagacia e velocità nello sventare un attentato al re scoperto per caso, si ritrova ad avanzare la richiesta di ingresso nell'Ordine reale dei Dragoni Bianchi, privilegio di norma riservato ai nobili.
L'impresa sarà ardua e lunga, un Noviziato di quattro anni in quest'ordine è duro e irto di ostacoli ed il protagonista ne uscirà profondamente mutato.
La narrazione è ottima. Peccato vi siano ben pochi colpi di scena. Il maggior pregio dell'opera è la descrizione di ogni aspetto di questo mondo: geografia, cultura, società....Ma la storia? Ve n'è ben poca e l'impressione è che sia interrotta a metà. Avrei voluto qualcosa di più oltre alla forma, ma ciò non vuol dire che la storia non sia da apprezzare, anzi! Mi auguro che l'impegno profuso in queste pagine potremo ritrovarlo in una versione più estesa e ricca di eventi della storia stessa o di altro racconto che l'autore ci proporrà.

2 commenti:

  1. Ce l'ho da un pò ma ancora non ho avuto occasione di leggerlo!

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    1. Ti posso assicurare che occupa pochissimo tempo e si legge con facilita'! quindi mettilo pure come intermezzo di letture

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