Pagine

19/08/21

Recensione di Tenebre e Ossa di Leigh BArdugo - vol. 1 Grishaverse

 

Trama: L’orfana Alina Starkov non ha grandi ambizioni nella vita, le basterebbe fare al meglio il suo lavoro di apprendista cartografa nell’esercito di Ravka, un tempo nazione potente e ora regno circondato dai nemici, e poter stare accanto al suo buon amico Mal, il ragazzo con cui è cresciuta e di cui è innamorata da molto tempo. Ma il destino ha in serbo ben altro per lei.

Quando il loro reggimento attraversa la Faglia d’Ombra, la striscia di oscurità quasi impenetrabile che taglia letteralmente in due il regno di Ravka, lei e i suoi compagni vengono attaccati dagli esseri spaventosi e affamati che lì dimorano. E proprio nel momento in cui Alina si lancia in soccorso dell’amico Mal ferito gravemente, in lei si risveglia un potere enorme, come una luce improvvisa e intensa in grado di riempirle la testa, accecarla e sommergerla completamente.
Subito viene arruolata dai Grisha, l’élite di creature magiche che, al comando dell’Oscuro, l’uomo più potente di Ravka dopo il re, manovra l’intera corte. Alina, infatti, è l’unica tra loro in grado di evocare una forza talmente potente da distruggere la Faglia e riunire di nuovo il regno, dilaniato dalla guerra, riportandovi finalmente pace e prosperità. Ma al sontuoso palazzo dove viene condotta per affinare il suo potere, niente è ciò che sembra e Alina si ritroverà presto ad affrontare sia le ombre che minacciano il regno, sia quelle che insidiano il suo cuore.

Considerati i miei tempi, l'ho letto anche velocemente, ma la serie tv era in arrivo ai tempi della mia lettura ed ho fatto di tutto per leggerla prima della visione.
Ho anche già letto, incredibilmente, gli altri precedentemente pubblicati dell'autrice e sono ormai convinta che sia una garanzia.
Questa poi è la serie "principe".

Avendo letto Sei di Corvi, una vaga idea dell'ambientazione ce l'avevo già, ma è stato comunque emozionante assistere agli inizi della trilogia e del Grishaverse.
In questi anni, Ravka è spaccata dalla Faglia oscura, un luogo pullulante di creature e di puro buio che rende complicate e difficili le comunicazioni. E' per lavoro che si trova ad attraversarla l'apprendista cartografa Alina Starkov con i suoi colleghi, tra cui il tracciatore Mal Oretsev, il suo più caro amico conosciuto in orfanotrofio a Keramzin.
Questa esperienza la segnerà sotto tutti i punti di vista: sopravvive per miracolo, scopre di essere una Grisha (e non una qualunque, ma l'Evocaluce) e viene messa sotto la diretta protezione dell'Oscuro, un Grisha generalmente temuto, rinunciando alla vita di prima perché lei è l'unica speranza contro la Faglia,
La transizione è lunga e dura, ci possiamo riconoscere anche noi comuni mortali quando iniziamo una nuova esperienza e nemmeno siamo bravi, oltre che come gli ultimi arrivati.

La vera azione arriva a meno di cento pagine dalla fine, rendendo evidente che questo volume è semplicemente introduttivo (un pò incredibile pensando ai palinsensti dei corvi e della Nona casa), ma comunque interessante e basato su luci e ombre, su ciò che è e ciò che sembra.
Alina verrà delusa e verrà confusa, il male si camuffa e si dimostra affascinante. La giovane vivrà in equilibrio tra i suoi sentimenti finché la verità non sarà rivelata e palese.

Si legge abbastanza in fretta, benché io sia andata con calma per mancanza di colpi di scena. In ogni caso è anche breve e sono, mio malgrado, affascinata dall'Oscuro. Vedremo se il famoso Nikolai Lantsov di Assedio e Tempesta mi catturerà.
Mi trovo confusa da Zoya e Genya, due Grisha che nel secondo volume di Sei di Corvi ci vengono presentare e che, per ora, ssembrano molto diverse.
Avrò modo di saperne di più poiché sono fondamentali per la vita di Alina, a quanto so.

In definitiva, un ottimo giudizio per una saga promettente e ricca di magia.

Finito il 14/02/21


Nessun commento:

Posta un commento