Trama: Soltanto la passione di un guerriero wyr può salvare la regina dalla follia...
Per salvare la vita del proprio amico, la sentinella wyr Rune Ainissesthai ha fatto un patto con Carling, la regina dei vampiri, senza sapere quello che lei gli avrebbe chiesto in cambio. Quando decide di andare a saldare il proprio debito, scopre che la donna è in preda alla pazzia.
Da un po’ di tempo i poteri di Carling sono diventati imprevedibili e hanno obbligato i suoi sudditi a fuggire terrorizzati. Ma l’attrazione che Rune prova per lei gli farà decidere di aiutarla: troverà una cura per il Bacio del serpente, la malattia che la sta uccidendo.
Mentre il desiderio fra i due si fa sempre più forte, cresce anche l’instabilità di Carling, che sta sfuggendo al loro controllo. La sentinella e la regina dovranno fare affidamento l’uno sull’altra, se vogliono sperare di sopravvivere al Bacio del serpente...
Ormai questo è il terzo volume letto con il gruppo di lettura di Fcebook.
La lettura finora non è stata eccelsa perché preferisco altri modi di narrare e generi leggermente diversi, benché della stessa area, però mi sto comunque divertendo.
Purtroppo ci ho messo più del previsto per questo volume per mancanza di tempo.
Stavolta la storia si concentra su Rune e Carling, il Primo wyr di Dragos, entrambi membri delle Razze Antiche, e la ex regina dei notturni.
Il grifone ha fatto un patto con la strega vampira ed ora è tenuto a saldare il debito.
Non si aspettava però di trovare una vampira prossima alla morte né di legarsi tanto a lei. I vampiri più longevi infatti arrivano al punto di impazzire finché la fine non sopraggiunge, ma Rune non si arrende e convince anche Carling a combattere per la propria vita.
In questo volume ripercorreremo la storia della regina dei notturni sin dagli albori e la mitologia qui ricreata circa il vampirismo, che ho trovato davvero affascinante. Ci faremo spesso qualche viaggetto nel passato, in Egitto e l'atmosfera respirata mi ha garbato moltissimo. Verranno tirati in ballo anche le meduse, i demoni djinn e l'oracolo di Delphi.
La narrazione ha un difetto come nel precedente volume ovvero l'improvviso affetto tra i due protagonisti quando come minimo prima si erano indifferenti e di colpo sembrano due innamorati. La logica c'è, in questo caso il rapporto è anche stato molto più sofferto, ma i due sembravano intimi da subito e mi ha lasciato perplessa.
Ho trovato coerenti i personaggi: lui giocoso, sensuale, energico. Lei esteriormente tutta d'un pezzo e finalmente la conosciamo più a fondo. Sembrava tanto glaciale, invece è determinata, ma tranquilla .
Questo paragrafo potrebbe risultare spoileroso, quindi ne sconsiglio la lettura a chi non ha proseguito la saga.
Francamente non mi ha disturbato la reazione di Rune in relazione alle sue amicizie. E' logico. Innanzitutto lui e la sua razza "si accoppiano" ed è un procedimento del tutto irrazionale. Poi gli ultimi wyr di cui si narra si legano mica a tizia caia né in un contesto contemporaneo (dove chi taglia fuori le amicizie qualche problema lo ha), ma a personaggi influenti ed in forte contrasto con gli equilibri delle Antiche Razze. Le loro unioni sono viste come invasioni da parte delle razze di appartenenza, scelte talmente drastiche sono necessarie e trovo realistico questo aspetto. Non vedo però una chiusura dei protagonisti maschili, non girano a chiave le serrature, ma aspettano tempi migliori e non si precludono nulla.
Trovo questi ultimi volumi più maturi, con una sensualità più dosata e qualitativa, più logici.
Il finale ha saputo emozionarmi e divertirmi, facendo splendere questi due protagonisti a cui mi sono legata con sincero affetto. Rispetto ad un inizio in cui ero perplessa, mi sto ricredendo. Non vado pazza per questa saga, ma la sto apprezzando.
di questa autrice ho sentito parlare tanto e bene, ma devo ammettere che non mi ispira tantissimo ^^"
RispondiEliminaL'unica è provare! Non è tra le mie preferite, ma si fa leggere senza troppi problemi e non mi dispiace.
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