Buongiorno Lettori,
eccoci qui, al nuovo appuntamento del Gdl per commentare nuovi capitoli!
La storia finora, a mio avviso, è stata intrigante ed emozionante, sicuramente ben costruita e dinamica.
Avevo già letto il libro e qualcosa la ricordavo, ma posso dire che mi piace ancora di più anche se il lato fantasy fatica a manifestarsi.
Trama: Amani non ha mai avuto dubbi: è sempre stata sicura che prima o poi avrebbe trovato una via di fuga dal deserto spietato e selvaggio in cui è nata. Andarsene è sempre stato nei suoi piani. Quello che invece non si aspettava era di dover fuggire per salvarsi la vita, in compagnia di un ricercato per alto tradimento. Tiratrice infallibile, per guadagnare i soldi necessari a realizzare il suo sogno Amani partecipa infatti a una gara di tiro travestendosi da uomo. Tra gli avversari, il più temibile è Jin, uno straniero sfrontato, misterioso e affascinante. Troppo tardi Amani scoprirà che Jin è un personaggio chiave nella lotta senza quartiere tra il sultano di Miraji e il figlio in esilio, il principe Ribelle. Presto i due si troveranno a scappare attraverso un deserto durissimo e meraviglioso, popolato di personaggi e creature stupefacenti: come i bellissimi e pericolosi Buraqi, fatti di sabbia e vento ma destinati a trasformarsi in magnifci destrieri per chi abbia l'ardire di domarli; i giganteschi rapaci Roc; indomite donne guerriere dalla pelle color oro e sacerdoti capaci di leggere i ricordi altrui nell'acqua... Quando Amani e Jin si troveranno di fronte alle rovine di una città annientata da un fuoco di calore innaturale capiranno che la posta in gioco è più alta di quanto pensassero. Amani dovrà decidere se unirsi alla rivoluzione e capire se davvero quello che vuole è lasciarsi alle spalle il suo deserto.
Capitolo 16
Abbiamo lasciato i nostri protagonisti in difficoltà, Jin ferito e moribondo, Amani prossima a cedere. Quelli che la giovane crede i salvatori non sono altro che i gallan che li portano alla loro fortezza, un tempo mirajin.
Amani viene interrogata da Dumas, sulle tracce del principe ribelle. Il militare suppone che Jin sia la chiave d'accesso al covo dei ribelli, avendo su di sè numerosi segni che ne indicano l'appartenenza, compresa la bussola che la ragazza del deserto credeva rotta e che ha portato i gallan alla meta.
Durante l'esplorazione dell'esterno del covo, Amani fugge con Jin per raggiungere quello che crede essere il vero ingresso, ma viene attaccata da uno skinwalker. Lei e Jin però non moriranno perché giunge in loro soccorso una ragazza bellissima e letale.
Capitolo 17
Amani si risveglia ed esplora la roccaforte dei ribelli, un luogo incredibile, colorato e ricco di vita.
Trova subito il principe Ahmed, Shazad, la sua salvatrice, lo sciamano Bahi che ha vegliato sul suo sonno e quello di Jin ed Imin, una demdji (mezzo umano mezzo djinni) capace di mutare forma benché sia più abile Delila, sorella di Jin ed Ahmed.
La giovane è tenuta a raccontare la loro storia ed i ribelli devono mettere in sicurezza l'oasi, soprattutto dopo che hanno scoperto la vera sorte di Dassama, distrutta da una nuova e letale arma.
Capitolo 18
Amani va a trovare Jin, ma trova Ahmed con cui ha una lunga chiacchierata, anche politica. Le spiega le origini dei ribelli e cosa vuol dire lasciare il sultano al potere. Le chiede di restare con i ribelli, al contrario di Jin che le ha nascosto tutto.
Capitolo 19
E' ora di cena ed Amani è a tavola con Shazad e Bahi. Chiacchierano amabilmente e parlano di loro, ma arriva Hala, una demdji che vuole rendere la vita difficile ad Amani perché la ritiene una codarda che ha abbandonato una demdji per salvarsi a Dassama, ma Jin interviene in difesa dell'amica.
Capitolo 20
Durante l'intervento di Jin, viene rivelata una verità sconcertante: Amani è una demdji. I toni si accendono, ma la ragazza capisce che non è una menzogna e cerca di scappare. Ahmed la raggiunge e le fa riconsiderare l'idea.
Questi capitoli sono "calmi", più lunghi e descrittivi. Le rivelazioni scioccanti arrivano all'improvviso: la scoperta della vera identità di Jin, l'ubicazione della roccaforte dei ribelli, l'entrata in scena di Ahmed, la vera natura di Amani... Ho l'impressione che tutto il libro sia un pò così, come un corridore esperto: mantiene l'andatura regolare per poi fare uno scatto. Ora però le cose sono più urgenti: ci si avvicina alla fine e si sente l'urgenza dell'azione che arriverà a breve.
I cambiamenti di cui leggiamo sono importanti ed ancora non è chiara la direzione che gli eventi prenderanno.
La scrittura però è semplice, curata e la storia è scritta con rigore, logica ed emozione. E' completa perché trovo tutto pertinente e ben scritto , ma anche sorprendente allo stesso tempo.
Jin bè, è stato una comparsata, ma Amani ha il suo caratterino ed una testa niente male.
Il covo ribelle è una grande sorpresa, ma non so che avrei preso di più a randellate tra i gallan ed Hala. Ovviamente i primi perché sono spregevoli, ma la demdji un paio di sberle se le meritava tutte, pure se di ragioni per comportarsi così ne avesse a bizzeffe e magari anche giuste.
Di Ahmed continuo a non sapere cosa pensare. Affascinante, ma non riesce ad accendere granché in me, Jin ha molto più fuoco.
A voi sta piacendo? Vi state gustando la storia? Cosa vi ha colpito maggiormente?