Pagine

20/10/13

Recensione de L''Orchidea Selvatica di Michelle Wan


Trama: Nel 1984 una giovane donna scompare in Dordogna, la regione del sud ovest francese; si chiamava Bedie Dunn, era un'appassionata ed era approdata lì facendo l'autostop. Da allora sono passati diciannove anni. Mara, sorella di Bedie, vive in Dordogna, facendo l'arredatrice. Non ha mai dimenticato la sorella, giudicata all'epoca vittima di un incidente e il suo caso sbrigativamente archiviato dalla polizia francese. Ma Bedie è morta per una tragica fatalità o è stata uccisa?



Posso esordire con il non grande rapporto che io ho con i thriller...Alcuni mi piacciono, ma altri no. 
In questo caso si tratta di un premio vinto ad un giveaway un paio di anni fa e che, grazie al mio piano tassativo di esaurire l'ammasso di cartacei accumulato (ma ogni tanto mi faccio comunque fregare dalle prenotazioni di news e similari in biblioteca), ho finalmente letto.
Sicuramente adesso sarò ossessionata dalle orchidee per una vita visto che l'intero romanzo si basa su questi belli (ed ora odiati!) fiori!
Nel 1984 Bedie Dunn scompare senza lasciare tracce e a più di 15 anni di distanza sua sorella gemella Mara non si mette l'anima in pace. Non crede sia scomparsa ma che sia stata uccisa ed è determinata a trovare la verità. Per questo contatta Julian Wood, massima autorità dei fiori nella regione francese della Dordogna dove vive anche lei da anni.
Julian, ex inglese, all'inizio è restio ad aiutarla. E' un tipo abitudinario e che una sconosciuta gli piombi in casa per cercare di ricostruire l'itinerario della sorella morta in base ad alcune foto sfocate..bè, lo disturba alquanto anche se alcune foto ritraggono orchidee su cui metterebbe volentieri gli occhi. E sarà proprio il suo punto debole floreale a farlo capitolare e seguire più o meno di sua volontà la bella Mara di cui non ammette di essere attratto.
In breve verrà coinvolto in questa folle ricerca soddisfando il suo lato di ricercatore di fiori , un pò alterandosi quando dovrà confrontarsi col rivale Geraud e scoprendo con Mara che potrebbe esserci più della semplice verità nella presunzione dell'omicido di Bedie ed anzi addirittura una serie di crimini insabbiati e catalogati come donne scomparse. I protagonisti si scontreranno con una rete di segreti mica da ridere ed i cui protagonisti potrebbero pagare per anni uno psichiatra per quel che ne viene fuori.
Orchidea Cypripedium

Si narra però di una Francia rurale dove sparlare del vicino è normale ma dove la comunità si chiude a riccio sui suoi segreti e sui punti neri di alcuni paesani. I compaesani vanno protetti, sempre. E questo è solo uno dei tanti ostacoli da affrontare per arrivare alla verità.

Normalmente, un lettore di thriller capisce tipo all'inizio quello che a me è chiaro alla fine. Quando ho finito il libro ho pensato che la soluzione fosse elementare. Il "sospettato" mi era stato chiaro da subito ma io sono bravissima a farmi fuorviare da ogni sottopista che l'autore ci fornisce per rendere il mistero più eclatante. Quindi mi sono fatta barcamenare da un'ipotesi all'altra per poi uscirmene con un "ma davverooo?!".
Il libro non mi ha fatto schifo ma neanche mi è piaciuto. Capisco che le orchidee fossero l'elemento cruciale del romanzo ma leggere di impollinazione, riproduzione, specie, fisionomia, catalogazione..mi ha francamente stancato! Non sono la persona adatta alle letture florelai..Con me muiono anche le piantine confezionate cui basta dare un solo filo d'acqua.  Ma lo svolgimento della storia è interessante e non privo di colpi di scena.
Sicuramente un amante dei thriller lo apprezzerà più di me!

2 commenti:

  1. Uh, io non son appassionatissimissima, ma questo mi attira!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Può essere una bella sorpresa ! Secondo me promette meglio La maledizione dell'orchidea che è una specie di sequel che conto di leggere in futuro!

      Elimina